lunedì 4 maggio 2009

Comfortably Numb. Pink Floyd – The Wall (video, testo e traduzione)

 

Comfortably Numb è forse uno dei brani più “violenti” e disperati dell’album The Wall, dei Pink Floyd. Il protagonista Pink, a causa di un malore è diventato “piacevolmente insensibile” (che è la traduzione del titolo). Alcuni lo chiamano e cercano di svegliarlo perché dovrebbe andare ad un concerto; uno dei paramedici gli inietta un farmaco per farlo riprendere. Viene così trascinato dentro la sua limousine e durante la folle corsa per arrivare al concerto viene colto da alcune terribili allucinazioni in cui, tra le altre cose, vede il proprio corpo come se fosse in putrefazione.

L’assolo finale di chitarra elettrica di David Gilmour è quanto di più stupendo si sia mai sentito nella storia della musica rock. Mi rivolgo soprattutto ai più giovani che potrebbero non aver mai sentito questo brano: ascoltatelo e immergetevi in un’atmosfera che solo dei veri maestri della musica possono suscitare!

Comfortably Numb

Hello,
Is there anybody in there?
Just nod if you can hear me
Is there anyone at home?
Come on now
I hear you're feeling down
I can ease your pain
And get you on your feet again
Relax
I'll need some information first
Just the basic facts
Can you show me where it hurts
There is no pain, you are receding
A distant ship's smoke on the horizon
You are only coming through in waves
Your lips move, but I can't hear what you're saying
When I was a child I had a fever
My hands felt just like two balloons
Now I've got that feeling once again
I can't explain, you would not understand
This is not how I am
I have become comfortably numb
I have become comfortably numb
O.K.
Just a little pin prick
There'll be no more aaaaaaaah!
But you may feel a little sick
Can you stand up?
I do believe it's working, good
That'll keep you going through the show
Come on it's time to go.
There is no pain you are receding
A distant ship's smoke on the horizon
You are only coming through in waves
Your lips move, but I can't hear what you're saying
When I was a child
I caught a fleeting glimpse
Out of the corner of my eye
I turned to look but it was gone
I cannot put my finger on it now
The child is grown
The dream is gone
And….. I have become
Comfortably numb.

 

Piacevolmente Insensibile

Hey,
c’è nessuno là dentro?
Solo un cenno se mi senti.
C’è nessuno in casa?
Su, avanti
lo so che ti senti giù,
io posso alleviare la tua sofferenza
e rimetterti in piedi.
Rilassati,
ho bisogno di alcune informazioni, prima di tutto,
solo alcune cose elementari,
puoi mostrarmi dove ti fa male?
Non c’è più dolore, ti stai rimettendo.
Il fumo di una nave lontana si staglia all’orizzonte
tu stai solamente nuotando in mezzo alle onde,
le tue labbra si muovono ma non riesco a sentire ciò che dici.
Quando ero bambino ho avuto la febbre,
le mie mani erano come due palloni.
Adesso provo la stessa sensazione una volta ancora,
non riesco a spiegare, non capiresti che
questo non è quello che sono,
sono diventato piacevolmente insensibile.
Sono diventato piacevolmente insensibile.
O.K.
solo un punturina,
niente di più,
ma potresti sentirti un po’ male.
Riesci ad alzarti?
Penso che stia funzionando, ottimo.
Questo riuscirà a farti proseguire lo spettacolo.
Avanti, è ora di andare.
Non c’è più dolore, ti stai rimettendo.
Il fumo di una nave lontana si staglia all’orizzonte
tu stai solamente nuotando in mezzo alle onde,
le tue labbra si muovono ma non riesco a sentire ciò che dici.
Quando ero bambino
ho avuto una visione sfuggente
oltre l’angolo della vista,
mi sono voltato per osservarla ma non c’era più,
adesso non riesco ad indicarla con il dito,
il bambino è cresciuto,
il sogno è svanito
e… sono diventato
piacevolmente insensibile

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Epidemie di influenza. Ecco la mappa mondiale

In questa immagine possiamo vedere la mappa mondiale delle epidemie di influenza conosciute dal 1889 fino alla recente “influenza suina” del 2009. Nella mappa sono indicate le vittime stimate, la popolazione mondiale in quell’epoca, il numero di vittime per ogni mille persone e la densità della popolazione.

Da questo punto di vista l’epidemia influenzale più disastrosa fu quella chiamata “spagnola” del 1918. Fece 50 milioni di vittime in un’epoca in cui la popolazione mondiale ammontava a poco più di 1,8 miliardi di persone. Ciò significa che in media morirono più di 16 persone ogni 1000 abitanti.

Ricordiamo che ogni anno le normali epidemie influenzali fanno ben 36000 vittime solo negli Stati Uniti e ben 500000 in tutto il mondo.

(clicca sull’immagine per vederla ingrandita)

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domenica 3 maggio 2009

Energia nucleare

 

L'energia nucleare

I due tipi principali di particelle nucleari — protoni e neutroni — sono saldamente racchiusi nella struttura del nucleo. Per modificare questa struttura occorrono quantità grandissime di energia. Nelle regioni esterne di un atomo gli elettroni, quando passano da un'orbita a un'altra, emettono luce visibile. All'interno del nucleo, un protone o un neutrone che eseguano un mutamento simile emettono raggi x con un'energia un milione di volte maggiore di quella contenuta nella luce visibile. L'energia presente nel nucleo è molto più grande di quella disponibile nella parte restante dell'atomo.
Quasi tutta l'energia nucleare proviene dalla conversione della massa. La massa di un nucleo è normalmente un po' minore della somma delle masse dei protoni e neutroni che dovrebbero essere uniti per crearlo. Il nucleo del carbonio-12, per esempio, ha una massa dell'i per cento circa minore della massa di sei protoni e sei neutroni. Quando si forma un nucleo di carbonio-12, la massa in eccesso viene convertita in energia attraverso la formula E = mc², e quest'energia assicura la coesione del nucleo.
Ci sono due modi per attingere energia dal nucleo: la fissione e la fusione. In entrambi i casi l'energia ottenuta proviene dalla conversione di massa in energia, e in entrambi i casi l'energia è disponibile perché la massa dello stato finale del sistema nucleare è minore di quella dello stato iniziale.

 


La fissione

Si parla di fissione quando un nucleo si rompe in due o più frammenti. Di solito la somma delle masse dei frammenti è maggiore della massa del nucleo originario. Ne consegue che di norma per rompere il nucleo si deve fornire energia, come un boscaiolo deve fornire energia a un'ascia per tagliare un tronco. A volte, però, la somma delle masse dei frammenti è inferiore alla massa del nucleo originario. In questo caso durante la fissione si libera energia, che di solito viene chiamata «energia nucleare».
Il più familiare fra i nuclei che forniscono energia quando si rompono è un isotopo dell'uranio detto uranio-235 (con 92 protoni e 143 neutroni). Questo isotopo costituisce meno dell'1 per cento dell'uranio presente in natura (la forma più comune è l'uranio-238). Se un neutrone, in lento movimento, collide con uranio-235, il nucleo si rompe in due frammenti e in due o tre neutroni.

La somma di queste masse è inferiore a quella del nucleo originario, e la differenza di massa viene convertita nell'energia di moto dei frammenti. Quest'energia, infine liberata sotto forma di calore, viene usata per far funzionare reattori nucleari commerciali e produrre elettricità.

Il cuore di un reattore nucleare è il nocciolo, un grande contenitore in acciaio inossidabile che contiene varie centinaia di elementi di combustibile. Questi cilindretti di uranio sottili come matite, ricchi dell'isotopo uranio-235, sono separati fra loro da un liquido, detto moderatore (di solito acqua), i cui atomi entrano in collisione con neutroni e li rallentano. Quando si verifica una fissione in un elemento di combustibile, i neutroni veloci che ne escono vengono rallentati nell'acqua, dopo di che entrano in un altro elemento e causano altre fissioni. Queste fissioni producono ciascuna due o tre neutroni propri, ciascuno dei quali può proseguire il processo e causare altre fissioni in altri elementi di combustibile. Gli scienziati chiamano questa proliferazione di collisioni una reazione a catena, della quale si può regolare il ritmo abbassando fra i cilindretti di combustibile elementi di controllo costituiti da materiali capaci di assorbire neutroni.

reattore_nucleare
I reattori nucleari comprendono un nocciolo con elementi di combustibile nucleare radioattivo. Reazioni nucleari a catena in questo combustibile riscaldano una camicia d'acqua circostante che converte calore in vapore. Il vapore, a sua volta, aziona un generatore elettrico



L'energia dei frammenti di fissione riscalda l'acqua, la quale viene pompata fuori del nocciolo. In un'altra parte dell'impianto questo calore produce vapore che fa funzionare una turbina; l'energia termica così convertita in energia meccanica va a un generatore convenzionale che produce elettricità. Un reattore nucleare differisce dunque da una centrale termoelettrica a carbone o a nafta solo nel modo di produrre calore. Una volta prodotto il vapore, tutto il resto è uguale.
L'aspetto del reattore nucleare che richiama più spesso su di sé l'attenzione dell'opinione pubblica è la possibilità di incidenti: i nomi di Three Mile Island e di Cernobyl evocano visioni di incubi radioattivi. Gli incidenti più gravi con reattori nucleari — che sono per fortuna anche i più improbabili — implicano la perdita del liquido che separa gli elementi di combustibile. (A Three Mile Island una pompa difettosa produsse una perdita parziale.) Un reattore non può esplodere come una bomba perché, una volta andato perduto il liquido moderatore, i neutroni non vengono più rallentati e le reazioni a catena si fermano. Il nocciolo del reattore è però ancora caldissimo, sia nel senso termico sia in quello nucleare, e il calore può cominciare a far fondere il metallo nel nocciolo. La «sindrome cinese» — un combustibile nucleare così caldo da aprirsi la via, fondendo la massa terrestre interposta, fino alla Cina — è un riferimento esagerato a tale fusione termica del metallo. In realtà il combustibile nucleare non diventa mai così caldo da penetrare nella Terra per un tratto degno di nota, fondendo i materiali che incontra. A Three Mile Island, dove, come in tutte le centrali nucleari americane, il reattore è alloggiato in un edificio di contenimento di cemento armato, la fusione parziale condusse a una fuga molto limitata di materiale radioattivo nell'ambiente. A Cernobyl, dove il reattore era separato dall'ambiente da finestre di vetro, le conseguenze furono molto più gravi.
Il problema che si pone a noi tutti è se, come società, siamo disposti ad accettare i rischi (dichiaratamente piccoli) associati alla potenza nucleare in cambio dei vantaggi dell'elettricità generata da reattori. Non è un problema scientifico, bensì un problema di valori: di valutazione del rapporto costi-benefici. Per prendere una decisione, però, ogni cittadino dovrebbe conoscere alcuni fatti fondamentali sui reattori e la radioattività.

 


La fusione

La fusione si verifica quando due nuclei atomici più piccoli si uniscono a formare un singolo nucleo più grande. Come nel caso della fissione, a volte accade che la massa del prodotto finale della fusione sia inferiore alla somma delle masse degli ingredienti che lo compongono. In questo caso il processo di fusione può produrre energia. Il Sole e altre stelle generano la loro energia per fusione, in un processo in cui quattro protoni (i nuclei di quattro atomi di idrogeno) si uniscono dopo una sequenza di passi a formare un nucleo di elio e alcune particelle minori.


A partire dagli anni cinquanta, negli Stati Uniti e in altri paesi sono stati avviati vasti programmi di ricerca e di sviluppo per imbrigliare la fusione come sorgente di energia elettrica. La strategia generale consiste nel tenere concentrati insieme i nuclei con intensi campi magnetici e poi nell'aumentare la temperatura fino a riprodurre le condizioni che si trovano nell'interno delle stelle. Purtroppo siamo ancora lontani dal poter produrre una fusione controllata in laboratorio, per non parlare di un impianto di generazione economicamente valido. Negli ultimi trent'anni ci sono stati periodicamente annunci di grandi passi avanti, ma l'energia di fusione rimane un sogno che sarà realizzato solo verso la metà del XXI secolo, se mai sarà realizzato.

Nella primavera del 1989 fece grande sensazione l'annuncio di due scienziati dell'Università dello Utah di avere prodotto la fusione in un esperimento a tavolino. Chiamato «fusione fredda» o «fusione in bottiglia», questo processo colpì l'immaginazione del pubblico perché avrebbe potuto fornirci una sorgente illimitata di energia a buon mercato, ma la fusione fredda è caduta infine nel dimenticatoio, in quanto altri scienziati non sono riusciti a riprodurre i risultati annunciati.

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sabato 2 maggio 2009

Essere al verde

 

Cosa significa essere al verde? Di solito questa locuzione indica la situazione di non avere più soldi o di essere a corto di qualcosa. Esistono anche altri modi di dire equivalenti come: essere in bolletta, essere povero in canna.

L’origine dell’espressione essere al verde potrebbe derivare dall’uso antico di tingere di verde il fondo delle candele, o fasciarlo con carta colorata per rendere più solida la parte di cera da inserire nel candeliere.

A quanto pare nelle aste pubbliche il banditore accendeva una candela tinta di verde all’estremità bassa, quando la fiamma raggiungeva il verde, non si potevano fare più offerte e l’asta chiudeva. Poi si è giunti al significato invertito attuale e cioè che non si può più contrattare perché sono finiti i soldi.

Un’altra ipotesi farebbe derivare l’espressione da un'usanza medievale che prevedeva l'accensione di una lanterna verde quando era pronto il cibo per una speciale categoria di poveri, i "vergognosi", coloro cioè che non erano nati poveri ma che lo erano diventati e che per questo motivo non si adattavano alla normale elemosina. Questa usanza permetteva loro di entrare nell'ente caritatevole in silenzio, senza bussare, con minori probabilità di essere visti.

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La galassia balena

 

NGC 4631 è una grande e bella galassia a spirale vista “di profilo”. Si trova a 25 milioni di anni luce nella costellazione dei Canes Venatici. La sua forma particolare le ha fatto meritare il nome di “galassia balena”. Le deformazioni che presenta sono dovute alla presenza della piccola galassia ellittica, visibile poco più in alto, NGC 4627 e di un’altra galassia, fuori dal campo di questa foto, NGC 4656.

Le distorsioni e le scie di stelle e gas fanno pensare che le tre galassie abbiano avuto una serie di “incontri ravvicinati” nel passato. La galassia balena è nota anche per possedere un ampio alone di gas caldo che la circonda, visibile nei raggi x.

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venerdì 1 maggio 2009

Inquinamento luminoso. Ecco cosa ci fa perdere

 

Le grandi aree urbane sono sempre più illuminate. Non sempre queste luci sono davvero utili per la città. Spesso si tratta di insegne luminose, oppure le stesse lampade di illuminazione stradale sprecano la luce verso l’alto, dove non serve a nessuno.

Possiamo vedere come l’inquinamento luminoso faccia perdere tutta la bellezza del cielo notturno e non solo! Anche la ricerca scientifica nel campo dell’astronomia ne riceve un danno enorme. Il cielo illuminato costringe gli astronomi a costruire gli osservatori in luoghi deserti e in alta montagna in cui l’inquinamento luminoso, alla fine, sta arrivando lo stesso a causa del continuo allargarsi delle aree urbane.

In questa foto possiamo vedere la costellazione di Orione. A sinistra fotografata sotto un cielo buio, a destra invece presso la città di Orem, negli Stati Uniti.

La differenza è evidente.

(clicca sull’immagine per vederla ingrandita)

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Statistiche del blog Il Potere della Fantasia. Mese di aprile 2009

 

Ed eccoci ancora una volta a mostrare le statistiche di questo blog.

Nel mese di aprile 2009 questo blog ha ricevuto 24587 visite da parte di 22436 visitatori unici assoluti, con 46994 pagine visualizzate. Le visite hanno la seguente provenienza:

Motori di ricerca:
15458 (62,87 %)

Siti di riferimento:
7477 (30,41%)

Traffico diretto:
1652 (6,72%)

La situazione può essere riassunta in questo grafico a torta:

stats_aprile2009

Rispetto al mese scorso c’è stato un leggero incremento delle visite da motori di ricerca. I siti di riferimento e il traffico diretto sono rimasti quasi costanti. Ancora grazie ai lettori :-)

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>> Lavoro, amore, salute a febbraio 2009

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>> Internet alienante? Eppure mi ha insegnato a fare il nodo alla cravatta...

>> Se qualcuno vi chiede cosa significa Google, cosa rispondete?

>> 10000 modi per evere 5 visitatori al giorno. Ops! Volevo dire: 5 modi per avere...

>> Perché non bisogna abusare di OKNotizie

>> I "buchi neri" di Internet. In questa immagine si possono vedere, come macchie scure, tutti i paesi in cui l'informazione non è libera!

>> Google. 225 miliardi di dollari di capitale e detiene meno dello 0,02% delle informazioni mondiali.

giovedì 30 aprile 2009

Il tempo passa

 

Ero sicuro che prima o poi mi sarei dedicato ad un post sul tempo che passa, lo fanno tutti nei propri blog personali. Forse è perché il tempo è qualcosa di incontrollabile, quindi dobbiamo fare qualcosa per avere l’illusione di averlo controllato.

Scattiamo fotografie per avere l’illusione di averlo fermato in un istante, ma quando guardiamo una foto di dieci o venti anni fa ci accorgiamo che non l’abbiamo fermato affatto.

Oppure cerchiamo di restare magri e in forma, ma prima o poi i capelli bianchi ci fanno capire che il tempo non ha nemmeno preso in considerazione i nostri sforzi. E quando la memoria ci riporta indietro a tempi in cui non si vedevano computer, cellulari, internet, nelle nostre case, allora capiamo subito che abbiamo trascorso la nostra infanzia nella preistoria e che passeremo la vecchiaia in un mondo che ci sembrerà fantascienza.

In realtà è solo il tempo che passa.

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mercoledì 29 aprile 2009

Los Incas – El Condor Pasa (versione originale del 1963)

 

E’ una celebre melodia composta da Daniel Alomía Robles nel 1913 ispirandosi ad un tema tradizionale peruviano del diciottesimo secolo. Furono i Los Incas a rendere popolare questo tema nel 1963. Il brano fu ripreso da Simon & Garkunkel nel 1970. Adesso questa stupenda musica vanta innumerevoli versioni strumentali e anche cantate.

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L’alternatore

 

Come funziona un alternatore

L'alternatore è un dispositivo che permette di produrre energia elettrica, sfruttando il fenomeno dell'induzione magnetica. Una spira rettangolare che ruota dentro un campo magnetico uniforme, intorno a un asse perpendicolare alle linee del campo, è un semplice alternatore. Mentre la spira ruota, il flusso del campo magnetico che attraversa l'area della spira cambia. Per la legge di Faraday-Neumann-Lenz, nasce una tensione indotta che, a sua volta, fa circolare una corrente nel circuito esterno.

alternatore_schema

Gli estremi della spira sono saldati a due anelli metallici (collettori) che ruotano insieme alla spira. Sui collettori poggiano due contatti striscianti (spazzole) realizzati con blocchetti di grafite, che hanno la funzione di inviare la corrente indotta nella spira verso il circuito esterno, senza impedire la rotazione della spira stessa.
Nel circuito esterno circola una corrente che cambia verso ogni mezzo periodo e varia con la stessa frequenza con cui ruota la spira.

 

La dinamo della bicicletta

In un alternatore, la spira in cui si crea la corrente si chiama indotto e il magnete che provoca l'induzione si chiama induttore.
La dinamo della bicicletta è un alternatore a indotto fisso. Infatti è costituita da una bobina fissa collegata alla lampadina e da un magnete collegato alla ruota. Quando la ruota gira, anche il magnete gira e fa variare il flusso concatenato con la bobina. Finché il magnete gira, nel circuito passa una corrente elettrica.
Per mantenere la corrente elettrica nella lampadina bisogna spendere energia pedalando.

dinamo_bicicletta

Anche l'alternatore presente in ogni automobile trasforma una parte dell'energia cinetica dell'albero motore in energia elettrica, che viene immagazzinata nella batteria.

 

Gli alternatori industriali

La maggior parte degli alternatori sono a indotto fisso (statore) e induttore mobile (rotore). Negli alternatori industriali, come quelli delle centrali elettriche, il rotore non è un magnete ma un elettromagnete, cioè un filo conduttore avvolto attorno a un nucleo di ferro e percorso da una corrente continua. L'elettromagnete è più vantaggioso del magnete perché permette di ottenere un campo magnetico inducente più intenso e quindi un flusso magnetico concatenato con l'indotto molto maggiore.

alternatore_industriale

[Bibliografia: Lezioni di Fisica, vol. 2; Giuseppe Ruffo. Zanichelli]

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Influenza suina

 

influenza suina google maps

L’influenza suina è l’ultima delle angosce che ci tocca sopportare nell’ambito delle epidemie mortali. La cosa più grave è che stavolta ci troviamo di fronte a una malattia che si diffonde facilmente, perché si contagia attraverso la saliva, quindi bastano starnuti o colpi di tosse.

Come se non bastasse la televisione ci bombarda con notizie sempre più preoccupanti. I casi sospetti aumentano ogni ora e le vittime crescono sempre più.

Io temo che questo tipo di notizie non facciano altro che creare allarmismo e psicosi, che in molti casi sono peggiori della malattia stessa. Si arriva a livelli maniacali di sorveglianza, come nel caso in cui è possibile vedere tutti i casi segnalati di influenza suina su Google Maps. Infatti in questa pagina è possibile seguire la diffusione della malattia in tempo reale.

E’ una cosa utile, o è solo una percezione angosciante? Difficile rispondere, per il momento. Se si dovesse profilare uno scenario da film di fantascienza, allora potrebbe avere una sua utilità…

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