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sabato 25 novembre 2017

Abbiamo sconfitto il cancro 84 volte negli ultimi 20 anni (video)

In questo video tratto dal CICAP-FEST del 2017 possiamo vedere una breve conferenza di Gianluca Vago, rettore dell’Università Statale di Milano. Si parla di cancro e di vera informazione scientifica.

La visione è consigliata per tutti coloro che non si fidano della scienza e della medicina scientifica.

Buona visione a tutti.

giovedì 2 novembre 2017

Addio mal di testa in 2 minuti! (video)

Sappiamo che l’effetto placebo può aiutare nell’indebolire o eliminare dolori di lieve entità. Questo video potrebbe essere d’aiuto proprio nel caso in cui si abbia un mal di testa lieve, ma nonostante tutto fastidioso. Attenzione! Non si tratta di consigli medici, ma di una semplicissima tecnica che usa un effetto piscologico che si chiama effetto placebo. Potrebbe quindi non funzionare, ma in molti casi funziona. Se il mal di testa dovesse ripresentarsi spesso o se il dolore dovesse aumentare ovviamente bisognerà rivolgersi ad un medico e fare uso di medicinali “veri” (quindi niente omeopatia… mi raccomando).

Bisogna semplicemente rispondere ad alcune domande che riguardano la descrizione del vostro mal di testa. Ad esempio: “quale colore attribuisci al tuo dolore?”, oppure: “da che zona della testa proviene il dolore?”.

Probabilmente questa tecnica funziona perché distrae dal dolore che si sente in maniera continua e poi rilassa.

Ok, a questo punto vi lascio al video che dura poco più di 3 minuti. E speriamo che il mal di testa passi…

domenica 6 agosto 2017

Come difendersi dal caldo (video)

In questo periodo dell’anno in cui il caldo può infastidire soprattutto gli anziani e i bambini, occorre fare qualcosa per soffrire il meno possibile. Da questo punto di vista possiamo ascoltare i consigli di persone competenti (meglio lasciar perdere i consigli dei cosiddetti “naturopati” o altre cose simili).

Ascoltiamo Domenico Pellegrino - direttore Dipartimento Medico Asst e Lariana Barbara Parma - Pediatra Ospedale Sant'Anna cosa ci consigliano per difenderci dall’afa dei giorni più caldi. I loro consigli sono validi sia per gli anziani che per i bambini.

Buona visione del filmato.


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venerdì 29 aprile 2016

Sicurezza in casa (per il bambino)

I bambini sono particolarmente a rischio di incidenti, specialmente quando cominciano a camminare. Questa lista di controlli può essere d’aiuto per garantire al bambino un ambiente sicuro sia in casa sia fuori. Nessuna casa sarà completamente priva di pericoli, perciò bisognerà tenere il bambino costantemente sotto controllo e, in caso di incidente, sapere come prestargli i primi soccorsi e avere a portata di mano una cassetta del pronto soccorso. Altrettanto importante è fare attenzione alla sicurezza alimentare e insegnare al bambino le pratiche igieniche fondamentali.

 

IL KIT DI PRONTO SOCCORSO

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- Termometro.

- Paracetamolo o altro antidolorifico per bambini.

- Crema alla calamina per irritazione e prurito.

- Pomata per punture di insetti.

- Crema antibatterica.

- Forbici.

- Cerotti e bende, fasce e compresse assorbenti.

- Nastro adesivo.

- Garze sterili.

- Guanti di lattice usa e getta.

 

PROMEMORIA DI VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA

 

GENERALE

- Non fumo e non permetto a nessuno di fumare in casa mia o vicino al bambino.

- So come misurare la temperatura al bambino.

- Mi assicuro che il bambino non venga mai lasciato solo e incustodito quando è sveglio o quando è su un letto o un fasciatoio.

- Metto sempre sdraietta o dondolino sul pavimento e non su un tavolo o una superficie di lavoro.

- Uso sempre un riduttore nel passeggino.

- Uso sempre un riduttore nel seggiolone.

- Non uso tovaglie quando il seggiolone del bambino è vicino al tavolo da pranzo.

- Quando cucino, il mio bambino è nel box, nel suo lettino o sul seggiolone (con le cinghie di sicurezza).

- Tengo bevande e cibi caldi lontano dalla portata del mio bambino.

- Non permetto a nessuno di dare al mio bambino arachidi, popcorn, frutta secca o caramelle dure.

- Le mie babysitter sono tutte responsabili e sanno che cosa fare se succedesse qualcosa; la lista di numeri d'emergenza è accanto al telefono.

 


IN CASA

- C'è almeno un rilevatore di fumo a ogni piano; le batterie vengono controllate ogni 6 mesi.

- Ci sono estintori a portata di mano in ogni zona in cui possono prodursi fiamme libere: in cucina, nel seminterrato, in garage e vicino ai caminetti. Tutti i liquidi infiammabili, come benzina e fertilizzanti, sono conservati nei loro contenitori originali in un ripostiglio chiuso a chiave.

- Ci sono dei parafuoco davanti a tutti i caminetti e alle stufe.

- Nella stanza del bambino c'è un termometro.

- La caldaia è controllata regolarmente per evitare fughe di gas; è buona norma installare un rilevatore.

- Nessun animale domestico viene mai lasciato solo con il bambino; tutti sono sverminati e vaccinati.

- La lista dei numeri d'emergenza è accanto al telefono.

- Tutte Le finestre hanno chiusure di sicurezza o fermi. Il vetro dei pannelli più bassi delle porte e delle porte-finestre è rinforzato o laminato.

- Sui pianerottoli e sui balconi sono installate barriere o sbarre di sicurezza.

- Le fessure del lettore dvd sono schermate da una protezione.

- Tutte le prese elettriche sono dotate di coperture chiudipresa.

- Tutti i prodotti chimici e di pulizia sono chiusi a chiave in un luogo sicuro.

- Integratori, vitamine e alcolici sono chiusi in un luogo sicuro; i farmaci sono conservati in contenitori a prova di bambino.

- Sul fornello è installata una barriera di sicurezza oppure uso i due fuochi più interni sistemando le pentole in modo che i manici non siano rivolti verso l'esterno.

- Non ci sono tiranti di tende o veneziane che pendono dalle finestre o sono legati a cappio.

- I mobili, compresi il fasciatoio, il lettino e il box, sono lontani dalle finestre per evitare cadute.

- Gli oggetti piccoli come bottoni, spille, monete, pile e gioielli sono fuori della portata del bambino.

- Il bidone dell'immondizia è chiuso con un coperchio.


LA NANNA

- Metto sempre a dormire il bambino sdraiato sulla schiena, con i piedi che toccano il fondo del letto. Ho tolto tutti i cuscini dal lettino e dalla carrozzina. Non ci sono fotografie, giocattoli o decorazioni con nastri o cordini appesi vicino al letto.

- Quando il bambino dorme uso un interfono.

IL BAGNETTO

- Riempio la vaschetta di acqua fredda, aggiungo quella calda e controllo la temperatura con un termometro prima di immergere il bambino.

- Ho abbassato il termostato dell'acqua a 54 °C per evitare scottature.

- Non lascio mai il bambino solo nel bagnetto.


IN AUTO

- Ho il seggiolino adatto per il peso del mio bambino.

- Il bambino viaggia sempre sul sedile posteriore.


GIOCATTOLI

- Prima di darli al bambino, li controllo uno per uno per essere certa che siano sicuri. Verifico che non abbiano parti piccole e asportabili o cordini, e che il tessuto non sia peloso.

- Verifico che abbiano il marchio CE e che siano stati acquistati da rivenditori di fiducia.

- Elimino eventuali sacchetti o involucri di plastica.


IN GIARDINO E ALL'APERTO

- Il bambino è sempre tenuto sotto controllo quando è all'aperto.

- Il bambino mette un cappellino e una crema di protezione solare quando è all'aperto.

- In giardino, i laghetti o le vasche sono coperti o recintati; quando non la uso, svuoto la piscinetta e la capovolgo.

- Tutti i prodotti chimici per giardinaggio sono chiusi a chiave in un posto sicuro.

- Il giardino è recintato e chiuso in modo che il bambino non possa uscire in strada. Ho verificato che nel mio giardino non ci siano piante tossiche.

- Insegnerò al bambino a non mangiare piante, funghi, bacche e semi.

- Il barbecue è lontano dalle aree di gioco e non resta mai incustodito.

- Le attrezzature sono staccate da corrente o batterie e tenute fuori dalla portata del bambino. La serranda del garage rimane sempre abbassata e chiusa a chiave.

- Faccio controllare regolarmente la serranda e il meccanismo di apertura.


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mercoledì 27 aprile 2016

Malattia mani piedi bocca (HFMD)

La malattia mani piedi bocca (detta anche HFMD dall’inglese Hand, foot and mouth disease) è una malattia virale (causata dal virus Coxsackie) abbastanza comune, caratterizzata dalla presenza di vescicole in bocca (anche sulla lingua), sulla mani e sui piedi. Le vesciche sono dolenti, ma passano nel giro di una settimana. L’HFMD può essere contratta a tutte le età, ma ne sono soggetti in particolare i bambini sotto i 10 anni. Nel caso in cui un bambino ne sia colpito, per 1-2 giorni starà poco bene, forse avrà la febbre (di solito poco sopra i 38 °C), dopodiché compariranno mal di gola e macchioline in bocca, che di lì a poco si trasformeranno in ulcere dolorose. Dopo un altro paio di giorni le macchie si estenderanno alle mani e ai piedi, ma anche sulle gambe, sul sederino e, in certi casi, su altre zone del corpo. Le vescicole sono simili a quelle della varicella, ma più piccole e meno pruriginose (anche se più dolenti).

In genere si tratta di una malattia non grave che si risolve nel giro di una settimana. Il problema più grosso da sopportare per il bambino è il dolore alla bocca, che gli rende difficoltoso mangiare e deglutire.

Cura della malattia mani piedi bocca:

- Somministrare antipiretico (paracetamolo o ibuprofene in dosaggio per bambini).

- Offrire bevande fresche e ghiaccioli per placare il fastidio alla bocca.

- Insistere per farlo bere, anche se per qualche giorno avrà dolore.

- Assicurarsi che si lavi le mani dopo essere andato in bagno e prima di mangiare. L’igiene è fondamentale perché la malattia è contagiosa, soprattutto quando ci sono vescicole e ulcere, e trasmissibile anche attraverso le feci.

- Ovviamente, prima di somministrare qualsiasi farmaco, consultare un pediatra.


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giovedì 11 settembre 2014

Perché bisogna lavarsi i denti?

Una semplice azione: lavarsi i denti. Purtroppo si tratta di una delle azioni più trascurate dalla maggior parte delle persone. Le conseguenze di questa mancanza sono malamente sottovalutate. Non si tratta solo di avere un po’ di mal di denti o di evitare l’alito cattivo, ma di rovinarsi seriamente la salute. Spesso è difficile educare i bambini a lavarsi i denti dopo avere mangiato, ma non bisogna demordere. A proposito di lavarsi i denti dopo i pasti, lo sapete che non è vero che bisogna aspettare 30 minuti dopo i pasti per lavarsi i denti? Trovate un interessante articolo a proposito della questione seguendo questo link.

In questo filmato possiamo vedere perché è importante lavarsi i denti.

Buona visione a tutti.


lunedì 14 aprile 2014

I vaccini non causano l'autismo (video)

Negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più una "credenza" piuttosto pericolosa: la credenza che i vaccini causano l'autismo. Questa è una "leggenda metropolitana" che può avere effetti deleteri sulla salute pubblica, perché alla fine la gente ha la tendenza a non vaccinare i bambini. Le conseguenze potrebbero essere spiacevoli nella maggior parte dei casi.

Non esiste nessuna evidenza scientifica del fatto che i vaccini possano realmente causare l'autismo, ma la tendenza complottista (ormai sempre più diffusa) fa pensare che "le case farmaceutiche o i governi ci nascondano la verità". Ma la verità è che senza evidenze scientifiche il verificarsi di un fenomeno non può essere accettato come reale. Non c'è nessuna correlazione tra vaccini (di qualunque tipo) e l'autismo e il filmato che vi presento può aiutarci a capire il perché.

Si tratta di un filmato in inglese, ma i sottotitoli (che vi consiglio di attivare), permettono di capire senza difficoltà.

Spero in questo modo di aiutare a risolvere qualche dubbio a qualcuno che è capitato qui per avere informazioni su vaccini e sull'autismo.

Buona visione.

domenica 8 dicembre 2013

Il metodo Stamina tra le polemiche

Non è mia intenzione, in questo post, riassumervi la lunga odissea del famigerato "metodo Stamina", ma consigliarvi delle letture su questa vicenda. Ovviamente vi sto parlando di letture scientifiche sulla questione. Quindi bisogna escludere tutti quei siti o blog che inneggiano al metodo Stamina come di un metodo che funziona realmente. Il baraccone mediatico, oleato ben bene da una deludente serie di servizi delle Iene, ha ucciso la razionalità e la scienza e sta facendo trionfare le emozioni mal gestite e la voglia di protagonismo di un lungo elenco di personaggi che parte dalle pornodive ai cantanti fino ad arrivare agli immancabili politici.

Giulia Tolone, in arte "Giglian" è la pornodiva che ha avviato una campagna fotografica contro le "lobby farmaceutiche".


In realtà le emozioni, anche se sono una parte importante e meravigliosa dell'essenza umana, non sono il modo migliore per gestire questioni scientifiche e, soprattutto mediche.

Se siete disorientati e non avete capito se il metodo Stamina è davvero valido, posso consigliarvi di leggere questo interessante pezzo pubblicato sulla rivista online Wired: Tutta la storia del metodo Stamina. Se avete tempo, potete leggere tutti i 16 articoli pubblicati da Wired, che potete trovare qui.

Un altro blog molto interessante che fa il punto sul metodo Stamina è MedBunker che lotta contro la dilagante disinformazione medica su internet e sugli altri media. Il post che vi consiglio di leggere subito è davvero molto interessante. Lo sapevate che Vannoni (l'inventore del metodo Stamina) è un esperto di comunicazione persuasiva? In parole povere è un esperto nel convincere le masse! Ecco il post: La comunicazione persuasiva nella pseudomedicina: due casi a confronto. Nel lungo articolo l'autore del blog analizza le somiglianze del "caso Vannoni" con quelle di un'altra imbarazzante vicenda, quella dell'ormai storico (siamo negli anni '90) "caso Di Bella".

I link che vi ho proposto non rivelano misteriosi complotti internazionali e nemmeno l'esistenza di meravigliose cure tenute nascoste dai cattivi, quindi non potranno soddisfare la vostra voglia di storie affascinanti, ma sono delle letture che cercano di fare vera informazione scientifica. D'altro canto se volete leggere le solite storie affascinanti su eroi che scoprono la soluzione di tutti i mali e che vengono ostacolati da tutti, non vi resta altro che cercare sui motori di ricerca: ne troverete a bizzeffe!


sabato 16 novembre 2013

Il genoma umano (documentario)

Lo studio del genoma umano è molto importante perché può permettere di creare dei farmaci che possono curare malattie e disturbi che nel passato sembrava impensabile poter curare. Ad esempio, un gene piuttosto inusuale trovato in soli 38 individui in tutto il mondo, produce una sostanza che potrebbe diventare l'ingrediente fondamentale per sintetizzare un nuovo farmaco in grado di combattere l'arteriosclerosi.
Oggi, quando si scopre che un certo gene ha una funziona benefica per l'organismo, vengono spesi miliardi per produrre farmaci e terapie prima impensabili.
Nel 1997, la nascita di una pecora clonata, ha provocato reazioni in tutto il mondo. Nel tentativo di produrre un farmaco contro l'emofilia, un gene umano fu introdotto in Dolly quando venne clonata.
Il ventunesimo secolo è stato anche definito il secolo del gene. Se pensiamo che presto saranno disponibili strumenti per modificare i geni dei nostri figli, c'è da stupirsi dei progressi della scienza genetica.
Dal 1990 al 2000, una collaborazione scientifica internazionale ha lavorato alla decifrazione del genoma umano. Laboratori di tutto il mondo hanno collaborato al Progetto Genoma Umano, spesso in competizione tra loro, con l'obiettivo comune di decifrare il genoma umano. Con il documentario che vi presento in questo post, possiamo vedere quali potranno essere gli effetti che queste nuove conoscenze avranno su di noi.
Per fare ciò si partirà da una bella spiegazione su cosa è il genoma umano.

Si tratta di 5 filmati della durata di circa 10 minuti ciascuno. Del primo filmato è disponibile solo il link. Sono davvero consigliati, perché sono molto chiarificatori. Buona visione a tutti.

(prima parte): http://youtu.be/LQyiOU3fRCo







venerdì 15 novembre 2013

Reflusso gastroesofageo: cause e rimedi

Il reflusso gastroesofageo è un disturbo piuttosto comune nella popolazione. Può colpire individui di tutte le età. Si tratta di un disturbo dovuto al fatto che la valvola che chiude l’entrata dello stomaco (cardias) si apre spontaneamente, per periodi di tempo variabili, o non si chiude correttamente e il contenuto dello stomaco risale verso la bocca attraverso l’esofago.
In questo breve video (poco più di 2 minuti) il Dott. Maurizio Quatrini, gastroenterologo del Centro Medico Santagostino di Milano, spiega cos'è il disturbo del reflusso gastroesofageo e come contrastarlo o curarlo.

Buona visione a tutti del filmato.

martedì 11 giugno 2013

Dieta in gravidanza: il menù della futura mamma

Dopo avere elencato quali sono i cibi da evitare in gravidanza, adesso vediamo quali sono i cibi più consigliabili. Ovviamente prima di seguire nella pratica qualunque dieta, rivolgersi sempre ad un dietologo.

COLAZIONE

Portate principali

- Fiocchi di cereali integrali con latte o yogurt.

- Muesli e frutta secca con latte o yogurt

- Cereali da colazione arricchiti con ferro e latte.

- Pane tostato o fette biscottate con marmellata o miele.

- Biscotti secchi integrali.

- Panini all’uva o alle noci.

- Crostata alla marmellata.

- Ciambellone casalingo.

- Frutta fresca di stagione.

- Kefir o latte fermentato probiotico.

- Frullato di frutta fresca.

E da bere…

- Succo o spremuta di frutta.

- Tè nero o deteinato.

- Tè verde o bianco.

- Latte scremato.

 

PRANZO

Portate principali

- Insalata fredda di riso o pasta.

- Pasta o riso alle verdure.

- Minestra di verdura con crostini.

- Pesce o carne alla griglia con verdure.

- Pizza alle verdure.

- Insalata di verdura fresca arricchita.

- Insalata di patate lesse e fagiolini.

- Frittata o torta salata di verdure.

- Frittata con funghi, prosciutto cotto o formaggio.

- Panino imbottito con pollo, prosciutto cotto, roast beef, salmone in scatola o formaggio.

E per finire…

- Frutta fresca o macedonia.

- Succo centrifugato di verdura.

- Barretta ai cereali.

- Formaggio stagionato.

- Yogurt alla frutta.

 

CENA

Portate principali

- Pasta condita con ragù di carne o pesce o con sugo di verdure.

- Risotto ai funghi, allo zafferano o alle verdure.

- Zuppe di legumi o cereali (orzo, farro, fagioli, lenticchie…).

- Filetto di pollo, tacchino o pesce alla griglia.

- Pollo, agnello, maiale o manzo arrosto.

- Maiale, manzo, pollo o tofu con verdure saltate.

- Prosciutto cotto o bresaola.

- Uova sode, strapazzate o in camicia.

- Pesce al vapore, alla griglia o al cartoccio.

- Verdure di stagione lesse o al vapore.

- Verdure a foglia o insalata.

E per finire…

- Frutta cotta o al forno.

- Frutta fresca.

- Tisana digestiva o rilassante.


lunedì 10 giugno 2013

Cibi da evitare in gravidanza

In gravidanza ci sono cibi che non si possono mangiare? Certi alimenti (e certe tecniche di preparazione dei cibi) possono contenere o trasmettere organismi dannosi per la mamma e per il bimbo. L’elenco delle possibili malattie comprende, tra le altre, la listeriosi, la salmonellosi e la toxoplasmosi, l’avvelenamento da cibo e da mercurio e alcuni parassiti pericolosi.

Molluschi crudi

Molluschi crudi. Un alimento da evitare in gravidanza.

Ecco un breve elenco dei cibi da evitare in gravidanza.

- Fegato e prodotti a base di fegato. Contengono vitamina A in gran quantità (retinolo) che può causare malformazioni fetali.

- Pesce crudo e sushi. Può contenere microrganismi nocivi e parassiti pericolosi (come l’anisakis).

- Pesci di grosse dimensioni come lo sgombro reale, il pesce spada, il palombo e la verdesca. Spesso contengono mercurio e batteri nocivi.

- Pesci grassi, tra cui sgombro, salmone, aringhe, sardine, tonno fresco e trota, se consumati più di due volte a settimana assorbono sostanza chimiche nocive, compreso il mercurio.

- Molluschi crudi o poco cotti: possono causare intossicazioni.

- Carne (piatti “alla tartara”) e uova poco cotte. La carne cruda o poco cotta e gli insaccati (a eccezione del prosciutto cotto) possono far ammalare di toxoplasmosi. Da maionese, mousse, creme e gelati preparati con uova crude si può prendere la salmonella.

- Latte non pastorizzato, compreso quello di pecora e di capra: è a rischio salmonella.

- Formaggi di latte non pastorizzato, compresi caprini, pecorini, feta, erborinati e a crosta fiorita. A meno che non siano cotti ad alte temperature, possono causare listeriosi, che può provocare aborti o nascita di feti morti.

- Arachidi. Studi recenti rivelano che possono favorire l’insorgenza di allergie nei bambini e sono sconsigliate anche se i genitori non sono allergici.

Ovviamente queste sono solo indicazioni molto generali e per qualunque chiarimento fare sempre riferimento al parere di un medico.


mercoledì 5 giugno 2013

Le nanotecnologie per le analisi mediche

Sappiamo bene che la chemioterapia colpisce in maniera indifferenziata sia le cellule sane che quelle malate con effetti che possono essere devastanti a lungo termine. Le nanotecnologie possono aiutarci a risolvere questo tipo di problemi, perché le nanoparticelle possono contenere il farmaco da somministrare e possono essere indirizzate selettivamente sulle cellule malate, senza danneggiare quelle sane. Si tratterebbe di un notevole progresso della medicina moderna e potrebbe essere il futuro più probabile per il trattamento di malattie gravi e meno gravi. In questo filmato possiamo vedere una interessante spiegazione delle più moderne applicazioni delle nanotecnologie nel campo della medicina.

Buona visione a tutti.

mercoledì 8 maggio 2013

Nanotecnologia in medicina: le nuove frontiere.

In medicina la nanotecnologia può avere applicazioni molto interessanti. Alcune polveri nanotecnologiche si possono usare addirittura per ricostruire intere ossa del corpo umano. Nanotecnologia è una tecnologia che manipola la materia a livelli di dimensioni paragonabili al miliardesimo di metro o, equivalentemente, al milionesimo di millimetro. In medicina, la nanotecnologia è molto importante perché le nanoparticelle possono aiutare le medicine ad agire in maniera selettiva. Per maggiori informazioni sulla nanotecnologie in medicina vi consiglio di guardare questo filmato in cui si spiegano alcune cose molto interessanti su questo notevole sviluppo della medicina.

Buona visione a tutti.


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sabato 2 febbraio 2013

Combattere l’insonnia con le scariche elettriche

Una persona su tre soffre di insonnia in maniera cronica. Il problema dell’insonnia è tutt’ora senza soluzione da parte della scienza medica. Il motivo di questo temporaneo insuccesso è dovuto sostanzialmente al fatto che il cervello possiede una sorta di barriera, detta barriera ematoencefalica, che non permette a sostanze chimiche complesse di entrare in circolo nel cervello e di agire a livello dei neuroni. E’ per questo motivo che i sonniferi, ad esempio, hanno un’efficacia molto relativa, ed è inutile utilizzarli per periodi di tempo superiori alle tre settimane. I sonniferi inoltre creano anche effetti di dipendenza.

Cosa sta facendo la scienza medica attualmente per risolvere questo problema? Luigi de Gennaro e Paolo Maria Rossini hanno deciso di affrontare l’insonnia da un altro punto di vista, quello elettrico! La stimolazione del cervello con piccoli campi elettromagnetici ha un’efficacia riconosciuta già da molto tempo. Per stimolare il sonno è possibile utilizzare delle minuscole scariche elettriche e la sperimentazione di questo nuovo metodo è stata fatta su alcuni volontari. Si tratta dei primi passi di un nuovo metodo che però potrebbe avere un grande futuro, come potete vedere in questo filmato.

Buona visione a tutti.


giovedì 24 gennaio 2013

Dieta in gravidanza

Quanti siti o blog avete già consultato per avere informazioni sulla dieta migliore da seguire durante la gravidanza? Se questo è il primo che avete trovato, significa solo che questo blog è diventato improvvisamente famoso Sorriso, se invece è l’ennesimo che trovate, significa che gli altri non vi hanno dato soddisfazione. Probabilmente molti blog non fanno altro che copiare e incollare le diete consigliate da altre fonti; altri sembrano dare dei consigli fin troppo banali e altri ancora danno delle diete troppo dettagliate per adattarsi a tutte le situazioni.

Dieta in gravidanza

Credo che una delle cose più fastidiose che si possano trovare in rete sull’argomento siano le “diete dei vip”. A noi che caspita ce ne importa cosa mangiava l’attrice tal dei tali o la velina tal dei quali. Quelle sono talmente magre che non hanno certo i problemi di alimentazione che possono avere la maggior parte delle persone “normali”.

E se l’aspirante mamma è in sovrappeso, cosa dovrebbe mangiare? Dalle ricerche che ho svolto su internet non si capisce in maniera netta, ma questo in fondo è un bene, perché non è salutare raccogliere in giro informazioni che potrebbero essere sbagliate. Per fortuna nei vari forum molte persone consigliano saggiamente di affidarsi al proprio ginecologo che potrà dare una dieta personalizzata che sarà sempre quella che fornirà i migliori risultati.

E con questa raccomandazione chiudo questo post “quasi polemico”: qualunque cosa riguardi la vostra salute, non cercate informazioni generiche su internet, perché la cosa migliore è rivolgersi ad un medico. Ovviamente anche i medici possono sbagliare, ma di solito non sbagliano, lo dimostra il fatto che la vita media delle persone è aumentata e il numero di aborti e complicanze del parto sono enormemente diminuite rispetto a 200 anni fa, quando la scienza medica era decisamente più rudimentale.


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venerdì 15 giugno 2012

Punture di insetti: come comportarsi?

Le punture di insetti in questa stagione possono provocare fastidi, ma anche reazioni allergiche e addirittura shock anafilattico. Cosa deve sapere una persona che ha già delle allergie? Con l'arrivo della bella stagione, arriva anche la voglia di stare all'aria aperta. Attenzione però, perché, sia in città che in campagna, stando all'aperto meno coperti, si moltiplicano le possibilità di essere punti da api, vespe, calabroni. Si tratta di punture di insetti che non devono mai essere sottovalutate.

Alcuni insetti pungono per succhiare il sangue, come ad esempio le zanzare o le zecche, altri invece iniettano un veleno, come gli imenotteri, che sono le api, le vespe, i calabroni, e possono lasciare anche il pungiglione, che può essere molto fastidioso.

Gli insetti che pungono per succhiare il sangue iniettano delle sostanze che evitano la coagulazione del sangue e producono così una reazione infiammatoria e in casi rari anche una reazione di tipo allergico. Questa reazione allergica può essere locale, e si manifesta con arrossamento, gonfiore e prurito, ma in casi gravi può dare anche orticaria e in casi rarissimi addirittura uno shock anafilattico.

Pungiglione di insetto


In Italia sono circa 2 milioni le persone allergiche alle punture di insetti. Ecco allora qualche consiglio nel caso vi capiti di subire l'attacco di un insetto.

1) Bisogna applicare o del ghiaccio, se è disponibile, o dell'acqua fresca, ma soprattutto una crema cortisonica, che evita l'infiammazione ed evita anche lo stimolo a grattarsi. In alcuni soggetti particolarmente predisposti, dopo le punture di insetti, soprattutto multiple, si può verificare una dermatite e soprattutto nei bambini queste forme di dermatiti da punture di insetti possono essere molto fastidiose.

2) Attenti agli animali che vivono all'aperto. In particolare sono pericolose le punture delle zecche che si nascondono nel pelo dei cani. Il pericolo consiste nel fatto che la zecca rimane aderente e non bisogna staccarla subito con le mani o la pinzetta. In questi casi conviene applicare sopra o della vaselina (o qualunque unguento) per soffocare l'insetto che respira attraverso degli stomi. In seguito si può estrarre l'insetto per intero.

3) Gambe, braccia e collo sono le parti del corpo preferite dagli insetti, specialmente dalle zanzare perché in estate sono scoperte. E' consigliabile allora proteggerle con indumenti di colore chiaro. Poiché le zanzare sono attirate dall'odore che emana la pelle, si può prevenire l'attacco delle zanzare applicando degli spray repellenti. Le punture delle zanzare sono molto fastidiose, bisogna sempre applicare una crema cortisonica perché previene l'infiammazione ed evita l'insorgenza di dermatiti che portano insopportabili pruriti.

martedì 8 maggio 2012

Terapie con la cannabis in Toscana

La Toscana è la prima regione ad avere approvato una legge per l’uso di farmaci a base di cannabis. Un decreto del 2007 ammetteva già in Italia l’utilizzo di preparazioni e derivati dalla marijuana a scopo terapeutico e palliativo. Ma in Italia tali farmaci non esistono; ora con questa nuova legge le ASL toscane penseranno alla fornitura. La norma disciplina l’uso dei cannabinoidi come antidolorifici, antiemetici nella chemioterapia. Inoltre permettono una riduzione della dipendenza dagli oppiacei. E’ davvero da molto tempo che la cannabis viene studiata per uso medico.

La letteratura medica sugli impieghi dei principi attivi estratti dalla cannabis per curare malattie anche gravissime è sconfinata e lunga è la storia delle sue proprietà curative, sia antinfiammatorie, sia antidolorifiche. Nelle antiche civiltà della Cina, dell’Egitto, della Grecia, dell’India, del sud est asiatico e nelle civiltà islamiche medievali. Nel caso del glaucoma, ad esempio, il THC tetraidrocannabinolo, anche in concentrazioni moderate, diminuisce la pressione intraoculare di circa il 25%, riducendo le distorsioni del campo visivo. Una combinazione fra THC e CBD, il cannabidiolo, altro principio attivo ottenuto dalla cannabis, calma gli spasmi muscolari dovuti alla sclerosi multipla, grazie ad una azione neuro protettiva e anti infiammatoria. Nella cura dell’Alzheimer le sperimentazioni hanno evidenziato come il THC prevenga la formazione dei depositi nel cervello che sono all’origine della malattia. Gli accumuli della proteina che inibisce la memoria e la capacità cognitiva nei pazienti.

cannabis

Studi accreditati considerano i farmaci derivati da cannabis una valida alternativa alla chemioterapia nel bloccare la diffusione delle metastasi di forme aggressive di cancro al seno. Il cannabidiolo bloccherebbe l’attività del gene ID1, ritenuto responsabile del meccanismo della metastasi. Questi sono alcuni esempi che possono spiegare il motivo per cui in molti paesi, tra cui Austria, Germania, Repubblica Ceca, Olanda, Spagna, Regno Unito, Stati Uniti, Israele e diversi stati africani, pur essendo vietato l’uso della cannabis come stupefacente, l’impiego nella produzione di farmaci da inalare o da assumere in capsule, o in altre forme, è largamente consentito.

Anche in Italia un decreto ministeriale del 2007, voluto dall’allora ministro della Sanità Livia Turco, consente l’uso farmacologico dei principi attivi contenuti nella cannabis, ma la sua applicazione è stata impossibile, dal momento che questa categoria di farmaci era prodotta soltanto all’estero e non esistevano percorsi sistematici di approvvigionamento da parte di farmacie, ospedali e altre strutture sanitarie.


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venerdì 4 maggio 2012

Apnea notturna e incidenti stradali

Un disturbo molto diffuso consiste nel dormire russando e poi trattenere il fiato. Una serie di apnee più o meno lunghe che certamente incidono sulla qualità del sonno. Ora si è capito che è una sindrome vera e propria in molti casi e bisogna farci attenzione perché le conseguenze possono anche essere gravi. Si chiama sindrome da apnee ostruttive nel sonno, o semplicemente apnea notturna.

Un sonno interrotto, un continuo emergere e sprofondare, un’altalena che porta ad un risveglio pesante. Quello che resta è una giornata piena di momenti di sonnolenza e una faticata che si replica giorno per giorno. Si tratta di una patologia sommersa perché prima o poi ci si fa l’abitudine, ma nei casi più gravi le conseguenze possono essere spiacevoli. Si parla di infarti, ictus ma anche incidenti automobilistici per colpi di sonno e incidenti sul lavoro. Secondo i dati della polizia inglese il 20% degli incidenti stradali sono provocati da eccessiva sonnolenza diurna. Per quelli mortali la stima arriva al 36%.

apnea notturna

Si tratta di una patologia molto poco conosciuta anche dalla categoria dei medici, ma soprattutto dai pazienti. Spesso una persona leggermente in sovrappeso che accusa una sonnolenza dopo pranzo o dopo cena, potenzialmente potrebbe avere una sindrome da apnee ostruttive nel sonno. Questo è un rischio enorme per gli incidenti stradali. Circa un incidente su tre è causato da un colpo di sonno. L’alcool che viene bevuto prima di mettersi alla guida non può fare altro che peggiorare il problema.

Fortunatamente questo tipo di patologia, che ha dei costi sociali enormi, sta “emergendo” all’attenzione della comunità scientifica grazie anche alla campagna di attenzione e prevenzione ad opera dei farmacisti di Ravenna e che dovrebbe essere in breve tempo estesa in tutta Italia.

Il test non è molto impegnativo, basta farsi una dormita con una mascherina che registra il ritmo del respiro e la frequenza delle apnee. Una via semplice per dire se quella spossatezza, quegli sbadigli, non sono da sottovalutare. Di norma i più colpiti sono i soggetti in sovrappeso di età superiore ai 35 anni con particolari conformazioni facciali. E’ come se ci fosse un collasso delle prime vie aeree con un’ostruzione che porta ad interrompere il respiro e costringe ad un breve risveglio.

La cura è fatta di tante cose. Trattamenti di tipo ventilatorio come dormire con una mascherina che pompa e regola l’aria da respirare. Strategie dietetiche, comportamentali e quando serve anche la chirurgia. La cosa importante è che le cure ci sono e le diagnosi prima o poi arriveranno…


giovedì 19 aprile 2012

L’agopuntura funziona?

L’agopuntura funziona davvero? Il meccanismo alla base dell’agopuntura appare complicato ed è sempre molto difficile da comprendere. Ora però alcuni ricercatori dell’Università di Berlino hanno visto aree del cervello reagire agli stimoli dell’agopuntura. Lo studio aggiunge un tassello importante per capire come il sistema nervoso centrale reagisce agli stimoli sensoriali.

Un mistero in meno sull’agopuntura, una delle pratiche mediche tradizionali alternative più diffuse. Agopuntura, una medicina con radici antiche 2500 anni in Cina e con vasta diffusione oggi anche nei paesi occidentali. Dall’autorevole rivista NewScientist arriva un’indicazione scientifica sugli effetti terapeutici di questi aghi che si appoggiano quì e là in punti cruciali del corpo. I punti sarebbero distribuiti secondo quelli che sono definiti i “meridiani” del corpo umano. Questi meridiani sarebbero 12 e sarebbero attraversati da “flussi di energia”.

Mentre non sono ancora scientificamente chiare le modalità di azione e i rapporti causa-effetto, da uno studio condotto dal Centro Studi Universitario Charité di Berlino, emerge una mappa grafica delle zone cerebrali attivate dagli aghi. Sarebbe così dimostrato, almeno, che l’agopuntura aziona delle attività che coinvolgono il Sistema Nervoso Centrale. I ricercatori di Berlino hanno utilizzato più di 100 altri studi per individuare punti cruciali dell’agopuntura nel corpo umano.

(Una delle mappe delle aree del cervello attivate dall’agopuntura)

E’ stato a partire dagli anni ‘60 che l’agopuntura ha avuto il suo grande exploit internazionale. Ha superato pian piano diverse resistenze, essendo considerata una ciarlataneria. Ora suscita l’attenzione di molti studiosi. Secondo i sostenitori l’agopuntura corregge e ripristina i flussi di un’energia che viene chiamata qi che scorrerebbero lungo i sopracitati meridiani del corpo umano. Secondo costoro i benefici sarebbero osservabili in diversi campi: la terapia del dolore, le affezioni alla schiena, gli effetti indesiderati della chemioterapia e sembra che gli effetti benefici non sono determinati esclusivamente dall’effetto placebo.

Io credo che questo studio non aggiunga molto all’argomento agopuntura, perché non determina affatto se questa sia efficace o meno nel risolvere o curare certe patologie, ma mira piuttosto a creare un legame tra stimoli sensoriali e reazioni di specifiche aree del cervello. Io credo che sia abbastanza ovvio che se si stimola una parte del corpo esisterà una zona del cervello che reagisce, bisogna solo capire qual è questa zona. Lo studio descritto fa proprio questo e non mi sembra che ci sia molta pertinenza con l’agopuntura tradizionale. Forse gli entusiasti staranno già festeggiando, ma io sono certo che sarebbe meglio tenere un atteggiamento più prudente. Quando si fanno più di 100 studi sull’agopuntura e ancora non si riesce a capire bene come agisce, significa che qualcosa che non va c’è. Inoltre, riferendomi ad un articolo del CICAP sull’agopuntura, si capisce subito che in letteratura medica i risultati ottenuti sono sempre stati molto contraddittori.

A volte non basta l’autorevolezza di una rivista scientifica per convincere coloro che sono abituati a pensare con metodo scientifico…


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