lunedì 16 giugno 2008

In queste ore si moltiplicheranno le segnalazioni di siti che pubblicano testi e soluzioni delle prove d'esame di maturità

Come ogni anno, da quando internet si è diffusa in Italia, a pochi giorni dagli scritti degli esami di maturità, cominceranno ad esserci segnalazioni di siti che pubblicano i testi e le soluzioni delle prove d'esame. Infatti è già successo. In questo blog, un ragazzo, che afferma di essere il figlio di uno che lavora al Ministero della Pubblica Istruzione, dice di avere trovato, in mezzo alle carte del padre, le tracce della prima prova di italiano. Potete vedere anche i link che portano alle tracce.

Ovviamente si tratta di una bufala ben orchestrata, ma riuscita bene, visto che il blog ha ricevuto ben 12000 visite in un solo giorno! :-)

Questi sono tempi di bufale, state attenti, quindi. Non cercate le tracce delle prove d'esame la notte prima dell'esame (la citazione era d'obbligo). Si tratta sempre di bufale...

 

Leggi anche:

>> Le tabelline. Incubo di grandi e piccini

>> Come si risolvono le equazioni di secondo grado

>> Chi ha inventato i logaritmi?

>> Il rompicapo del giorno. La valigia di Indiana Jones

>> Matematica difficile

>> Trucco matematico per eseguire moltiplicazioni tra numeri grandi

>> Il cubo a quattro dimensioni si chiama tesseratto. In questo filmato ne possiamo vedere le sconvolgenti proprietà.

>> Circa 2300 anni fa Eratostene, con una intuizione geniale, misurò la Terra con un errore di 1,5%

>> La Tromba di Torricelli (o di Gabriele) è un oggetto davvero strano: si può riempire, ma non si può pitturare!

>> L'affascinante storia del numero Zero. Una storia iniziata oltre 2000 anni fa.

>> La storia dell’ultimo teorema di Fermat e della sua dimostrazione è una vicenda più appassionante di una saga, più intricata di una tragedia

70000 anni fa l'eruzione del vulcano Toba ridusse la specie umana a sole poche migliaia di individui

La storia dell'umanità nella preistoria è affascinante non solo perché ha a che fare con l'origine della nostra specie, ma anche perché è un periodo quasi totalmente sconosciuto. Si tratta di decine di migliaia di anni in cui l'uomo non ci ha tramandato nulla di scritto, quindi non possediamo documenti che ci narrano di quelle epoche. Cosa accadde lo possiamo dedurre indirettamente solo da prove fossili e dallo studio di cambiamenti climatici.

L'uomo apparve sulla Terra circa 300000 anni fa, di cui solo gli ultimi 5000 sono (più o meno) documentati storicamente. Più del 98% della storia umana si perde nel mistero più totale.

Questo accade quasi sempre, tranne nel caso in cui si è potuto scoprire qualche evento che ha gettato luce sulla preistoria, come ad esempio le ere glaciali o le desertificazioni di ampie zone dei continenti.

Uno degli eventi che ci ha permesso di ricostruire qualcosa della storia umana (e non solo) è un evento catastrofico avvenuto oltre 70000 anni fa.

Per vedere cosa accadde dobbiamo recarci nella parte settentrionale dell'isola di Sumatra, presso il lago Toba. Nel 1949 un geologo olandese di nome Rein van Bemmelen, si accorse che il lago Toba non era altro che un antico cratere vulcanico, risultato di una catastrofica eruzione. I crateri di questo tipo si chiamano caldera e se ne trovano molti sparsi per il mondo.

L'eruzione del Toba è classificata come una delle più violente conosciute, tanto che il Toba si è meritato la denominazione di "supervulcano". Gli effetti dell'eruzione furono tali da modificare il paesaggio locale e cambiare addirittura il clima mondiale.

Così avvenne per l'eruzione del Toba. Dal cratere furono espulsi oltre mille chilometri cubi di ceneri e rocce. Una tale quantità di materiale potrebbe seppellire un'area pari a quella di un continente con uno strato dello spessore di diversi metri.

La nube di cenere e gas arrivò fino alla stratosfera e da lì fu sparsa dai venti in tutta l'atmosfera terrestre causando una notte perenne che durò diversi mesi. Questo causò la morte di gran parte della flora e della fauna del pianeta. Anche per l'uomo le cose non andarono per niente bene. Si stima, che a causa del freddo e della carestia conseguenti alla notte perenne, riuscirono a sopravvivere solo poche migliaia di individui. La nostra specie attuale deriva da quei pochi antenati che ebbero la forza o la fortuna di sopravvivere. In pratica potremmo dire che l'umanità fu costretta a ricominciare dall'inizio.

Le eruzioni dei supervulcani come il Toba potrebbero verificarsi ancora (in media accadono ogni 50000 anni). In questo caso ci chiediamo se l'umanità è pronta ad affrontare una simile eventualità. Cosa accadrebbe all'umanità tecnologica di fronte ad un cataclisma del genere? Considerando che l'uomo primitivo riuscì a sopravvivere in poche migliaia di individui, in quanti sopravviveremmo grazie al supporto della tecnologia? Ma soprattutto, chi sopravviverebbe? Ricordiamoci che esistono vaste aree del mondo in cui non c'è tecnologia e dove la gente vive in capanne o persino all'aperto, nella più assoluta povertà. Possiamo facilmente prevedere che in un caso come questo se la vedrebbero davvero brutta...

Nel 2005 fu trasmesso dalla BBC, un documentario che prende in considerazione l'evento eruttivo che potrebbe aver luogo presso il Parco di Yellowstone, zona in cui è presente un supervulcano. Venne presentato l'evento mediante una simulazione computerizzata, nel quale l'eruzione avrebbe coperto virtualmente gli interi Stati Uniti con uno strato di ceneri vulcaniche di almeno 1 cm causando la distruzione totale di qualsiasi cosa si trovasse nelle vicinanze e uccidendo piante e animali dell'intero continente americano.

Ecco il documentario (in inglese)

 

Leggi anche:

>> Una spaventosa eruzione vulcanica

>> Spettacolare (e anche un po' surreale) immagine di un cratere vulcanico.

>> Quando i vulcani uccidono. La terribile nube piroclastica (detta anche nube ardente).

>> Nel 1815, l'eruzione del vulcano Tambora, provocò la scomparsa di una lingua e imponenti cambiamenti climatici.

>> Il Paricutin è un vulcano che è nato il 20 febbraio del 1943 in un campo di granoturco! Nel 1952 era già alto 2774 metri!

>> Filmato del vulcano Llaima, da alcune ore in eruzione nel Cile meridionale. Evacuate 150 persone

>> Il vulcano più grande del Sistema Solare, tre volte più alto del monte Everest, si trova su Marte.

>> La mappa di tutti i vulcani attivi nel mondo

>> Il più grande vulcano d'Europa si trova sotto la superficie del mare e si chiama Marsili.

>> Nel 1963 nacque un isola da un'eruzione vulcanica: si tratta di Surtsey. Ecco la storia di quest'isola giovanissima (con immagini).

>> L'Eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo, la più famosa del mondo. In questo articolo una ricostruzione degli eventi più salienti

>> Com'è nato l'Etna, il vulcano più attivo in Europa. Una storia complessa e avvincente cominciata 700000 anni fa...

domenica 15 giugno 2008

Precari: l'arte di resistere. Tristissimo, ma è tutto vero... (filmato)

Pochissimi, al di fuori dell'ambiente scolastico, sanno che nella scuola lavorano ben 170000 precari (un'intera città), ignorati come e forse di più degli altri precari italiani. Una campagna denigratoria nei confronti dei docenti in generale e un mirato silenzio dei mass media nei confronti dei precari, hanno fatto in modo che gli italiani non sappiano quasi nulla dei veri problemi della scuola. Questo filmato serve a presentare all'opinione pubblica l'odissea dei precari della scuola. Poveri, soli, ignorati e denigrati come fossero dei fannulloni. Senza di loro, invece, ciò che resta della scuola pubblica, negli ultimi 15 anni, non avrebbe potuto funzionare.

Vi lascio al filmato e spero che faccia il giro di tutto il web. Grazie :-)

 

Leggi anche:

>> I politici hanno una loro etica. Tutta loro. Ed è una tacca più sotto di quella di un maniaco sessuale.

>> Si torna a parlare di professori precari in tv. Il triste destino di ben 300000 lavoratori ignorati dall'opinione pubblica.

>> Bivona, il politico che avevate sempre desiderato votare! Il Potere della Fantasia, il blog che non vi fa mancare nemmeno la buona politica!

>> Secondo gli ultimi dati del Factbook 2008, il nostro Paese confina un po' col terzo mondo ed un po' con l'altro mondo!

>> Una frase del grande Totò

>> Se leggete questo post vi do 1000 euro!

>> Ma dopo queste elezioni con il nuovo Governo le città italiane si ridurranno come in questa foto?

>> Allarme bullismo: Padoa Schioppa ruba la merenda a Fioroni!

>> Ora capisco perché all'Università certi stupidi riuscivano ad avere sempre voti alti!

>> Nel cortometraggio il deputato olandese definisce la religione islamica «nemica della libertà» e il Corano un testo fascista.

>> Che enorme differenza tra la confezione e la realtà!

>> Un Marine in Iraq uccide un cucciolo di cane. Si tratta di un fake o dobbiamo indignarci? (filmato)

Conversazione con un alieno

Io mi chiedo una cosa: chi ha filmato questo "alieno", perché lo ho filmato al buio, in bianco e nero e senza mettere a fuoco? Qualcuno potrebbe dire: lo ha fatto perché gli alieni (o questo specifico alieno) soffrono la luce (ma quelli non erano i vampiri?), e quindi ha usato una videocamera a raggi infrarossi. Al buio poi, si sa, i colori comunque non si vedono e la messa a fuoco diventa difficoltosa...

Ma alla fine, come mai l'alieno dice mamma? Avrà forse nostalgia del proprio pianeta d'origine? :-)

Guardate ed ascoltate il filmato:

Non è facile capire come sia stato realizzato questo filmato. Ma, azzardando un'ipotesi, potrebbero avere filmato un bambino piccolo e poi, con alcuni software, potrebbero avere trasformato le immagini e i suoni.

Voi cosa ne pensate?

 

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>> Un attacco alieno in piena regola

>> Immagine di un presunto alieno

>> 10 buone ragioni per non credere nell'esistenza degli UFO

>> Rapimenti UFO: fantasia o realtà?

>> Ecco la misteriosa Area 51 vista con Google Earth

>> Anche il famoso psichiatra e psicanalista svizzero Carl Gustav Jung (allievo di Freud) si occupò di UFO.

>> Cerchi nel grano. Le spettacolari immagini dei più belli che sono apparsi. I disegni "alieni" che però sono fatti dagli uomini.

>> Chiunque le scambierebbe per UFO, invece sono le famose luci di Hessdalen. Due filmati davvero spettacolari!

>> UFO. Un ragazzino ad Agrigento filma una stella (o una luce lontana) e dice che si tratta di un UFO! Il filmato.

>> Oltre 4 milioni di contatti per un filmato UFO ad Haiti!

>> Impianto Alieno in Italia al TG2.

>> Eccezionale filmato U.F.O.

>> Ma gli U.F.O. esistono?

Le meraviglie del corallo rosso

In Mediterraneo vive un'unica specie di corallo: il corallo rosso (Corallium Rubrum). Vive nei fondali poco illuminati con poca vegetazione anche fino a profondità di 200 metri.

In casi particolari si può osservare anche a basse profondità (4 m), e in notevoli quantità, nelle grotte delle zone di Porto Conte, Capo Caccia e Punta Giglio nel nord-ovest della Sardegna, nel territorio di Alghero. In Liguria, nella Riserva marina di Portofino, la presenza del corallo rosso è frequente su tutto il versante meridionale tra i 15 e i 45 metri di profondità, con anche 200 colonie per metro quadrato.

I coralli, in generale, sono delle formazioni calcaree prodotte da piccoli animaletti, i polipi, che fanno parte della classe degli Antozoi, dotati di sei o otto tentacoli e che vivono in numerose colonie. Le colonie possono diventare talmente numerose che le concrezioni calcaree prodotte diventano così spesse da creare delle vere e proprie "barriere coralline" che possono persino cambiare la geografia dei mari e degli oceani. La più grande di queste formazioni è la "Grande barriera corallina" che si trova in Australia e si estende in lunghezza per oltre 2000 chilometri parallelamente alla costa del Queensland.

Una curiosità riguardo ai coralli. Le colonie coralline potrebbero essere tra i più longevi esseri viventi del nostro pianeta. Secondo alcuni ricercatori diverse colonie potrebbero avere raggiunto l'età di alcune migliaia di anni.

(Le immagini seguenti sono tutte cliccabili e riportano al sito o blog originale)

 

 

 

 

 

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sabato 14 giugno 2008

A che velocità correvano i dinosauri?

Non è facile misurare la velocità di un animale ormai estinto da milioni di anni e le diverse stime possono differire secondo il metodo di calcolo. Le regole più utilizzate fondamentalmente sarebbero due. La prima è quella di confrontare la velocità degli animali attualmente viventi che abbiano qualche somiglianza con i dinosauri per dimensioni e conformazione del corpo. La seconda prevede l'analisi delle tracce fossilizzate (come ad esempio le orme): dal calcolo della distanza delle orme è possibile dare una stima ragionevole della velocità. Per un calcolo preciso, però, è necessario conoscere anche la lunghezza delle zampe e non sempre è facile capire dalle orme la specie del dinosauro e quindi capire quale fosse la lunghezza esatta delle zampe. I risultati di queste ricerche hanno comunque stabilito che i più veloci erano sicuramente i dinosauri carnivori bipedi con zampe snelle e corpo leggero. Fra questi, gli ornitomimidi (dinosauri con l'aspetto simile a uno struzzo) raggiungevano probabilmente i 70 Km/h.
I più lenti sarebbero stati i grossi dinosauri erbivori come lo stegosauro che al massimo avrebbe potuto stare al passo con un uomo che cammina normalmente (circa 6 km/h); i grandi sauropodi come l'Apatosaurus verosimilmente si muovevano come i moderni elefanti.
Secondo gli studi più recenti, inoltre, la struttura delle zampe del Tyrannosaurus Rex non gli avrebbe consentito di superare i 40 km/h. La scena del film “Jurassic Park” nella quale il dinosauro raggiunge un'automobile che viaggia a 70 km/h sarebbe dunque solo una scena ridicola.

 

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>> Curiosità grafica: Sud America + Africa = Tirannosaurus Rex! (immagine)

>> Un dinosauro gigante è stato scoperto in Argentina. Misurava 32 metri di lunghezza ed è vissuto 80 milioni di anni fa.

>> Tutte le teorie sull'estinzione dei dinosauri, gli esseri viventi più grandi (ma non sempre) e più affascinanti del nostro pianeta.

>> Record di velocità nel regno animale

>> Ecco il filmato delle misteriose creature scoperte nelle acque dell'Antartico

>> Invasione di meduse (filmato)

>> Piante aliene

La mappa delle religioni nel mondo

Se volete vedere la mappa dettagliata della distribuzione geografica delle religioni in tutto il mondo cliccate sulla mappa qui sotto. A questo link è possibile anche vedere delle animazioni flash (davvero molto belle) sull'evoluzione delle religioni e sugli imperi che si sono succeduti in Europa e Asia.

 

(clicca sull'immagine per vederla ingrandita)

 

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>> Il tramonto, il fulmine e l'arcobaleno (immagini)

>> La montagna che si vede in questa foto è un miraggio.

venerdì 13 giugno 2008

Viviamo nell'epoca dello stress. 6 consigli per non cedere alla rabbia ed evitare di spaccare la faccia a qualcuno

Quante volte ci è capitato di essere arrabbiati, ma arrabbiati sul serio! Con i tempi che corrono, questa è una situazione sempre più frequente. Ritmi frenetici, persone sempre più maleducate e incattivite, aggressive da far paura. Lo stress e la rabbia degli altri influenza anche noi, facendoci diventare automaticamente più nervosi. Per fortuna esistono delle tecniche che permettono di minimizzare il nostro sentimento di rabbia, impedendo, quando lo stress diventa pesante, di "esplodere" in atteggiamenti sempre molto dannosi per gli altri e per noi stessi.

Questi sono 6 consigli che è possibile seguire per avere un migliore controllo della rabbia.

1. Fermati a pensare o a guardare qualcosa. Bisogna sempre prendere in considerazione le conseguenze di ogni reazione.

2. Avere un parere diverso è perfettamente normale. Le opinioni non sono fatti: sono solo ciò che pensi.

3. Ascolta attentamente. E' essenziale imparare ad ascoltare. Osserva l'altra persona, la sua mimica facciale e la mimica del corpo. Verifica e chiarisci le informazioni. Crea empatia, mantieni la mente aperta a tutte le situazioni.

4. Utilizza la tua rete di conoscenze. Un gruppo di persone a cui è possibile chiamare quando hai bisogno di parlare con qualcuno, in modo che la tua rabbia non esca fuori dal tuo controllo.

5. Tieni un diario. Questo è un potente mezzo per non interiorizzare la rabbia. Il tuo diario può essere usato come e quando è necessario. Registra come ti senti ogni volta che ti accade qualcosa che ti fa arrabbiare, oppure il tuo punto di vista su un problema. Il metodo del diario, a lungo andare, porterà chiarezza in ogni situazione.

6. Non prendere niente come qualcosa di personale. Nulla che gli altri possono dire o fare, ti riguarda direttamente. Ciò che gli altri fanno e dicono è solo la proiezione della propria realtà su di te. Quando si è immuni ai pareri, alle proiezioni, ai comportamenti e alle azioni degli altri, non si sarà più vittime di inutili sofferenze che possono durare più a lungo del dovuto.

 

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>> I complessi secondo la psicologia

>> Bisogna diffidare di due categorie di persone: quelle che non hanno personalità, e quelle che ne hanno più di una!

>> Le vittime più probabili delle sette religiose sono proprio quelli che pensano che non ci cascheranno mai!

>> La sindrome di Stoccolma

>> Uno studio della Harvard University dimostra che telepatia, precognizione e chiaroveggenza non esistono!

>> Lo sapevate che esiste un sito di sondaggi sulle fantasie sessuali? Vediamo che risultati ha ottenuto dal 2001 ad oggi.

>> Alfred Adler: il primo eretico della psicoanalisi

>> Il Burnout: la sindrome psichiatrica che colpisce i soggetti che esercitano professioni d'aiuto.

>> Una ricerca di psicologia ha accertato che usando il bancomat al supermercato si arriva a spendere fino al 36% in più!

>> La psicologia del déjà vu. Perché a volte abbiamo la netta sensazione di avere già vissuto una situazione.

>> Nomofobia: la paura di restare senza cellulare.

I delfini hanno un linguaggio. Adesso è una scoperta ufficiale!

Non si tratta, ovviamente, di un'ipotesi nuova. Ma adesso è una verità scientifica. Chi ha avuto nella sua vita qualche volta a che fare con i delfini, credo abbia percepito, senza alcun dubbio, l'intelligenza, la sensibilità di questi animali, il loro essere veramente speciali.
Ora, a stabilire che i delfini sono in grado di parlare e di avere un proprio linguaggio, è la ricercatrice Liz Hawkins del "Centro di ricerca delle balene" in Australia, la quale ha identificato, catalogato e decifrato 200 suoni diversi emessi dai mammiferi.
Dal momento che i fischi con cui si esprimono sono collegati ad alcuni comportamenti, gli scienziati si sono fatti un'idea di quello che potrebbero dire. La Hawkins ha passato tre anni a studiare gli animali nell'acqua, registrando 1647 suoni provenienti da 51 coppie di delfini. I suoni sono stati raggruppati in 186 categorie, a seconda della frequenza con cui iniziavano e con cui finivano e della durata. Di questi, 20 erano molto comuni.
"Si tratta di una comunicazione molto complessa - ha spiegato Liz Hawkins alla rivista britannica 'New scientist' - e contestuale, quindi si puo' definire lingua".

 

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Volete sapere quali sono il cellulari che emettono meno radiazioni? Leggete questo elenco.

Il sito americano di notizie tecnologiche CNET, ha compilato due interessanti elenchi di cellulari. In uno di questi compaiono i cellulari che emettono più radiazioni, nell'altro i modelli che ne emettono di meno. In questo post riporto solo l'elenco dei modelli che emettono meno radiazioni, ma per una lettura più completa vi rimando sicuramente all'articolo di CNET (in inglese) che potete trovare qui.

Una nota sulle unità di misura utilizzate. Nella tabella è riportato il SAR (Specific Absorption Rate), in watt al chilogrammo (w/kg) che è un modo per misurare la quantità di energia di radio frequenza che viene assorbita dal corpo umano.

Produttore e modello livello SAR
1. LG KG800 0,135
2. Motorola Razr V3x 0,14
3. Nokia 9300 0,21
4. Nokia N90 0,22

5. Samsung SGH-G800

0,23

6. Samsung Sync SGH-A707

0,236

7. Nokia 7390

0,26

8. Samsung SGH-T809

0,32

9. Bang & Olufsen Serene (Samsung SGH-E910)

0,33

10. Motorola Razr2 V8

0,36

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>> Cellulare? No, grazie, sono allergica.

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giovedì 12 giugno 2008

Il Sole è malato? Un'anomala mancanza di macchie solari potrebbe portare ad una mini era glaciale

Le macchie solari sono delle ampie aree (larghe oltre 80000 chilometri) dell'atmosfera solare (fotosfera) che hanno una temperatura più bassa (4500 gradi kelvin) rispetto al resto della fotosfera (6000 gradi Kelvin). Le macchie solari sono generate da potentissimi campi magnetici e la loro formazione è legata al ciclo undecennale dell'attività solare.

Il numero di macchie solari non è costante e segue, come dicevo prima, un ciclo della durata di circa 11 anni. Durante la fase di massimo è possibile osservare diversi gruppi di grandi macchie sparse sulla superficie del Sole. Nelle fasi di minimo invece può succedere che non si vedano macchie (nemmeno piccolissime) per settimane intere.

L'ultimo massimo di attività è avvenuto nel 2001. Ciò significa che nel corso del 2005 o 2006 c'è stato il minimo e attualmente, nel 2008, il numero di macchie solari avrebbe dovuto già crescere per arrivare al prossimo massimo, previsto per il 2012.

Invece questo non sta succedendo. Il numero medio di macchie solari dal minimo del 2006 non sta crescendo più. Questo permanere di scarsa attività sta preoccupando non poco gli astrofisici, perché potrebbe essere il preludio per una mini era glaciale.

Ma perché si pensa che il ciclo delle macchie solari sia correlato con l'andamento del clima?

La correlazione tra attività solare e clima fu ravvisato nel 1893 dall'astronomo E. W. Maunder, studiando le osservazioni solari registrate negli archivi dell'Osservatorio Reale Britannico. L'astronomo si accorse che nel periodo tra il 1645 ed il 1715 il numero di macchie solari fu costantemente molto basso, quasi come se il ciclo di 11 anni si fosse arrestato. Questo periodo di tempo prese il nome di "minimo di Maunder". Il minimo di Maunder coincideva perfettamente con la cosiddetta "piccola era glaciale", durante la quale l'Europa e il Nord America, e forse anche il resto del mondo (per il quale non ci sono dati certi) subirono inverni estremamente freddi.

L'attività bassa del Sole ci porterà anche stavolta ad una mini era glaciale? Ancora è troppo presto per dirlo. Ma mentre ci prepariamo a impreviste nevicate estive in Sicilia e alla glaciazione dei laghi del nord Italia, imprimiamo bene nella memoria lo stupendo clima italiano. Potrebbe essere una delle ultime volte che lo vediamo...

 

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Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...