martedì 20 maggio 2008

Strane nubi colorate visibili 30 minuti prima del terremoto del 12 maggio in Cina (filmato)

Il fenomeno visibile in questo filmato potrebbe essere collegato alle famose luci sismiche, fenomeni luminosi che si manifestano alcuni minuti prima di terremoti di intensità uguale o superiore a magnitudo 7 della scala Richter.

 

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lunedì 19 maggio 2008

Il sonnellino pomeridiano avrebbe effetti stupefacenti!

Alcuni studi hanno mostrato che un sonnellino di 10-30 minuti tra le 12 e le 14 avrebbe un effetto molto positivo. Secondo il professor Jürgen Zulley, presidente dell’Accademia tedesca per la salute e il sonno: «Il sonnellino pomeridiano risponde a un bisogno naturale dell'uomo di cui l’odierna società, purtroppo, non tiene ancora sufficientemente conto». Secondo lo stesso professore un sonno del genere avrebbe effetti molto positivi sia sul piano fisico che su quello psicologico; questo aumenterebbe l'efficienza sul lavoro e diminuirebbe gli errori e le possibilità di infortunio. L'importante però è che il "pisolino" non duri più di mezz'ora, altrimenti si fa fatica a risvegliarsi.

Per noi italiani, invece, il sonnellino pomeridiano è molto apprezzato. Tuttavia non bisogna mai esagerare, altrimenti si rischia di dormire troppo nel pomeriggio. Questo ha due effetti collaterali sgradevoli: il primo è che dopo un lungo sonno pomeridiano, come ho scritto prima, si fa molta fatica a risvegliarsi e alla fine ci si sente peggio di prima, il secondo è che si rischia di non avere più abbastanza sonno di notte e questo, infine, potrebbe innescare l'insonnia.

Un piccolo appunto alle affermazioni del professor Zulley. Ve lo immaginate un conducente di autobus che alle 12 si ferma per fare un pisolino, affermando che poi guiderà molto meglio? Naaa, qui in Italia una cosa del genere non si potrebbe fare mai :-)

 

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Una ragazza con due teste!

Questa ragazza in realtà non è una con due teste. Sarebbe più corretto dire che sono due ragazze con una percentuale molto grande del corpo in comune. Si tratta infatti di due "gemelle siamesi". Nel filmato vediamo che è in grado di vivere una vita normale. Secondo me dovrebbe essere d'esempio per molti che, pur essendo "normali", non riescono a condurre una vita altrettanto ordinata e produttiva.

 

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Cosa sono gli acufeni?

L'acufene è un disturbo dell'udito che si manifesta con la percezione di suoni spuri (fischi, ronzii, fruscii, crepitii, soffi, pulsazioni ecc.) che possono essere talmente insistenti e fastidiosi da interferire con le attività quotidiane, anche lavorative, fino a peggiorare sensibilmente la qualità della vita. Si tratta, nella maggior parte dei casi, del classico fischio nell'orecchio, ma che perdura per giorni e spesso per mesi.

Le statistiche:

È stato calcolato che nella popolazione priva di difetti uditivi un soggetto su dieci soffre o ha sofferto di acufeni, mentre nella popolazione con ipoacusia, cioè con riduzione uditiva, la percentuale sale a circa il 50%. Inoltre, più del 20% degli abitanti ha avuto esperienze non traumatiche di acufeni che, per il 7% hanno richiesto l'assistenza del medico otorino, per il 5% hanno provocato disabilità e per il 2% un grave handicap.

Nella maggior parte dei casi gli acufeni si possono raggruppare in due categorie principali.

Acufeni oggettivi. Sono i più rari e sono generati da suoni reali all'interno dell'organismo. Con tecniche particolari, è possibile ascoltare dall'esterno il suono generato.

Acufeni soggettivi. In questo caso i suoni non possono essere ascoltati dall'esterno. Nella maggior parte dei casi, nonostante la percezione dell'acufene sia "reale" e non certo "immaginata" dal paziente, tale fenomeno non corrisponde in effetti a nessun "suono" o rumore, nel senso fisico del termine, ma solo ad un segnale bioelettrico generato a livello dell'orecchio o delle vie uditive. Non vi è, in questo caso, nessuna sorgente "sonora" che generi un rumore, bensì una sorgente neurale che genera un segnale bio-elettrico. Possiamo, pertanto, definire questo tipo di acufene come una percezione uditiva "fantasma", dove un segnale bioelettrico a livello delle vie uditive e del sistema nervoso viene "individuato" e "identificato" come un segnale sonoro.

Alcuni farmaci possono indurre acufene.
I due più noti sono l'aspirina (acido acetilsalicilico) e alcuni antibiotici (aminoglicosidi).
Altre sostanze che possono causare l'acufene sono: diuretici (furosemide, acido etacrinico), chinino, indometacina, carbamazepina, tetracicline, litio, antipsicotici, antidepressivi triciclici, inibitori delle monoamine ossidasi, antiistaminici, farmaci bloccanti i recettori beta-adrenergici, anestetici locali, steroidi, caffeina e alcool.
L'acufene causato da farmaci ovviamente scomparirà con la sospensione del farmaco che l'ha generato.

La terapia dell'acufene è abbastanza complessa e comprende le recenti ed innovative Tecniche di Habituation (Tinnitus Retraining Therapy; Hallam Therapy ecc.), la terapia medica o chirurgica, le tecniche di mascheramento, l'ossigenoterapia iperbarica, la stimolazione elettrica, il trattamento delle disfunzioni dell'articolazione temporo mandibolare e tecniche alternative come il biofeedback.
La cosa importante da capire è che l'acufene non è una malattia, ma un sintomo di qualche disturbo (da non trascurare) e come tale deve essere indagato.

Si deve sempre partire dal principio che non è normale percepire un rumore nell'orecchio e che è l'espressione di un danno che si sta verificando a carico dell'organo dell'udito. Da questo punto di vista è ovvio che chi dovesse accusare un sintomo del genere deve immediatamente consultare un otorino per una diagnosi sicura.

 

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Automobile appiattita! (immagine)

Il proprietario di questa vettura non ha avuto molta fortuna...

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domenica 18 maggio 2008

I complessi secondo la psicologia

La parola complesso è entrata nell'uso corrente. "Quel tizio è complessato", "Quel tuo collega soffre di un complesso di inferiorità". Queste osservazioni ci sembrano del tutto normali.
Complesso in origine significa insieme. A Carl Gustav Jung, uno dei padri della psicanalisi, dobbiamo il primo utilizzo di questa parola in senso psicologico.
Guardiamo un cielo stellato. — dice Jung — Alcune stelle si raggruppano le une vicino alle altre: esse formano delle immagini che ricordano una figura umana o un animale. A questi gruppi di stelle diamo il nome di costellazione.
Pensiamo ora alla nostra vita: vi sono delle persone che occupano un posto di primo piano. Da una parte sentimenti di affetto e gratitudine saranno riservati alla famiglia; l'amore per il partner occuperà a sua volta uno spazio importante e anche per gli amici avremo sentimenti di stima e tenerezza. I nostri sentimenti sembrano dividersi in molte costellazioni.
Che cosa accade, tuttavia, se un gruppo troppo grande di emozioni si concentra intorno a un'unica persona? Per il bambino molto piccolo la mamma è il centro del mondo: egli nutre per lei un amore esclusivo. Quando invece è un adulto a fare della madre il perno della propria vita, che cosa capita? Si parla allora di complesso materno.
Non sempre è una persona a dominare l'esistenza di un complessato. Molto più spesso si tratta di un'idea, di una convinzione o di una paura. Alcuni soggetti sono persuasi di essere in una condizione di inferiorità rispetto ai propri simili. Altri sono divorati dalla brama di potere. Altri ancora, per paura di crescere, rimangono per sempre, dal punto di vista psicologico, bambini.
Per comprendere ancora meglio il ruolo che un complesso può assumere nella vita di una persona, pensiamo di aver indossato un mattino una candida camicia nuova. Il motivo della nostra eleganza è che ci attende un importante appuntamento di lavoro. Per darci la carica giusta, entriamo in un bar a bere un caffè e ci ritroviamo una bella macchia proprio sulla camicia nuova. Non è una grande macchia, ma è comunque visibile a chi ci sieda di fronte e ci osservi con attenzione. Da quel momento è sulla macchia che si concentra tutta la nostra preoccupazione: non importano più la nostra abilità o lo scrupolo con cui ci siamo preparati all'appuntamento. È la macchia ormai la protagonista: come nasconderla e che cosa penserà il nostro interlocutore? Sono questi i pensieri che occupano la nostra mente. Allo stesso modo il complesso ruba tutte le energie alla sua vittima, tutte le migliori intenzioni e le buone qualità spariscono di fronte ad esso. Ma come si manifesta la presenza di un complesso? Essa si evidenzia, di solito, tramite quelli che in psicologia sono chiamati sintomi. Si tratta di comportamenti o atteggiamenti particolari: è facile che una persona molto insicura, incapace di stabilire rapporti sociali e che tenda a scusarsi in continuazione soffra di un complesso di inferiorità. D'altro canto anche un atteggiamento molto aggressivo e prepotente può indicare un senso di inferiorità che l'individuo nasconde dietro un complesso di superiorità. Sintomi e complessi diversi hanno spesso all'origine le medesime radici.

Come in ogni buon giallo che si rispetti, anche quando si parla di complessi ci sono un colpevole, dei complici e una vittima.

Il colpevole:
il complesso, inutile dirlo, è il colpevole. Vi sono diversi livelli di gravità: esso può manifestarsi durante l'infanzia e poi scomparire nell'età adulta. Un esempio sono i complessi causati nei bambini da alcuni difetti fisici: una erre moscia o una balbuzie possono creare un senso di inferiorità superabile nel corso degli anni. A volte il complesso riguarda un solo settore nella vita di una persona, come i rapporti con l'altro sesso, ma può anche avere conseguenze tali da modificare del tutto l'esistenza di un individuo. In questi casi esso ha un effetto bloccante: il complessato non riesce ad agire come vorrebbe. Ogni suo atteggiamento è causato dal complesso. Ogni comportamento è sintomo del complesso.

I complici:
possono essere alcuni difetti fisici: lo scherno da parte dei coetanei - i bambini talvolta sono molto crudeli - può paralizzare dal punto di vista psicologico un bambino. Una piccola imperfezione diventa allora una gabbia gigantesca. Questo è vero soprattutto se il bimbo non ottiene aiuto da parte della famiglia: in questo caso complici sono anche i genitori. Una situazione familiare svantaggiata infatti può
causare seri problemi psicologici e i complessi che ne derivano influenzano anche la vita adulta. Un bambino troppo viziato può risentire di un complesso di inferiorità, ma lo stesso complesso può colpire anche un bambino trascurato.
La psicanalisi ha avuto il grande merito di sottolineare la fondamentale importanza dei primi anni di vita del bambino per l'evoluzione della sua personalità futura. La situazione familiare serve spesso da modello al bambino per la sua vita successiva. La madre e il padre sono il primo esempio di figura femminile e maschile, i rapporti tra di loro e l'atteggiamento verso il bambino stesso gli indicano come potrà costruire i rapporti con gli altri. Un atteggiamento appropriato da parte dei genitori può aiutare il bambino a superare le prime, inevitabili difficoltà psicologiche, uno sbagliato può aggravarle: i piccoli complessi dell'infanzia si trasformano allora in ostacoli insuperabili.


La vittima:
il complessato è un tipo: egli si fa sempre notare anche quando non vorrebbe.
Per questo ha alimentato la fantasia di scrittori e poeti. Molti complessi devono infatti il loro nome a personaggi delle fiabe o della mitologia: tra questi non mancano Peter Pan, Cenerentola, Don Giovanni e Biancaneve.
Ma molti si chiederanno che rapporto esiste tra complessi e favole. Il mondo dei bambini ha ben poco a che fare con quello degli adulti e ancor meno con la psicologia. In realtà, le fiabe hanno una funzione importante: aiutano il bambino a comprendersi meglio, presentandogli problemi universali che fanno parte di ogni società e insegnandogli che nella vita vi sono delle difficoltà che vanno affrontate. I personaggi sono molto ben caratterizzati e privi di sfumature: sono insomma dei tipi proprio come il nostro complessato. Vi è il buono o il cattivo, il brutto o il bello, il pigro o il laborioso, il generoso o l'avaro: non vi è la complessità che conosciamo nella vita reale, ma si passa da un estremo all'altro senza vie di mezzo.
Non sorprende allora il motivo per cui la psicologia abbia fatto ricorso al mondo delle fiabe per descrivere il complessato.
Anch'egli sembra muoversi secondo percorsi fissi e ben prevedibili. La sua vita appare dominata da qualcosa di esterno che lo spinge a concentrare i suoi sforzi in un'unica direzione. È indifferente alla complessità della vita, e sembra accostarsi alle diverse situazioni con lo stesso rigido atteggiamento: non si adatta agli altri, ma aspetta che siano gli altri ad adeguarsi a lui e agli obiettivi che intende in ogni caso raggiungere: per il Don Giovanni lo scopo sarà la conquista delle donne, per Peter Pan il desiderio di rimanere un eterno bambino. Il complessato sembra allora prigioniero di un cliché: immutabile nel tempo, sempre uguale a se stesso, agisce con costanza secondo i medesimi schemi.

(Bibliografia: Daniela Tosi; "Complessi, da Edipo a Biancaneve"; BIESSE)

 

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Bivona, il politico che avevate sempre desiderato votare! Il Potere della Fantasia, il blog che non vi fa mancare nemmeno la buona politica!

Devo questa segnalazione al mio amico Alberto Nastasi. Godetevi questo filmato e cercate di non farvi venire le crisi isteriche dalle risate... :-)

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>> Se leggete questo post vi do 1000 euro!

>> Ma dopo queste elezioni con il nuovo Governo le città italiane si ridurranno come in questa foto?

>> Si torna a parlare di professori precari in tv. Il triste destino di ben 300000 lavoratori ignorati dall'opinione pubblica.

>> Allarme bullismo: Padoa Schioppa ruba la merenda a Fioroni!

>> Ora capisco perché all'Università certi stupidi riuscivano ad avere sempre voti alti!

>> Nel cortometraggio il deputato olandese definisce la religione islamica «nemica della libertà» e il Corano un testo fascista.

>> Che enorme differenza tra la confezione e la realtà!

>> Un Marine in Iraq uccide un cucciolo di cane. Si tratta di un fake o dobbiamo indignarci? (filmato)

E' uscita la versione RC1 di Firefox 3

L'ottimo ed amatissimo browser open source Firefox 3 è arrivato alla versione RC1. Ormai siamo vicini alla meta della versione definitiva. Non ci sono grandissime differenze dalla precedente versione beta 5. Si notano però dei piccoli abbellimenti dal punto di vista grafico. Ovviamente io l'ho già installato e sono pienamente soddisfatto del suo funzionamento :-)

Per scaricare la versione in italiano:

(Windows) Download
(OSX) Download
(Linux) Download

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>> Stanchi delle solite icone feed? Se sì, guardate qui!

>> Il feed è lo strumento di contatto tra i vari blog, vediamone le basi.

>> Installare Ubuntu 8.04 in una macchina virtuale

>> Su linux possono girare simultaneamente ben 165 programmi. Guardare per credere!

>> Arriva la versione beta di Fedora 9

>> Mozilla Firefox versione 3 promette bene!

>> Internet Explorer Beta 1 disponibile per il download

>> Tutti i software freeware e opensource

>> Lista di tutti i software compatibili con Windows Vista

>> Risorse per migliorare l'aspetto del nostro Messenger.

>> 10000 visitatori unici per il mio blog. Grazie a tutti voi!

Il cannibalismo è una cosa sana? (immagini)

Confessatelo: adesso li mangereste questi alimenti, dopo averli visti così? :-)

 

 

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sabato 17 maggio 2008

Esiste il plurale di cioccolato?

 

Cioccolato, come sostantivo, ammette regolarmente il plurale. Quando ci si riferisce al cioccolato non come a una specie unitaria di cibo (ed esempio nelle frasi: troppo cioccolato fa male; essere golosi di cioccolato), ma come a un insieme che contiene diverse varietà, ci si rende subito conto che il plurale “suona” benissimo, oltre che essere grammaticalmente corretto: ci sono cioccolati di ogni tipo, quelli pralinati, alle mandorle, fondenti, al latte… Lo stesso discorso vale per gli altri alimenti. Semplicemente è più raro parlarne come insiemi di varietà ricorrendo al plurale (Come ad esempio: quanti mieli esistono? Di castagno, di corbezzolo, di fiori di rosmarino… ecc...).

 

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venerdì 16 maggio 2008

10 buone ragioni per non credere nell'esistenza degli UFO

Secondo me ci sono ben 10 buone ragioni per non credere che gli UFO siano dei veicoli di origine aliena.

1) In giro non c'è mai stata una buona foto o un buon filmato (che non siano palesemente fake) che mostrino che gli UFO siano veicoli di origine extraterrestre. Ogni volta i filmati sono sfocati, mostrano puntini luminosi lontanissimi, le telecamere vengono tenute dalle mani tremolanti di operatori incapaci di mettere a fuoco il soggetto filmato. La stessa cosa vale per le foto.

2) Parliamo di rapimenti alieni (abductions)? Ebbene sembra proprio che le testimonianze finora esaminate siano riconducibili a casi di paralisi notturna o, nei casi peggiori, di vere e proprie montature a uso e consumo dei mass media.

3) Le stelle sono lontane anni luce e le stelle simili al Sole che potrebbero ospitare sistemi planetari con pianeti simili alla Terra sono moltissime nella Galassia e in tutto il resto del cosmo. Questo rende molto probabile l'esistenza della vita nell'Universo. Il problema è che queste forme di vita dovrebbero giungere ad un grado di evoluzione molto grande, tale da poter affrontare viaggi interstellari. Questa condizione riduce drasticamente la probabilità che esistano tali civiltà. Se ce ne fossero, comunque avrebbero un grosso problema da risolvere: come fare a contattare una civiltà simile alla loro? E poi, sarebbero davvero interessati a contattare e cercare altre civiltà?

4) I testimoni UFO più "accaniti" forniscono sempre prove a dir poco dubbie. La loro convinzione somiglia di più ad una "fede" piuttosto che ad una sicurezza scientifica basata sulla validità delle loro prove a sostegno.

5) I filmati di autopsie aliene sono risultati dei clamorosi "fake".

6) Anche alcuni spettacolari filmati comparsi recentemente su YouTube sono risultati dei fake.

7) I Crop Circles sono creati dagli esseri umani. Si tratta di veri e propri artisti che si dilettano a disegnare questi meravigliosi disegni. Non ci credete? Andate voi stessi a visitare il loro sito internet! Potete visitare anche il sito dei creatori di Crop Circles italiani!

8) I documenti sugli UFO divulgati da alcuni Paesi mostrano avvistamenti di oggetti sconosciuti da parte di piloti dell'aeronautica militare. In questi avvistamenti si descrivono svariati oggetti volanti non identificati, ma in nessun caso è possibile dedurre che siano provenienti da pianeti di altre stelle!

9) Non è vero che i governi delle superpotenze sono d'accordo con gli alieni. Secondo molti ufologi i governi delle nazioni più importanti sarebbero a conoscenza del fatto che gli UFO sono veicoli di provenienza extraterrestre e che gli stessi alieni sarebbero già in mezzo a noi! Loro lo sanno, ma manterrebbero tutto top secret! Questo ovviamente è assurdo, perché in tal caso i servizi segreti sarebbero davvero incapaci di mantenere il segreto, visto che ne parlano tutti! E poi, questi alieni, con la loro presunta tecnologia superiore, non dovrebbero avere nessun problema a mantenere tutto segreto e a fugare in breve tempo ogni sospetto riguardo alla loro esistenza. Invece internet è strapieno di siti e discussioni sull'esistenza degli alieni. Come mai?

10) Questo punto non so scriverlo, perché alcuni strani omini grigi dagli occhi a mandorla mi hanno appena cancellato la memoria e non mi ricordo nemmeno chi sono e cosa faccio. Ciao e buona notte a tutti! :-)

 

Leggi anche:

>> Rapimenti UFO: fantasia o realtà?

>> Ecco la misteriosa Area 51 vista con Google Earth

>> Anche il famoso psichiatra e psicanalista svizzero Carl Gustav Jung (allievo di Freud) si occupò di UFO.

>> Cerchi nel grano. Le spettacolari immagini dei più belli che sono apparsi. I disegni "alieni" che però sono fatti dagli uomini.

>> Chiunque le scambierebbe per UFO, invece sono le famose luci di Hessdalen. Due filmati davvero spettacolari!

>> UFO. Un ragazzino ad Agrigento filma una stella (o una luce lontana) e dice che si tratta di un UFO! Il filmato.

>> Oltre 4 milioni di contatti per un filmato UFO ad Haiti!

>> Impianto Alieno in Italia al TG2.

>> Eccezionale filmato U.F.O.

>> Ma gli U.F.O. esistono?

Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...