martedì 11 agosto 2009

Sonata Chiaro di Luna di Beethoven

 

Si tratta di una delle sonate per pianoforte più conosciute del grande compositore Beethoven. La sonata “Chiaro di Luna” in realtà è denominata sonata per pianoforte n. 14 in Do diesis minore. Lo stesso Beethoven la battezzò “Sonata quasi una fantasia”. Il nome Chiaro di Luna invece venne coniato alcuni decenni dopo la sua composizione da un compositore tedesco, Ludwig Rellstab, poiché egli, nel primo movimento dell’opera, percepiva una descrizione di un paesaggio illuminato dalla Luna.

Questo nome gli è rimasto fino ad oggi e, in effetti, ascoltando questo brano, anche noi non possiamo fare a meno di immaginare un meraviglioso paesaggio pallidamente rischiarato dalla Luna.

Personalmente credo che sia una delle opere di Beethoven più espressive in assoluto. Intenso, drammatico, dolce e possente sono solo alcuni degli aggettivi che gli si possono attribuire, ma in questa musica c’è comunque qualcosa di insondabile che non si riesce a descrivere con le semplici parole: si può solo percepire.

Non mi dilungo oltre, buon ascolto.

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Una notte sotto le stelle a Linera (CT). 10 agosto 2009

 

In estate spesso alcune associazioni di appassionati di astronomia organizzano delle osservazioni astronomiche all’aperto, specialmente in occasione della notte di San Lorenzo, il 10 agosto, oppure per il 12 agosto, in occasione del massimo dello sciame meteorico delle Perseidi.

Ma ciò che si è visto a Linera (CT) la notte del 10 agosto 2009 ha avuto qualcosa di speciale. La cooperativa Aster – gli astrofisici Etnei - ha proposto qualcosa di più di una semplice osservazione.

Facendo uso di un planetario dalle caratteristiche peculiari, la cooperativa Aster, ha permesso a centinaia di persone che sono accorse presso il Parco Oasi Cosentini a Linera (CT), di vedere il cielo come non l’avevano mai visto. Nel frattempo veniva messo a disposizione un telescopio di ben 40 centimetri di diametro per l’osservazione di oggetti astronomici, come la Luna, Giove e il meraviglioso ammasso globulare M13 nella costellazione di Ercole.

Tornando al planetario, la sua peculiarità consiste nel fatto di essere “gonfiabile”, come possiamo vedere in queste immagini, tratte dal sito Internet della cooperativa Aster, che mostrano varie fasi del “gonfiaggio”.

 

Questo permette di trasportare il planetario in qualsiasi luogo, anche al chiuso, come in una palestra o in un salone grande. Una volta gonfiato, il planetario è in grado di ospitare un massimo di 25-30 persone alla volta.

planetario

Nell’immagine sopra vediamo il planetario, già completamente gonfiato, come l’abbiamo visto a Linera il 10 agosto 2009. All’interno la lezione di astronomia è in corso.

telescopio dobson

In alto possiamo vedere una foto del bellissimo telescopio dobson da ben 40 centimetri di specchio principale che ha intrattenuto la folla di curiosi in attesa del proprio turno per entrare nel planetario.

In definitiva è stata una bella serata di astronomia e di divulgazione scientifica. L’organizzazione è stata perfetta e, nonostante la folla, i 5 membri della cooperativa sono riusciti a far funzionare tutto in perfetto ordine e hanno concesso persino una quinta rappresentazione extra al planetario, rispetto alle 4 che erano state programmate. In totale almeno 150 persone hanno assistito alla lezione all’interno del planetario.

Una foto dei cinque membri della cooperativa Aster

 

Il logo della cooperativa

Le lezioni al planetario vertevano su argomenti molto affascinanti, come le eclissi di Sole e di Luna, la precessione degli equinozi, l’alternanza delle stagioni.

Per concludere posso riportare la frase che ho sentito dire a mia nipote, dell’età di 9 anni, dopo avere visto questo spettacolo stellare: “Quando organizzano un’altra serata come questa?”.

Io, come lei, spero che la organizzino presto ;-)

Ovviamente, per chi lo desiderasse, è possibile prenotare le attività della cooperativa in occasione di attività scolastiche extra e intra curricolari, corsi di aggiornamento per insegnanti, riunioni, conferenze, dibattiti, seminari, mostre scientifiche, ecc…, basta contattarli agli indirizzi di seguito riportati.

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Per informazioni e prenotazioni riguardo alla cooperativa Aster – Gli Astrofisici Etnei, è possibile scrivere all’indirizzo e-mail:

info@aster-astrofisicietnei.it

oppure visitare il sito web:

www.aster-astrofisicietnei.it

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lunedì 10 agosto 2009

Trovare il distributore di benzina o diesel che fa i prezzi più bassi

 

Come posso trovare il distributore di benzina che fa i prezzi più bassi? Semplice! Basta collegarsi al sito PrezziBenzina.

Si tratta di un sito molto interessante, perché i prezzi dei carburanti sono aggiornati dagli stessi consumatori o dai gestori delle stazioni di servizio. L’altra cosa molto utile offerta da questo sito è la mappa di Google Maps dei distributori più vicini alla posizione in cui ci si trova.

In questo modo il risparmio è assicurato sia che ci si trovi a casa, sia che si stia effettuando un viaggio in macchina; basta disporre di una connessione ad Internet.

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Un impianto eolico domestico che si può installare sulla terrazza

 

L’impianto eolico visibile in questo filmato è un altro esempio di sfruttamento dell’energia del vento utile per una singola casa. Si tratta di un dispositivo autocostruito in grado di produrre 1000 watt di potenza.

Possiamo osservare che si tratta di una turbina eolica ad asse orizzontale, senza particolari trovate tecnologiche, ma è semplice ed efficiente e soprattutto, può servire a produrre energia per la casa :-)

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domenica 9 agosto 2009

I fondali vulcanici di Panarea (video documentario)

 

Negli ultimi giorni l’isola di Panarea (isole Eolie) è stata molto discussa a causa dei festini a base di superalcolici che hanno ridotto una ragazza in fin di vita.

Ma Panarea è anche un’isola bellissima, dai fondali marini quasi incontaminati e che offrono uno spettacolo davvero incredibile. Dal 2002, dopo una forte eruzione del vulcano Stromboli, nei fondali presso gli isolotti di Bottaro e Lisca Bianca, si sono attivate delle fumarole subacquee che vengono mostrate in questo bellissimo video documentario.

Buona visione di una delle più belle isole del Mediterraneo.

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sabato 8 agosto 2009

Keplero spia il suo primo esopianeta

 

Dopo solo 10 giorni di osservazioni, il satellite Keplero ha confermato la sua capacità di scoprire nuovi esopianeti di tipo terrestre. I primi risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science.

Il telescopio spaziale USA in effetti ha osservato il transito, già osservato in passato dalla Terra, del “Giove caldo” HAT-P-7b, ma con dei dettagli supplementari. In effetti Keplero non ha solamente registrato un abbassamento di luminosità al momento del passaggio del pianeta davanti alla sua stella, ma anche le fluttuazioni generate dalle fasi del pianeta (che, come la Luna per la Terra, rivolge sempre la stessa faccia alla sua stella), o la sua occultazione da parte della stella.

Queste variazioni più deboli sono dell’ampiezza che produrrebbe il transito di un pianeta di taglia terrestre. Nell’immagine in alto possiamo vedere la curva di luce che è stata rilevata.

Il telescopio Keplero è stato concepito proprio per trovare pianeti di tipo terrestre nella cosiddetta “fascia abitabile” che è quella che consente l’esistenza di acqua allo stato liquido.

Entro i prossimi 3 anni e mezzo Keplero osserverà un campione di 100000 stelle, rilevando la variazione della loro luminosità.

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venerdì 7 agosto 2009

Che cosa sono le conchiglie

 

Tutti conoscono le conchiglie. Si può dire che ogni uomo nella propria vita, prima o poi, si sia imbattuto in una conchiglia: chi, da bambino o anche da adulto, non ne ha mai appoggiata una all'orecchio per ascoltare il «rumore del mare»? Chi non si è incuriosito nell'incontrare lungo le spiagge questi strani oggetti dalle forme e dai colori svariatissimi? Chi non ha mai mangiato una zuppa di cozze, o degli spaghetti alle vongole, o delle più raffinate ostriche al limone?
Malgrado ciò, in genere la conoscenza delle conchiglie rimane superficiale e generica, limitandosi solo a considerazioni di carattere estetico o alimentare.
Comunemente si crede che le conchiglie siano «case» che animali acquatici (prevalentemente marini) o terrestri (le chiocciole) si portano dietro come roulottes in cui trovano rifugio e protezione. In realtà le conchiglie sono lo scheletro esterno di animali appartenenti al tipo (o phylum) dei Molluschi. Lo scheletro, come è noto, ha la funzione essenziale di sostenere le parti molli dell'organismo. La maggior parte degli animali che siamo abituati a vedere, e cioè i Vertebrati (uomo compreso), possiede uno scheletro che viene originato da tessuti interni all'organismo, e per questo motivo si chiama endoscheletro. I Molluschi, invece, come molti altri animali tra cui per esempio i Crostacei e gli Insetti, formano lo scheletro esternamente al proprio corpo, per mezzo di cellule cutanee. Tale scheletro è perciò chiamato esoscheletro.



Come si formano

Nonostante le conchiglie abbiano le forme più svariate e le dimensioni più diverse, il processo attraverso il quale si formano è sostanzialmente identico.
Non tutti i Molluschi viventi formano la conchiglia. In quelli che ne sono provvisti, fin dallo stadio embrionale si differenziano nella regione dorsale alcune cellule ghiandolari che danno origine al primo abbozzo di conchiglia. Successivamente, l'accrescimento della conchiglia stessa è prodotto dal mantello (o pallio), che è simile a un ripiegamento o duplicatura cutanea ricoprente in maniera più o meno estesa il corpo del Mollusco. L'accrescimento della conchiglia differisce, oltre che nelle diverse specie, anche da individuo a individuo in quanto è influenzato da molti fattori, tra cui l'alimentazione, l'acidità e la temperatura dell'acqua ecc. Tale processo, pur identico in tutti i Molluschi, conduce pertanto a risultati così diversi che si stenterebbe a riconoscere un comune denominatore nella conchiglia di una ciprea e in quella di un murice.

Tra una Murex pecten (a sinistra ed una Erosaria spurca (a destra) c’è una differenza abissale. Nonostante tutto sono entrambe conchiglie appartenenti a Molluschi.


Struttura e composizione chimica


Le conchiglie sono costituite da carbonato di calcio e, in misura minima, da altri sali inorganici, tenuti insieme dalla conchiolina, una sostanza organica che forma un reticolo microscopico.
Il carbonato di calcio si può cristallizzare in diverse forme, tra cui due, la calcite e l'aragonite, sono presenti nella conchiglia adulta la quale si rivela composta di tre strati: quello esterno (chiamato periostraco) è una membrana più o meno sottile di sostanza organica, setolosa, costituita in prevalenza da conchiolina; il mediano (ostraco) è il principale ed è formato da prismi di calcite disposti perpendicolarmente alla superficie della conchiglia; il terzo (ipostraco) costituisce la madreperla, che in alcune specie è l'elemento prevalente e consta di lamelle di aragonite orientate parallelamente alla superficie della conchiglia: è proprio l'aragonite che, per la sua struttura, dà luogo ai fenomeni di iridescenza propri della madreperla.

 
Due esemplari di Cymatium Parthenopaeum, uno dei quali con periostraco (a sinistra) e l’altro (a destra) senza.

 

 

Conchiglia di Haliotis tubercolata, vista dal lato interno. Si osserva la tipica iridescenza dell’ipostraco.

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giovedì 6 agosto 2009

Generatore eolico fai da te windbelt. Vediamo come è fatto e come funziona

 

I generatori eolici che siamo abituati a vedere di solito sono costituiti da turbine ad asse orizzontale o ad asse verticale. I generatori eolici di tipo “windbelt” invece producono energia grazie all’oscillazione di un nastro dovuta all’azione del vento.

Questo tipo di generatori è stato inventato molto recentemente da un giovane di nome Shawn Frayne, quando aveva solo 28 anni. La sua formidabile intuizione derivò dall’osservazione dei ponti che oscillavano al vento.

Questa è una tecnologia eolica che costa 10 volte meno dell’eolico tradizionale e che è da 10 a 30 volte più efficiente delle migliori microturbine.

In questo filmato possiamo vedere i dettagli costruttivi di un generatore eolico di tipo windbelt, realizzato da un italiano che, come spesso succede, dimostra tutto il suo ingegno e tutta la sua passione. Se non fosse per questi geniali appassionati le energie alternative in Italia sarebbero quasi completamente ignorate.

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Definizione di limite finito di una funzione in un punto finito

 

Il concetto di limite è uno dei concetti più fondamentali dell’Analisi Matematica. Era già stato intuito nell’antichità da Archimede ma non in modo rigoroso. Le prime definizioni rigorose risalgono al XIX secolo e sono dovute a Cauchy e a Weierstrass.

La definizione di limite risulta molto spesso poco intuitiva agli studenti, per questo vi propongo questo filmato, che permette di avere una rappresentazione “visiva” della definizione del limite più semplice, quella del limite finito in un punto finito.

Buona visione del filmato.

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Le 10 regole per l’e-commerce

 

1. Fiducia dei consumatori. La fiducia dei consumatori si riesce ad avere perseguendo gi obiettivi di affidabilità e di trasparenza. Per perseguire questi obiettivi i mezzi necessari sono l'informazione, l'educazione e la facilità d'uso.

2. Contenuti. La libertà di espressione on line dovrebbe essere garantita come lo è off line. C deve comunque essere un bilanciamento tra la libertà di espressione e la tutela dei minori sviluppando la tecnologia che permette la personalizzazione della selezione dei contenuti di Internet.

3. Responsabilità. Va ribadita la libertà di contratto, quale principio base applicabile alle transazioni economiche.

4. Sicurezza. È importante proteggere le transazioni da accessi non autorizzati e attacchi illegali. Le pratiche di autenticazione dovrebbero essere regolamentate in modo uniforme a livello mondiale, in modo da non creare barriere dipendenti da normative conflittuali.

5. Giurisdizione. Senza regole giurisdizionali chiare, lo sviluppo del commercio elettronico incontrerà molte barriere legali. Il principio del paese d'origine prevede che, in mancanza di un'intesa di diritto internazionale, si adotti la legge del paese di residenza della parte che offre il servizio.

6. Tassazione. La tassazione deve essere semplice e prevedibile. I servizi forniti elettronicamente dovrebbero essere considerati una categoria singola e omogenea ai fini delle imposte.

7. Infrastrutture di comunicazione. L'infrastruttura costituisce la spina dorsale del commercio elettronico. È necessario sviluppare reti di dati ad alta velocità, secondo la standardizzazione internazionale. L'investimento nella ricerca di infrastrutture, alternative all'attuale rete telefonica, mostra un notevole potenziale.

8. Riservatezza. La protezione dei dati personali è essenziale per la fiducia nel commercio elettronico.
Le aziende utilizzeranno un marchio, facile da riconoscere, che denoti il rispetto da parte di chi lo espone della protezione dei dati personali.

9. Proprietà intellettuale. I diritti di proprietà intellettuale devono essere protetti in modo forte. Un'adeguata politica in questo senso aiuta la crescita di contenuti di qualità, stimola lo sviluppo del commercio elettronico e gli investimenti in infrastrutture necessarie a sostenerlo.

10. Diritti del consumatore. Il commercio elettronico deve garantire gli stessi diritti che il consumatore ha negli acquisti fatti nelle forme tradizionali. In particolare i decreti legislativi, che recepiscono le Direttive comunitarie in materia, garantiscono al consumatore il diritto di recesso da qualunque contratto, senza alcuna penalità e senza specificarne il motivo, entro il termine a 10 giorni lavorativi, sia per i beni che per i servizi.

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mercoledì 5 agosto 2009

Un meteorite su Marte fotografato dal Rover Opportunity

 

Il Rover Opportunity sulla superficie di Marte ha avvistato una roccia scura, dalla strana forma, larga circa 60 centimetri e che potrebbe essere un meteorite. Il team della missione Opportunity ha individuato la roccia, battezzata “Block Island” il 18 luglio del 2009, nella direzione opposta rispetto al senso di marcia che il Rover aveva in quel momento. Per questo motivo il Rover è tornato indietro di circa 250 metri per potere osservare la roccia più da vicino.

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Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...