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Girasoli: il carburante del futuro?

I girasoli sono già da tempo utilizzati per la produzione di olio e per realizzare il biodiesel. Gli scienziati adesso vogliono esaminare la loro redditività nella produzione di etanolo.
Nei prossimi anni, uno studioso dell'Università della Georgia, Steve Knapp, studierà alcune varietà di girasoli che possono raggiungere notevoli dimensioni. Queste varietà hanno la capacità di produrre notevoli quantità di biomassa cellulosica, che possono essere convertite in etanolo.
Il problema è che tutte queste varietà di girasoli sono specie selvatiche, e l'addomesticamento richiede tempo. Knapp ha pianificato che per affrontare il problema bisognerà studiare ciascuno dei semi di girasole e da 40000 a 50000 geni per determinare il controllo di questi vegetali. Ovviamente, questo è un impegno che potrebbe richiedere anni.
Tuttavia Knapp ha abbondanti finanziamenti per ottenere un  buon risultato. Per iniziale ha ricevuto 1,2 milioni di dollari dal Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti e dal Dipartimento della Difesa, 500000 dollari da altre società, e 400000 dollari dal programma USDA del genoma delle piante.
Se i girasoli emergeranno come un serio concorrente nella corsa all'etanolo resta tutto da vedere, ma il suo utilizzo commerciale potrebbe facilmente fornire un po' di reddito per gli agricoltori della Georgia.

 

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