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Enzo Bonacci e l'estensione della Teoria della Relatività Ristretta

Enzo Bonacci spiega possibili applicazioni pratiche derivanti dalla sua estensione della Relatività al talk show "Il nuovo Einstein" condotto da Dina Tomezzoli su Buongiorno Lazio TV.

Si tratta di una idea geniale o ci troviamo di fronte ad un mistificatore?

L'idea di questo professore è che, esplorando le possibilità date dalle equazioni di Lorentz a velocità superiori a quella della luce, è possibile spiegare diversi misteri della Fisica moderna. Inoltre sarebbe possibile realizzare dei motori che avrebbero a disposizione una energia praticamente illimitata.

Chi volesse leggere il suo lavoro sull'estensione della Teoria della Relatività Ristretta, lo può scaricare in formato pdf da qui.

Un lavoro serio, o un lavoro da dilettante? Attendo le vostre opinioni.

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Commenti

  1. Grazie per aver dedicato una pagina del suo blog al prof. Enzo Bonacci e per aver esposto i termini della questione in maniera giornalistica: in effetti Bonacci è attualmente al centro di accesissimi dibattiti a livello nazionale ed internazionale con una comunità scientifica spaccata sostanzialmente a metà tra chi lo vede come “il nuovo Galileo” e chi lo definisce un “mero dilettante”.

    Lo scontro sulla sua persona è proprio generazionale: tranne qualche lecca…piedi, tutti noi giovani ricercatori siamo dalla sua parte (ma contiamo poco) mentre tranne qualche illuminata eccezione tutti i prof. over 60 gli vanno contro (e purtroppo contano tanto, almeno in Italia).

    Siamo in tanti a sperare che l’attivazione del Large Hadron Collider renderà giustizia ai quattro moschettieri della teoria 6d (Bonacci, Sparling, Lunsford e Chen) e porrà fine a 30 anni di baronato (soprattutto italiano) sulle Stringhe.

    Per dovere di cronaca le diciamo che l’intervista di cui in oggetto afferisce solo nei primi minuti al saggio “Estensione della Relatività Ristretta”, cui lei rimanda i lettori con un link per un eventuale giudizio complessivo sul personaggio Bonacci, mentre da un certo punto in poi si parla delle applicazioni pratiche dei due saggi successivi: “Estensione della Relatività Generale” e “Relatività Assoluta” dove i tachioni e le velocità superluminose non c’entrano più.

    In particolare l’ipotesi che gravità ed elettromagnetismo siano manifestazioni della medesima entità si spiega solo in una cornice spazio-temporale a 6 dimensioni, che Bonacci ricava dalla dimostrazione diretta (esperimento ideale diodo-fotodiodo in moto circolare uniforme) ed indiretta (il Principio di Reciprocità come interpretazione estensiva dell’azione-reazione newtoniana) della natura tridimensionale del tempo.
    Dalla geometrodinamica esadimensionale deriva sia la spiegazione delle anomalie gravito-magnetiche riscontrate di recente (scudo di Podkletnov ed effetto Searl) sia la possibilità, almeno teorica, di ottenere variazioni gravitazionali artificiali (subgravità ed ipergravità).

    Infine una nota storica: l’esposizione del professore riportata nel video da lei evidenziato (in forma volutamente divulgativa, considerato il target generalista della trasmissione) non è una boutade estemporanea di un personaggio sconosciuto, bensì segue di un mese quella ufficiale al 93° Congresso della Società Italiana di Fisica e precede quelle altrettanto importanti alla CMD22 della Società Europea di Fisica ed il 18° Congresso della Società Italiana per la Relatività Generale e la Gravitazione.

    Affinché i lettori abbiano il quadro più ampio possibile, forniamo la homepage ufficiale del professore:
    http://xoomer.alice.it/enzobonacci/index.html
    ed i il suo canale YouTube:
    http://it.youtube.com/user/EnzoBonacci
    di cui siamo tra i curatori.

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