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Le 10 regole per l’e-commerce

 

1. Fiducia dei consumatori. La fiducia dei consumatori si riesce ad avere perseguendo gi obiettivi di affidabilità e di trasparenza. Per perseguire questi obiettivi i mezzi necessari sono l'informazione, l'educazione e la facilità d'uso.

2. Contenuti. La libertà di espressione on line dovrebbe essere garantita come lo è off line. C deve comunque essere un bilanciamento tra la libertà di espressione e la tutela dei minori sviluppando la tecnologia che permette la personalizzazione della selezione dei contenuti di Internet.

3. Responsabilità. Va ribadita la libertà di contratto, quale principio base applicabile alle transazioni economiche.

4. Sicurezza. È importante proteggere le transazioni da accessi non autorizzati e attacchi illegali. Le pratiche di autenticazione dovrebbero essere regolamentate in modo uniforme a livello mondiale, in modo da non creare barriere dipendenti da normative conflittuali.

5. Giurisdizione. Senza regole giurisdizionali chiare, lo sviluppo del commercio elettronico incontrerà molte barriere legali. Il principio del paese d'origine prevede che, in mancanza di un'intesa di diritto internazionale, si adotti la legge del paese di residenza della parte che offre il servizio.

6. Tassazione. La tassazione deve essere semplice e prevedibile. I servizi forniti elettronicamente dovrebbero essere considerati una categoria singola e omogenea ai fini delle imposte.

7. Infrastrutture di comunicazione. L'infrastruttura costituisce la spina dorsale del commercio elettronico. È necessario sviluppare reti di dati ad alta velocità, secondo la standardizzazione internazionale. L'investimento nella ricerca di infrastrutture, alternative all'attuale rete telefonica, mostra un notevole potenziale.

8. Riservatezza. La protezione dei dati personali è essenziale per la fiducia nel commercio elettronico.
Le aziende utilizzeranno un marchio, facile da riconoscere, che denoti il rispetto da parte di chi lo espone della protezione dei dati personali.

9. Proprietà intellettuale. I diritti di proprietà intellettuale devono essere protetti in modo forte. Un'adeguata politica in questo senso aiuta la crescita di contenuti di qualità, stimola lo sviluppo del commercio elettronico e gli investimenti in infrastrutture necessarie a sostenerlo.

10. Diritti del consumatore. Il commercio elettronico deve garantire gli stessi diritti che il consumatore ha negli acquisti fatti nelle forme tradizionali. In particolare i decreti legislativi, che recepiscono le Direttive comunitarie in materia, garantiscono al consumatore il diritto di recesso da qualunque contratto, senza alcuna penalità e senza specificarne il motivo, entro il termine a 10 giorni lavorativi, sia per i beni che per i servizi.

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