domenica 8 febbraio 2009

sabato 7 febbraio 2009

Velocità della luce. Galileo fu il primo a cercare di misurarla

 

Noi sappiamo che la velocità della luce non è infinita, anche se è molto alta rispetto alle velocità a cui siamo abituati. Nel passato molti hanno misurato la velocità della luce e ovviamente le misure più recenti sono le più sofisticate e precise.

Ufficialmente la misura più precisa di questa velocità, che è un limite nell’Universo, è di 299792458 metri al secondo.

All'inizio del XVII secolo, molti scienziati erano convinti che la luce si propagasse in maniera istantanea, cioè che essa non impiegasse alcun tempo per andare da un luogo ad un altro. Questo equivoco era giustificato dal fatto che in effetti nell’esperienza quotidiana non si assiste ad alcun effetto dovuto a questa propagazione.

Galileo però aveva intuito che ciò non era vero, per questo ideò un esperimento per misurare la velocità della luce: insieme ad un assistente, presero una lanterna schermata e andarono sulla cima di due colline che distavano un miglio. Galileo scoprì la sua lanterna, e l'assistente, non appena vide la luce, scoprì a sua volta la lanterna. Galileo avrebbe quindi dovuto misurare il tempo necessario per vedere la luce dall'altra collina.

A quel punto era sufficiente dividere la distanza per il tempo per ottenere la velocità della luce.

Ovviamente l’esperimento non portò ad alcun risultato, questo perché la velocità della luce è troppo grande per essere misurata in questo modo. Infatti i tempi da misurare sarebbero stati di circa 0,000005 secondi, cioè intervalli di tempo troppo piccoli per essere misurati con la strumentazione a disposizione di Galileo a quel tempo.

Restò il fatto che Galileo mantenne la sua convinzione che la luce avesse una velocità finita e che si sarebbe potuta comunque misurare con strumenti più precisi o con metodi che lui non era riuscito ancora a pensare.

E aveva perfettamente ragione, tanto che questa sua intuizione può essere considerata un vero e proprio esempio di “lungimiranza scientifica”, qualità che Galileo ha dimostrato anche in altri casi. E fu nel 1676 che Rømer riuscì a misurare efficacemente la velocità della luce, notando delle anomalie nei tempi delle eclissi dei satelliti di Giove. Egli trovò una velocità di circa 210800000 m/s, che differisce significativamente dalle misure più moderne. Tuttavia fu il primo ad avere successo nel misurare questa immensa velocità.

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Cortocircuito

 

Si ha un cortocircuito quando si stabilisce un collegamento diretto fra il conduttore di fase e il conduttore neutro. Il nome di “cortocircuito” deriva dal fatto che la corrente segue un percorso molto breve; in pratica è come se collegassimo i due conduttori con un filo metallico di lunghezza molto piccola. Per la seconda legge di Ohm, la resistenza di questo filo è piccolissima; perciò la corrente che lo attraverserà sarà molto grande (nei circuiti in parallelo la corrente è inversamente proporzionale alla resistenza).

Per evitare correnti di intensità elevate, in ogni circuito viene inserito un dispositivo che interrompe il passaggio della corrente quando essa supera un valore limite. Nel caso del circuito domestico il dispositivo è sistemato a monte del circuito, vicino al contatore (come vadiamo in figura) e, se la potenza disponibile è 3 kW, è tarato su una corrente massima di 13,6 A:

3000 W/220 V = 13,6 A.

dispositivo di sicurezza

Il dispositivo di sicurezza apre il circuito in due casi: se c’è un cortocircuito o se c’è un sovraccarico dell’impianto

Oggi, per la protezione dell’impianto si usano soprattutto interruttori differenziali, dispositivi sensibili alla differenza di corrente esistente tra un filo e un altro (per questo si chiamano “differenziali”). Funzionano così: se la corrente che esce dall’impianto in un certo istante è diversa da quella che entra, allora gli interruttori differenziali scattano e aprono il circuito.

Un altro motivo per cui il dispositivo di sicurezza può interrompere il passaggio di corrente è un sovraccarico dell’impianto, che si verifica quando gli utilizzatori inseriti assorbono una corrente superiore a quella limite. Per esempio, se contemporaneamente sono in funzione una lavatrice di potenza 1,5 kW, un asciugacapelli da 1,2 kW e un frigorifero da 1 kW, la potenza totale è di 3,7 kW e la corrente che dovrebbe circolare è:

i = P/V = 3700 W/220V = 16,82 A,

superiore a quella limite.

Anche nel circuito dell’automobile c’è un dispositivo che limita l’intensità di corrente elettrica nei vari utilizzatori: il fusibile.

Il fusibile è una resistenza di metallo speciale, che fonde quando la corrente che lo attraversa supera un certo valore. Quando la corrente è eccessiva, il fusibile “salta” e interrompe il passaggio della corrente.

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venerdì 6 febbraio 2009

Alieni? Quasi 40000 pianeti della Via Lattea potrebbero essere la loro casa

Alcuni ricercatori hanno calcolato che 37964 mondi della nostra Galassia (o Via Lattea) avrebbero le caratteristiche sufficienti per poter ospitare forme di vita intelligenti come noi.

L’astrofisico Duncan Forgan ha creato un programma con i dati raccolti sui 330 pianeti extrasolari già conosciuti. Questo programma è in grado di calcolare la proporzione di pianeti in grado di ospitare la vita.

La stima, che tiene conto di fattori come la temperatura, la disponibilità di acqua e minerali, è stata estrapolata in tutta la Via Lattea.

Forgan ritiene che si potrebbero trovare forme di vita più evolute di quelle unicellulari e che esiste una probabilità di trovare anche forme avanzate come quella umana. Secondo Forgan una stima di 361 pianeti con civiltà intelligenti non sarebbe troppo lontana dalla realtà.

Secondo lui, per prendere contatto con almeno una di queste civiltà, potrebbero bastare da 300 a 400 anni. La maggior parte dei pianeti che sono stati esaminati per realizzare questa statistica, sono più antichi della Terra, pertanto ci si potrebbe aspettare di trovare civiltà molto più avanzate della nostra.

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giovedì 5 febbraio 2009

Onde sonore

 

Il suono è una perturbazione longitudinale prodotta da un corpo che vibra con una certa frequenza.

Diversi esempi di sorgenti sonore ci sono familiari: le corde vocali di una persona o di un animale (un uccello, un cane, un gatto), le corde di una chitarra, la membrana di un tamburo, le canne di un organo, le campane, gli altoparlanti, ecc…

Quando noi parliamo mettiamo in vibrazione le corde vocali; quando diamo un colpo su un tamburo, mettiamo in vibrazione la membrana del tamburo, quando pizzichiamo la corda di una chitarra, la facciamo vibrare.

Una sorgente sonora è un sistema in vibrazione.

Le vibrazioni sonore sono oscillazioni meccaniche di alta frequenza e di ampiezza molto piccola, non facilmente visibili ad occhio nudo. Queste vibrazioni sono trasmesse dall’aria e generano delle onde sonore, che si propagano fino al nostro orecchio o vengono captate da un microfono.

Per la propagazione del suono è necessaria la presenza di un mezzo materiale.

La maggior parte dei mezzi materiali trasmette i suoni. Il suono però non si trasmette nel vuoto.

In alcuni mezzi materiali il suono si propaga con una certa difficoltà; questi materiali si chiamano isolanti acustici. Gli isolanti sono utilizzati nelle abitazioni e negli uffici, per evitare che il suono e in genere i rumori si propaghino nei locali dove è preferibile avere silenzio.

La velocità del suono

In un mezzo omogeneo, le onde sonore si propagano a velocità costante. Per definizione, la velocità è il rapporto fra la distanza percorsa e l’intervallo di tempo impiegato. Perciò se d è la distanza percorsa nel tempo t, la velocità del suono si calcola con la formula:

v = d/t

In condizioni stardard (20 °C e pressione di 1 atmosfera) la velocità del suono nell’aria è circa 340 m/s, che corrispondono a 1224 Km/h.

Nei seguenti due filmati, possiamo vedere gli stessi concetti spiegati sopra, in maniera più dettagliata.

 

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Lego Technic. 4 ore di costruzione in 4 minuti di filmato

Non c’è niente di più affascinante di vedere un modello con il Lego che comincia a prendere forma sotto i propri occhi mentre lo si monta. Però quando si tratta di un modello complicato è difficile vedere questa “crescita” in maniera efficace. Per questo motivo l’autore di questo filmato ha pensato di realizzare un filmato accelerato della costruzione del modello Lego Technic 8868 (camion pneumatico). Il risultato è di sicuro effetto!
Ben 4 ore di costruzione non consecutive, 2 giorni di riprese con una fotocamera, un pomeriggio di montaggio e salvataggio video... riassunti in 4 minuti di filmato!

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mercoledì 4 febbraio 2009

Lo stepper. E’ un attrezzo ginnico davvero efficace?

 

stepper

Non avendo molto tempo a disposizione per andare in palestra, io faccio un po’ di attività fisica in casa. Per questo, tra le altre cose, possiedo uno stepper.

Ma questo attrezzo, che simula con il suo movimento la salita delle scale, è davvero efficace per mantenersi in forma? Oltre alla mia esperienza personale (limitata, perché ce l’ho solo da poche settimane), ho fatto anche alcune ricerche sul web per conoscere l’opinione in merito da parte di altre persone che usano questo tipo di attrezzo.

Ho trovato che è in grado innanzitutto di migliorare la resistenza cardiovascolare e respiratoria, oltre che la resistenza muscolare. Per quanto riguarda l’aspetto “estetico” risulta utile a tonificare i muscoli delle gambe, i glutei e anche gli addominali bassi.

Nel complesso quindi sembra che abbia un certa efficacia, quindi può affiancare altri attrezzi di uso “casalingo” come la cyclette e la panca per gli addominali.

Per quanto mi riguarda, nelle poche settimane che ho usato lo stepper, ho raggiunto effettivamente una buona resistenza. A titolo di esempio sono riuscito a “scalare” ben 140 gradini (li ho contati accuratamente…), con un dislivello di circa 20 metri in un minuto e 40 secondi.

Per me che in precedenza accusavo un fiatone tremendo salendo solo cinque gradini, è un risultato notevole! :-)

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Un’orca attacca una foca con le onde

 

Gli animali usano svariati tipi di tecniche di caccia, di solito però si tratta di metodi dettati da un’istinto ancestrale, quindi sono delle tecniche che non cambiano mai nel tempo.

A volte però, alcuni animali dotati di grande intelligenza, riescono ad essere davvero creativi e a trovare dei metodi a dir poco geniali. L’orca è da sempre considerato un cetaceo dotato di notevole intelligenza, anche a causa del grande volume del suo cervello.

In questo filmato, girato in Antartide nel 2006, vediamo come alcune orche cercano di prendere una foca che sembra ben protetta stando sopra un lastrone di ghiaccio. Una di queste orche però nota che può creare delle onde… guardate bene :-)

Evidentemente l’orca, alla fine, riesce a catturare la foca.

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La reazione dei nostri politici ad un vero giornalista che fa vere domande...

 

Da questa intervista si capisce che i nostri politici non sono abituati a interviste in cui si fanno domande “vere”. In particolare Tremonti se la da a gambe appena l’intervistatore gli fa una domanda “scomoda” su Unicredit.

Che figura di m…!

Il problema è che uno come Tremonti non potrebbe rispondere sinceramente a innumerevoli domande…

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martedì 3 febbraio 2009

Un intero pomeriggio a parlare di tette!

Il caso di oggi di pomeriggio cinque riguardava il “seno rifatto” o comunque le tette grosse. Parlando più seriamente l’argomento preferito negli ultimi giorni è quello delle tette più o meno grosse (di solito grosse, comunque). Io mi chiedo se sia davvero un programma di intrattenimento oppure una trasmissione per lesbiche e maniaci sessuali (prevalentemente guardoni).

Tra un argomento serio e l’altro c’è sempre spazio per le tette e siccome si parla sempre di tette grosse, allora se ne deduce che questo spazio deve essere notevole!

E per fortuna che dicono sempre che non si deve far passare il messaggio per cui l’apparire conta più dell’essere! Per questo non si parla mai del talento o dell’intelligenza delle ragazze che appaiono in tv, ma sempre e solo delle loro tette!

Che vi devo dire, viva le tette! Oppure anche più tette per tutti!

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lunedì 2 febbraio 2009

Fantascienza. 100 anni di capolavori del cinema

 

La fantascienza è un genere cinematografico che ci ha regalato moltissimi capolavori. In questo filmato possiamo goderci un collage di scene prese da un secolo di cinema.

I film citati sono:

- Viaggio sulla Luna (Le voyage dans la Lune) di Georges Méliès. 1902, Francia.
- 20.000 leghe sotto i mari (20,000 Leagues Under the Sea), di Stuart Paton. 1916, USA.
- Metropolis, di Fritz Lang. 1927, Germania.
- King Kong, di Merian C. Cooper e Ernest B. Schoedsack. 1933, USA.
- Ultimatum alla Terra (The Day the Earth Stood Still), di Robert Wise. 1951, USA.
- Il pianeta proibito (Forbidden Planet), di Fred McLeod Wilcox. 1956, USA.
- 2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey), di Stanley Kubrick. 1968, Gran Bretagna-USA.
- Il pianeta delle scimmie (Planet of the Apes), di Franklin J. Schaffner. 1968, USA.
- Solaris (Solyaris), di Andrej Tarkovskij. 1972, URSS.
- Guerre Stellari (Star Wars), di George Lucas. 1977, USA.
- Alien, di Ridley Scott. 1979, USA.
- Star Trek, di Robert Wise. 1979, USA.
- Blade Runner, di Ridley Scott. 1982, USA.
- Terminator 2: Il giorno del giudizio (Terminator 2: Judgment Day), di James Cameron. 1991, USA.
- Matrix, di Andy e Larry Wachowski. 1999, USA-Australia.
- Io, Robot (I, Robot), di Alex Proyas. 2004, USA.
- Fascisti su Marte, di Corrado Guzzanti. 2006, Italia.

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