Ricordo, quando ero piccolo, quelle puntate del telefilm UFO che mi affascinavano e, un po', mi facevano paura. Poi, qualche anno dopo, uscì un altro telefilm ancora più bello: Spazio 1999! Per me fu il colpo di fulmine definitivo. Il mio genere tv e cinematografico era diventato la fantascienza. Potete allora immaginare la mia felicità quando i miei genitori, nel lontano 1977 mi portarono a vedere un film davvero rivoluzionario: Guerre Stellari. Non si era mai visto nulla di simile: era una fiaba, un film di fantascienza, un capolavoro musicale (grazie alla colonna sonora del grande John Williams), un incredibile caleidoscopio di effetti speciali incredibili. Insomma, per me quel film resta e resterà per sempre una pietra miliare della cinematrofia fantascientifica. Fui ancora più felice di venire a conoscenza che si trattava di una trilogia, quindi andai a vedere anche L'impero Colpisce Ancora (1981) e Il Ritorno dello Jedi (1983). Nel frattempo avevo amato e ammirato anche ET (1982).
Fu molto più tardi, quando frequentavo l'Università, che scoprii anche il lato letterario della fantascienza. Mi giunse tra le mani un romanzo di fantascienza di Isaac Asimov (Il Sole Nudo). Lo stile pulito, affascinante e scientificamente plausibile del grande Asimov mi conquistò all'istante. Mi informai e seppi che Asimov aveva scritto fior di romanzi che non aspettavano altro che essere divorati da me!
In poche settimane lessi il Ciclo dei Robot, quello della Fondazione e quello dell'Impero. Si trattava di capolavori ineguagliabili di genialità e profondità.
Che fine hanno fatto, ai nostri tempi, questi capolavori? C'è ancora qualcuno in grado di ideare simili romanzi/film?
Me lo sono chiesto spesso, negli ultimi due anni, in cui, apparentemente, la fantascienza ha vissuto una crisi. In realtà la risposta è semplice: non è la fantascienza ad essere in crisi, sono in crisi le vecchie idee della fantascienza.
Adesso la fantascienza non tratta più di astronavi, alieni, viaggi nello spazio, guerre, invasioni di esseri poco amichevoli. Adesso gli argomenti sono più sottili, misteriosi, più umani.
Analizziamo, ad esempio, il caso di due serie tv che stanno facendo un successo incredibile: Lost ed Heroes.
Il primo, Lost, è basato su un'idea non originale, ma sviluppata secondo canoni magistralmente originali. Un aereo di linea precipita in un'isola nell'oceano pacifico. I sopravvissuti dovranno fare i conti con le strane caratteristiche dell'isola. Ad esempio: i malati di malattie gravi guariscono, le donne incinte muoiono, alcuni diventano in grado di viaggiare nel tempo! L'isola stessa sembra qualcosa di vivente che condiziona le vite dei personaggi. Alla fine cosa è l'isola. Lo sapremo (forse) con il preseguire della quinta serie e successive.
Heroes è invece basato su una visione nuova del concetto antico, ma sempre attuale, del supereroe. È la storia di come alcuni individui sparsi per il mondo si scoprano piano piano dotati di eccezionali abilità nettamente al di sopra delle normali capacità umane; capiscono, in altre parole, di possedere dei veri e propri super-poteri. Ognuno di loro convive con queste facoltà in modo diverso, c'è chi tenta di ignorarle per continuare a seguire la propria vita e chi invece ne vorrebbe fare pura e completa virtù per cambiare la propria esistenza. Tutti, però, a loro insaputa, sono da tempo nelle mire di un'entità misteriosa che trama nell'ombra alle loro spalle. Tutti sono collegati tra di loro da una catena narrativa ed esistenziale, e presto si scopriranno inevitabilmente destinati ad incontrarsi per salvare il mondo.
L'esplorazione dei risvolti dell'esistenza umana, analizzata in un ambiente sociale ed etico alternativo è la nuova frontiera della fantascienza moderna. Una fantascienza dove i mostri non vengono più dallo spazio, ma da dentro noi stessi. In fondo è un genere più vicino a noi, dove la cosa più inquietante, in fondo, è che non è poi così inverosimile...
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>> I grandi autori di fantascienza: Isaac Asimov, l'inventore del termine "robotica".
> L'esplorazione dei risvolti dell'esistenza umana, analizzata in un ambiente sociale ed etico alternativo è la nuova frontiera della fantascienza moderna.
RispondiEliminaa questo proposito... ti dice niente "battlestar galactica" ? :)
In questa serie c'è il tema della seduzione di un essere androide nei confronti di un umano. Anche questo tema è molto interessante e riporta al "freudiano" Mago Sabbiolino di Hoffman. Qui una bambola meccanica, Olimpia, fa innamorare il protagonista. Questo porta al compiersi di svariate disavventure.
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