Nasce a Petrovichi (Russia) nel 1920, all'età di 3 anni segue i genitori che emigrano negli Stati Uniti.
Di famiglia ebraica cresce a New York nel quartiere di Brooklyn. Si laurea in Chimica e Biologia, e svolge attività di insegnamento presso la prestigiosa School of Medicine dell'università di Boston.A soli 30 anni si ritira dall'attività di insegnamento per dedicarsi completamente alla scrittura. Il suo carattere molto schivo lo porta a passare la maggior parte del suo tempo davanti alla macchina da scrivere, per questo motivo in 53 anni di attività avrà al suo attivo oltre 450 pubblicazioni.
La cosa più curiosa è che l'uomo che ha sognato tecnologie avanzatissime, astronavi, robot, sconfinati viaggi galattici, invece avesse una paura folle dell'aereo. Infatti si spostò pochissimo dalla sua New York.
In ogni caso la sua fobia per i viaggi non gli impedì di viaggiare con la mente e con la penna. Era sempre pieno di idee e aveva una capacità innata di saperle rendere sulla carta stampata.
Arguto e ironico amava sminuire il suo lavoro in pubblico, forse con falsa modestia, dichiarandosi molto più interessato ai proventi delle sue opere che ai contenuti, in realtà conduceva una vita molto semplice, quasi monastica di assoluta dedizione al lavoro.
Andava giustamente orgoglioso di aver coniato il nuovo vocabolo "Robotica" , oltre ad averne previsto le applicazioni , destinato ad avere un impatto sensazionale sui nostri tempi.
Pur essendo molto interessato alla religione da un punto di vista filosofico e letterario, si è sempre dichiarato non credente ed "umanista". Era sua convinzione che il destino dell'uomo sia nelle proprie mani; pur rispettando ogni credenza ha avversato qualsiasi superstizione, bigottismo o parascienza, erigendosi spesso a paladino del pensiero razionale e scientifico.
Il primo amore di Isaac Asimov , ed il genere che gli ha dato maggiore popolarità è la fantascienza. Le prime letture di fantascienza le fa appunto sulle riviste come "Amazing Stories" trovate nel negozio paterno, che lo spingeranno ben presto a cimentarsi lui stesso nella scrittura di alcuni racconti brevi il primo dei quali ad essere pubblicato è "Naufragio su Vesta" del 1939.
Viene scoperto dal grande editore John Campbell a cui va il merito di aver lanciato la maggior parte dei talenti della S.F. dell'epoca.
I suoi racconti sono affreschi di grande respiro, sono mosaici i cui pezzi si ricompongono solo nel finale o molti libri dopo, e questo gli ha resi immortali: niente omini verdi, ma solo esseri umani che si trovano ad attraversare il vortice delle vicende della storia futura.
Non Meno importante è stata l'attività di Asimov come divulgatore scientifico. Centinaia sono le sue pubblicazioni riguardanti la Fisica, la Chimica la Matematica la Biologia fino ad arrivare alla Storia, alla letteratura e perfino alla Bibbia. Non meno note sono alcune sue raccolte di poesie satiriche (limericks).
Ma veniamo alla fantascienza; Asimov ha scritto le suo opere principali in cicli i cui libri non sono stati scritti in ordine cronologico, ma sempre aggiungendo un nuovo tassello alla complessa vicenda della storia futura dell'umanità e purtroppo egli ci è mancato quando ancora era ben lontano dal completare questo disegno.
La storia che racconta Asimov parte pressappoco dai giorni nostri fino ad arrivare ad un periodo che è a circa a 50.000 anni nel futuro. In essa si raccontano le vicende dell' umanità a partire dal periodo della robotizzazione e informatizzazione della società (fino circa al 2300 A.D.), ed il contributo che questa darà al passo successivo: la colonizzazione del sistema solare prima, il volo verso le stelle poi, la lenta e difficile espansione della vita umana nello spazio fino alla fondazione di un Impero Galattico. Le vicende di questo, il suo crollo e la successiva rinascita ad opera delle Fondazioni, sempre sotto la guida dei numi tutelari dell' umanità, le I.A. (intelligenze artificiali, i Robot).
Isaac Asimov muore a Manhattan il 6 aprile 1992, ufficialmente per una crisi cardiaca. La salma è stata cremata e le ceneri disperse. Solamente nell’aprile 2002 a dieci anni esatti dalla sua morte, la moglie Janet Jeppson ha diffuso la notizia che Isaac Asimov sia morto a causa delle complicazioni dovute all’infezione da HIV contratta nel 1983 in seguito ad una trasfusione di sangue infetto praticatagli in occasione di un intervento di bypass al cuore. Asimov stesso voleva rendere pubblico il fatto di essere stato contagiato dall’HIV ma i medici che lo avevano operato (e non la moglie ) avevano insistito per mantenere il segreto, forse per non gettare discredito sull’ ospedale.
Fonte: Wikipedia.
Altre risorse:
http://www.isaacasimov.it/
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