L'hard disk di un gip del Tribunale di Napoli è stato rubato. Non ci sono segni di effrazione nell'ufficio del magistrato. L'hard disk conteneva in memoria centinaia di procedimenti e numerose intercettazioni telefoniche - ancora segrete - riguardanti esponenti della criminalita' organizzata. Non si esclude la complicità di qualche "talpa" all'interno dello stesso Palazzo di Giustizia.
In questo caso però bisognerebbe dire qualcosa: ma quando in un computer sono conservati dati estremamente importanti, non si dovrebbero usare misure di sicurezza altrettanto estreme? Con le tecnologie che ci sono al giorno d'oggi, non sarebbe stato né troppo difficile, né troppo dispendioso mettere qualche "barriera" hardware o software per impedire il furto di dati così importanti, o almeno per renderlo un po' più difficile...
Mah...
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