lunedì 5 ottobre 2009

La definizione di metro (unità di misura)

 

A partire dal 1889 l’unità di misura della distanza è stata assunta come la distanza tra due sottili incisioni fatte su una barra di platino-iridio conservata presso il Bureau International des Poids et Mesures a Sèvres, presso Parigi. Questo fu, per quasi un secolo, il “metro campione”.

Nel 1983 fu deciso a livello internazionale che il campione di distanza non poteva essere riprodotto con accuratezza sufficiente e si decise di utilizzare un fenomeno molto più stabile e preciso: la costanza della velocità della luce.

All’inizio del XX secolo fu scoperto da Albert Einstein (1879 – 1955) che nessun corpo materiale può muoversi con velocità maggiore di quella della luce. Essa è la velocità limite e quindi insuperabile. Inoltre ha lo stesso valore per tutti gli osservatori. Per esempio se due osservatori, uno sulla Terra e l’altro su un’astronave che si allontana rapidamente, misurano la velocità di un lampo di luce, ottengono lo stesso valore.

La velocità di un lampo di luce nel vuoto (che si indica con il simbolo c) è stata misurata con metodi molto accurati; il risultato è:

 

c = 299.792.458 m/s.

 

cioè circa 300.000.000 di metri al secondo.

Proprio per questa proprietà di costanza della velocità della luce nel 1983 fu deciso di cambiare la definizione di metro (m) campione, che da allora è definito come la distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un 299.792.458-esimo di secondo.

 

La foto della sbarra originale di Platino-Iridio conservata a Sèvres.

 

Così facendo, un metro risulta ancora eguale, entro i piccolissimi ma inevitabili errori di misura, alla distanza tra le due tacche del metro platino-iridio conservato a Sèvres; ma non cambierà più man mano che i metodi di misura diverranno sempre più precisi, perché è legato, una volta per tutte, alla velocità della luce.

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domenica 4 ottobre 2009

La sonda Opportunity trova un’altra grande meteorite su Marte

 

Il Mars Exploration Rover Opportunity ha trovato una roccia su Marte che ha tutta l’apparenza di essere un altro meteorite. Meno di tre mesi fa Opportunity aveva trovato un grande meteorite battezzato “Block Island” e il rover l’aveva esaminato per circa sei settimane.

Ora questo meteorite è stato battezzato “Shelter Island” ed è largo 47 centimetri contro i 60 centimetri di “Block Island” e si trova a 700 metri da quest’ultimo. Ad una prima occhiata questi due meteoriti sembrano avere lo stesso aspetto. Opportunity aveva stabilito che Block Island era composto di ferro e nickel.

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sabato 3 ottobre 2009

Illusione ottica (questa non ve la immaginate proprio)

 

Com’è vestita la ragazza alle spalle delle due che si fotografano? Non è vestita di sotto? Ma se guardate bene, ciò che noi riconosciamo a prima vista come un sedere, in realtà è …

la piega dell’ascella della ragazza che tiene la macchina fotografica tra le mani! Sorpresi? Se guardiamo l’immagine per un po’ di tempo, ci accorgiamo che le due visioni, il sedere e l’ascella, si alternano. In realtà in tutto questo non c’è niente di sorprendente. Come sempre il nostro cervello elabora le informazioni secondo schemi predefiniti. Il riconoscimento delle forme, specialmente quelle corporee, è regolato da “forme predefinite” che vengono riconosciute in automatico. E’ questo meccanismo che di solito provoca la maggior parte delle illusioni ottiche.

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Un gamberetto con il Lego Technic

 

Questa notevole realizzazione Lego è stata ottenuta con il Lego Technic per la parte meccanica di questo “gamberetto” e il Lego Mindstorm. Il mezzo è in grado di superare quasi ogni ostacolo, in modo simile ad alcuni mezzi che nel futuro verranno mandati su Marte per esplorarlo in maniera più veloce ed efficace delle sonde robotizzate già presenti.

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venerdì 2 ottobre 2009

Il principio di Bernoulli

 

Il principio (o legge) di Bernoulli, può essere sinteticamente espresso con l’equazione scritta sotto, detta equazione di Bernoulli:

Equazione di Bernoulli

Dove P è la pressione, ρ è la densità del fluido, g è l’accelerazione di gravità, h è l’altezza e v è la velocità del liquido.

Dal punto di vista fisico, l’equazione di Bernoulli è l’equivalente della conservazione dell’energia meccanica però applicata ad un fluido. Nel suo moto il fluido cambia quota, velocità e pressione, ma una certa combinazione di queste quantità (in cui compaiono anche l’accelerazione e la densità del fluido) rimane invariata.

Le conseguenze dell’equazione di Bernoulli sono svariate. Una delle più “spettacolari” è quella che possiamo vedere in questo filmato. Una pallina da ping-pong può rimanere intrappolata all'interno di un flusso d'aria; soffiando in un imbuto la stessa pallina viene risucchiata contro l'imbuto.

Questo è dovuto proprio al principio di Bernoulli che prevede che dove la velocità dell’aria è maggiore, la pressione è minore. Per questo motivo la pallina resta intrappolata in una “buca” di pressione dalla quale non riesce ad uscire.

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Uova di dinosauro trovate in India

 

Alcuni geologi hanno trovato, nell’India del sud, un ammasso di centinaia di uova di dinosauro risalenti a circa 65 milioni di anni fa.

Le uova hanno un diametro variabile tra i 13 e i 23 centimetri e sono state trovate in uno strato che può essere datato intorno ai 65 milioni di anni fa; proprio a ridosso dell’epoca dell’estinzione dei dinosauri.

Questa scoperta è quindi molto importante, perché potrebbe aiutare a dissolvere il mistero riguardo la scomparsa dei grandi rettili.

La prima osservazione che si è potuta fare è che le uova sono state trovate in strati sovrapposti, quindi i dinosauri le hanno depositate nello stesso luogo anno dopo anno. Questo suggerisce che i dinosauri depositavano le uova in luoghi preferenziali, come attualmente fanno alcune specie di tartarughe.

La seconda osservazione è che gli strati sono formati da sabbia vulcanica, quindi l’attività vulcanica potrebbe essere stata responsabile dell’estinzione. Infatti secondo una teoria i dinosauri si sarebbero estinti a causa di un incremento anomalo di attività vulcanica o ad una singola eruzione di un supervulcano (come il Toba) che avrebbe avvolto l’intero pianeta in una nube di ceneri con conseguente notevole abbassamento delle temperature medie. Questa scoperta potrebbe quindi costituire una conferma e questa teoria.

L’ultima osservazione che si può fare è che tutte queste uova non si sono mai schiuse, quindi non erano fertili. Cosa può avere provocato l’infertilità di così tante uova depositate in anni differenti?

I paleontologi ritengono che le uova appartengano ad un branco di Sauropodi, dei dinosauri quadrupedi molto grandi ed erbivori. I resti fossili di svariate specie di Sauropodi sono stati trovati in tutti i continenti della Terra, compreso l’Antartide. Di solito questi dinosauri vengono descritti come tranquilli, grandi, con il collo lungo, la testa piccola e un cervello molto piccolo rispetto al volume del loro gigantesco corpo.

Un tipico grande sauropode, confrontato con le dimensioni di un uomo.

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Un dinosauro gigante è stato scoperto in Argentina. Misurava 32 metri di lunghezza ed è vissuto 80 milioni di anni fa.

Tutte le teorie sull'estinzione dei dinosauri, gli esseri viventi più grandi (ma non sempre) e più affascinanti del nostro pianeta.

giovedì 1 ottobre 2009

Energia solare per il tè e il caffè

 

Quando la mattina mettiamo sul fuoco il caffè, oppure accendiamo la nostra macchina per i caffè, o nel pomeriggio facciamo bollire l’acqua per farci un , non pensiamo che nel frattempo altre persone, dalla mente ingegnosa, si prodigano per fare le stesse cose, ma sfruttando l’energia solare in maniera diretta.

Facendo uso di un concentratore solare, cioè di uno specchio concavo che riflette e focalizza i raggi solari in un punto, riscaldano l’acqua per il tè o il caffè. In questi due filmati, piuttosto divertenti, vediamo proprio questo.

Con una temperatura ambientale di soli 5 gradi, vediamo che l’obiettivo di fare bollire l’acqua si raggiunge in pochi minuti.

Ovviamente non si tratta di un metodo molto pratico, ma vale la pena considerarlo lo stesso. Non si sa mai che nel futuro le fonti energetiche possibili potranno essere solo di questo tipo ;-)

Viva l’ingegno umano :-)

 

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Filmato della Luna realizzato con una webcam

 

Questo filmato della superficie lunare è stato realizzato con una webcam posta nel fuoco principale di un piccolo telescopio amatoriale. Il risultato è davvero molto suggestivo, perché in questo modo è possibile osservare moltissimi dettagli della Luna. Il movimento ondulatorio dell’immagine invece è dovuto alla turbolenza atmosferica, che in questa ripresa sembra abbastanza intensa. Il telescopio usato per questo filmato ha un diametro dell’obiettivo di soli 20 cm.

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Alcuni ricercatori hanno scoperto che l’indiscusso re dei dinosauri, il Tirannosaurus Rex, nonostante la sua fama di feroce killer, non era immune da infezioni batteriche che potevano impedirgli di mangiare.

Essi ritengono che la malattia, che è simile a quella che continua ad affliggere aquile e falchi ancora oggi, era così grave che avrebbe portato ad una dolorosa morte da fame.

Questi risultati sono emersi analizzando alcuni buchi presenti nelle mascelle di uno dei più famosi fossili di T. Rex che siano mai stati trovati, quello attualmente conservato presso il Field Museum di Chicago. Si tratta di esemplare di 4 metri di altezza per 13 metri di lunghezza, soprannominato “Sue”.

Inizialmente si era pensato che i buchi fossero dovuti a combattimenti con rivali, ma la nuova indagine invece fa pensare che siano stati causati da un piccolo parassita che affligge gli uccelli anche nell’epoca attuale.

Lo studio, condotto dal dottor Ewan Wolff dell’Università del Wisconsin e dal dottor Steven Salisbury dell’Università del Queensland, in Australia, mostra che Sue era affetto da un’infezione chiamata trichomonosis.

E’ possibile che l’infezione, che colpisce la gola e la bocca, sia stata così grave da avere portato il dinosauro di 7 tonnellate rapidamente alla morte.

Ci sono numerosi indizi che mostrano che anche altri dinosauri potessero essere affetti dalla stessa malattia. In questo caso si può ipotizzare che l’infezione rendesse l’alimentazione e la respirazione molto difficili, fino a portare alla morte. La trasmissione della malattia poteva avvenire secondo due meccanismi diversi. Il primo era causato da morsi tra tirannosauri e quindi era dovuta a scambio di saliva, il secondo al consumo di carne di prede già infettate dal parassita.

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mercoledì 30 settembre 2009

Omaggio all’Astronomia (video)

 

Questi due filmati sono un omaggio ad una delle scienze fisiche più affascinanti: l’astronomia.

I video presentano una serie di bellissime fotografie che riguardano l’astronomia e l’astronautica. Si susseguono foto di pianeti, nebulose, galassie, aurore polari e altre meraviglie.

Nel primo dei filmati potrete notare anche una discussione tra gli astronauti sulla Luna e la base sulla Terra in cui si accenna, misteriosamente, a delle forme di vita… ma di questo ne parlerò in un prossimo post ;-)

 

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Tsunami nelle isole Samoa

 

Il 29 settembre 2009 si è verificato un disastroso tsunami (maremoto) nelle isole Samoa.

A causa di una scossa di terremoto di magnitudo 8.3 della scala Richter, si sono alzate ben 5 onde di maremoto alte fino a 10 metri che si sono abbattute sulle coste delle isole Samoa cancellando interi villaggi. Ancora non ci sono immagini o dati ufficiali sul disastro.

Nel video possiamo vedere il servizio del telegiornale di Canale 5.

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