In molti film il Tyrannosaurus Rex, uno dei più leggendari dinosauri carnivori, è stato rappresentato come un terribile predatore che inseguiva le prede a immensa velocità per mangiarle in un sol boccone. Oppure lo abbiamo visto in terribili lotte con altri dinosauri. Tuttavia, secondo gli studi di molti ricercatori, questa visione sarebbe sbagliata, o comunque da correggere profondamente.
Il T-Rex (come viene abbreviato il suo nome) visse nel periodo Cretaceo. Comparve pochi milioni di anni prima che l'impatto di un asteroide sulla Terra lo eliminasse insieme a tutti gli altri dinosauri. Questa immensa catastrofe accadde 65 milioni di anni fa. Le polveri innalzate nell'atmosfera dall'impatto produssero una sorta di "inverno nucleare" che durò un centinaio di anni. Solo le creature più piccole riuscirono a sopravvivere alla carestia che ne derivò. Quelli erano gli antenati degli attuali mammiferi.
Nonostante la sua breve esistenza, il T-Rex è diventato uno dei dinosauri più famosi a causa della sua mole: è considerato uno dei più grandi carnivori mai esistiti. Poteva essere lungo fino a 14 metri e alto 5 metri, per 6 tonnellate di peso. E' ovvio che un predatore di queste dimensioni, incute davvero terrore.
A partire dagli anni '70, però, la sua immagine terribile è stata notevolmente ridimensionata. L'ipotesi che venne sostenuta da molti paleontologi fu che il T-Rex fosse prevalentemente saprofago. Questa deduzione derivava dallo studio degli arti posteriori e delle cavità nasali. Gli arti posteriori non erano in grado di sopportare carichi troppo grandi e quindi il nostro dinosauro non poteva correre molto veloce: al massimo 10 Km/h. Inoltre le cavità nasali super sviluppate facevano capire che dovesse avere un notevole olfatto, caratteristica tipica di animali che devono individuare carcasse di animali morti a notevole distanza.
A questa ipotesi non sono certo mancate numerose critiche. Secondo molti il T-Rex non si limitava solo a mangiare carogne, ma ogni tanto poteva andare a caccia di prede. Un indizio di questa ipotesi è che possedeva una "visione frontale", come i lupi, caratteristica tipica dei predatori attivi. La visione frontale serve a sia a individuare le prede, sia a valutarne a distanza per affrontare un eventuale inseguimento. Altri ricercatori hanno invece ripreso lo studio degli arti posteriori, stabilendo che in realtà poteva raggiungere velocità fino a 40 Km/h.
La discussione sulle abitudini di questo immenso carnivoro quindi non è affatto finita.
Quando vi dovesse capitare di vedere o rivedere alcune scene del film Jurassic Park dove il T-Rex tiene testa ad una Jeep, sappiate che non era una ricostruzione proprio accurata... ;-)
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