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I saggi avevano ragione: il denaro non rende felici!

Nei giorni scorsi uno studio portato avanti da alcuni ricercatori francesi ha stabilito, con metodi statistici, che denaro e felicità non hanno alcuna correlazione.

La "curva della felicità" invece dipenderebbe più dall'età e da questioni psicologiche. La felicità è un po' bassina a partire dai 20 anni in sù, poi scende fino a toccare il fondo tra i 45 e i 50 anni, poi risale fino a raggiungere il picco massimo tra i 65 e i 70 anni.

Dal punto di vista statistico si nota che la felicità è più bassa proprio in quell'età in cui di solito si raggiunge il culmine della propria carriera, anche dal punto di vista retributivo. Il massimo della felicità invece si ha quando si va in pensione, quindi quando si hanno molti meno soldi.

Secondo me il problema del denaro è un falso problema. Dipende dall'importanza che si dà al denaro per raggiungere la felicità. Si tratta di un vero e proprio condizionamento sociale che dura da secoli, se non da millenni e dal quale è davvero difficile staccarsi. Nella nostra epoca i soldi sono diventati una vera e propria ossessione. Lo vediamo benissimo intorno a noi: avete fatto caso a quante volte in famiglia e con gli amici si parla di soldi? Praticamente sempre! Come se fosse l'unico argomento davvero interessante...

Il denaro non rende felici, perché bisogna cominciare a pensare che potrebbero essere altre le cose che ci rendono felici. Se la gente cercasse l'amore, l'amicizia e la salute con lo stesso impegno con cui cerca di fare soldi, allora probabilmente in giro ci sarebbe molta più felicità :-)

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