lunedì 17 agosto 2009

Ecco cosa farei se vincessi al Superenalotto

 

E’ una bella domanda, e infatti se la sono posta moltissime persone da quando il montepremi (135.900.000 euro il 17 agosto 2009) del Superenalotto è diventato davvero stellare.

Cosa farei se dovessi essere io il fortunatissimo vincitore?

Come prima cosa passerei la prima ora a riprendermi dal trauma :-)

La seconda ora a cercare di mantenere la calma.

La terza a cercare di non svenire.

La quarta a cercare di mantenere un atteggiamento non troppo scomposto.

A quel punto comincerei a pensare cosa fare di quel mucchio di soldi…

La mia tendenza sarebbe di non fare beneficienza “classica”, ma di donare la metà della vincita alla ricerca scientifica. Ricerca sul cancro, sull’Alzheimer, sull’AIDS, sulla distrofia muscolare; farei costruire un nuovo osservatorio astronomico che potrebbe essere visitato da tutti per favorire la divulgazione dell’astronomia. In questo osservatorio si potrebbe dare lavoro ad un certo numero di laureati che invece di essere precari potrebbero avere un lavoro fisso.

Lo stesso farei per la ricerca pura nel campo della Fisica e di altre scienze in modi che dovrei definire (ma non sono sicuro di vincere, quindi non definirò! :-) ).

Alla Chiesa non darei niente, tanto “loro” sono già ricchi… Sarebbe come dare soldi in beneficienza a Berlusconi o a Bill Gates!

Con l’altra metà della vincita farei altre cose, ma non ve le dico, così cominciate a pensare chissà che cosa :-) . Di sicuro non mi comprerò Ferrari, ville, barche, isole deserte, atolli dei Caraibi e altre amenità. Mi orienterò piuttosto verso l’esplorazione del mondo insieme a mia moglie. Viaggi quindi, molti viaggi! Se penserò ad una casa, sarà molto tecnologica. Tutto wireless, con video LCD e plasma dovunque (sono un pazzo, lo so); temperatura ed umidità controllate al computer. Ecologica al massimo, ovviamente, alimentata ad energia solare ed eolica.

Andrei ancora a lavoro? Non lo so ancora, aspetto di vincere e poi decido :-)

Percentuali a parenti e amici? Perché? Loro, se fossero i vincitori, mi darebbero qualcosa?

Lo direi a qualcuno? Questo è già deciso: no, non lo direi a nessuno ;-)

Ci scriverei un romanzo, immaginando le vicende “italianissime” di un vincitore del Superenalotto? Ma certo che ci proverei a scriverlo! Anzi, ci provo subito.

E voi cosa fareste con una vincita astronomica?

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La storia degli esperimenti di elettrostatica

 

Questo interessante documentario è tratto da "Explora Science Now"; RAI Educational 2009. Nel filmato si parla di esperimenti di elettrostatica dal punto di vista sia fisico che storico.

Se volete capire qualcosa in più della grandiosa avventura intellettuale che ha portato l’uomo a scoprire i meravigliosi fenomeni dell’elettricità, questo è il documentario giusto. Gli argomenti sono spiegati con chiarezza e completezza.

Gli argomenti trattati (in dettaglio) sono:

1) Corpi "elettrici" e "non elettrici"
2) I primi esperimenti di elettrostatica nel 1700; 
3) Il "bacio di Venere"
4) Van Kleist e la bottiglia di Leida
5) Il "mesmerismo" o "magnetismo animale"
6) Le esperienze sulle rane di Galvani e di Volta;
7) La nascita della pila di Volta.

Buona visione.

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domenica 16 agosto 2009

Record del mondo dei 100 metri. Usain Bolt: 9,58 secondi! (video della gara)

 

Usain Bolt, oggi 16 agosto 2009, ce l’ha fatta a scrivere una nuova pagina della storia. Il suo record del mondo dei 100 metri piani è di quelli che non si dimenticano. Con questa prestazione, uno stellare 9,58 secondi, inizia davvero una nuova era. Il giamaicano vince la gara più veloce dell’atletica leggera ai mondiali di Berlino 2009 con un tempo stellare che è davvero difficile da credere, ma noi l’abbiamo visto con i nostri stessi occhi! :-)

Questo è il podio della gara di 100 metri piani più veloce della storia!

Usain Bolt (JAM) 9”58

Tyson Gay (USA) 9”71

Asafa Powell (JAM) 9”84

Questo è il filmato della mitica gara:

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Mike Oldfield – Moonlight Shadow (Video, Testo e Traduzione)

 

Moonlight Shadow è uno dei brani più famosi del musicista e compositore britannico Mike Oldfield. E’ un brano in stile pop cantato dalla bravissima vocalist scozzese Maggie Reilly. Fu pubblicato nel 1983 ed incluso nell’album Crises.

Molti appassionati di musica hanno criticato aspramente questo brano a causa della sua eccessiva semplicità strutturale, molto al di sotto delle capacità di Mike Oldfield, accusandolo di averlo composto solo nel tentativo di scalare le classifiche (tentativo riuscito benissimo, tra l’altro).

Non me la sento di criticare Oldfield fino a questo punto, perché credo che una musica e un testo per essere belli non hanno sempre bisogno di essere complessi. Moonlight Shadow dimostra chiaramente che la semplicità può essere dolce e commovente allo stesso tempo, senza però scadere nel “commerciale”.

Se le canzoni commerciali di oggi fossero belle anche solo la metà di Moonlight Shadow, sarebbe già un vero miracolo! ;-) Quindi non lamentiamoci e godiamoci il filmato.

Buona visione e buon ascolto.

Moonlight Shadow

The last that ever she saw him
Carried away by a He passed on worried and warning
Carried away by a moonlight shadow.
Lost in a river last saturday night
Far away on the other side.
He was caught in the middle of a desperate fight
And she couldn't find how to push through.
The trees that whisper in the evening
Carried away by a moonlight shadow.
Sing a song of sorrow and grieving
Carried away by a moonlight shadow.
All she saw was a silhouette of a gun
Far away on the other side.
He was shot six times by a man on the run
And she couldn't find how to push through
I stay, I pray, I see you in heaven far away
I stay, I pray, I see you in heaven one day
Four AM in the morning
Carried away by a moonlight shadow
I watched your vision forming
Carried away by a moonlight shadow.
Star was glowing in a silvery night
Far away on the other side.
Will you come to talk to me this night
But she couldn't find how to push through
I stay, I pray, I see you in heaven far away
I stay, I pray, I see you in heaven one day
Far away on the other side.
Caught in the middle of a hundred and five.
The last time ever she'd seen him
Carried away by a moonlight shadow
The crowd gathered just to leave him
Carried away by a moonlight shadow
Caught in the middle of a hundred and five
Far away on the other side.
The night was heavy and the air was alive
But she couldn't find how to push through
Carried away by a moonlight shadow
Carried away by a moonlight shadow
Far away on the other side.
Far away on the other side.

 

Ombra del chiar di luna

L'ultima volta che lei lo vide
Trascinato dall'ombra del chiar di luna
Se ne andò preoccupato e in allerta
Trascinato dall'ombra del chiar di luna
Perduto nel fiume lo scorso sabato notte
Molto lontano, sull'altra riva
Fu catturato nel bel mezzo di una lotta disperata
E lei non riuscì a passarvi attraverso
Gli alberi che mormorano alla sera
Trascinato dall'ombra del chiar di luna
Cantano una canzone di dolore
Trascinato dall'ombra del chiar di luna
Tutto quello che lei vide fu la sagoma di una pistola
Molto lontano, sull'altra riva
Fu colpito sei volte da un uomo in fuga
E lei non riuscì a passarvi attraverso
Io rimango
Prego
Ti vedrò in paradiso, lontano
Io rimango
Prego
Un giorno ti vedrò in paradiso
Le quattro di mattina
Trascinato dall'ombra del chiar di luna
Vidi la tua immagine prender forma
Trascinato dall'ombra del chiar di luna
Le stelle brillavano nella notte argentea
Lontano sull'altra riva
Verresti a parlare con me stanotte?
Ma lei non riusciva a passarvi attraverso
Io rimango
Prego
Ti vedrò in paradiso, lontano
Io rimango
Prego
Un giorno ti vedrò in paradiso
Lontano sull'altra riva
Preso nel mezzo di cento e più
La notte era tetra e l'aria era viva
Ma lei non riusciva a passarvi attraverso
Trascinato dall'ombra del chiar di luna
Trascinato dall'ombra del chiar di luna
Lontano sull'altra riva

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venerdì 14 agosto 2009

I vulcani (video documentario)

 

Cos'è un vulcano? Come nasce? Quali sono i tipi di vulcani? Per rispondere potremmo consultare un’enciclopedia, oppure aspettare che in televisione diano un documentario che ne parla diffusamente.

Ma internet e in particolare YouTube ci permettono di (ri)vedere un documentario della Coronet Instructional Film (1970), senza cercare troppo e senza aspettare.

Si tratta di un filmato molto istruttivo che vi consiglio di vedere. Il vulcani sono delle formazioni geologiche molto affascinanti e non costituiscono solo un pericolo per la popolazione. Lo spettacolo di un’eruzione vulcanica priva di rischi per le cose e per le persone è davvero senza pari, come sanno bene tutti coloro che vivono nei pressi dell’Etna o di Stromboli, o di qualsiasi altro vulcano del mondo che non sia particolarmente pericoloso ;-)

Buona visione a tutti.

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La Luna e Giove con il mio telescopio Newton da 150 mm

 

Domenica 9 agosto 2009 ho puntato il mio telescopio Newton da 150 mm e focale 1000 mm sulla Luna e su Giove e ho scattato queste due foto. Non sono particolarmente nitide, ma le ho fatte semplicemente appoggiando l’obiettivo della mia macchina digitale all’oculare del telescopio! (e tenendola ferma con la mano).

La cosa che mi ha sorpreso di più è la foto di Giove, che mostra chiaramente le bande atmosferiche equatoriali, nonostante la foto sia stata fatta con un metodo così “selvaggio”.

Per questo ho pensato di costruirmi un “attacco” della macchina fotografica all’oculare in modo da eliminare del tutto le vibrazioni che si generano tenendola con la mano. Se riesco a trovare il tempo di costruire questa cosa, nei prossimi giorni vi farò vedere qualche altra foto.

Intanto godetevi quelle che ho già fatto.

luna

 

Giove con le “bande” atmosferiche equatoriali.

giove

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giovedì 13 agosto 2009

Una turbina eolica sperimentale

 

In questo filmato viene mostrata una turbina eolica ad asse verticale dinamica. Si tratta di una costruzione sperimentale molto interessante. Fa piacere vedere come molti autocostruttori abbiano talmente tanto ingegno da compiere delle interessanti sperimentazioni allo scopo di aumentare l’efficienza delle turbine eoliche.

Riporto interamente la descrizione di questa turbina come appare sulla pagina di YouTube:

“La sua dinamicità sugli assi orizzontali posizionano continuamente le pale perpendicolarmente alla direzione del vento da qualsiasi direzione esso provenga, scaricando le spinte per pressione/depressione sull'asse verticale.
Ad ogni rotazione di 180° rispetto la perpendicolare del vento ogni pala sfasata di 90 ° sull'asse orizzontale, si abbassa mentre l'altra si alza, eliminando la sua resistenza, i quattro assi orizzontali sono sfasati sull'asse verticale di 45°. Il rotore gira anche con due assi orizzontali, ma con quattro ha una frequenza quasi costante. Il suo rendimento dovrebbe essere superiore al 40% pur considerando gli attriti e il suo peso.”

 

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mercoledì 12 agosto 2009

Filmato di stelle cadenti dello sciame delle Perseidi

 

Ecco un bel filmato che mostra varie meteoriti appartenenti allo sciame delle Perseidi, le cosiddette “lacrime di San Lorenzo”. Il massimo di questo famoso sciame meteorico in realtà cade il 12 agosto e nel 2009 è avvenuto alle ore 10 circa, quindi non è stato visibile dall’Italia.

Nel filmato presentato, realizzato durante il massimo del 2007 con una telecamera a visione notturna, possiamo vedere diverse tracce di Perseidi (tranne la terza che è una meteora occasionale).

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martedì 11 agosto 2009

Sonata Chiaro di Luna di Beethoven

 

Si tratta di una delle sonate per pianoforte più conosciute del grande compositore Beethoven. La sonata “Chiaro di Luna” in realtà è denominata sonata per pianoforte n. 14 in Do diesis minore. Lo stesso Beethoven la battezzò “Sonata quasi una fantasia”. Il nome Chiaro di Luna invece venne coniato alcuni decenni dopo la sua composizione da un compositore tedesco, Ludwig Rellstab, poiché egli, nel primo movimento dell’opera, percepiva una descrizione di un paesaggio illuminato dalla Luna.

Questo nome gli è rimasto fino ad oggi e, in effetti, ascoltando questo brano, anche noi non possiamo fare a meno di immaginare un meraviglioso paesaggio pallidamente rischiarato dalla Luna.

Personalmente credo che sia una delle opere di Beethoven più espressive in assoluto. Intenso, drammatico, dolce e possente sono solo alcuni degli aggettivi che gli si possono attribuire, ma in questa musica c’è comunque qualcosa di insondabile che non si riesce a descrivere con le semplici parole: si può solo percepire.

Non mi dilungo oltre, buon ascolto.

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Una notte sotto le stelle a Linera (CT). 10 agosto 2009

 

In estate spesso alcune associazioni di appassionati di astronomia organizzano delle osservazioni astronomiche all’aperto, specialmente in occasione della notte di San Lorenzo, il 10 agosto, oppure per il 12 agosto, in occasione del massimo dello sciame meteorico delle Perseidi.

Ma ciò che si è visto a Linera (CT) la notte del 10 agosto 2009 ha avuto qualcosa di speciale. La cooperativa Aster – gli astrofisici Etnei - ha proposto qualcosa di più di una semplice osservazione.

Facendo uso di un planetario dalle caratteristiche peculiari, la cooperativa Aster, ha permesso a centinaia di persone che sono accorse presso il Parco Oasi Cosentini a Linera (CT), di vedere il cielo come non l’avevano mai visto. Nel frattempo veniva messo a disposizione un telescopio di ben 40 centimetri di diametro per l’osservazione di oggetti astronomici, come la Luna, Giove e il meraviglioso ammasso globulare M13 nella costellazione di Ercole.

Tornando al planetario, la sua peculiarità consiste nel fatto di essere “gonfiabile”, come possiamo vedere in queste immagini, tratte dal sito Internet della cooperativa Aster, che mostrano varie fasi del “gonfiaggio”.

 

Questo permette di trasportare il planetario in qualsiasi luogo, anche al chiuso, come in una palestra o in un salone grande. Una volta gonfiato, il planetario è in grado di ospitare un massimo di 25-30 persone alla volta.

planetario

Nell’immagine sopra vediamo il planetario, già completamente gonfiato, come l’abbiamo visto a Linera il 10 agosto 2009. All’interno la lezione di astronomia è in corso.

telescopio dobson

In alto possiamo vedere una foto del bellissimo telescopio dobson da ben 40 centimetri di specchio principale che ha intrattenuto la folla di curiosi in attesa del proprio turno per entrare nel planetario.

In definitiva è stata una bella serata di astronomia e di divulgazione scientifica. L’organizzazione è stata perfetta e, nonostante la folla, i 5 membri della cooperativa sono riusciti a far funzionare tutto in perfetto ordine e hanno concesso persino una quinta rappresentazione extra al planetario, rispetto alle 4 che erano state programmate. In totale almeno 150 persone hanno assistito alla lezione all’interno del planetario.

Una foto dei cinque membri della cooperativa Aster

 

Il logo della cooperativa

Le lezioni al planetario vertevano su argomenti molto affascinanti, come le eclissi di Sole e di Luna, la precessione degli equinozi, l’alternanza delle stagioni.

Per concludere posso riportare la frase che ho sentito dire a mia nipote, dell’età di 9 anni, dopo avere visto questo spettacolo stellare: “Quando organizzano un’altra serata come questa?”.

Io, come lei, spero che la organizzino presto ;-)

Ovviamente, per chi lo desiderasse, è possibile prenotare le attività della cooperativa in occasione di attività scolastiche extra e intra curricolari, corsi di aggiornamento per insegnanti, riunioni, conferenze, dibattiti, seminari, mostre scientifiche, ecc…, basta contattarli agli indirizzi di seguito riportati.

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Per informazioni e prenotazioni riguardo alla cooperativa Aster – Gli Astrofisici Etnei, è possibile scrivere all’indirizzo e-mail:

info@aster-astrofisicietnei.it

oppure visitare il sito web:

www.aster-astrofisicietnei.it

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