La nebulosa Gum prende il suo nome dall’astronomo australiano Colin Stanley Gum (1924-1960) ed è così grande e vicina da essere molto difficile da vedere. La sua parte più vicina si trova a 450 anni luce di distanza e la parte più lontana si trova addirittura a 1500 anni luce.
Si tratta di una nebulosa formata da gas idrogeno che copre in cielo una estensione di 41 gradi, come possiamo vedere in questa spettacolare mosaico di immagini ottenute con un filtro H-alpha. Le deboli emissioni della nebulosa si confondono facilmente con lo sfondo della Via Lattea, il filtro H-alpha invece permette alle radiazioni emesse dall’idrogeno eccitato di spiccare rispetto al contesto degli altri numerosi oggetti astronomici.
La nebulosa Gum non è altro che un residuo dell’esplosione di una supernova avvenuta oltre un milione di anni fa, al suo interno comprende persino un altro residuo di supernova, quello della costellazione della Vela.
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