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Gli antichi arabi la chiamarono Al Ghul: la stella del diavolo. Il nome moderno è Algol, detta anche Beta Persei, che indica l'appartenenza alla costellazione di Perseo.
Cosa ha di particolare questa stella per meritarsi l'appellativo di stella del diavolo?
E' molto probabile che anticamente gli arabi, nelle loro accuratissime osservazioni astronomiche, notarono ciò che ufficialmente fu notato dall'astronomo Geminiano Montanari nel 1670, e cioè che questa stella ha una luminosità variabile. La sua magnitudine apparente cambia regolarmente tra 2,3 e 3,5 in un periodo di 2 giorni, 20 ore e 49 minuti. Una differenza di 2,2 magnitudini tra massimo e minimo di luminosità corrisponderebbe ad una differenza di intensità pari a circa 7,5 volte. Quindi al massimo Algol è 7,5 volte più luminosa che al minimo: una differenza perfettamente apprezzabile ad occhio nudo.
La mappa stellare mostra la posizione nel cielo di Algol.
Ma qual è il motivo di questa variabilità? Algol fa parte di una categoria di stelle variabili, dette "variabili ad eclisse". Si tratta di un sistema di due stelle che orbitano molto vicine tra loro. Quando la meno luminosa delle due passa davanti a quella più luminosa, si ha la diminuzione della luminosità complessiva del sistema. Si ha, appunto, un'eclisse. Anche quando la più luminosa passa davanti alla stella meno luminosa si ha una diminuzione della luminosità del sistema, ma è una diminuzione molto piccola, tuttavia rilevabile, tanto che è possibile misurare dei "minimi secondari".
L'animazione mostra il sistema di stelle di Algol con le loro reciproche eclissi.
Curva di luce di Algol in cui è possibile vedere un minimo secondario che avviene quando la stella più luminosa del sistema occulta quella meno luminosa.
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La galassia a spirale NGC 4565, nella costellazione della Chioma di Berenice, si presenta perfettamente di taglio. Distante 52 milioni di anni luce questa magnifica galassia mostra una spessa banda "equatoriale" di gas e di polveri che si trova in corrispondenza delle braccia a spirale. La posizione di NGC 4565 ci fornisce quindi preziose informazioni sulla struttura delle altre galassie a spirale. Ad esempio vediamo che i gas e le polveri si raccolgono sul piano di rotazione galattico e che il nucleo appare come un inspessimento centrale, relativamente privo di gas.
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Il vulcano Arenal è l'unico vulcano di Costa Rica ad essere costantemente in attività negli ultimi anni dopo una fortissima eruzione nel 1968, avvenuta dopo almeno 400 anni di silenzio totale, tanto da far credere che fosse ormai un vulcano estinto. E' considerato uno dei dieci vulcani più attivi del mondo. In questa stupenda immagine possiamo vedere il vulcano in eruzione e sullo sfondo un temporale con fulmini.
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Anche se non è proprio perfetta, questa galassia a spirale è una tra le più fotogeniche. Questo "universo isola", formato da 100 miliardi di stelle e distante 32 milioni di anni luce, è catalogato come M74 e si può ammirare nella costellazione dei Pesci anche con telescopi amatoriali. In questa foto si possono ammirare le braccia a spirale ricche di stelle azzurre di grande massa e le vaste nubi di gas e polveri, oltre al largo nucleo centrale, denso di stelle più vecchie e dal colore più rossastro. Le piccole macchie rosse sono nebulose ad emissione, come la nebulosa di Orione, in cui si formano nuove stelle. L'immagine mostra una zona estesa quasi 30000 anni luce
(clicca sull'immagine per vederla ingrandita)
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L'eruzione del Vesuvio nel Marzo del 1944 ripresa dai cameramen dell'esercito americano
Il video è tratto dal sito della Regione Campania:
(si consiglia di visitare il sito perchè contiene molto altro materiale interessante)
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Questa suggestiva immagine mostra un panorama del Parco Nazionale dello Yellowstone in Wyoming, USA. Sotto un meraviglioso cielo stellato solcato dalla Via Lattea, vediamo lo sbuffo di vapore del più famoso geyser del mondo: l'Old Faithful (Vecchio Fedele), battezzato così perché lo sbuffo di acqua calda e vapori si verifica ogni 90 minuti con uno scarto di pochi minuti. Il getto può arrivare fino a 30 metri di altezza. La stella luminosissima che si vede in cima allo sbuffo in realtà è il pianeta Giove.
(clicca sull'immagine per vederla ingrandita)
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Un raggio di Sole passa attraverso uno strato di nubi a Madeira (Portogallo), creando un effetto da film di fantascienza. Stanno forse arrivando gli alieni? che ne dite, riusciranno a conquistare la Terra?
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Ovviamente i gioielli non luccicano mai così intensamente! L'ammasso aperto NGC 290 appare come un vero e proprio scrigno di gioielli di varie brillantezze e di svariati colori. Questa stupenda immagine è stata ripresa dal Telescopio Spaziale Hubble. L'ammasso si trova alla ragguardevole distanza di 200000 anni luce nella galassia irregolare Piccola Nube di Magellano. Questo ammasso aperto contiene centinaia di stelle in un diametro di circa 65 anni luce. Gli ammassi aperti, essendo formati da stelle che sono nate contemporaneamente, sono dei "laboratori" in cui è possibile osservare la diversa evoluzione delle stelle a secondo delle loro differenti masse.
(clicca sull'immagine per vederla ingrandita)
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Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...
