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venerdì 14 maggio 2010

Psicologia. Gli 8 tipi psicologici di Jung

 

Jung e i tipi psicologici. La psiche secondo Jung si divide in Conscio e Inconscio. L’Inconscio serve a compensare la vita cosciente. Quando l’attività Conscia è troppo unilaterale, la sua controparte Inconscia si manifesta autonomamente e questo avviene per correggere lo squilibrio. I contenuti inconsci repressi accumulano una carica energetica tale da aprirsi un varco sotto forma di sogni o immagini o sintomi di una patologia.

In questo filmato vengono trattati gli 8 tipi piscologici secondo Jung.

Buon ascolto e buona visione.

venerdì 7 maggio 2010

La dignità della gente…

 

Il 6 maggio del 2009 a Gravina di Catania fu inaugurato un nuovo centro commerciale. In questo video possiamo vedere i danni mentali che può produrre il consumismo. Si può parlare di vera a propria “follia collettiva”. La dignità della gente (di certa gente) ha un costo che varia tra i 50 e i 500 euro. In molti casi anche di meno… Durante i giorni di super sconti molte persone si sono picchiate e si sono ferite per accaparrarsi un televisore.

Buona visione.

Katanè, Gravina di Catania

giovedì 22 aprile 2010

Dipendenza dal sesso. Servizio delle Iene

 

In questo servizio delle Iene, andato in onda il 27 ottobre 2009, si parla di dipendenza dal sesso. Viene intervistato lo psicologo Cesare Guerreschi e vengono sentite alcune testimonianze di un uomo e di una donna che raccontano della propria dipendenza. La dipendenza dal sesso è uno dei mali psicologici più diffusi, dato che solo in Italia si stima che ne soffrano ben un milione e mezzo di persone!

Buona visione.

martedì 6 aprile 2010

Come diventare ricchi semplicemente desiderandolo…

 

Sono molte le cose bizzarre che si possono trovare nel mondo. Una di queste è il modo come si formano le illusioni della nostra mente, oppure come si riescono a infondere illusioni nella mente delle persone.

In questo filmato si parla di un presunto metodo infallibile, chiamato “Il Segreto” basato sulla “legge di attrazione” che permetterebbe di ottenere tutto ciò che si vuole focalizzando la propria mente su un atteggiamento positivo.

Quanto c’è di “truffa” o di verità in una “filosofia” come quella presentata? Difficile dirlo. Il sospetto è che coloro che inventano questi “metodi” per ottenere successo e ricchezza con facilità siano gli unici che riescano in effetti ad ottenere successo e ricchezza, visto che poi “vendono” in qualche modo questo metodo (attraverso libri o manuali). E lo vendono con facilità, perché chi è che non vorrebbe successo e ricchezza?

Cosa c’è di valido in questi metodi? Funzionano veramente? Nonostante il mio naturale scetticismo per queste cose, tuttavia credo che qualcosa di “vero” ci sia.

Senza lasciarsi andare a facili entusiasmi, sappiamo bene che le persone che non si scoraggiano mai di fronte alle difficoltà, che non si abbandonano alla depressione, che non si creano delle “barriere mentali”, riescono effettivamente a raggiungere traguardi più elevati di quelle che fanno esattamente il contrario.

Quindi guardate pure questo filmato introduttivo (gli altri nove li potete trovare facilmente su YouTube) ma consideratelo con il giusto distacco. NON fatevi incantare dallo stile da “imbonitori all’americana”. Cercate pure altre informazioni sulla “legge di attrazione”, ma NON comprate libri sull’argomento o costosissimi “kit” di tecniche di meditazione o altre stramberie, altrimenti invece di diventare ricchi, avrete speso soldi inutilmente e avrete contribuito solo a rendere più ricchi gli imbonitori che li vendono.

Non avete bisogno di queste cose per avere successo: vi bastano la vostra intelligenza, il vostro entusiasmo, la vostra fantasia e la vostra passione! ;-)

Buona visione.

giovedì 4 febbraio 2010

Un uso eccessivo di Internet può favorire la depressione

 

Le persone che passano troppo tempo a navigare su Internet (chi io? Ma di cosa state parlando? ;-) ) hanno maggiori possibilità di presentare sintomi di depressione. Lo ha stabilito uno studio effettuato su larga scala, finora senza precedenti in Occidente, da alcuni psicologi dell’Università di Leeds.

I ricercatori hanno trovato la prova evidente che molti navigatori del web hanno sviluppato un’abitudine compulsiva ad internet, sostituendo le reali interazioni sociali con le chat o i social network. Questo tipo di navigazione ha un impatto negativo sulla salute mentale dei soggetti.

L'autore dello studio, il dottor Catriona Morrison dell'Università di Leeds, ha dichiarato che: “Internet gioca ormai un ruolo enorme nella vita moderna, ma i suoi benefici sono accompagnati da un lato più oscuro.”
"Mentre molti di noi usano Internet per pagare le bollette, fare acquisti e inviare e-mail, vi è un piccolo sottoinsieme della popolazione che fatica a controllare quanto tempo passa online, al punto che questa abitudine interferisce con le loro attività quotidiane".
"La nostra ricerca indica che l'uso eccessivo di Internet è associato con la depressione, ma quello che non sappiamo è se i soggetti depressi fanno un maggior uso di Internet, oppure è Internet che induce la depressione”.
"Quello che è chiaro, è che per un piccolo sottoinsieme di persone, l'uso eccessivo di Internet potrebbe essere un segnale d'allarme per le tendenze depressive."
Incidenti come l'ondata di suicidi tra gli adolescenti nella città gallese di Bridgend, nel 2008 ha portato molti a mettere in discussione la misura in cui i siti di social networking possono contribuire a pensieri depressivi negli adolescenti vulnerabili.

Dobbiamo navigare un po’ di meno? Mi sa che dobbiamo riuscire a disciplinarci un po’ meglio! ;-)

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martedì 24 novembre 2009

La paura di amare

 

Nella nostra società ci sono sempre più single e sempre più coppie che “scoppiano”. Amare e amarsi è diventato sempre più difficile. I sentimenti creano ansia e i legami vengono vissuti come se fossero una vera e propria “prigione”. Ci si dedica ad una sessualità sfrenata, ma mai veramente soddisfacente. C’è sempre qualcosa che non va, c’è sempre qualcosa che sfugge e non si riesce a raccogliere.

Persino la maternità è vista in maniera negativa, o come eccessivo sacrificio o come la voglia di “possesso” di un bambino. Anche qui non c’è un vero equilibrio.

Viviamo in un mondo senza confini, dove si può andare quasi dovunque si voglia, si può comunicare con chiunque, ma noi invece siamo bravissimi a crearci delle prigioni “mentali”. Prigioni senza sbarre e senza muri, ma dalle quali è difficilissimo evadere.

Viviamo in un tempo in cui mai c’era stato più bisogno d’amore, ma proprio adesso i nostri cuori si sono inariditi.

E mentre discutiamo di fine del mondo, di crisi economica, di guerre, di maltempo e di politici corrotti, la vita ci scorre addosso, lasciandoci più freddi che mai.

Ma cosa può aver causato questa distruzione dei sentimenti? La vita stressante? L’apparente benessere economico che ci rende egoisti? O forse altre cose che ancora ci sfuggono?

Ovviamente la cosa migliore è capire cosa ci succede caso per caso. Ogni persona smette di amare per motivi personalissimi e diversi da tutte le altre persone. Smettere di amare però non è la cura migliore, perché alla fine abbiamo perso una delle cose più importanti della vita. La razionalità secondo me è importantissima (lo dico da sempre), ma mai a scapito dell’emotività, della creatività, delle sane emozioni.

Invece di smettere di amare bisognerebbe andare in fondo alla questione e capire le cause della “paura di amare”, senza lasciarsi soggiogare dalla paura di soffrire o di mettersi in gioco.

L’amore in fondo porta solo cose meravigliose e dobbiamo ricordarci che la mancanza di amore alla fine non porta solo al vuoto, come qualcuno potrebbe credere, ma scivola sempre fatalmente nell’odio. E l’odio lo sappiamo benissimo cosa può causare nel mondo…

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martedì 3 novembre 2009

La storia del cervello

 

In questo filmato possiamo vedere la storia delle conoscenze sul cervello mediante una serie di diapositive. Si tratta di una storia molto lunga ed avventurosa che comincia nel 5000 avanti Cristo, periodo in cui appare l’evidenza delle prime operazioni chirurgiche al cervello mediante trapanazione del cranio. Si passa dalle prime ipotesi sull’importanza del cervello formulate da Platone e Aristotele, fino alle grandi scoperte del XX secolo. Si tratta di una storia che è ancora molto lontana dalla sua fine e che ci riserverà ancora molte sorprese.

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sabato 3 ottobre 2009

Illusione ottica (questa non ve la immaginate proprio)

 

Com’è vestita la ragazza alle spalle delle due che si fotografano? Non è vestita di sotto? Ma se guardate bene, ciò che noi riconosciamo a prima vista come un sedere, in realtà è …

la piega dell’ascella della ragazza che tiene la macchina fotografica tra le mani! Sorpresi? Se guardiamo l’immagine per un po’ di tempo, ci accorgiamo che le due visioni, il sedere e l’ascella, si alternano. In realtà in tutto questo non c’è niente di sorprendente. Come sempre il nostro cervello elabora le informazioni secondo schemi predefiniti. Il riconoscimento delle forme, specialmente quelle corporee, è regolato da “forme predefinite” che vengono riconosciute in automatico. E’ questo meccanismo che di solito provoca la maggior parte delle illusioni ottiche.

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sabato 5 settembre 2009

La timidezza. Timidi si nasce o si diventa?

 

Si può vincere la timidezza? In questo servizio di SuperQuark viene analizzata la timidezza dal punto di vista scientifico. I risultati sono molto interessanti.

Partendo da prove svolte su numerosi soggetti che presentano i tratti caratteriali della timidezza sin dall’infanzia, si è riusciti a costruire una mappatura del DNA che ha consentito di individuare i “geni della timidezza”. In definitiva si può affermare con certezza che timidi si nasce, ma se l’ambiente esterno fornisce i giusti stimoli, i problemi relazionali dovuti alla timidezza possono essere risolti, soprattutto quando si comincia ad intervenire sin dalla più tenera infanzia.

Buona visione del filmato.

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mercoledì 1 luglio 2009

Sessualità: il mito della ninfomania

 

Di solito l’espressione ninfomane ha un connotato molto negativo. Si usa per definire una donna dalla sessualità sfrenata, sprezzante dei sentimenti, scandalosamente libera e intraprendente. Quindi una sorta di bulimia sessuale caratterizzata da una ricerca continua di nuovi partner.

Per molto tempo è stata classificata come una perversione, poi come una patologia sessuale. A partire dal 1992 nemmeno l’Organizzazione Mondiale della Sanità la riconosce come patologia, e nel 1995 viene persino cancellata dal  Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM), che è il più importante strumento diagnostico per disturbi mentali utilizzato da medici, psichiatri e psicologi di tutto il mondo.

Quindi, anche se nell’immaginario collettivo la ninfomane resta una figura ancora viva, dal punto di vista scientifico la ninfomania non ha alcun significato. Secondo molti è solo una proiezione del maschilismo ancora diffuso che teme le donne disinibite che cambiano molti partner.

Dal mio punto di vista esiste comunque un “disturbo” che crea difficoltà nella vita privata. La donna che cambia molti partner potrebbe non essere felice dal punto di vista sentimentale e sessuale, anche se, ovviamente, il numero “lecito” di partner che si possono avere dipende dalle convenzioni sociali e dai pregiudizi culturali. Nella nostra società moderna questo numero si alza sempre di più.

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sabato 27 giugno 2009

I vizi capitali? Un breve manuale per giustificarli!

 

Tutti noi possediamo svariati difetti e altrettanti vizi. Esistono persone che ammettono di avere difetti e vizi e cercano di migliorare, esistono altre persone che invece non fanno alcuno sforzo per migliorare. Però esistono anche molte persone che possiedono la particolare abilità di “girare la frittata” e riescono a giustificare ogni loro vizio e difetto.

In realtà il concetto stesso di vizio ormai potrebbe essere considerato obsoleto, perché i comportamenti umani possono essere valutati dalla psicologia in base ad argomentazioni scientifiche e non solo morali e religiose.

Comunque è interessante vedere come le persone percepiscono i loro vizi, riducendoli a delle vere virtù.

Per questo ho pensato di scrivere un breve manuale per giustificare i 7 vizi capitali, basato su affermazioni realmente dette e che ho sentito in giro. Ve lo presento:

Superbia
La superbia indica l’attitudine a sfoggiare la propria superiorità rispetto agli altri.

Giustificazione: sono una persona “competitiva” e non amo la modestia, che è solo indice di insicurezza. Non sono io che mi vanto, sono gli altri che sono invidiosi! Se ho raggiunto certe vette significa che ne ho le giuste capacità.

Avarizia
Tendenza all’accumulo eccessivo di denaro o di altre cose, oppure al risparmio ingiustificato e fine a se stesso.

Giustificazione: sono una persona attenta ai consumi e alle spese inutili. Sono parsimonioso e consumo poca corrente elettrica per rispettare l’ambiente, poca carta per non disboscare le foreste e così via. Non faccio mai beneficienza perché non so che fine fanno in realtà i soldi che vengono raccolti.

Lussuria
Dedizione al piacere e al sesso.

Giustificazione: viviamo in una società in cui piacere e sesso sono ancora tabù e lotto contro l’ipocrisia diffusa che mi vorrebbe casto/a e puro/a. Sono un uomo/donna trasgressivo/a e moderno/a.

Invidia
Volontà distruttiva contro chi ha più denaro, successo, fortuna, bellezza…

Giustificazione: la nostra società è malata; le persone migliori restano in basso e le peggiori riescono ad avere enormi successi immeritati. La meritocrazia non esiste più. Vedere cretini che hanno successo mi da molto fastidio e spero sempre che una giustizia divina li riporti al livello che gli compete.

Gola
Abbandono esagerato ai piaceri della tavola.

Giustificazione: la buona cucina e i cibi raffinati sono un segno di civiltà. La qualità del cibo è essenziale e chi non ha gusto è solo un ignorante.

Ira
Quando ci si lascia andare alla collera.

Giustificazione: la maleducazione è fin troppo diffusa e il mondo è pieno di persone prepotenti ed arroganti. Se non si alza la voce e non si mulinano i pugni ormai non ti rispetta più nessuno. Quando mi sono mostrato incazzato come una bestia, tutti si sono spaventati e le cose sono andate a posto.

Accidia
Pigrizia, ozio, poca voglia di fare, disinteresse e menefreghismo.

Giustificazione: la nostra società è troppo competitiva e non ci permette di ritagliarci i giusti spazi per il relax e per riportare lo stress a livelli accettabili. In un mondo in cui ci vogliono tutti schiavi del lavoro in nome della “produttività” e dell’efficienza, chi non ci sta, viene ingiustamente bollato come “fannullone”.

 

Naturalmente molte delle giustificazioni usate sono perfettamente plausibili… ma solo in assenza del vizio!

Qualcuno di voi ha sentito o letto altre giustificazioni per i vizi umani?

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domenica 7 giugno 2009

Curare l’anoressia: ecco un nuovo metodo.

 

Ecco un nuovo metodo rivoluzionario per diagnosticare a trattare l’anoressia.

In questo filmato di YouTube possiamo vedere una puntata del programma scientifico di Piero Angela SuperQuark, in cui il dottor Emanuel Mian, psicologo e ricercatore italiano, illustra un nuovo strumento per valutare, trattare e dare aiuto ai pazienti con un disturbo alimentare come l’anoressia e la bulimia nervosa, ma soprattutto il disturbo dell'immagine corporea.

Il metodo è basato sul fatto che molte persone hanno una percezione alterata della propria immagine corporea. Una donna anoressica, ad esempio, quando si guarda allo specchio si vedrà grassa, anche se è magrissima. La paziente dovrà scegliere, tra alcune foto del suo stesso corpo, quella che più ritiene più vicina alla sua immagine corporea. Le immagini però sono state “dilatate” o “ristrette” al computer. Una donna anoressica, quindi, sceglierà un’immagine che la ritrae “ingrassata”. Dal confronto con l’immagine “reale” si può valutare la gravità del disturbo.

Il dottor Mian è uno psicologo che opera in Friuli Venezia Giulia ed in Belgio, presidente dell'IRIDSA (Istituto di Ricerca Internazionale sul Disagio e la Salute in Adolescenza).

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giovedì 4 giugno 2009

Presagi e telepatia

 

Nel 1996 Piero Angela realizzò una serie di brevissimi documentari (pillole) di psicologia dell'insolito, scritte da Massimo Polidoro, che avevano come scopo quello di spiegare al pubblico semplici esperimenti per mettere alla prova fenomeni in apparenza inspiegabili, come la telepatia e la precognizione.

In realtà basta un minimo di buon senso per capire che questi fenomeni spariscono anche con i più banali controlli. Molti fenomeni che ci sembrano strani in realtà possono essere spiegati con meccanismi molto semplici, che non comprendono necessariamente l’esistenza di fenomeni “paranormali”. Il filmato ci mostra come fare alcuni controlli anche da soli.

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domenica 10 maggio 2009

Sesso e amore hanno la stessa importanza?

 

Sesso e amore ultimamente riscuotono quasi lo stesso interesse da parte dei navigatori su Internet.

Per quanto riguarda il titolo la nostra risposta è ovviamente sì, ma dal punto di vista dei navigatori su Internet? Basta fare una piccola ricerca su Google Trends per vedere che interesse hanno i navigatori su questi due argomenti. Osservando il grafico sotto notiamo che dal 2004 fino ad oggi le ricerche che riguardano la parola “sesso” sono state in diminuzione, mentre le ricerche relative alla parola “amore” sono gradualmente aumentate. In definitiva dal grafico possiamo vedere che ci avviciniamo ad un “pareggio”.

sesso e amore

Cosa significa tutto ciò? Che per gli internauti il sesso diventa sempre meno importante e l’amore sempre di più? E’ il termometro di un cambiamento della mentalità degli italiani? In questo modo è difficile dirlo, ma può essere una fonte di riflessione. Secondo alcuni Internet sarebbe il luogo in cui si aggirano una quantità enorme di “maniaci sessuali” che usano il web per soddisfare la loro libido inespressa. Questo forse comincia a non essere più così vero. Le nuove generazioni invece riescono ad usare Internet in modo più ampio ed hanno una percezione più esatta di cosa sia in realtà il web rispetto ai trentenni o quarantenni che lo hanno visto come un luogo in cui poter fare ciò che si vuole in maniera anonima.

Oppure può significare che c’è una “inversione di tendenza” in cui, dopo un’era in cui il sesso è stato mitizzato, adesso ci si adagia su posizioni più “romantiche” in cui amore e affetto sono rivalutati.

Come ultima interpretazione, da ciò che mi viene in mente, è che sesso e amore siano semplicemente diventati dei sinonimi. Ma, mi chiedo, sinonimi di sessualità o di sentimento? ;-)

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sabato 9 maggio 2009

Uomo ideale

 

L’uomo ideale? Eccolo:

“…dosa bene amore e crudeltà.
Cerca di essere un tenero amante
ma fuori del letto nessuna pietà”

Ricordate da quale canzone viene questo frammento? Viene dal famoso brano Teorema, di Marco Ferradini, che potete ascoltare in versione integrale in questo filmato:

Il fatto è che questo in realtà non è la descrizione del “verouomo ideale che invece dovrebbe essere di questo tipo:

“…a iosa amore e disponibilità
Cerca di essere un tenero amore
ma dentro il letto nessuna pietà!”

Ecco. Secondo molte donne (da ciò che ho potuto vedere) è molto meglio un uomo che nella relazione è tenero, disponibile, coccolone, ma a letto si trasforma in una vera furia! :-)

Voi cosa ne pensate? E’ davvero questo l’”uomo ideale” che le donne sognano? ;-)

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sabato 28 marzo 2009

La sindrome di Asperger. Il genio che non sa comprendere gli altri.

Di solito la sindrome di Asperger è in qualche modo assimilata all’autismo, anche se presenta delle caratteristiche molto meno invalidanti.

Si tratta di un disturbo dello sviluppo mentale che non intacca le capacità cognitive, ma è caratterizzato da difficoltà nel comportamento sociale. Di solito i soggetti con la sindrome di Asperger possiedono una intelligenza media o anche superiore alla media.

 

I sintomi più comuni

I sintomi più comuni della sindrome di Asperger sono:

● Incapacità di leggere le espressioni facciali delle persone.

● In molti casi non sono capaci nemmeno di guardare in faccia le altre persone, oppure non riescono a guardarle negli occhi.

● Attenzione ossessiva su dettagli che possono sembrare poco importanti. In realtà su determinati argomenti che li ossessionano possono raggiungere un livello di competenza superiore a chiunque.

● Una capacità logica fuori dal comune.

● Movimenti ripetitivi e stereotipati.

● Eccessivo interesse per parti di oggetti

 

Molti soggetti affetti da sindrome di Asperger in realtà, come dicevo, possiedono capacità mentali fuori dal comune, perché questo disturbo non è mai associato a ritardo mentale. Molti famosi “geek” sono convinti di avere questa sindrome che causerebbe la loro straordinaria capacità informatica.

Le cause del disturbo dovrebbero essere di origine genetica e colpiscono circa una persona ogni 250.

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giovedì 5 marzo 2009

10 modi per evitare l’insonnia

 

L’insonnia è una brutta bestia. Però non è una bestia imbattibile perché se riusciamo a mettere in atto alcune strategie, possiamo fare qualcosa per riuscire a dormire. Qui vengono illustrati 10 consigli per dormire bene. Con questo spero di esservi stato utile. Buona notte e sogni d’oro ;-)

 

Pratica un buon “igiene del sonno”

Questo non significa che il letto deve essere pulito :-) ma piuttosto che il luogo in cui si dorme abbia caratteristiche che conciliano il sonno. Ad esempio bisogna usare il letto solo per il sesso e il sonno e non per guardare la televisione per ore e ore, oppure per lavorare con il notebook. La camera da letto deve essere silenziosa, fresca in estate e ben riscaldata in inverno.

 

Infrangi le regole se necessario

Ad esempio troppa televisione prima di andare a letto non è raccomandata, però guardare un DVD con un film o uno spettacolo che piace, può aiutare a trovare il giusto stimolo per il sonno.

 

Sviluppa un rituale di rilassamento prima di andare a letto

Gli adulti, ma anche i bambini spesso hanno bisogno di un rituale prima di andare a letto. Bere una tazza di camomilla, dedicarsi per dieci minuti alle parole crociate e tante altre cose che vi suggerisce la vostra fantasia. Se dormite con il partner, scambiatevi un po’ di coccole prima di spegnere la luce: baci e carezze rilassano in modo incredibile e si scivola nel sonno in maniera naturale.

 

Non cercate mai di curarvi da soli

Molte persone fanno uso di sostanze calmanti e di sonniferi. Questo comportamento è molto rischioso e può portare a conseguenze spesso disastrose. Ricordatevi che i farmaci possono essere assunti solo se prescritti da un medico e non in base a consigli di amici e parenti.

 

Non bere alcolici per dormire

L’alcool, contrariamente a ciò che si crede, è nemico del sonno. L’alcool infatti tende a frammentare il sonno, a renderlo meno profondo, a causare risvegli per stimoli anche minimi e a causare stanchezza e mal di testa il giorno dopo.

 

Create una barriera tra il lavoro e il sonno

I problemi di lavoro vi stressano? Se avete bisogno di andare a letto alle 23:00, dite stop alla vostra giornata alle 22:45 o anche prima, se potete. Staccare la spina un po’ prima di andare a letto aiuta a rilassarsi e a mettere in atto tutte le strategie di cui si è parlato prima.

 

Non farne una tragedia

Molte persone che hanno difficoltà a dormire tendono a complicarsi la vita pensando che la loro mancanza di sonno renderà impossibile il loro lavoro e la loro vita sociale. Questo atteggiamento innesca un circolo vizioso difficile da spezzare. Infatti le ansie e le preoccupazioni tendono a peggiorare l’insonnia.

 

Rifugiati in un’altra stanza. Non insistere a restare a letto

Createvi un spazio in un’altra stanza in cui stare fino a quando non vi viene sonno. Se vedete che il vostro letto sembra fatto di spine e non fate altro che rivoltarvi da una parte all’altra, non insistete a restare coricati. Andate in questa stanza, sedetevi in penombra (magari in una poltrona), non collegatevi su Internet, non fumate, non leggete nemmeno un libro, ma semplicemente rilassatevi. Questo processo si chiama “condizionamento” e dovrebbe portare ad un graduale stimolo del sonno.

 

Fai esercizio fisico

Di solito gli esperti non consigliano di fare un massiccio esercizio fisico poco prima di andare a letto. Però una buona attività fisica svolta nel pomeriggio previene l’insonnia.

 

Tutti i consigli precedenti non funzionano e continui a non dormire? In questo caso è meglio consultare un medico.

Quasi tutti nella propria vita hanno sperimentato periodi più o meno lunghi di insonnia. Ma se il disturbo persiste per molte settimane e soprattutto fa a pezzi le attività diurne, è necessario rivolgersi ad un medico che sia specialista del sonno.

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mercoledì 25 febbraio 2009

Povia. Luca era gay: una canzone che rivela una malcelata omofobia

 

Ha fatto scalpore al Festival di Sanremo, la canzone del cantante Povia, dal titolo “Luca era gay”.

La canzone narra di un ragazzo gay che, scavando all’interno della sua psiche, riesce a capire perché è diventato gay e così “guarisce” diventando un perfetto, normalissimo e soprattutto rassicurante eterosessuale.

La superficialità del testo di questa canzone è davvero disarmante, a tal punto da pensare che l’autore potrebbe persino avere ragione. Basterebbe un piccolo sforzo di volontà e tutti gli omosessuali diventerebbero “normali” e così tutti noi avremmo un problema in meno…

Peccato che le cose non sono così semplici. Non è affatto accertato che l’omosessualità abbia davvero una base psicologica così evidente. L’amore ossessivo della madre e il carattere debole del padre, citati nella canzone, frutto di conoscenze spicciole di psicologia da opuscolo tascabile, non sono certamente sufficienti per portare all’omosessualità!

Quanti saranno quelli che hanno una madre ossessiva e un padre debole che non sono per nulla omosessuali… e nemmeno serial killer? A questo non ci si pensa.

Nessuna delle spiegazioni dell’omosessualità è finora riuscita a raggiungere una affidabilità tale da essere ritenuta sicura al 100%. Le cause (se di cause si trattano) dell’omosessualità non sono ancora note dal punto di vista scientifico. Inoltre il termine omosessualità è stato persino depennato dal Diagnostical and Statistical Manual of Mental Disorder (manuale dove psicologi e psichiatri possono trovare le linee guida con cui stabilire la presenza o meno di un disturbo mentale) già dal 1973.

Però, siccome le persone nel frattempo hanno paura dell’omosessualità, hanno bisogno di sentirsi dire che è qualcosa da cui si può “guarire”. Oppure mi sbaglio, hanno solo paura degli omosessuali, e il fatto che possano essere “riconvertiti” li solleva da quella strana angoscia che li attanaglia.

Mi sa che molti la loro angoscia se la possono tenere per un bel po’ perché ancora oggi non sembra che sia possibile riconvertire gli omosessuali. Invece l’omofobia è davvero un atteggiamento sempre più diffuso.

Però… chissà se un omofobo può essere riconvertito…

Il video della canzone del Festival di Sanremo “Luca era gay”.

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domenica 21 dicembre 2008

I miracoli delle arti marziali: leggenda o verità?

 

Molti maestri di arti marziali affermano di riuscire a compiere dei veri e propri miracoli, ad esempio atterrare una persona senza neanche toccarla, facendo uso di un'energia cosmica che loro riescono a controllare.

In questo filmato, realizzato dal CICAP per il National Geographic, è stato messo alla prova un maestro di karate, per vedere se era proprio vero che riuscisse a compiere i suoi prodigi...

Il problema posto nel filmato è molto profondo e si basa sulla sostanziale differenza tra sapere e credere. Guardatelo e fatemi sapere cosa ne pensate.

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venerdì 12 dicembre 2008

Inventata una macchina in grado di vedere le immagini che pensiamo nella nostra mente!

Ricercatori giapponesi dell'ATR Computational Neuroscience Laboratories hanno sviluppato una nuova tecnologia di analisi cerebrale che permette di ricostruire le immagini pensate dalla mente di un individuo e di renderle visibili sul monitor di un computer.

Questa tecnologia, al limite della fantascienza, potrebbe essere utilizzata per osservare i sogni notturni delle persone in modo tale da ottenerne una migliore interpretazione.

Gli scienziati sono stati in grado di raggiungere questo risultato analizzando le variazioni del flusso sanguigno nel cervello. Facendo uso della risonanza magnetica funzionale hanno creato una mappa delle variazioni del flusso di sangue nella corteccia visiva del cervello ogni volta che al soggetto veniva mostrata un'immagine. Le immagini mostrate erano 400 formate da quadrati di 10x10 pixel, in bianco e nero, con un intervallo di 12 secondi l'una dall'altra.

Un computer ha raccolto i dati della risonanza magnetica associandoli di volta in volta alle immagini mostrate.

Alla fine della raccolta dati, al soggetto veniva mostrata la scritta NEURON. Il sistema, basandosi sulla mappa cerebrale rilevata in quel momento, era in grado di ricostruire e mostrare sul monitor tale scritta.

Secondo i ricercatori nel giro di una decina di anni sarà possibile osservare i pensieri di un soggetto con un buon livello di accuratezza. Le applicazioni, oltre l'osservazione diretta dei sogni, potrebbero essere lo studio della creatività artistica, la comprensione del meccanismo delle allucinazioni, gli stati alterati della mente.

La fantascienza non è più così lontana...

In futuro state attenti a ciò che sognate, quindi. Almeno fate in modo che mogli/mariti non le possano vedere sullo schermo del computer! ;-)

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