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Sono stato all’IKEA di Catania

 

Alcuni giorni fa, era esattamente un giovedì, sono stato per la prima volta all’IKEA di Catania. Dopo l’apertura, avvenuta il 9 marzo 2011, ancora non avevo avuto la possibilità di recarmi in questo nuovo grande negozio emblema della “svedesità” importata in tutto il mondo Occhiolino

IKEA

Dopo avere dedicato già alcuni articoli (e non tutti positivi) riguardo all’IKEA di Catania, non potevo non andare a fare un sopralluogo personalmente. Così insieme a mia moglie, a bordo della mia fidatissima utilitaria, partendo da casa arriviamo all’IKEA dopo un rapido (ma non troppo) percorso in tangenziale durato poco meno di mezz’ora.

Siamo arrivati verso le 9:30 ed ho scoperto che il negozio vero e proprio apre alle 10:00. Colpa mia, lo sapevo, ma l’avevo dimenticato e prima di partire non avevo controllato l’orario di apertura da questo stesso blog o dal sito ufficiale dell’IKEA.

Poco male, trovo il grande parcheggio (con pensiline dotate di pannelli solari) quasi vuoto e così ci avviamo all’ingresso. Una voce avverte che al bar verranno offerti biscotti tipici “svedesi”, caffè e succhi di frutta. Il tutto gratis, ovviamente Occhiolino

Dopo avere fatto incetta di biscotti (davvero buoni), attendiamo per qualche minuto l’apertura. Non c’è una folla fastidiosa e abbiamo il tempo di prendere il carrellino e una grande busta gialla per contenere tutto ciò che si vuole acquistare. La prima cosa che abbiamo notato, io e mia moglie, è il tipo di clientela. Sembravano tutte persone di cultura medio-alta e mai troppo giovani. Ovviamente questo nostro giudizio è del tutto soggettivo ed è basato solo sull’aspetto esteriore delle persone che si vedevano girare per il negozio, quindi va preso come “pura impressione”.

Dopo avere fatto un largo (e lungo) giro tra gli immensi locali ed avere visto un po’ di tutto (e dopo avere stampato la carta IKEA family direttamente da una stampante apposita) si sente ancora una voce che avverte che, essendo giovedì, tutto ciò che viene ordinato al ristorante verrà scalato dal conto finale se si supera una spesa di 50 euro. Quale migliore occasione! Occhiolino La cassettiera che abbiamo scelto io e mia moglie ha un prezzo di 80 euro. In pratica possiamo mangiare gratis Occhiolino. Nessuno può resistere ad un’occasione simile.

Quindi ci rechiamo al ristorante e al self service scegliamo qualcosa che ci piace. Si mangia bene, anche se ovviamente non è un ristorante di lusso. Diciamo che è come trovarsi in un ottimo autogrill di dimensioni colossali Sorriso e con qualche specialità svedese.

Dopo avere mangiato torniamo ai nostri acquisti e stanchi della lunga camminata andiamo al self service per prelevare la cassettiera che avevano scelto. Tutte le scatole che contengono i kit di montaggio dei mobili si trovano sistemate su enormi scaffali numerati e sono i clienti stessi che le prelevano con i carrelli. Ovviamente se si tratta di mobili piccoli, per quelli grandi si deve chiamare il personale.

A questo punto le casse ci aspettano per pagare il conto e dopo questa lunga mattinata ce ne torniamo a casa. Ma appena arrivati a casa c’è l’ultimo scoglio da superare: il MONTAGGIO! Sorriso

Devo dire che non è stato difficile, in due ci abbiamo messo circa un’oretta per montare una cassettiera con quattro cassetti. Qualcuno ci avrebbe molto messo molto meno, ma noi siamo lenti Occhiolino

La qualità del mobile non è straordinaria (per niente migliore di altri prodotti di aziende come Conforama, ad esempio), ma il design è davvero notevole. Qualità sufficiente, ma estetica ottima.

In definitiva ci è sembrata un’esperienza soddisfacente che consiglio di fare a chi non c’è ancora andato. Soprattutto in questo periodo in cui non c’è più la folla stratosferica dei giorni dell’inaugurazione.


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