L’Etna è di nuovo in fase eruttiva. L’eruzione è cominciata ieri, 9 aprile 2011, con l’apertura di una bocca ai piedi del cratere di sud-est dal quale è scaturita una colata lavica che ha raggiunto una lunghezza di circa un chilometro e mezzo, ed è proseguita oggi 10 aprile con una serie di boati che si sono sentiti distintamente dai paesi etnei e che hanno fatto tintinnare le finestre degli appartamenti.
Ecco un filmato che mostra il “pennacchio” di ceneri emesso dalla bocca in attività eruttiva:
Mio dio che immagine impressionante... in queste occasioni mi vengono sempre in mente delle parole particolari di Giorgio Bocca, scritte su il Giorno il giorno 11 ottobre 1963, a proposito del disastro del Vajont: «Ecco la valle della sciagura: fango, silenzio, solitudine e capire subito che tutto ciò è definitivo; più niente da fare o da dire. Cinque paesi, migliaia di persone, ieri c ‘erano, oggi sono terra e nessuno ha colpa; nessuno poteva prevedere. In tempi atomici si potrebbe dire che questa è una sciagura pulita, gli uomini non ci hanno messo le mani: tutto è stato fatto dalla natura che non è buona e non è cattiva, ma indifferente. E ci vogliono queste sciagure per capirlo!... Non uno di noi moscerini vivo, se davvero la natura si decidesse a muoverci guerra...»
RispondiElimina