venerdì 14 agosto 2009

I vulcani (video documentario)

 

Cos'è un vulcano? Come nasce? Quali sono i tipi di vulcani? Per rispondere potremmo consultare un’enciclopedia, oppure aspettare che in televisione diano un documentario che ne parla diffusamente.

Ma internet e in particolare YouTube ci permettono di (ri)vedere un documentario della Coronet Instructional Film (1970), senza cercare troppo e senza aspettare.

Si tratta di un filmato molto istruttivo che vi consiglio di vedere. Il vulcani sono delle formazioni geologiche molto affascinanti e non costituiscono solo un pericolo per la popolazione. Lo spettacolo di un’eruzione vulcanica priva di rischi per le cose e per le persone è davvero senza pari, come sanno bene tutti coloro che vivono nei pressi dell’Etna o di Stromboli, o di qualsiasi altro vulcano del mondo che non sia particolarmente pericoloso ;-)

Buona visione a tutti.

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La Luna e Giove con il mio telescopio Newton da 150 mm

 

Domenica 9 agosto 2009 ho puntato il mio telescopio Newton da 150 mm e focale 1000 mm sulla Luna e su Giove e ho scattato queste due foto. Non sono particolarmente nitide, ma le ho fatte semplicemente appoggiando l’obiettivo della mia macchina digitale all’oculare del telescopio! (e tenendola ferma con la mano).

La cosa che mi ha sorpreso di più è la foto di Giove, che mostra chiaramente le bande atmosferiche equatoriali, nonostante la foto sia stata fatta con un metodo così “selvaggio”.

Per questo ho pensato di costruirmi un “attacco” della macchina fotografica all’oculare in modo da eliminare del tutto le vibrazioni che si generano tenendola con la mano. Se riesco a trovare il tempo di costruire questa cosa, nei prossimi giorni vi farò vedere qualche altra foto.

Intanto godetevi quelle che ho già fatto.

luna

 

Giove con le “bande” atmosferiche equatoriali.

giove

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giovedì 13 agosto 2009

Una turbina eolica sperimentale

 

In questo filmato viene mostrata una turbina eolica ad asse verticale dinamica. Si tratta di una costruzione sperimentale molto interessante. Fa piacere vedere come molti autocostruttori abbiano talmente tanto ingegno da compiere delle interessanti sperimentazioni allo scopo di aumentare l’efficienza delle turbine eoliche.

Riporto interamente la descrizione di questa turbina come appare sulla pagina di YouTube:

“La sua dinamicità sugli assi orizzontali posizionano continuamente le pale perpendicolarmente alla direzione del vento da qualsiasi direzione esso provenga, scaricando le spinte per pressione/depressione sull'asse verticale.
Ad ogni rotazione di 180° rispetto la perpendicolare del vento ogni pala sfasata di 90 ° sull'asse orizzontale, si abbassa mentre l'altra si alza, eliminando la sua resistenza, i quattro assi orizzontali sono sfasati sull'asse verticale di 45°. Il rotore gira anche con due assi orizzontali, ma con quattro ha una frequenza quasi costante. Il suo rendimento dovrebbe essere superiore al 40% pur considerando gli attriti e il suo peso.”

 

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mercoledì 12 agosto 2009

Filmato di stelle cadenti dello sciame delle Perseidi

 

Ecco un bel filmato che mostra varie meteoriti appartenenti allo sciame delle Perseidi, le cosiddette “lacrime di San Lorenzo”. Il massimo di questo famoso sciame meteorico in realtà cade il 12 agosto e nel 2009 è avvenuto alle ore 10 circa, quindi non è stato visibile dall’Italia.

Nel filmato presentato, realizzato durante il massimo del 2007 con una telecamera a visione notturna, possiamo vedere diverse tracce di Perseidi (tranne la terza che è una meteora occasionale).

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martedì 11 agosto 2009

Sonata Chiaro di Luna di Beethoven

 

Si tratta di una delle sonate per pianoforte più conosciute del grande compositore Beethoven. La sonata “Chiaro di Luna” in realtà è denominata sonata per pianoforte n. 14 in Do diesis minore. Lo stesso Beethoven la battezzò “Sonata quasi una fantasia”. Il nome Chiaro di Luna invece venne coniato alcuni decenni dopo la sua composizione da un compositore tedesco, Ludwig Rellstab, poiché egli, nel primo movimento dell’opera, percepiva una descrizione di un paesaggio illuminato dalla Luna.

Questo nome gli è rimasto fino ad oggi e, in effetti, ascoltando questo brano, anche noi non possiamo fare a meno di immaginare un meraviglioso paesaggio pallidamente rischiarato dalla Luna.

Personalmente credo che sia una delle opere di Beethoven più espressive in assoluto. Intenso, drammatico, dolce e possente sono solo alcuni degli aggettivi che gli si possono attribuire, ma in questa musica c’è comunque qualcosa di insondabile che non si riesce a descrivere con le semplici parole: si può solo percepire.

Non mi dilungo oltre, buon ascolto.

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Una notte sotto le stelle a Linera (CT). 10 agosto 2009

 

In estate spesso alcune associazioni di appassionati di astronomia organizzano delle osservazioni astronomiche all’aperto, specialmente in occasione della notte di San Lorenzo, il 10 agosto, oppure per il 12 agosto, in occasione del massimo dello sciame meteorico delle Perseidi.

Ma ciò che si è visto a Linera (CT) la notte del 10 agosto 2009 ha avuto qualcosa di speciale. La cooperativa Aster – gli astrofisici Etnei - ha proposto qualcosa di più di una semplice osservazione.

Facendo uso di un planetario dalle caratteristiche peculiari, la cooperativa Aster, ha permesso a centinaia di persone che sono accorse presso il Parco Oasi Cosentini a Linera (CT), di vedere il cielo come non l’avevano mai visto. Nel frattempo veniva messo a disposizione un telescopio di ben 40 centimetri di diametro per l’osservazione di oggetti astronomici, come la Luna, Giove e il meraviglioso ammasso globulare M13 nella costellazione di Ercole.

Tornando al planetario, la sua peculiarità consiste nel fatto di essere “gonfiabile”, come possiamo vedere in queste immagini, tratte dal sito Internet della cooperativa Aster, che mostrano varie fasi del “gonfiaggio”.

 

Questo permette di trasportare il planetario in qualsiasi luogo, anche al chiuso, come in una palestra o in un salone grande. Una volta gonfiato, il planetario è in grado di ospitare un massimo di 25-30 persone alla volta.

planetario

Nell’immagine sopra vediamo il planetario, già completamente gonfiato, come l’abbiamo visto a Linera il 10 agosto 2009. All’interno la lezione di astronomia è in corso.

telescopio dobson

In alto possiamo vedere una foto del bellissimo telescopio dobson da ben 40 centimetri di specchio principale che ha intrattenuto la folla di curiosi in attesa del proprio turno per entrare nel planetario.

In definitiva è stata una bella serata di astronomia e di divulgazione scientifica. L’organizzazione è stata perfetta e, nonostante la folla, i 5 membri della cooperativa sono riusciti a far funzionare tutto in perfetto ordine e hanno concesso persino una quinta rappresentazione extra al planetario, rispetto alle 4 che erano state programmate. In totale almeno 150 persone hanno assistito alla lezione all’interno del planetario.

Una foto dei cinque membri della cooperativa Aster

 

Il logo della cooperativa

Le lezioni al planetario vertevano su argomenti molto affascinanti, come le eclissi di Sole e di Luna, la precessione degli equinozi, l’alternanza delle stagioni.

Per concludere posso riportare la frase che ho sentito dire a mia nipote, dell’età di 9 anni, dopo avere visto questo spettacolo stellare: “Quando organizzano un’altra serata come questa?”.

Io, come lei, spero che la organizzino presto ;-)

Ovviamente, per chi lo desiderasse, è possibile prenotare le attività della cooperativa in occasione di attività scolastiche extra e intra curricolari, corsi di aggiornamento per insegnanti, riunioni, conferenze, dibattiti, seminari, mostre scientifiche, ecc…, basta contattarli agli indirizzi di seguito riportati.

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Per informazioni e prenotazioni riguardo alla cooperativa Aster – Gli Astrofisici Etnei, è possibile scrivere all’indirizzo e-mail:

info@aster-astrofisicietnei.it

oppure visitare il sito web:

www.aster-astrofisicietnei.it

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lunedì 10 agosto 2009

Trovare il distributore di benzina o diesel che fa i prezzi più bassi

 

Come posso trovare il distributore di benzina che fa i prezzi più bassi? Semplice! Basta collegarsi al sito PrezziBenzina.

Si tratta di un sito molto interessante, perché i prezzi dei carburanti sono aggiornati dagli stessi consumatori o dai gestori delle stazioni di servizio. L’altra cosa molto utile offerta da questo sito è la mappa di Google Maps dei distributori più vicini alla posizione in cui ci si trova.

In questo modo il risparmio è assicurato sia che ci si trovi a casa, sia che si stia effettuando un viaggio in macchina; basta disporre di una connessione ad Internet.

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Un impianto eolico domestico che si può installare sulla terrazza

 

L’impianto eolico visibile in questo filmato è un altro esempio di sfruttamento dell’energia del vento utile per una singola casa. Si tratta di un dispositivo autocostruito in grado di produrre 1000 watt di potenza.

Possiamo osservare che si tratta di una turbina eolica ad asse orizzontale, senza particolari trovate tecnologiche, ma è semplice ed efficiente e soprattutto, può servire a produrre energia per la casa :-)

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domenica 9 agosto 2009

I fondali vulcanici di Panarea (video documentario)

 

Negli ultimi giorni l’isola di Panarea (isole Eolie) è stata molto discussa a causa dei festini a base di superalcolici che hanno ridotto una ragazza in fin di vita.

Ma Panarea è anche un’isola bellissima, dai fondali marini quasi incontaminati e che offrono uno spettacolo davvero incredibile. Dal 2002, dopo una forte eruzione del vulcano Stromboli, nei fondali presso gli isolotti di Bottaro e Lisca Bianca, si sono attivate delle fumarole subacquee che vengono mostrate in questo bellissimo video documentario.

Buona visione di una delle più belle isole del Mediterraneo.

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sabato 8 agosto 2009

Keplero spia il suo primo esopianeta

 

Dopo solo 10 giorni di osservazioni, il satellite Keplero ha confermato la sua capacità di scoprire nuovi esopianeti di tipo terrestre. I primi risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science.

Il telescopio spaziale USA in effetti ha osservato il transito, già osservato in passato dalla Terra, del “Giove caldo” HAT-P-7b, ma con dei dettagli supplementari. In effetti Keplero non ha solamente registrato un abbassamento di luminosità al momento del passaggio del pianeta davanti alla sua stella, ma anche le fluttuazioni generate dalle fasi del pianeta (che, come la Luna per la Terra, rivolge sempre la stessa faccia alla sua stella), o la sua occultazione da parte della stella.

Queste variazioni più deboli sono dell’ampiezza che produrrebbe il transito di un pianeta di taglia terrestre. Nell’immagine in alto possiamo vedere la curva di luce che è stata rilevata.

Il telescopio Keplero è stato concepito proprio per trovare pianeti di tipo terrestre nella cosiddetta “fascia abitabile” che è quella che consente l’esistenza di acqua allo stato liquido.

Entro i prossimi 3 anni e mezzo Keplero osserverà un campione di 100000 stelle, rilevando la variazione della loro luminosità.

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venerdì 7 agosto 2009

Che cosa sono le conchiglie

 

Tutti conoscono le conchiglie. Si può dire che ogni uomo nella propria vita, prima o poi, si sia imbattuto in una conchiglia: chi, da bambino o anche da adulto, non ne ha mai appoggiata una all'orecchio per ascoltare il «rumore del mare»? Chi non si è incuriosito nell'incontrare lungo le spiagge questi strani oggetti dalle forme e dai colori svariatissimi? Chi non ha mai mangiato una zuppa di cozze, o degli spaghetti alle vongole, o delle più raffinate ostriche al limone?
Malgrado ciò, in genere la conoscenza delle conchiglie rimane superficiale e generica, limitandosi solo a considerazioni di carattere estetico o alimentare.
Comunemente si crede che le conchiglie siano «case» che animali acquatici (prevalentemente marini) o terrestri (le chiocciole) si portano dietro come roulottes in cui trovano rifugio e protezione. In realtà le conchiglie sono lo scheletro esterno di animali appartenenti al tipo (o phylum) dei Molluschi. Lo scheletro, come è noto, ha la funzione essenziale di sostenere le parti molli dell'organismo. La maggior parte degli animali che siamo abituati a vedere, e cioè i Vertebrati (uomo compreso), possiede uno scheletro che viene originato da tessuti interni all'organismo, e per questo motivo si chiama endoscheletro. I Molluschi, invece, come molti altri animali tra cui per esempio i Crostacei e gli Insetti, formano lo scheletro esternamente al proprio corpo, per mezzo di cellule cutanee. Tale scheletro è perciò chiamato esoscheletro.



Come si formano

Nonostante le conchiglie abbiano le forme più svariate e le dimensioni più diverse, il processo attraverso il quale si formano è sostanzialmente identico.
Non tutti i Molluschi viventi formano la conchiglia. In quelli che ne sono provvisti, fin dallo stadio embrionale si differenziano nella regione dorsale alcune cellule ghiandolari che danno origine al primo abbozzo di conchiglia. Successivamente, l'accrescimento della conchiglia stessa è prodotto dal mantello (o pallio), che è simile a un ripiegamento o duplicatura cutanea ricoprente in maniera più o meno estesa il corpo del Mollusco. L'accrescimento della conchiglia differisce, oltre che nelle diverse specie, anche da individuo a individuo in quanto è influenzato da molti fattori, tra cui l'alimentazione, l'acidità e la temperatura dell'acqua ecc. Tale processo, pur identico in tutti i Molluschi, conduce pertanto a risultati così diversi che si stenterebbe a riconoscere un comune denominatore nella conchiglia di una ciprea e in quella di un murice.

Tra una Murex pecten (a sinistra ed una Erosaria spurca (a destra) c’è una differenza abissale. Nonostante tutto sono entrambe conchiglie appartenenti a Molluschi.


Struttura e composizione chimica


Le conchiglie sono costituite da carbonato di calcio e, in misura minima, da altri sali inorganici, tenuti insieme dalla conchiolina, una sostanza organica che forma un reticolo microscopico.
Il carbonato di calcio si può cristallizzare in diverse forme, tra cui due, la calcite e l'aragonite, sono presenti nella conchiglia adulta la quale si rivela composta di tre strati: quello esterno (chiamato periostraco) è una membrana più o meno sottile di sostanza organica, setolosa, costituita in prevalenza da conchiolina; il mediano (ostraco) è il principale ed è formato da prismi di calcite disposti perpendicolarmente alla superficie della conchiglia; il terzo (ipostraco) costituisce la madreperla, che in alcune specie è l'elemento prevalente e consta di lamelle di aragonite orientate parallelamente alla superficie della conchiglia: è proprio l'aragonite che, per la sua struttura, dà luogo ai fenomeni di iridescenza propri della madreperla.

 
Due esemplari di Cymatium Parthenopaeum, uno dei quali con periostraco (a sinistra) e l’altro (a destra) senza.

 

 

Conchiglia di Haliotis tubercolata, vista dal lato interno. Si osserva la tipica iridescenza dell’ipostraco.

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