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Legge di Faraday: la prova sperimentale

 

Dalla legge di Faraday sappiamo che la variazione del numero di linee di forza del campo magnetico che attraversa una spira induce una forza elettromotrice (f.e.m.) nella spira stessa. La f.e.m. indotta in un circuito è uguale alla velocità con cui varia il flusso del campo magnetico, cambiata di segno (legge di Lenz):

Esistono molti modi per variare il flusso attraverso una spira, uno di questi è quello di cambiare la corrente in un circuito vicino alla spira, creando il fenomeno dell’induzione.

In ognuno di questi modi, nella spira viene indotta una f.e.m. Nella materia sottoposta all’azione di un campo magnetico si verificano fenomeni di polarizzazione, consistente in un’alterazione delle caratteristiche del moto orbitale degli elettroni, la quale dà luogo, nel complesso, ad una limitata azione di senso opposto al campo magnetico. Tali fenomeni di polarizzazione sono macroscopicamente rilevabili nei materiali ferromagnetici. Le linee di forza si addensano nel ferro e si rarefanno nell’aria. Quindi, se produciamo un flusso magnetico variabile nel tempo, mediante una bobina alimentata da una tensione alternata, e “convogliato”, mediante il materiale ferromagnetico, in un’altra bobina, si crea una f.e.m. indotta. Questo dispositivo è alla base del trasformatore. L’esperimento descritto nel seguente video serve a verificare la legge di Faraday, una delle leggi fondamentali dell’elettromagnetismo.

Cosa serve?

1) Bobina da 200 spire.

2) Bobina da 50 spire.

3) Bobina da 500 spire sul materiale ferromagnetico.

Per i dettagli dell’esperimento guardate il filmato.

Buona visione.

Legge di Faraday


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