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Interno della Terra

 

La nostra mente spesso ha una prospettiva volta a pensare a cosa c’è all’esterno del nostro pianeta. La Luna, i pianeti, le altre stelle, le galassie e tutti gli altri innumerevoli oggetti via via più lontani. Queste cose sono certamente affascinanti, ma non meno affascinante è pensare a cosa c’è sotto i nostri piedi, cioè all’interno della Terra.

Dobbiamo sapere che l’interno della nostra Terra in realtà è meno conosciuto dei corpi celesti lontani anche miliardi di anni luce. Le ricerche scientifiche volte a comprendere la struttura interna del nostro pianeta sono infatti molto recenti. Fu solo nel 1912, ad esempio, che Alfred Wegener formulò l’ipotesi della deriva dei continenti. Il nucleo terrestre fu scoperto ancora più tardi, nel 1936.

Le scoperte riguardanti l’interno della Terra sono recenti e le questioni aperte sono ancora tante. Una curiosità. Dato che la profondità massima di trivellazione è di soli 20 chilometri (record raggiunto solo nel 2007), come facciamo a sapere qualcosa sulla struttura nel mantello (profondità di almeno 30 km) o del nucleo (profondità 2900 km)?

Semplice: gli scienziati hanno usato le onde sismiche. Per essere più precisi, hanno usato le riflessioni e le rifrazioni delle onde sismiche. Le onde dovute ai terremoti, come qualsiasi altro tipo di onda, subiscono delle riflessioni e delle rifrazioni ogni volta che si propagano in materiali di densità e composizione diversa, esattamente come succede alla luce quando passa dall’aria al vetro e viceversa.

Osservando queste rifrazioni e riflessioni è stato possibile ricostruire indirettamente la struttura della Terra pur non avendo avuto la possibilità di “vederla” per davvero.

In questo filmato possiamo vedere il risultato di queste osservazioni.

Buona visione dell’interno della Terra Sorriso

L’interno della Terra


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