In Italia sono più di 80000 gli adepti che aderiscono a varie sette religiose. Nella fase di reclutamento e proselitismo vengono usate svariate tecniche per aggirare le difese psicologiche delle persone irretite. Niente è lasciato al caso, perché ogni atteggiamento dei membri della setta che cercano di convincere la persona è scientificamente determinato. Una delle tecniche più usate è il cosiddetto "love-bombing", letteralmente "bombardamento affettivo". I membri che fanno già parte della setta convincono il malcapitato di provare intensi sentimenti di simpatia nei suoi confronti e che non possono fare a meno della sua presenza. E' davvero molto difficile resistere a questa tecnica, anche perché tutti abbiamo un intenso desiderio (più o meno inconscio) di amore incondizionato. In questo modo il soggetto viene facilmente convinto a partecipare a delle riunioni (spesso di durata molto lunga) in cui degli abili oratori illustrano i "programmi" della setta. Si tratta quasi sempre di convincere i "nuovi" adepti che sono stati chiamati ad una missione speciale per lottare contro il male. In questa fase comincia la vera "disgregazione della personalità". Lo sforzo della setta è volto a convincere il soggetto di essere una sorta di "Prescelto da Dio", facendo leva sulla naturale propensione di tutti a credere di essere in qualche modo speciali.
A questo punto, anche persone che non avevano mai creduto in Dio, in Satana o in altre entità spirituali, addirittura cominciano a pensare che ogni attimo della loro esistenza presente e passata fosse stata influenzata da esse.
La cosa più impressionante è che questa "trasformazione" richiede solo pochissimi giorni!
In psicologia questi profondi cambiamenti nell'atteggiamento e nel modo di porsi di fronte all'esistenza, prendono il nome di "riforma del pensiero".
Chi è più vulnerabile a questo tipo di manipolazione mentale?
In buona sostanza tutti siamo vulnerabili, ma soprattutto lo sono coloro che sono fermamente convinti di essere troppo intelligenti per cascarci.
La convinzione che "a me non potrebbe succedere mai una cosa del genere" è già un atteggiamento psicologico che predispone ad un abbassamento delle difese.
Il plagio mentale non viene vissuto come una malattia, non provoca dolore fisico, si tratta solo di un adattamento sociale invisibile. Quando ne siete oggetto non sarete consapevoli dell'intento dei processi di influenza che stanno avvenendo e, in particolare, non sarete consapevoli dei cambiamenti che stanno avvenendo in voi.
Le tattiche di un programma di riforma del pensiero sono organizzate al fine di:
1) Destabilizzare il senso del sé;
2) Portare l'individuo a reinterpretare drasticamente la sua storia personale e modificare radicalmente la sua visione del mondo, al fine di accettare una nuova versione di realtà e causalità;
3) Sviluppare nella persona una dipendenza dall'organizzazione, e perciò trasformarla in agente schierabile della stessa.
Come si fa a proteggersi?
La cosa migliore è "fare domande". Se qualcuno cerca di irretirvi, la migliore difesa è metterlo in imbarazzo con domande precise e efficaci.
Eccone alcune:
- Da quanto tempo (tu reclutatore) sei interessato (alla cosa)? Stai cercando di reclutarmi in qualche tipo di organizzazione?
- Puoi dirmi il nome di tutte le altre organizzazioni collegate a questo gruppo?
- Chi è il capo generale? Quali sono le sue specializzazioni e il suo passato? Ha mai avuto precedenti penali?
- In che cosa crede il tuo gruppo? Crede che il fine giustifica i mezzi? In certe circostanze permette l'inganno?
- Che cosa viene richiesto al membro, una volta entrato? Devo abbandonare la scuola o il lavoro, donare i miei soldi e le mie proprietà, o abbandonare famiglia e amici che potrebbero opporsi alla mia appartenenza?
- C'è qualcuno che considera controverso il vostro gruppo? Se esistono critiche al vostro gruppo, quali sono le obiezioni principali?
- Cosa pensi degli ex membri del tuo gruppo? Ti sei mai messo a chiacchierare con un ex membro per cercare di scoprire i motivi per cui se n'è andato? Se non l'hai fatto, perché? Il tuo gruppo impone restrizioni sulla comunicazione con gli ex membri?
- Quali sono le tre cose che ti piacciono di meno nel gruppo e nel leader?
Domande del genere fanno pensare al reclutatore che siete dei "duri" e che ne sapete, spesso, anche più di loro su certe organizzazioni. Bisogna ricordare che gli adepti di una setta sono spesso tenuti all'oscuro su molte cose che riguardano la setta stessa.
Non lasciate che la curiosità abbia la meglio su di voi. Troppe persone sono state reclutate in queste organizzazioni perché sopravvalutavano la loro capacità di "gestire" ogni tipo di situazione. La curiosità e l'eccessiva sicurezza di sé sono state la causa della rovina per troppe persone.
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