Passa ai contenuti principali

Vediamo di sfatare una delle più radicate leggende metropolitane: il metabolismo lento.

Molte persone sono convinte di non poter mangiare mai niente di buono, perché altrimenti ingrassano rovinosamente, mentre sono altrettanto convinte che esistano delle persone invidiabili e fortunate che possono abbuffarsi a piacimento, tanto non prendono nemmeno un grammo!

E' la famosa leggenda del metabolismo lento e del metabolismo veloce...

Dal punto di vista scientifico questa affermazione invece non ha mai avuto alcuna evidenza. La leggenda nasce da un'osservazione che, però, è assolutamente vera e cioè che un individuo, superati i 30 anni, tende ad ingrassare anche se mangia sempre allo stesso modo. La vera spiegazione di questo fatto non è il rallentamento del metabolismo, bensì il rallentamento delle attività fisiche. Infatti chi evita l'eccessiva sedentarietà continua a non ingrassare anche superati i 30 anni come spesso possiamo certamente trovare conferma anche tra le persone che conosciamo.

Quindi in realtà non è una questione di metabolismo lento o veloce, ma di buona attività fisica o di eccessiva sedentarietà. Il ragazzo di 20 anni che si muove continuamente può mangiare quasi tutto quello che vuole e non ingrassa, ma anche lui, se stesse tutto il giorno davanti alla tv o davanti al pc, inizierebbe a prendere peso.

Uno stile di vita sedentario può portare persino a consumare da 300 a 400 calorie al giorno in meno rispetto a chi ha una vita più attiva. Considerando che si aumenta di un chilogrammo ogni 8000 calorie in più rispetto al fabbisogno, con con un'attività troppo sedentaria, in teoria, basterebbero solo 22 giorni per aumentare di un chilogrammo!

Il repentino ingrassamento oltre i 30 anni è dovuto quindi al fatto che con il lavoro, l'uso eccessivo della macchina per spostarsi, la famiglia, ecc... i ritmi di attività fisica rallentano e quindi si bruciano molte meno calorie.

In conclusione, se non si vuole andare in sovrappeso raggiunta una certa età, occorre moderare la quantità di cibo e, cosa non meno importante, non bisogna mai dimenticare di mantenere una buona attività fisica.

 

Se questo articolo ti è piaciuto, iscriviti al mio feed. I feed ti permettono di ricevere direttamente sul tuo pc tutti gli articoli del mio blog senza bisogno di visitarlo continuamente! Per maggiori informazioni sui feed, guarda questo filmato.

 

 

Leggi anche:

>> La formula matematica per calcolare il peso ideale

>> Mangiate semi di girasole e di zucca. Fanno benissimo!

>> L'estate, la stagione della corretta alimentazione

>> La celiachia

>> Tutti i tipi di diete

>> La cyclette è davvero efficace per perdere peso o per mantenersi in forma?

>> La dieta ipocalorica può allungare la vita anche di un terzo.

>> Un uomo che pesava 285 Kg, con dieta, esercizio e con l'aiuto di un amico, ha perso 181 Kg

>> L'acido folico può prevenire una delle malformazioni neonatali più gravi: la spina bifida.

>> Chi ha inventato la pasta?

>> La corretta alimentazione

>> Che cos'è il diabete Mellito?

Commenti

  1. Ciao sono Alfia, alias Perdersy in ok notizie. Ho aperto il mio blog da nemmeno un mese e sto cercando altri blog che si occupano dei miei stessi interessi per uno scambio link: ti potrebbe interessare?
    il mio blog è
    http://libriinviaggio.myblog.it/

    spero di non essere stata invadente
    Ciao
    Alfia

    RispondiElimina
  2. Ciao.
    Veramente la questione del "metabolismo lento" o veloce (chiamiamolo anche "costituzione" [genetica]) non è affatto una leggenda, ed è falso che non esistano evidenze in proposito. Basti pensare agli effetti dell'iper/ipotiroidismo (e sappiamo bene che la tiroide regola il metabolismo basale attraverso l'ormone tiroxina [che in realtà è presente in più varianti]). Naturalmente ipo- e ipertiroidismo rappresentano gli estremi patologici di un'attività tiroidea che presenta nella popolazione una distribuzione continua (presumibilmente normale), determinata anche da fattori genetici.
    Quindi l'attività fisica NON è l'UNICO fattore che regola la quantità di grasso corporeo, ovviamente. Il genotipo, come spesso (direi sempre) accade, dà il suo contributo, anche importante (altro esempio più che sufficiente: le differenze in percentuale - oltre che di localizzazione - del grasso corporeo tra i 2 sessi, 18 per gli uomini e 28 per le donne).
    Bo', a volte sembra che parli di scienza per convinzioni personali o per sentito dire...(?)
    Ti invito a rivedere pesantemente l'articolo.
    Saluti

    RispondiElimina
  3. Io sapevo inoltre che un metabolismo veloce dipende anche dal numero di mitocondri presenti all'interno della cellula, cosa che a sua volta dipenderebbe da altri fattori quali, ad esempio la temperatura dell'ambiente in cui si vive. È normale quindi avere un metabolismo "più lento" ed uno "più veloce".
    Saluti

    RispondiElimina
  4. Attenzione che iper/ipotiroidismo sono condizioni patologiche e non normali. Le condizioni patologiche possono quindi ad esempio determinare una grave obesità (si pensi alle persone che arrivano a superare i 300 kg). Per quanto riguarda la temperatura invece si tratta di un fattore esterno.

    RispondiElimina
  5. Certo che è normale avere un metabolismo più lento o più veloce (o meglio una minore o maggiore tendenza ad accumulare grasso corporeo), fa parte della naturale variabilità individuale. Non sarebbe normale il contrario.

    Per quanto riguarda i mitocondri, questi hanno certamente un ruolo importante, dato che l'ormone tiroideo agisce soprattutto lì (a livello delle proteine UCP) nel regolare il metabolismo basale, ed inoltre in quella sede che vengono bruciati gli acidi grassi.

    RispondiElimina
  6. Il fatto che iper- e ipotiroidismo siano condizioni patologiche l'avevo già specificato, è semplicemente un esempio estremo che dimostra che esistono condizioni diverse dall'attività fisica e dalla dieta che sono cruciali nella regolazione del grasso corporeo. In sostanza basta l'attività di un ormone. Corollario quindi che anche "subregolazioni" non patologiche dei livelli di tiroxina hanno degli effetti a livello metabolico.
    Chiramente sulla regolazione della produzione dell'ormone, la cui secrezione è stimolata dall'ipofisi attraverso l'ormone tireotropina, è regolato da vari fattori, sia ambientali che genetici, come sempre.

    RispondiElimina
  7. errata corrige: sostituire "è regolato da" con "incidono".

    RispondiElimina
  8. Io ho scoperto che riesco a dimagrire alquanto facilmente bevendo nel corso della settimana due o tre volte un infuso foglie di olivo, molto buono tra l'altro.

    RispondiElimina

Posta un commento

Lascia un tuo commento!

Post popolari in questo blog

Perché un numero moltiplicato per zero fa zero?

Ad alcuni potrà sembrare una domanda banale, ma non potete immaginare quante sono le persone che me lo chiedono e che prima di trovare una risposta degna di questo nome si scervellano senza successo. Evidentemente il problema non viene percepito come così banale. In realtà il “ mistero ” ha una risposta semplicissima. Per capire perché un numero qualsiasi (diverso da zero) moltiplicato per zero da come risultato zero , possiamo ricorrere ad un esempio . Come prima cosa dobbiamo pensare che i numeri sono degli “ insiemi ” di oggetti . Ad esempio il numero 5 lo possiamo immaginare come un insieme formato da 5 caramelle , o da 5 biglie, o da 5 oggetti qualsiasi. Se dobbiamo moltiplicare il numero 5 per il numero 3, significa quindi che dobbiamo prendere 3 insiemi formati da 5 caramelle. Se contiamo tutte le caramelle che adesso abbiamo, troviamo il numero 15. Occorre notare che anche se prendiamo 5 insiemi da 3 elementi, otteniamo 15 elementi. infatti 3x5=15, ma anche 5x3=15, come ci ...

Onde trasversali e onde longitudinali

  Un’onda che si forma muovendo l’estremità di una lunga molla è un esempio di onda elastica . Essa si chiama così perché si propaga grazie alle proprietà elastiche del mezzo materiale in cui ha origine. Onda trasversale . Un’onda elastica si può generare spostando alcune spire di una molla in direzione perpendicolare rispetto alla molla stessa. Per esempio, possiamo spostare una delle prime spire per poi rilasciarla: accade così che le spire contigue, sollecitate dalla prima, si mettano anch’esse in movimento, spostandosi trasversalmente rispetto alla direzione di propagazione dell’onda . Il processo poi continua, consentendo all’onda di investire spire sempre più lontane. Onda longitudinale . E’ possibile perturbare la molla anche in un altro modo e cioè avvicinando e poi rilasciando alcune spire di una lunga molla. Si ha così una regione di spire compresse che si sposta lungo la molla, seguita da un’altra zona di spire rade: ciascuna spira, quando è investita dalla pert...

Problemi WiFi con OS X Lion. La soluzione definitiva!

Sono tantissimi gli utenti che, dopo l'installazione del nuovo sistema operativo OS X Lion , hanno avuto gravi problemi con la connessione WiFi . Di solito il problema si presenta come una difficoltà di connessione con il router: la connessione dura pochi minuti e poi cade senza motivo. Su internet ci sono varie guide per cercare di risolvere il problema, ma nessuno di questi rimedi funziona veramente . Per fortuna qualcuno su internet ha trovato la soluzione definitiva : sostituire i driver WiFi della versione di OS X 10.7.0 (Lion) con quelli della versione 10.6.4 (Leopard) . In questo modo i problemi di connessione WiFi con Lion si risolvono completamente in pochi minuti. Come faccio a saperlo? Con il mio iMac 21,5 il metodo ha funzionato alla perfezione! :-) ( update : oggi 28 settembre 2011 ancora il wifi sta funzionando!) Ecco cosa bisogna fare ( attenzione che tutto ciò che farete da questo momento in poi è A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO !) 1) Scaricare l...