Attorno a me vedo sempre più persone che si lamentano del proprio lavoro. Orari scomodi, distanze eccessive, paga non sufficiente per vivere, colleghi sgarbati e pronti a pugnalare alle spalle, mansioni noiose e ripetitive, stress, mobbing, trattamento non adeguato rispetto al proprio titolo di studio. In certi casi tutte queste cose insieme! Ma quanti sono quelli che sono davvero soddisfatti del proprio lavoro?
Molti sono anche ben disposti ad emigrare all'estero per eliminare almeno alcune delle cose elencate sopra. Una cosa è sicura, in Italia sta diventando sempre più difficile lavorare e lavorare bene. Così andare all'estero diventa quasi una necessità per molti. Spero solo che in futuro non diventi una necessità PER TUTTI!
Se questo articolo ti è piaciuto, iscriviti al mio feed. I feed ti permettono di ricevere direttamente sul tuo pc tutti gli articoli del mio blog senza bisogno di visitarlo continuamente! Per maggiori informazioni sui feed, guarda questo filmato.
Leggi anche:
>> La sopravvalutazione dell'ottimismo e della fortuna. E le capacità non contano più niente?
>> Quanto vi fidate della vostra memoria?
>> I complessi secondo la psicologia
>> Alfred Adler: il primo eretico della psicoanalisi
>> Il Burnout: la sindrome psichiatrica che colpisce i soggetti che esercitano professioni d'aiuto.
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia un tuo commento!