Il Potere Della Fantasia

venerdì 13 febbraio 2009

Un buco nero ingoia una stella

In questo video possiamo vedere una bellissima animazione che rappresenta una simulazione di un buco nero che ingoia una stella di dimensioni simili a quelle del nostro Sole.

I buchi neri sono oggetti dotati di un campo gravitazionale talmente intenso da “piegare” anche la luce e non farla uscire dal buco nero stesso. Per questo motivo si dice che è “nero”, cioè perché la luce non riesce a uscire dal suo interno.

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giovedì 12 febbraio 2009

Cucinare un wurstel con l’energia solare

Lo sapevate che è possibile cucinare un wurstel con un ombrello? Sì, proprio così, e si può fare benissimo sfruttando l’energia solare. Con dell’alluminio che viene sistemato all’interno dell’ombrello per riflettere la luce del Sole, si può costruire un piccolo “forno solare”

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Technorati Tag: energia solare,luce solare,forno solare,cucina solare

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Cosa c’è alla fine dell’arcobaleno? Ecco la risposta…

La macchina ha sollevato minuscole goccioline d’acqua che per un fenomeno di dispersione e di rifrazione producono il noto fenomeno dell’arcobaleno. In questa foto sembra quasi trovare la risposta alla leggendaria domanda: “cosa c’è alla fine dell’arcobaleno"?”

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Technorati Tag: arcobaleno,rifrazione,dispersione ottica,goccie d'acqua,cosa c'è alla fine dell'arcobaleno

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Luce zodiacale contro Via Lattea

In questa foto a largo campo fatta il 23 gennaio, possiamo vedere due spettacolari fasce luminose nel cielo. Sulla sinistra è la cosiddetta luce zodiacale e quella sulla destra è la Via Lattea.

La luce zodiacale è dovuta alle polveri sparse nel Sistema Solare illuminate dal Sole; la Via Lattea è formata da centinaia di miliardi di stelle e da immense nubi di gas.

Entrambe queste fasce luminose in questa immagine sembrano incontrarsi in alto nella foto e sovrastano l’osservatorio astronomico Teide nell’isola di Tenerife.

(Clicca sull’immagine per vederla ingrandita)

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mercoledì 11 febbraio 2009

Tornado

Nella zona di Attica, Kansas (USA) il 29 maggio 2004. Foto di: Tim Samaras.

Per fortuna che in Italia non sono mai così violenti…

(clicca sull’immagine per vederla ingrandita)

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martedì 10 febbraio 2009

Io ho occhi solo per te

Tra pochi giorni è San Valentino, quindi potrebbe essere interessante sapere che quando un innamorato dice: “ho occhi solo per te” potrebbe essere più sincero di quanto si possa credere. Alcuni ricercatori hanno dimostrato che coloro che sono impegnati in una relazione evitano di puntare gli occhi su membri attraenti di sesso opposto e questo accade anche se non sono consapevoli di ciò che stanno facendo.

Lo psicologo Jon Maner della Florida State University ha ideato un metodo che consiste nel mostrare dei volti umani su uno schermo per circa mezzo secondo. Ogni volto è immediatamente seguito da un quadrato o da un cerchio che i soggetti dovevano identificare premendo il bottone giusto.

Si è potuto stabilire che i partecipanti al test impiegavano più tempo per distogliere l’attenzione dai volti più attraenti del sesso opposto.

Maner ha però notato un interessante differenza tra i partecipanti al test. Tutti coloro che erano sposati o vivevano una relazione monogama e scrivevano di avere un ottimo rapporto con il partner, nel test dei volti distoglievano la loro attenzione dai volti attraenti con maggiore rapidità rispetto agli altri, pur rimanendo comunque piuttosto lenti nelle reazioni.

Come dire che erano in grado di apprezzare un bel viso, ma non esageravano nell’osservarlo.

La spiegazione di questo comportamento inconscio potrebbe trovarsi nel fatto che la monogamia porterebbe a notevoli vantaggi di tipo evolutivo. La monogamia infatti favorirebbe il successo riproduttivo.

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La cintura di Orione

Alcuni panorami del nostro cielo sono talmente belli da non essere paragonabili a nessun’altra cosa conosciuta.

E’ il caso della zona di cielo chiamata la “Cintura di Orione”. In questa piccola area della volta celeste le fotografie rivelano meraviglie senza precedenti. Stelle luminose e colorate, nubi di gas dalle forme particolari, come la Nebulosa Testa di Cavallo (in basso a sinistra), la Nebulosa Fiamma (un po’ più in alto della Testa di Cavallo). Le tre stelle più luminose sono Alnilam, Alnitak e Mintaka.

Tutti questi dettagli e questi colori sono rilevabili grazie alle moderne camere digitali che ormai hanno una sensibilità davvero incredibile. Questa foto infatti è stata realizzata con un telescopio davvero molto piccolo in Svizzera ed è possibile confrontarla con una immagine della stessa zona ottenuta con un telescopio molto potente 15 anni fa.

15 anni di progresso nell’elettronica hanno permesso ad un piccolo telescopio di ottenere prestazioni migliori di un telescopio professionale di quell’epoca. (foto sotto)

Ovviamente con gli strumenti astronomici più grandi del mondo in questi 15 anni sono stati fatti progressi enormi, tanto da portare, ad esempio, alla scoperta di oltre 330 pianeti appartenenti ad altre stelle.

Chissà se fra 15 anni, sarà possibile vederli con telescopi piccoli. Non sarebbe male poter vedere pianeti alieni dal balcone di casa propria… ;-)

Questa stupenda immagine della Cintura di Orione è stata fatta con un telescopio di 180 mm di diametro di obiettivo e 500 mm di focale. Un telescopio da “balcone di casa” (si fa per dire, visto che costa più di 3000 euro) collegato ad una fotocamera moderna, una Canon EOS 5D, che è possibile trovare ad un prezzo di poco superiore ai 2000 euro, ottiene risultati superiori a quelle di un telescopio professionale di 15 anni fa, com’è possibile vedere dal confronto della foto sotto, ottenuta con il telescopio Schmidt da 120 cm dell’Osservatorio di Monte Palomar.