giovedì 17 gennaio 2008

Uno scienziato dell'Università di Houston ha realizzato il materiale più scuro che si conosca. 100 volte più scuro di una vernice nera.

Pulickel Ajayan, un professore di ingegneria presso la Rice University, ha creato un tappeto di nanotubi di carbonio che riflette la luce allo 0,045 per cento, il che lo rende 100 volte più scuro di una Corvette verniciata in nero.
"I valori finali, quando abbiamo misurato quanto questo materiale fosse scuro, erano più sorprendenti di quanto si pensasse all'inizio", ha detto Ajayan.
Ajayan ha inoltre detto che il materiale, che è stato presentato al Guinness dei primati, potrebbe avere alcune applicazioni pratiche. Questo materiale in grado di assorbire la luce, potrebbe essere vantaggioso per i pannelli solari e per ridurre al minimo la dispersione di luce, il che lo rende un potenziale vantaggio per i produttori di telescopi.
Il precedente materiale più scuro, una lega di nickel e fosforo creato da alcuni scienziati londinesi, rifletteva circa lo 0,16 per cento della luce incidente.

 

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mercoledì 16 gennaio 2008

La mappa delle lingue parlate in tutta Europa (immagine)

Ecco la mappa di tutte le lingue parlate in Europa.

(cliccare sull'immagine per vederla ingrandita).

 

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Musei del sesso. Ecco una piccola guida sui musei del sesso che si possono trovare in Europa.

Ecco una piccola guida sui musei del sesso che si possono trovare in giro per l'europa, può essere una piccante variazione sul tema delle nostre gite...


Amburgo (Germania): vicino al famoso quartiere a luci rosse, l'Erotic Art Museum di Amburgo è ospitato in un antico palazzo ristrutturato. Propone una discreta collezione di oggetti erotici antichi ed artistici. Altre informazioni: www.eroticartmuseum.de


Amsterdam (Olanda): il più antico museo dell'erotismo in Europa. Tra i pezzi più celebri le litografie di John Lennon con Yoko Ono e una colonna col capitello di falli bronzei. Si trova poco distante dalla stazione. Altre informazioni: www.sexmuseumamsterdam.nl


Barcellona (Spagna): sito in centro città, il museo di arte erotica di Barcellona espone oltre 800 pezzi tra antropologia, arti plastiche, archeologia e letteratura. Altre informazioni: www.erotica-museum.com
Berlino (Germania): il Beathe Uhse di Berlino è il museo del sesso più grande d'Europa. In esposizione oggetti erotici antichi e moderni, i primi film porno, una vasta collezione di afrodisiaci. Altre informazioni: www.erotikmuseum.de


Copenaghen (Danimarca): nel cuore della capitale danese, il museo dispone di vari pezzi tra cui pitture e sculture, cartoline erotiche, minuature indiane. Altre informazioni: www.museum-erotica.dk


Madrid (Spagna): il museo si trova nella calle Doctor Cortezo 2; oltre 800 metri quadrati, cinque sale tematiche una delle quali dedicata alle nuove tecnologie. L'ingresso è libero.


Parigi (Francia): non lontanto dal Moulin Rouge il Musèe de l'Erotisme di Parigi dispone di oltre 2mila pezzi, tra cui la storia fotografica dei bordelli della Belle èpoque, disegni hard e antiche sedie masturbatorie.


Praga (Repubblica Ceca): il Sex Machines Museum si trova nel cuore della capitale ceca; un'ampia superficie disposta su tre piani dove ci sono piu' di 200 oggetti e dispositivi meccanici in mostra, una galleria con arte a tema erotico, un cinema con vecchi film erotici, abbigliamento erotico e molti altri oggetti che riguardano la sfera della sessualita' umana. Altre informazioni: www.sexmachinesmuseum.com

Fonte: wipeoutforum

 

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martedì 15 gennaio 2008

Cinque modi per distinguere gli Euro autentici da quelli falsi (sia banconote che monete)!

Le banconote
Diverse caratteristiche di sicurezza sono state integrate nelle banconote in euro per consentirvi di riconoscere immediatamente un biglietto autentico.

1) Toccate gli elementi in "rilievo": speciali processi di stampa conferiscono alle banconote un effetto unico.

 

2) Guardate la banconota in controluce: saranno così visibili la filigrana, il filo di sicurezza e il registro di stampa "recto-verso". Le tre caratteristiche sono riscontrabili su entrambi i lati del biglietto autentico.

 

3) Muovete la banconota: in questo modo è possibile osservare sul fronte l'immagine cangiante della lamina olografica (striscia per i tagli bassi e placchetta per quelli elevati).

 

4) Muovere. Inclinando leggermente la banconota, si può notare sul retro la brillantezza della striscia iridescente (tagli bassi) o il colore cangiante dell'inchiostro speciale (tagli elevati).

Le monete

5) Anche le monete in euro sono coniate mediante tecniche molto avanzate, che rendono difficoltosa la loro falsificazione e facilmente riconoscibili gli esemplari contraffatti.
Particolare attenzione è stata dedicata alle caratteristiche di sicurezza inserite nelle monete da 1 e da 2 euro.
Le monete da 1 e da 2 euro sono prodotte con una sofisticata tecnologia bimetallica volta ad ostacolare la loro contraffazione. Sul bordo della moneta da 2 euro, inoltre, è impressa un'iscrizione. In tutte le monete prodotte nei paesi dell'area dell'euro sono state inserite speciali caratteristiche di sicurezza riconoscibili dai distributori automatici di beni e servizi.

Fonte: http://www.euro.ecb.int/it/section/recog.html

 

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Vi presento la gigantesca "ligre" Si tratta dell'incrocio tra un leone e una tigre ed è molto più grande di loro.

La ligre è un incrocio tra un leone maschio e una tigre femmina. Il suo aspetto è quello di un grosso leone con diffuse striature da tigre. A differenza dei leoni e come le tigri alla ligre piace molto nuotare.
Questi incroci avvengono normalmente solo in cattività. Infatti leoni e tigri normalmente non condividono il loro territorio e perciò non hanno molte possibilità di accoppiarsi fra di loro. Attualmente si hanno casi di coesistenza fra tigri e leoni solo nella Foresta di Gir, in India. Anticamente coesistevano in Persia e Cina. Le abitudini delle due specie sono molto differenti e rendono quindi ancora più improbabile un eventuale incrocio naturale.
La ligre cresce molto di più di leoni e tigri. Questo perché il leone maschio e la tigre femmina non trasmettono nessun gene inibitore della crescita. Non avendo questo gene, le ligri, crescono per tutta la loro vita, fino a che il loro corpo non potrà più sostenere il loro stesso peso.

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lunedì 14 gennaio 2008

Vi spiego perché, da cattolico, sono preoccupato dalle posizioni repressive di Ratzinger, che vuole riportarci al medioevo

Quando ero piccolo le donne della mia famiglia, come la mia bisnonna, nata nel 1900 e cresciuta nell'entroterra della Sicilia, restavano affascinate quando parlavo delle stelle e dei pianeti. La mia amata bisnonna, con il rosario sempre in mano, non sapeva che davanti a lei c'era un eretico in erba, un futuro uomo pericoloso per la fede, seguace di Galileo e di tutti coloro che portano avanti le idee della "scienza materialista"! Se avesse saputo! Ma come poteva mai pensare che un appassionato di astronomia e uno studente di Fisica potesse fare del male alla gente al punto tale da meritare la dannazione eterna? Lei se n'è andata nel 1992, due anni prima della mia sudata laurea in Fisica, nella convinzione che fossi un adorabile nipote ed un onestissimo ragazzo! Eppure Papa Wojtyla aveva avviato un processo di riabilitazione di Galileo, dicendo che la scienza in alcun modo era incompatibile con la fede. Nelle idee di Giovanni Paolo II c'erano anche altre aperture molto interessanti: ad esempio che tutte le religioni, se seguite con onesta sincerità, potevano far giungere alla salvezza dell'anima. Anche coloro che non sono credenti potevano porsi di fronte a queste idee come a qualcosa, che pur all'interno della visione di fede, erano in qualche modo un'apertura alla modernità. Ovviamente c'erano alcuni punti in cui non si voleva cedere, come il matrimonio dei sacerdoti o la sessualità peccaminosa, oppure ancora il tema dell'omosessualità. Ma il riconoscimento della validità della scienza comunque era un buon punto di partenza per un dialogo costruttivo.

Invece tutto questo ora sembra finito... Ratzinger non ne vuole sapere, né di scienza, né di altre religioni, e nemmeno di qualsiasi dialogo costruttivo. In un gorgo di idee dogmatiche, della peggiore specie, vorrebbe trascinare tutti i fedeli verso un'era degna del medioevo! Non mi stupirebbe che istituisse nuovamente la vendita delle indulgenze... così riuscirebbe a raccogliere un po' di fondi. Galileo, secondo il Papa tedesco, meritava la sua scomunica, come se fosse un nemico della fede, come se non si fosse mai dimostrato che aveva ragione. Siamo tornati indietro di 400 anni in pochi istanti, come se fossimo saliti a bordo di una diabolica (e in questo caso l'aggettivo e veramente calzante) e beffarda macchina del tempo. Purtroppo sono abbastanza sicuro che i risultati di questa "politica" non tarderanno a farsi vedere e in pochi anni saranno tantissimi i fedeli che si allontaneranno dalla Chiesa, preferendo seguire una fede più intima e personale. A seguire il Papa resteranno solo i più fanatici, che combineranno esclusivamente guai...

Anche per chi è credente e Cattolico si avvicinano tempi bui...

 

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>> La formula matematica più bella. Anche nel mondo dei numeri esiste il concetto di estetica

>> E le stelle stanno a sbagliare! Leggete tutti i clamorosi errori di previsione degli astrologi.

>> Ricordiamo uno dei più famosi nati il 25 dicembre: Isaac Newton, una delle più grandi menti di tutti i tempi.

>> Anche quest'anno saremo più buoni... ma diciamo la verità: molti di noi farebbero volentieri a meno del Natale!



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Il paradosso di Fermi: se l'Universo brulica di alieni, perché non ne abbiamo visto neanche uno?

Il paradosso di Fermi è un paradosso proposto dal fisico Enrico Fermi nel contesto della probabilità di contattare forme di vita intelligenti extraterrestri. Il paradosso si riassume solitamente nella domanda "Dove sono tutti quanti? Se ci sono così tante civiltà evolute, perché non abbiamo ancora ricevuto prove di vita extraterrestre come trasmissioni di segnali radio, sonde o navi spaziali?". Estremizzando la questione, ci si chiede se noi esseri umani in realtà siamo la sola civiltà tecnologicamente avanzata dell'Universo.

Le risposte a questo quesito possono essere moltissime. Ecco alcuni esempi:

Ovviamente sto escludendo una risposta del tipo: "ma sono già qui tra noi". Gli avvistamenti UFO, i rapimenti alieni, ecc... non sono mai stati supportati da prove scientifiche certe. Quindi possiamo dire con sufficiente certezza: "non sono mai stati tra noi"!

Tutte le civilizzazioni non sono necessariamente espansioniste (aggressive, colonizzatrici), e possono scegliere di non colonizzare altri sistemi.
Gli umani lo sono, e ne basterebbe una sola. E se il principio di esclusione biologica (secondo il quale “due specie non possono dividersi lo stesso nido biologico”) si applicasse alle specie intelligenti, allora ce ne sarebbe una sola!!


La Galassia è vasta, il tempo di colonizzazione sarebbe estremamente lungo. Anche con la tecnologia dei razzi ATTUALI, basterebbero qualche secolo per raggiungere i pianeti intorno alle stelle più vicine (in ibernazione o a bordo di astronavi-colonie). Aggiungendo qualche secolo in più ogni tappa da percorrere per ricostruire una civilizzazione simile alla precedente e continuare l’espansione necessita di un periodo compreso tra 1000 e 10000 anni. Se si raddoppia il numero di pianeti colonizzati ogni 10000 anni, basta meno di un milione di anni per colonizzare 10 miliardi di pianeti, cioè virtualmente tutta la nostra Galassia! C’è da notare che questo processo costituito da una fase di espansione seguita da una fase di colonizzazione e “consolidazione” e cosi via... è stato effetivamente applicato dagli abitanti delle isole degli arcipelaghi del Pacifico!


Un gran numero di esseri viventi non rischierà la vita per errare dei secoli attraverso lo spazio alla ricerca di pianeti.
Si possono inviare delle macchine automatiche informatizzate (dei ROBOT), per effettuare una “ricognizione del terreno”.


Il costo di una tale impresa sarebbe proibitivo.
Solo il primo passo sarebbe a carico dei primi colonizzatori, perchè il passo successivo sarebbe effettuato dalla civilizzazione successiva. Questo primo passo potrebbe essere effettuato (con l’aiuto dei robot) a velocità ridotta, il che ridurrebbe considerevolmente i costi di propulsione (che sono dominanti). Il matematico J. Von Neumann ha inoltre dimostrato che è teoricamente possibile concepire una macchina “intelligente” (nel senso di intelligenza artificiale, in versione molto avanzata) e auto-riproduttiva (sul modello del DNA). Potrebbe sfruttare i pianeti d’arrivo per costruire delle copie di se stessa, compresi i razzi, riprogrammarli e mandarli a continuare la colonizzazione. Infine, il costo di tentativi di communicazione radio (di tipo SETI, vedere qui sotto) su molte migliaia di anni sarebbe altretanto proibitivo e meno “redditizio”..


Le macchine si danneggerebbero e non potrebbero riprodorsi all’infinito senza errori di programmazione o altro.
Disponiamo già di metodi molto efficaci per correzioni automatiche d’errori.


Delle macchine intelligenti potrebbero minacciare i loro creatori (complesso sdi “Frankenstein”).
Si potrebbe concepire dei dispositivi di sicurezza di tipo delle “Tre leggi della robotica” di Asimov... oppure considerare che questa nuova “razza intelligente” ha diritto alla propria espansione indipendentemente dai suoi creatori!


La tecnologia necessaria non è ancora accessibile.
Cio è falso per quello che riguarda la propulsione, (e probabilmente a termine anche per l’ibernazione). Per l’intelligenza artificiale, l’estrapolazione diventa rischiosa.


Inoltre, non è certo che non esista un limite intrinseco (del tipo “comportamento caotico”) alle prestazioni dei sistemi richiesti per una tale impresa. I numerosi recenti insuccessi spaziali hanno mostrato la ancora scarsa affidabilità raggiunta oggi.

Fonte:

http://media4.obspm.fr/pianeti-extrasolari/pages_theme-vie/paradoxe-de-fermi.html

 

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