venerdì 20 marzo 2009

Sistemi di equazioni di primo grado

 

Risolvere un sistema di equazioni di primo grado non è difficile, se sappiamo esattamente dove mettere le mani. In questo articolo sto considerando sistemi di due equazioni di primo grado a due incognite, detti anche sistemi lineari di due equazioni in due incognite.

Trovare la soluzione di un tale sistema significa trovare i valori numerici che soddisfano contemporaneamente le due equazioni. In parole povere dobbiamo trovare i numeri che vanno bene per entrambe le equazioni.

Per dirlo in maniera rigorosa possiamo ricorrere a questa definizione:

Si chiama sistema di equazioni, nelle stesse incognite, un insieme di equazioni considerate simultaneamente, con lo scopo di sapere se hanno, oppure no, soluzioni comuni e, in caso affermativo, di determinarle.

In pratica come facciamo a risolvere il nostro sistema?

Procediamo prima di tutto con il caso generale.

Supponiamo che i coefficienti delle incognite del sistema:

sistema lineare

siano tutti diversi da zero.

In questo caso si può dimostrare che:

Il sistema lineare è:

- determinato, se ab’ – a’b <> 0

- impossibile, se ab’ – a’b = 0 e cb’ – c’b <> 0;

- indeterminato, se ab’ – a’b = 0 e cb’ – c’b = 0.

Quindi questi sono i tre casi che si possono verificare. Naturalmente essi valgono anche quando dovesse capitare che i coefficienti non sono tutti diversi da zero.

Se il sistema è determinato, le soluzioni x e y sono date dalle formule:

risultato x

risultato y

Nella pratica è difficile ricordare le due formule precedenti, quindi è meglio ricorrere ad altri procedimenti.

Esistono quattro metodi per risolvere i sistemi di primo grado e sono:

1) Metodo di sostituzione;

In questo caso, una volta che le due equazioni sono state ridotte a “forma normale” cioè sono di questo tipo:

sistema lineare

possiamo risolvere una delle due equazioni rispetto a una delle variabili, in questo modo:

clip_image002[1]

e sostituirla nella seconda equazione, in questo modo:

clip_image002[3]

Ora la seconda equazione dipende solo dalla variabile y e la possiamo risolvere:

clip_image002[5]

clip_image002[7]

clip_image002[9]

clip_image002[11]

Ora che abbiamo trovato la y, possiamo di nuovo sostituirla nella prima equazione:

clip_image002[13]

clip_image002[15]

clip_image002[17]

E semplificando troviamo anche la variabile x:

clip_image002[19]

Che non sono altro che le soluzioni fornite all’inizio.

Esempio:

clip_image002[21]

Ricaviamo la x dalla prima equazione:

clip_image002[23]

sostituiamo nella seconda

clip_image002[25]

Poi moltiplichiamo e portiamo le variabili al primo membro e i coefficienti al secondo:

clip_image002[27]

clip_image002[29]

adesso sommiamo e risolviamo rispetto alla y:

clip_image002[31]

clip_image002[33]

clip_image002[35]

Adesso anche abbiamo trovato la y, la sostituiamo nella prima equazione:

clip_image002[37]

Ed ecco la soluzione:

clip_image002[39]

 

2) Metodo del confronto;

Le due equazioni vengono risolte entrambe rispetto alla variabile x e poi, visto che i primi membri sono uguali (sono entrambi x), ne segue che anche i secondi membri lo sono.

sistema lineare

metodo confronto

da cui segue:

 metodo confronto1

In cui la prima equazione contiene la sola variabile y.

 

Esempio:

clip_image002

Ricavando la x da entrambe le equazioni, si ottiene:

esempio sistema2

ed eguagliando i due valori:

esempio sistema3

Risolvendo la prima equazione, solo nella variabile y:

esempio sistema4

alla fine si ottiene:

esempio sistema5

e sostituendo –1 alla y:

esempio sistema6

La soluzione pertanto è: x = 3; y = –1.

3) Metodo di addizione (o della combinazione lineare);

Il metodo consiste nel trasformare il sistema:

clip_image002[41]

nel sistema equivalente:

clip_image002[43]

 

Esempio:

Risolviamo il sistema:

clip_image002[45]

per eliminare la x si moltiplicano i termini della prima equazione per 2 e quelli della seconda per –3:

clip_image002[47]

da cui, sommando membro a membro:

clip_image002[49]

per eliminare la y si moltiplicano i termini della prima equazione per 3 e quelli della seconda per 5:

clip_image002[51]

sommando membro a membro, si ottiene:

clip_image002[53]

queste due equazioni ottenute, riunite, dànno il sistema:

clip_image002[55]

 

4) Metodo di Cramer.

Anche in questo caso le equazioni devono essere in forma normale.

sistema lineare

Con i coefficienti a, b, a’ e b’ possiamo costruire il determinante del sistema:

determinante sistema

Se D è diverso da zero, il sistema ammette soluzioni, quindi possiamo calcolare i determinanti della x e della y, nel seguente modo:

determinante della x

determinante della y 

Le soluzioni del sistema saranno date dalle formule:

soluzione x

soluzione y

 

Esempio:

metodo cramer1

(è lo stesso sistema degli esempi precedenti)

Vediamo che:

metodo cramer2

Il determinante del sistema è diverso da zero, quindi possiamo procedere a calcolare le soluzioni, che in base a quanto illustrato prima sono:

metodo cramer3

metodo cramer4

Che è appunto la soluzione ottenuta con tutti gli altri metodi.

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Oggi comincia la primavera astronomica. Quella meteo invece sembra lontana…

 

Oggi il Sole attraversa l’equatore celeste alle ore 11:44 di Tempo Universale. Questo fenomeno celeste prende il nome di Equinozio di Primavera e coincide con il primo giorno di primavera nell’emisfero nord e con il primo giorno di autunno nell’emisfero sud.

La caratteristica peculiare del giorno dell’equinozio è che il giorno e la notte hanno la stessa durata. pari a 12 ore. Infatti l’etimologia (dal latino) del termine “equinozio” è aequi = uguale e nox = notte.

Nell’emisfero nord le notti a partire da questo giorno diventano rapidamente sempre più brevi, fino a raggiungere la minima durata il giorno del Solstizio estivo (21 giugno).

E’ evidente che localmente l’inizio della primavera (o di qualsiasi altra stagione astronomica) non coincide sempre con l’inizio della corrispondente stagione metereologica. Oggi 20 marzo 2009, ad esempio il Italia c’è brutto tempo quasi dovunque.

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