Ecco 14 specie nel mondo che sono a rischio di estinzione.
Lynx pardinus, detta lince iberica, che conta una popolazione di soli 84 individui adulti.
Elaphurus davidianus. In Cina è considerato estinto allo stato selvatico. Le popolazioni di esemplari in cattività e in semi-cattività però sono in aumento.
Sarcophilus harrisii, noto come "diavolo della Tasmania". La popolazione di queste mammifero è diminuita del 60% negli ultimi 10 anni a causa di un cancro facciale dall'esito fatale.
Prionailurus viverrinus (gatto pescatore). Si trova nel sud-est asiatico, si è trasformato da specie vulnerabile a specie in via di estinzione a causa della perdita del suo habitat nelle zone umide.
Pusa Caspica (Foca del mar Caspio). La sua popolazione è diminuita del 90% negli ultimi 100 anni a causa della caccia e del degrado ambientale.
Rhynchocyon udzungwensis (elefante megera). Vive solo tra le montagne della Tanzania. La specie è protetta ma è vulnerabile agli incendi. La specie è stata scoperta solo l'anno scorso ed è stata collocata nella categoria vulnerabile.
Mustela nigripes (Furetto dai piedi neri). Trasformato da specie estinta allo stato selvatico a specie in pericolo dopo la reintroduzione da parte degli Stati Uniti in otto stati occidentali e in Messico nel 1991-2008.
Loxodonta africana (elefante africano). Classificata come specie minacciata, ma non più vulnerabile, soprattutto a causa dei recenti aumenti di popolazione nell'Africa meridionale e orientale.
Poecilotheria hanumavilasumica (ragno paracadute). E' stato indicato come a rischio di estinzione da quando il suo habitat naturale è stato quasi completamente distrutto.
Plectropomus areolatus (Cernia del corallo dalla coda quadrata). In via di estinsione nell'Indo-Pacifico a causa della pesca incontrollata.
Gli anfibi sono davvero in profonda crisi di estinzione. Nelle 1983 specie conosciute, il 32% sono già scomparse, come Incilius holdridgei (rana di Holdridge), che in Costa Rica non viene più vista dal 1986, nonostante le intense esplorazioni.
Gallotia auaritae (Lucertola gigante di La Palma). Viveva nelle isole Canarie, a La Palma. Si credeva estinta da almeno 500 anni. E' stata "riscoperta" l'anno scorso e adesso è classificata come grevemente in pericolo.
Crocodylus rhombifer (Coccodrillo cubano). In via di estinzione a causa della caccia illegale, dovuta al fatto che di questo animale è molto apprezzata la pelle utilizzata nell'abbigliamento.
Afrithelphusa monodosa (Granchio porpora di palude). In Africa occidentale è in pericolo a causa della deforestazione agricola.
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La causa dell'eiaculazione precoce, secondo recenti studi, non si trova nella mente di chi ne soffre, ma nel suo patrimonio genetico. Niente di psicologico quindi, ma c'è una causa ben più concreta. Si tratta di un gene che controlla l'ormone serotonina. Coloro che hanno la versione "sbagliata" di questo gene, arrivano all'eiaculazione in un tempo che è almeno la metà rispetto a coloro che non hanno problemi.
