Gli oli essenziali sono sostanze di odore penetrante che vengono estratte da fiori, frutti, semi, radici o legno. Alcuni oli essenziali hanno tuttavia un’origine animale: il “muschio”, per esempio, è secreto dai follicoli sottocutanei di un capriolo asiatico, mentre l’”ambra grigia” è contenuta nei calcoli intestinali del capodoglio.
Le metodologie di estrazione accettate per ottenere un olio essenziale sono la distillazione in corrente di vapore, la spremitura a freddo (delle bucce dei frutti del genere Citrus) e, per alcune autorità, anche la distillazione a secco.
Gli oli essenziali, come li conosciamo oggi, sono un prodotto relativamente moderno: nonostante il concetto di estrazione in corrente di vapore sia abbastanza antico (risale a tecnologie arabe di più di mille anni fa), questo metodo non fu mai utilizzato per isolare gli oli essenziali, bensì per ottenere le acque aromatiche, che un tempo erano considerate le vere essenze delle piante. Soltanto con il progredire della tecnologia fu possibile isolare con sempre maggiore efficienza gli oli essenziali e iniziare a utilizzarli. Le essenze trovano vasto impiego sia da sole, in soluzione idroalcolica per la preparazione di profumi, sia in combinazione con altre materie prime per dare un gran numero di prodotti cosmetici.
Varie essenze vengono adoperate in farmacologia. Le più usate nell’aromaterapia moderna sono: il lavandino (antibiotico a largo spettro e calmante), il rosmarino (battericida potente e stimolante, specialmente per le vie respiratorie), il bergamotto (distensivo), le bucce di mandarino (sonnifero infantile), l’incenso, la pianta del tè (potente fungicida), il sandalo (antibiotico a largo spettro, specialmente per le vie urinarie), l’eucalipto (espettorante e battericida, specialmente per le vie respiratorie, per contrastare casi di avvelenamento nei bambini, l’Eucaliptus citriodora (insetticida, antisettico non tossico).
ATTENZIONE! Anche nel caso degli oli essenziali (come avevo già avvertito riguardo al ginseng) bisogna dire che la loro efficacia non è riconosciuta a livello scientifico, perché non sono stati sottoposti ad una seria verifica sperimentale o, peggio ancora, non l’hanno superata. Quindi potrebbero essere, nel migliore dei casi, inefficaci, nel peggiore persino dannosi. Invece siamo certi che la loro tossicità è assolutamente comprovata!
Su wikipedia infatti leggiamo:
“L'uso [degli oli essenziali] senza la supervisione di un medico può essere pericoloso. L'applicazione di oli essenziali puri sulla pelle può portare a infiammazioni e lesioni della cute e la loro ingestione (a seconda del tipo di olio e della quantità ingerita) è potenzialmente mortale.”
Bisogna fare quindi molta attenzione a non somministrarli per via orale a bambini piccoli.
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