La parola serendipità è un neologismo coniato nel 1754 dallo scrittore Horace Walpole ed è molto poco usato nella lingua italiana (il termine inglese è serendipity). Serendipità ha origine dalla parola Serendip, l'antico nome dell'isola di Ceylon (Sri Lanka). La storia da cui si ispirò Walpole per coniare il termine era una fiaba persiana e si intitolava "Tre principi di Serendippo". La fiaba narra di tre principi che nel loro cammino trovano alcuni indizi che li salvano in più occasioni. Le loro scoperte sono ovviamente casuali, ma il loro grande merito consiste nel loro notevole spirito di osservazione.
Dal punto di vista filosofico la serendipità è quella situazione in cui si trova qualcosa di importante mentre se ne sta cercando un'altra. La serendipità è molto importante nella ricerca scientifica, dove molte grandi scoperte sono state fatte per serendipità.
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