Lo scandaglio è uno strumento per la misurazione della profondità delle acque. Il tipo più semplice è lo scandaglio comune, consistente in un peso di piombo o di ferro attaccato ad una funicella (sagola) graduata in metri; il peso viene calato dalla nave fino a toccare il fondo.
Nello scandaglio a mulinello il peso è fissato a un filo di acciaio avvolto su un mulinello e la profondità si può leggere direttamente su un contagiri. Spesso gli scandagli sono realizzati in modo da poter prelevare campioni di flora e fauna da utilizzare per ricerche idrografiche (scandaglio a presa di fondo e d’acqua).
Gli strumenti più moderni per misurare le profondità subacquee sono quelli acustici, detti sonar o ecoscandagli, che si basano sulla riflessione di ultrasuoni da parte del fondale marino. Sono formati da un generatore di ultrasuoni e da un ricevitore di eco (idrofono); la profondità viene ricavata misurando il tempo che intercorre dall’emissione del suono alla ricezione dell’eco.
Lo scandaglio ecografico ultrasonoro consente di rilevare perfino il profilo del fondo marino mentre la nave è in movimento, emettendo un fascio di ultrasuoni e registrando su un apparecchio scrivente la ricezione degli echi.
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