La celluloide fu la prima delle materie plastiche a essere prodotta a livello industriale. Lo statunitense John Wesley Hyatt la scoprì nel 1868, durante la ricerca di un sostituto dell’avorio per fabbricare palle da biliardo. Hyatt miscelò un derivato della cellulosa (nitrocellulosa) con della canfora, una sostanza cristallina aromatica di origine vegetale, ricavando una materia plastica solida e trasparente, flessibile, resistente all’umidità ma facilmente infiammabile.
Prodotta in forma di lastre, bacchette e tubi, la celluloide si utilizza per fabbricare oggetti di uso comune, come casalinghi e giocattoli, ma la sua applicazione più nota è per le pellicole cinematografiche. Usata per questo scopo fino al 1940, per la sua infiammabilità fu in seguito sostituita con materiali più sicuri, il triacetato di cellulosa e il poliestere; nonostante oggi non sia più in uso, il cinema viene ancora definito “il mondo della celluloide”.
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