Passa ai contenuti principali

Come costruire una nave

 

La costruzione di una nave inizia con la realizzazione dello scafo, la struttura che fa galleggiare l’imbarcazione. Il progetto viene approntato nell’ufficio studi del cantiere e può richiedere parecchi mesi o addirittura anni di lavoro. In questa fase vengono studiati tutti gli sforzi a cui la nave sarà sottoposta durante la navigazione. Per determinare le dimensioni delle varie parti dell’imbarcazione, sono necessari calcoli molto complessi e analisi dettagliate di ogni elemento della nave.

In diversi casi si preparano modelli da testare nelle cosiddette vasche navali. Contemporaneamente , viene analizzata la struttura del motore. La fase successiva è quella della costruzione vera e propria, nelle officine del cantiere. Si provvede all’approvvigionamento e alla sistemazione di tutti i materiali necessari, poi si passa alla fabbricazione della chiglia e delle fiancate. Dopo il varo, si sistema a bordo tutta l’apparecchiatura necessaria (radio, radar, computer) e i vari arredi. Lo scafo viene impermeabilizzato (calafatato) e si dà inizio alle prove con cui si rilevano le caratteristiche della nave e le prestazioni del motore. Nel seguente filmato possiamo vedere una nave costruita in 30 secondi, ripresa con la classica tecnica del time-lapse.

 

Un cantiere navale egizio

La costruzione di navi in legno nell’antico Egitto iniziò contemporaneamente alle grandi opere architettoniche, a partire dalla III dinastia (2700-2630 a.C.). Le assi di legno che formavano l’imbarcazione erano tenute insieme da corde di fibra vegetale. Le navi erano di forma larga e panciuta e fino al Nuovo Regno (1543-1069 a.C.) erano prive di chiglia, per poter attraversare anche acque molto basse. Si governavano grazie a un grosso timone a remo fissato sulla poppa. I rilievi (immagine sotto) che decorano la parete meridionale della rampa d’accesso alla piramide del faraone della V dinastia Unas a Saqqara, descrivono il lavoro svolto dai carpentieri nel cantiere navale.

Cantere navale egizio piramide del faraone Unas a Saqqara

 

I maestri d’ascia

Un tempo l’attività di costruzione delle navi era affidata alle abili mani dei maestri d’ascia, nome che deriva dall’abilità con cui adoperavano l’ascia per tagliare il legno. Questi esperti artigiani, oltre ad occuparsi del progetto, si dedicavano alla sua realizzazione. Oggi purtroppo le conoscenze accumulate nei secoli rischiano di scomparire per mancanza di manodopera qualificata.

maestro d'ascia

 

Lo sai che…?

la nave da crociera più grande del mondo è la Oasis of the Seas (immagine sotto) con una stazza di ben 225000 tonnellate. La Oasis of the Seas può trasportare 5400 passeggeri, è lunga 360 metri, alta 72 metri (quanto un palazzo di 24 piani) e larga 60,5. Questa immensa nave è entrata in servizio nel mese di dicembre 2009 ed è dotata anche di una pista di pattinaggio sul ghiaccio e di un parco giochi acquatico.

Oasis of the Seas


Commenti

Post popolari in questo blog

Perché un numero moltiplicato per zero fa zero?

Ad alcuni potrà sembrare una domanda banale, ma non potete immaginare quante sono le persone che me lo chiedono e che prima di trovare una risposta degna di questo nome si scervellano senza successo. Evidentemente il problema non viene percepito come così banale. In realtà il “ mistero ” ha una risposta semplicissima. Per capire perché un numero qualsiasi (diverso da zero) moltiplicato per zero da come risultato zero , possiamo ricorrere ad un esempio . Come prima cosa dobbiamo pensare che i numeri sono degli “ insiemi ” di oggetti . Ad esempio il numero 5 lo possiamo immaginare come un insieme formato da 5 caramelle , o da 5 biglie, o da 5 oggetti qualsiasi. Se dobbiamo moltiplicare il numero 5 per il numero 3, significa quindi che dobbiamo prendere 3 insiemi formati da 5 caramelle. Se contiamo tutte le caramelle che adesso abbiamo, troviamo il numero 15. Occorre notare che anche se prendiamo 5 insiemi da 3 elementi, otteniamo 15 elementi. infatti 3x5=15, ma anche 5x3=15, come ci ...

Problemi WiFi con OS X Lion. La soluzione definitiva!

Sono tantissimi gli utenti che, dopo l'installazione del nuovo sistema operativo OS X Lion , hanno avuto gravi problemi con la connessione WiFi . Di solito il problema si presenta come una difficoltà di connessione con il router: la connessione dura pochi minuti e poi cade senza motivo. Su internet ci sono varie guide per cercare di risolvere il problema, ma nessuno di questi rimedi funziona veramente . Per fortuna qualcuno su internet ha trovato la soluzione definitiva : sostituire i driver WiFi della versione di OS X 10.7.0 (Lion) con quelli della versione 10.6.4 (Leopard) . In questo modo i problemi di connessione WiFi con Lion si risolvono completamente in pochi minuti. Come faccio a saperlo? Con il mio iMac 21,5 il metodo ha funzionato alla perfezione! :-) ( update : oggi 28 settembre 2011 ancora il wifi sta funzionando!) Ecco cosa bisogna fare ( attenzione che tutto ciò che farete da questo momento in poi è A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO !) 1) Scaricare l...

Onde trasversali e onde longitudinali

  Un’onda che si forma muovendo l’estremità di una lunga molla è un esempio di onda elastica . Essa si chiama così perché si propaga grazie alle proprietà elastiche del mezzo materiale in cui ha origine. Onda trasversale . Un’onda elastica si può generare spostando alcune spire di una molla in direzione perpendicolare rispetto alla molla stessa. Per esempio, possiamo spostare una delle prime spire per poi rilasciarla: accade così che le spire contigue, sollecitate dalla prima, si mettano anch’esse in movimento, spostandosi trasversalmente rispetto alla direzione di propagazione dell’onda . Il processo poi continua, consentendo all’onda di investire spire sempre più lontane. Onda longitudinale . E’ possibile perturbare la molla anche in un altro modo e cioè avvicinando e poi rilasciando alcune spire di una lunga molla. Si ha così una regione di spire compresse che si sposta lungo la molla, seguita da un’altra zona di spire rade: ciascuna spira, quando è investita dalla pert...