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Divano letto apribile. Lo sapevate che fu ideato da un inventore palermitano?

 

Il divano-letto è molto utile negli ambienti con poco spazio. Fu inventato in un periodo storico di crisi.

In un periodo di crisi come questo avere buone idee in tutti i campi è molto importante. Anche negli Stati Uniti nel 1929, periodo della Grande depressione, era necessario trovare delle soluzioni brillanti per cavarsela.

Ma che c’entra tutto questo con il divano letto?

Per spiegarvelo vi racconto la storia di Bernardo Castro, nato a Palermo nel 1904 e morto in Florida il 24 agosto del 1991.

Bernardo, come molti siciliani in quegli stessi anni, si trasferì a New York all’età di soli 15 anni. Nel 1931 aprì una attività commerciale ma la Grande Depressione del 1929 faceva ancora sentire i suoi effetti. Molte persone avevano difficoltà a pagare casa ed erano costretti ad abitare in molti in piccoli appartamenti.

Bernardo Castro quindi a New York riuscì ad aprire questo negozio di mobili, ma non era facile vendere mobili, perché la gente aveva pochi soldi. Ad esempio era necessario sacrificare alcuni mobili per mancanza di denaro e di spazio. Così ebbe un’idea geniale: visto che possedere sia un letto che un divano era diventato un lusso per pochi, perché non unire le due cose in un divano letto? Possibilmente che fosse facilmente apribile, in modo da risparmiare tempo, oltre che spazio.

In questo modo cominciò la sua fortuna commerciale. Non fu un’idea originale, perché il divano letto era già stato inventato nel seicento, ma non era certo apribile come quello di Castro.

Geniale fu anche la campagna pubblicitaria che realizzò: sua figlia Bernadette (di soli 4 anni) mostrava con quanta facilità era possibile un divano-letto. Grazie a tutto ciò Bernardo Castro visse da milionario fino al 1991 in Florida.

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Commenti

  1. molto intiresno, grazie

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  2. La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

    RispondiElimina
  3. ciao, potresti dirmi dove hai recuperato queste informazioni? sto facendo una ricerca sul divano-letto e le info che trovo sono davvero poche...complimenti per il blog...grazie Christian

    RispondiElimina

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