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Quando sognare è fonte di terrore: gli incubi fanno paura soprattutto quando sono così vividi da sembrare reali...

Nel linguaggio comune, quando viviamo un'esperienza estremamente piacevole, diciamo che "abbiamo l'impressione di trovarci in un sogno". In modo analogo, quando capitano disgrazie, lutti o tutto ci va storto, possiamo commentare che "ci sembra di stare in un incubo". Questi modi di dire rispecchiano in modo fedele la diversa qualità dei nostri sogni: belli o brutti. 
I brutti sogni sono caratterizzati da un contenuto sgradevole e da sentimenti come il senso di colpa, l'ansia, la solitudine o la depressione. Queste sensazioni possono anche diventare più acute e incontrollabili e le immagini più terrificanti e realistiche. In quel caso, l'agitazione ci spinge a svegliarci, ma abbiamo come l'impressione di rimanere intrappolati o attirati nel sogno.
Tutti abbiamo passato delle notti tormentate da incubi, ma per una persona su dieci sono un problema grave e ricorrente che influenza negativamente diversi aspetti della vita e crea un costante stato di apprensione riguardo il momento di andare a letto.
Fondamentalmente, possiamo classificare gli incubi in tre categorie:
·  Incubi REM (cioè che si realizzano durante la fase del sonno in cui sogniamo);
·  Incubi Non REM (iniziano quando l'individuo è nel sonno profondo e sono molto simili a delle allucinazioni).
·  Incubi Post-traumatici
Vediamo ora quali sono gli elementi che li contraddistinguono.
Gli inbubi REM e Non-REM: queste due forme hanno la stessa origine, ma il modo in cui si manifestano è diverso.
· Le cause sono le stesse: entrambi sono dovuti a disagi sul piano emotivo, a stress prolungati o particolarmente intensi o a disturbi della personalità. I problemi di questo tipo danno luogo a incubi ricorrenti.
· Le manifestazioni sono diverse: la principale differenza consiste nella vividezza delle scene e nell' intensità del coinvolgimento emotivo. Gli incubi REM sono comuni sogni, ma più cupi e angoscianti; i secondi, invece, sono molto più simili a delle allucinazioni: la persona ha l'impressione di essere sveglia e suoi sensi le dicono che ciò che avverte, per quanto improbabile (come vedere che le coperte si sollevano, mentre qualcosa si muove sotto di esse), è vero. Lo spavento che questa percezione genera è enorme.
Di altra natura è il terzo tipo di incubi.
Gli incubi Post-Traumatici: si tratta della ripetizione nel sonno di fatti sconvolgenti realmente avvenuti, come un drammatico incidente d'auto, una violenza sessuale o un'aggressione (non a caso, l'incubo post-traumatico è uno dei disturbi più frequenti dei veterani di guerra).
Questi incubi di solito iniziano poco dopo l'addormentamento, ma possono verificarsi in qualunque fase del sonno e più volte nel corso della stessa notte. Il tema rimane invariato: si rivive l'evento doloroso. Spesso questa forma è accompagnata da ampi e bruschi movimenti del corpo.
Se chiunque di noi ha avuto degli incubi, non per tutti è diventato un problema. Ciò dipende dall'interazione di diversi fattori: fra questi spicca innanzitutto, il possedere un carattere predisposto. La ricerca ha messo in luce che esistono personalità che, sottoposte a pesante stress o debilitate da lunghi periodi di malattia, hanno un alto rischio di soffrire di questo disturbo.

 

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