lunedì 28 luglio 2008

NGC 1365: un magnifico "universo isola"

La galassia a spirale barrata NGC 1365 ha un diametro di quasi 200000 anni luce. Distante circa 60 milioni di anni luce in corrispondenza della costellazione della Fornace, questa galassia è il membro più grande di un ammasso di galassie chiamato Gruppo della Fornace. Questa meravigliosa immagine mostra le zone di intensa formazione stellare e le nubi oscure di polveri e gas che scaturiscono dal nucleo centrale. Nel nucleo risiede un buco nero gigantesco. Molti astronomi ritengono che i buchi neri supermassicci all'interno dei nuclei galattici siano determinanti nell'evoluzione delle galassie.

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>> I tentacoli della nebulosa Tarantola

>> (una galassia alla volta) La Ruota della Fortuna.

>> Alnitak, Alnilam e Mintaka

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>> La nebulosa "occhio di gatto" fotografata dal telescopio spaziale Hubble.

>> Fantastico panorama stellare: le montagne della creazione.

>> Betelgeuse: la stella grande quanto l'intera orbita di Giove

>> Venere nuda

>> La vita di una stella

>> Un delicato nastro di gas colorati galleggia leggero nella nostra Galassia

>> Il misterioso "evento Tunguska"

domenica 27 luglio 2008

Una tempesta elettrica persistente su Saturno

Sulla Terra un uragano può durare alcune settimane, su Giove una tempesta (come la grande Macchia Rossa) dura da oltre 150 anni. Su Saturno una tempesta sta stabilendo un altro record di durata: oltre cinque mesi. I segnali elettrici provenienti dalla zona nell'immagine sono stati rilevati per la prima volta nel novembre del 2007 quando la presente foto è di marzo 2008. L'immagine è stata trattata al computer per rendere le zone dell'uragano più contrastate rispetto al resto dell'atmosfera di Saturno. In diametro della tempesta supera il diametro della Terra.

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I tentacoli della nebulosa Tarantola

La più grande e "violenta" regione di formazione stellare del Gruppo Locale di galassie si trova nella Grande Nube di Magellano, una galassia nana irregolare distante 157000 anni luce. Se la nebulosa Tarantola si trovasse alla stessa distanza della nebulosa di Orione (1500 anni luce) si vedrebbe così grande che occuperebbe quasi la metà del cielo. In questa spettacolare immagine possiamo ammirare le propaggini gassose che si estendono per centinaia di anni luce al cui interno si formano milioni di nuove stelle di grande massa.

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sabato 26 luglio 2008

(una galassia alla volta) La Ruota della Fortuna.

Per un puro caso, una collisione cosmica ha formato una forma riconoscibile, ma su scala astronomica. Si tratta della Ruota della Fortuna. Questa galassia fa parte di un gruppo di galassie che si trova a 400 milioni di anni luce nella costellazione dello Scultore (nella foto si vedono anche due piccole galassia che fanno parte del gruppo). L'immenso anello ha un diametro di 100000 anni luce ed è formato da gas e stelle giovani di grande massa. La formazione è il risultato della collisione tra una galassia a spirale e una ellittica nana che si sono scontrate in una direzione perpendicolare al piano della galassia a spirale.

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Alnitak, Alnilam e Mintaka

Alnitak, Alnilam e Mintaka sono le stelle più luminose visibili nel campo stellare di questa stupenda foto. Esse formano la cosiddetta "cintura di Orione" nella costellazione di Orione. Queste tre stelle giganti si trovano a circa 1500 anni luce dalla Terra. Sono nate all'interno di una zona chiamata "associazione di Orione" che è una zona di intensa formazione stellare. Nell'associazione di Orione è possibile vedere ancora moltissime nebulose in cui la nascita di stelle avviene ancora. Nell'immagine è possibile vedere la nebulosa "Testa di Cavallo" e la "Nebulosa Fiamma".

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venerdì 25 luglio 2008

Un tornado cosmico

Lungo svariati anni luce, questo potentissimo tornado cosmico è un getto di gas catalogato come HH (Herbig-Haro) 49/50, qui ripreso dal Telescopio Spitzer. Il suo flusso energetico è associato alla formazione di giovani stelle, ma la sua forma spiraleggiante per adesso resta un mistero. La stella in stato embrionale responsabile del getto, che si muove alla velocità di 100 chilometri al secondo, è visibile in basso nella foto. HH 49/50 si trova a 450 anni luce di distanza ed è visibile nella costellazione del Camaleonte.

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La "prima volta" del vulcano Anatahan

Nessuno avrebbe potuto mai sospettare che questo vulcano avrebbe potuto avere un'eruzione: il monte Anatahan non aveva mai avuto nessuna eruzione in epoca storica. Però il 10 maggio del 2003, questo piccolo vulcano delle isole Marianne del Nord, un arcipelago dell'oceano Pacifico, ha emesso una nube di ceneri che si è innalzata fino a 10000 metri di altezza. I voli aerei per l'isola di Guam, a causa della cenere sono stati cancellati. Roccie enormi, del diametro di decine di metri, sono state catapultate in mare. Per fortuna non ci sono state né vittime, né feriti.

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>> Nel 1902 un vulcano causò la morte di 30000 persone. La popolazione non fu evacuata perché a breve c'erano le elezioni e i partiti non volevano perdere voti!

>> Quando i vulcani uccidono. La terribile nube piroclastica (detta anche nube ardente).

>> Nel 1815, l'eruzione del vulcano Tambora, provocò la scomparsa di una lingua e imponenti cambiamenti climatici.

>> Il vulcano più grande del Sistema Solare, tre volte più alto del monte Everest, si trova su Marte.

>> Il più grande vulcano d'Europa si trova sotto la superficie del mare e si chiama Marsili.

>> Nel 1963 nacque un isola da un'eruzione vulcanica: si tratta di Surtsey. Ecco la storia di quest'isola giovanissima (con immagini).

>> L'Eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo, la più famosa del mondo. In questo articolo una ricostruzione degli eventi più salienti

>> Com'è nato l'Etna, il vulcano più attivo in Europa. Una storia complessa e avvincente cominciata 700000 anni fa...

giovedì 24 luglio 2008

L'ombra di un robot marziano

Ecco l'ombra del rover marziano Opportunity. Insieme al rover gemello Spirit, ha esplorato a lungo la superficie marziana facendo scoperte molto importanti, tra queste l'evidenza di presenza di acqua in epoche antiche di Marte. L'ombra che vediamo si proietta all'interno del cratere Endurance.

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Una misteriosa impronta su Marte

Cosa ha causato questa curiosa formazione a forma di impronta digitale sulla superficie di Marte? Secondo alcuni si potrebbe trattare di un deposito di sale, residuo di un antico lago salato e prosciugato. Una attenta analisi, però, ha dimostrato che questa ipotesi non è corretta. Il materiale di colore chiaro appare come se fosse stato eroso dal terreno circostante, ciò sta ad indicare un materiale a bassa densità, come ad esempio cenere vulcanica o polvere da erosione dal vento. Questa immagine è stata ripresa dalla sonda Mars Express in orbita attorno a Marte. La zona chiara ha un'ampiezza di circa 15 km e il cratere in cui si trova ha un diametro di poco più di 100 km.

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mercoledì 23 luglio 2008

La nebulosa "occhio di gatto" fotografata dal telescopio spaziale Hubble.

La nebulosa Occhio di Gatto si trova ad oltre trecento anni luce di distanza dalla Terra. E' una classica nebulosa planetaria, formata dalle fasi finali della vita di una stella di piccola massa, come il Sole. In questo caso si notano delle emissioni gassose concentriche, segno del fatto che la stella centrale ha esplulso i suoi strati esterni a più riprese. Il risultato finale è però molto bello dal punto di vista estetico. Il nostro Sole potrebbe trovarsi nella fase di nebulosa planetaria tra circa 5 miliardi di anni.

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>> Simulazione della catastrofica caduta di un asteroide sulla Terra (filmato)

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Vulcano in eruzione e aurora boreale in Islanda

In Islanda, nel 1991, mentre il vulcano Hekla era in eruzione, si verificò anche un'aurora boreale. Il vulcano Hekla, uno dei più famosi vulcani nel mondo, ha avuto almeno 20 eruzioni in epoca storica ed ha causato anche grandi distruzioni. La fascia aurorale (in verde) si trova a circa 100 km di altezza. Ci si chiede, a questo punto, se la Terra sia l'unico pianeta del Sistema Solare in cui si possono verificare contemporaneamente sia aurore che eruzioni vulcaniche.

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>> Nel 1902 un vulcano causò la morte di 30000 persone. La popolazione non fu evacuata perché a breve c'erano le elezioni e i partiti non volevano perdere voti!

>> Quando i vulcani uccidono. La terribile nube piroclastica (detta anche nube ardente).

>> Nel 1815, l'eruzione del vulcano Tambora, provocò la scomparsa di una lingua e imponenti cambiamenti climatici.

>> Il Paricutin è un vulcano che è nato il 20 febbraio del 1943 in un campo di granoturco! Nel 1952 era già alto 2774 metri!

>> Il vulcano più grande del Sistema Solare, tre volte più alto del monte Everest, si trova su Marte.

>> Il più grande vulcano d'Europa si trova sotto la superficie del mare e si chiama Marsili.

>> Nel 1963 nacque un isola da un'eruzione vulcanica: si tratta di Surtsey. Ecco la storia di quest'isola giovanissima (con immagini).

>> L'Eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo, la più famosa del mondo. In questo articolo una ricostruzione degli eventi più salienti

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Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

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