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Saturno al limite

Quando si è raggiunto il limite di un certo tipo di attrezzatura di ripresa fotografica? E’ difficile dirlo. Nei giorni scorsi avevo mostrato una foto di Saturno ottenuta con un telescopio discreto, ma con attrezzatura fotografica economica e non troppo recente (una fotocamera digitale compatta Casio Exilim EX-Z1050 pagata 108 euro nel 2008) e con un seeing non troppo buono.

Questa foto di Saturno (quella a destra) è stata ottenuta con lo stesso telescopio e attrezzatura fotografica, ma stavolta il seeing era più che buono. Il risultato lo potete confrontare nelle foto sotto.

Saturno3 Saturno5
Seeing mediocre (14 aprile 2012) Seeing buono (21 aprile 2012)

Non so dire se siamo davvero “arrivati” con le possibilità della fotocamera Casio, ma facendo dei confronti con altre foto che si vedono in giro per la rete, mi sembra di capire che sarà difficile ottenere molti più dettagli con questa fotocamera. Per migliorare, mi sa che dovrò pensare ad acquistare una reflex Occhiolino. In realtà i migliori risultati nel campo della fotografia planetaria si possono ottenere solo con delle camere CCD dedicate, ma anche con alcuni modelli di reflex digitali si possono ottenere foto discrete. Inoltre la reflex si può utilizzare anche per le foto “normali” e di solito la spesa è inferiore a quella necessaria per l’acquisto con una camera CCD planetaria. I modelli più consigliati nei vari forum di astronomia sono la Canon EOS 550d e la Canon EOS 1100d, entrambe con un prezzo inferiore ai 600 euro.

Per fare un esempio, vediamo una recente bella foto di Saturno ottenuta con una Canon 550d e un telescopio un po’ più potente del mio.

Direi che la differenza c’è! Ovviamente tutte le foto mostrate in questo post (compresa l’ultima) sono state ottenute da filmati elaboranti con il software Registax 6 che, per dirlo in maniera semplificata, sovrappone i fotogrammi migliori e minimizza gli effetti della turbolenza atmosferica.


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