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I diamanti

Se n’è parlato tanto e se ne parla ancora: oro e diamanti, mai sono stati così d’attualità. C’è chi li nasconde e chi li restituisce, qualcuno se ne tiene uno. Non è una grande novità che metalli e pietre preziose siano oggetto di attenzione da parte di chi vuole mettere al sicuro il proprio patrimonio, o magari fare un regalo importante, ma, bramosie e sentimenti a parte, che cosa sono per la scienza questi diamanti, come si ricavano e perché sono così preziosi?

Diamanti: tra queste pietre rimbalza la luce del sole e la materia raggiunge l’assoluta purezza. Gemme così splendenti da avere illuminato la fantasia dei gioiellieri, l’avidità dei rapinatori, le storie dei letterari e i sogni di tante donne fatali nel cinema, nelle canzoni e nella realtà.

Diamante

Per la scienza e la tecnologia sono semplicemente delle schegge di carbonio puro. Eppure tale elemento (il carbonio) è molto diffuso in natura, tanto abbondante che costituisce il 18% del peso del corpo umano ed è essenziale per la vita. I diamanti sono forme cristallizzate di carbonio, formatesi a pressioni e temperature estreme.

Sono i minerali più duri in natura. Il nome discende proprio da questa qualità: in greco antico diamante deriva da “indomabile”, una pietra, dunque, super resistente, dato che viene utilizzata molto nell’industria, nell’ottica, oltre che brillare come piccole stelle nei gioielli.

Per l’estrema durezza la polvere di diamante è utilizzata nelle macchine abrasive, nelle smerigliatrici, nelle punte perforatrici. E la conducibilità termica rende adatto il materiale anche nella dispersione termica nei basamenti dei superconduttori. I diamanti possono essere fabbricati artificialmente con diverse tecniche, come la sintesi ad alte temperature e pressioni.

Un metodo denominato CVD (Chemical Vapor Deposition), permette di costruire quasi i cristalli di diamante atomo per atomo.

Giacimenti importanti si trovano in Sud Africa, Australia, Botswana, Zaire, Brasile. Diamanti possono trovarsi in giacimenti primari, cioè nella roccia madre, oppure in depositi alluvionali. Mediamente, spiegano gli esperti, occorre scavare 250 tonnellate di roccia per ricavare un diamante grezzo da 1 carato.

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