In questo post vi faccio notare una cosa interessante che personalmente ignoravo del tutto, e cioè che anche in Italia esistono ragni pericolosi! In passato si credeva che la tarantola fosse un animale molto pericoloso. Si pensava che il suo morso inducesse un tale dolore da costringere la vittima a lanciarsi in una danza forsennata fino all’esaurimento delle forze. Nel medioevo addirittura si diffuse una danza nota come “tarantella” proprio in onore della presunta pericolosità della tarantola. In realtà la pessima fama della tarantola è immeritata, il suo morso infatti non è pericoloso e provoca solo un dolore passeggero.
Il vero animale pericoloso quindi non è la tarantola, ma un ragno che vive nelle zone del centro e del sud dell’Italia. Si tratta della malmignatta (Latrodectus tredecimguttatus), chiamata anche “la vedova nera mediterranea” (o europea). La malmignatta ha un aspetto inconfondibile: sul suo addome nero si vedono distintamente 13 macchie rosse, da cui deriva il suo nome scientifico.
La cosa particolare è che la malmignatta tesse la sua tela tra i sassi per catturare insetti che si muovono anche sul terreno, come le cavallette. Sono dopo avere accuratamente attorcigliato la vittima con la tela la malmignatta usa il suo potente veleno.
Il suo morso può essere un pericolo per l’uomo. Nel veleno di questo ragno è presente una tossina che è in grado di agire sul sistema nervoso. I principali effetti del morso sono: difficoltà respiratorie, allucinazioni, sudorazione eccessiva e dolori addominali lancinanti.
Nel seguente filmato possiamo vedere un servizio televisivo dedicato alla malmignatta. Buona visione a tutti.
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