Si tratta forse di uno degli argomenti medici in cui c’è più disinformazione in assoluto. Senza la pretesa di mettere ordine assoluto in questa confusione, ho però cercato qualcosa che potesse essere utile per avere qualche informazione corretta sui disturbi del ciclo mestruale e in particolar modo sulle alterazioni dello stesso.
Nella maggior parte dei casi le donne sono molto attente nel percepire anche la minima differenza nella durata tra un ciclo e l’altro (la durata media è di circa 28 giorni). In realtà questa “precisione” non è così indispensabile, perché una discrepanza di alcuni giorni è perfettamente normale e, in ogni caso, la cosa essenziale è che il ciclo produca l’ovulazione. L’ovulazione avviene anche in donne che hanno un ciclo abbastanza irregolare, quindi nella maggior parte dei casi non è il caso di preoccuparsi.
I problemi si verificano quando le irregolarità del ciclo sono molto marcate.
Adesso vediamo quali sono le varie irregolarità.
1) Oligomenorrea. Il ciclo ha una durata superiore ai 35 giorni, quindi le mestruazioni non vengono ogni mese. Le cause di solito sono ormonali e determinano la mancata ovulazione.
2) Polimenorrea. Il ciclo ha una durata inferiore ai 25 giorni, quindi le mestruazioni possono venire anche due volte nello stesso mese.
3) Amenorrea. E’ l’assenza totale di mestruazioni per un periodo di almeno tre mesi. Ovviamente la causa più banale di amenorrea è la gravidanza. Se invece non c’è gravidanza le cause possono essere le più svariate, ma in ogni caso tutte abbastanza serie, come alterazioni anatomiche cerebrali, tumori, stress, alterazioni dell’ipofisi, anoressia o bulimia. In questo caso occorre prontamente rivolgersi ad uno specialista.
4) Ipomenorrea. E’ la situazione in cui le mestruazioni sono molto scarse. In genere non è detto che sia legata ad una situazione patologica, ma potrebbe essere semplicemente un fattore costituzionale, soprattutto quando in concomitanza il ritmo mestruale è quello corretto. Spesso l’ipermenorrea è causata dall’assunzione della pillola anticoncezionale.
5) Ipermenorrea. E’ quando le mestruazioni sono molto abbondanti. In questo caso, esclusi fattori costituzionali (cioè quando le mestruazioni sono così sin dall’adolescenza), ci troviamo di fronte a qualche patologia.
6) Menorragia. La durata della mestruazione supera i 7 giorni. Anche questo sintomo indica una condizione patologica. Squilibri ormonali oppure polipi o fibromi nell’utero sono le cause più comuni.
7) Metrorragia. Si tratta di una perdita tra una mestruazione e l’altra del tutto anomala e inaspettata. Valgono le stesse considerazioni viste al punto 6).
8) Menometrorragia. E’ una combinazione di perdite tra una mestruazione e l’altra e mestruazioni di durata superiore ai 7 giorni.
In questo post non sto citando le perdite di sangue durante la gravidanza, che comunque indicano quasi sempre una condizione patologica e un fattore di rischio per la gravidanza stessa.
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