Volete aiutare a dipanare i misteri dell'universo? Un nuovo progetto di calcolo distribuito ideato da un ricercatore dell'Università dell'Illinois permette alle persone di tutto il mondo di partecipare a una ricerca di cosmologia facendo uso dei cicli inutilizzati della CPU del proprio pc. Il progetto si chiama Cosmology@Home, ed è simile a SETI@Home, un popolare programma che esegue la ricerca di trasmissioni etraterrestri sfruttando i dati raccolti dal radiotelescopio di Arecibo. "Quando si esegue Cosmology@Home sul proprio computer, esso utilizza una parte della potenza di elaborazione del computer, dello spazio su disco e della larghezza di banda della rete", ha dichiarato il leader del progetto Benjamin D. Wandelt, un professore di astronomia e di fisica dell'Università dell'Illinois.
"Il nostro obiettivo è quello di cercare modelli cosmologici che descrivono il nostro universo, e che concordino con i dati disponibili che ci fornisce l'astronomia e la fisica delle particelle" ha detto Wandelt.
Per realizzare questo obiettivo, i computer partecipanti devono calcolare osservabili previsioni di milioni di modelli teorici con parametri diversi. Le previsioni sono poi confrontate con i dati reali, come le fluttuazioni del fondo cosmico a microonde, le grandi distribuzioni di galassie e l'accelerazione dell'universo.
Oltre alla raccolta di possibili modelli, in futuro il progetto Cosmology@Home potrebbe aiutare per la progettazione di osservazioni cosmologiche.
Cosmology@Home è finanziato dalla National Science Foundation.
Se vuoi partecipare al progetto, facendo uso del tuo computer (è richiesto un pc abbastanza potente, quindi desistete se il vostro è un modello di oltre 3 anni fa), cliccate questo link.
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