L’11 aprile del 1770, Leopold Mozart e suo figlio Wolfgang, giunti a Roma, assistono alla messa nella Cappella Sistina e ascoltano il celebre Miserere dell’Allegri, che era talmente prezioso da esser stato vietato ai musicisti, pena la scomunica, di far circolare lo spartito. Dopo la messa, il quattordicenne Mozart, riscrive integralmente il Miserere a memoria. A partire da questo episodio della vita di Mozart, ci si deve chiedere com'è possibile memorizzare un pezzo di quindici minuti, composto di voci distinte in due cori. E' un ascolto tecnico? Emozionale? Quali sono le operazioni mentali all’opera nella memoria musicale?
Nel libro Il disordine perfetto, Marcus du Sautoy mostra che l'atto di ricrearlo non fu tanto un merito della sua memoria, quanto piuttosto una conseguenza della straordinaria capacità di Mozart di cogliere la struttura logica interna della composizione, di catturarne la simmetria e di sfruttarla per ricostruire il pezzo a partire da quegli elementi che gli erano rimasti impressi. Ma quello di Mozart è solo uno degli infiniti esempi della potenza della simmetria, una caratteristica che pervade e anima ogni aspetto del mondo naturale e umano: dalle molecole di carbonio alle pietre di Stonehenge, dai mosaici dell'Alhambra ai codici informatici, dai virus alla musica fino al funzionamento stesso della mente umana.
In fisica la simmetria è utilizzata per l'osservazione di fenomeni che si ripetano sostanzialmente identici a distanza di tempo e di spazio.
Questa condizione della realtà esiste sul serio dato che se così non fosse, pur operando sempre allo stesso modo otterremmo risultati diversi in luoghi diversi e, operando sempre nel medesimo luogo, otterremmo risultati diversi con lo scorrere del tempo. Il nostro mondo sarebbe così capricciosamente variabile da non consentirci di avere nessuna conoscenza preventiva di quello che succede quando si opera in un dato modo. L’acqua sul fuoco potrebbe bollire oggi a Varese, e, magari, anche dopodomani, ma non domani e non saremmo in grado di dire se l’acqua bolle oggi a Sidney o bollirà fra una settimana a Stoccolma. Due giocatori di biliardo ai lati opposti del tavolo descrivono in maniera diversa la situazione del gioco, in quanto vedono diversamente davanti e dietro, destra e sinistra. Ma le loro descrizioni concordano sui fatti fondamentali, quali le leggi dell’urto, dell’attrito, le velocità relative.
In matematica, una simmetria è generalmente una operazione che muove o trasforma un oggetto lasciandone però inalterato l'aspetto. L'oggetto può essere ad esempio una figura geometrica o un'equazione.
La simmetria concorre direttamente alla bellezza degli oggetti in cui si manifesta, eppure questo collegamento può esprimersi attraverso inaspettate relazioni. È istruttiva la posizione espressa dal seguente proverbio zen: “la vera bellezza è una deliberata, parziale, rottura di simmetria”.
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