venerdì 20 giugno 2008

I pericoli della pratica della meditazione

Da decenni la pratica della "meditazione" viene pubblicizzata come una tecnica che ha solo enormi benefici su ogni individuo che la pratichi. Ma, se andiamo a scavare nelle testimonianze delle persone che hanno effettivamente praticato una delle tante tecniche di meditazione, ci rendiamo conto che la certezza della sua efficacia o utilità viene subito a cadere. Spesso la meditazione è insegnata da gruppi che non sono altro che delle sette, camuffate da gruppi che praticano medicina alternativa. Non sono pochi i soggetti che sono attratti dalla meditazione solo per il fatto che può renderli delle persone uniche, dotate di poteri sovrumani, in un pericoloso ingigantirsi dell'ego. In realtà, guardando attraverso un occhio più critico, ci troviamo di fronte a persone senza capacità di giudizio, senza maturità, senza alcuna forza interiore, debilitate, spesso in maniera definitiva, dalle pratiche meditative che sono state usate in maniera scriteriata per anni e anni.

Spesso si può arrivare a soffrire di gravissime allucinazioni che invece vengono scambiate per una evoluzione spirituale. Naturalmente queste persone non accetteranno mai una spiegazione scientifica, senza reagire con frasi fatte, come: "sei troppo razionale!", "sei ignorante dal punto di vista spirituale...", o anche "la scienza è cattiva e non può interpretare certe cose".

Ma la meditazione quali benefici può portare? Ci sono moltissimi studi che mostrano ogni tipo di beneficio della meditazione, come: miglioramento della concentrazione, del controllo dell'ansia, della memoria e tante altre belle cose che potrebbero convincere chiunque a praticare.

Ma, andando ad ascoltare anche l'altra campana, troviamo anche studi che mettono in evidenza ben altri sintomi. In una serie di studi Leon Oris, psicologo allo Stanford Research Institute, sottolineò che, nonostante i presunti benefici per tutti pubblicizzati da una organizzazione di meditazione, la sua ricerca dimostrava il contrario. Gli adepti erano divenuti «ansiosi, confusi, frustrati, depressi e/o introvertiti (o più introvertiti) da quando avevano iniziato a meditare». Queste conclusioni sono coerenti con quelle di numerosi altri studi.

Un altro ricercatore, il professore canadese di psicologia Michael Persinger, ritiene che su alcuni individui le tecniche di meditazione causino sintomi come parziale epilessia composita tipo: anomalie visive, sentire voci, provare vibrazioni, sperimentare comportamenti automatici. Un altro aspetto, esplorato dai ricercatori Michael Murphy e Steven Donovan, è che i praticanti avanzati divengono molto più suggestionabili, vale a dire che lo stato fisico e mentale è facilmente influenzabile dal processo di suggestione.

Leggiamo, direttamente dalla fonte, quali drammatiche conseguenze può avere, ad esempio, una delle tecniche più usate durante la meditazione: l'iperventilazione.

"Iperventilazione è un termine generico per definire gli effetti causati dall'eccesso di respirazione e dal sospiro ripetuto. Questa condizione fisica viene facilmente indotta facendo continuamente urlare o scandire ad alta voce. [...]. L'eccesso di respirazione può essere prodotto anche con intense e profonde espulsioni di aria durante salmodiamenti rituali più tranquilli e privati.  [...] Ho chiesto a numerosi medici di darmi una breve spiegazione dell'iperventilazione, o eccesso di respirazione, [...]. Mi hanno spiegato che l'eccesso di respirazione continuato, facendo passare grossi volumi d'aria dentro e fuori i polmoni, produce una caduta del livello di biossido di carbonio nel sistema circolatorio, che a sua volta produce un aumento dell'alcalinità del sangue che viene definita alcalosi respiratoria. Un livello leggero di alcalosi respiratoria produce vertigine e senso di stordimento, una sensazione come di testa leggera; ci si sente “brilli”, e si sperimenta perdita di pensiero e giudizio critico. Un eccesso di respirazione più prolungato o vigoroso produce intorpidimento e formicolio alle dita di mani e piedi e alle labbra, sudorazione, batticuore, tintinnii alle orecchie, tremolio e sensazioni di paura, panico e irrealtà. Eccesso respiratorio ancora più vigoroso e prolungato può causare crampi muscolari compresa la rigidità ad artiglio di mani e piedi, crampi al corpo e forti dolori e tensioni toraciche. Possono svilupparsi aritmie cardiache e tendenze convulsive. L'alcalosi respiratoria può anche causare svenimenti. Le persone spesso cadono al suolo e perdono brevemente conoscenza. Durante il periodo di incoscienza la respirazione si fa scarsa per compensare i precedenti eccessi e per ripristinare il normale equilibrio chimico del sangue. Ci si risveglia deboli, esausti e consapevoli di aver vissuto un'esperienza drammatica e sconvolgente."

In conclusione si può affermare che i benefici della meditazione non sono così scontati come viene pubblicizzato, spesso con grande enfasi anche da importanti testate giornalistiche.

La meditazione in realtà è un insieme di tecniche che possono portare alla luce contenuti inconsci che, una volta emersi, non è facile poter controllare. Molti si avvicinano alla pratica meditativa spinti da un vuoto esistenziale che potrebbero risolvere più efficacemente con una seria indagine psicologica. La solitudine e i fallimenti della vita non possono essere risolti tramite la meditazione che, anzi, non fa altro che acuire i problemi già vissuti.

 

Leggi anche:

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>> Biografia di Anthony De Mello

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>> Vi spiego perché, da cattolico, sono preoccupato dalle posizioni repressive di Ratzinger, che vuole riportarci al medioevo

>> La psicofonia: il fenomeno delle voci dall'aldilà che alcuni dicono di riuscire a registrare. Fantasia o verità?

76 commenti:

  1. ...si è proprio vero...state lontani dalla meditazione, fa male...andate a giocare a calcio, fate un bell'abbonamento a sky e guardatevi i film piuttosto che fare la meditazione. E' una cosa antica che non funziona più... meglio i quiz televisivi e sanremo...meglio qualche bella pillola d'extasi....e poi la respirazione...fa male concentrarsi sul respiro...meglio farsi un bel pacchetto di camel lights al giorno...almeno se crepi di cancro al polmone sai perchè...poi ci sono gl'incubi che arrivano dall'interno, e perchè mai andare a scovarli lì se possiamo vederli comodamente al telegiornale davanti ad un bel piatto di pasta al ragù...quelli che fanno la meditazione che credono di essere i padroni del mondo dovrebbero darsi da fare un po' di piu' per far carriera nella vita, per produrre, per contribuire allo sviluppo del mondo...riempire il loro vuoto interiore con gli appetitosi programmi televisivi di ITALIA UNOOOO !!!!

    ...la meditazione è per i deboli...state lontano da essa...

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  2. Ovviamente io non ho detto che bisogna dedicarsi al calcio, alla tv, all'extasy, ai quiz televisivi, alle sigarette, alla carriera. Però sono convinto che dedicarsi allo sport con passione, alla scienza, alla lettura o a qualsiasi altra cosa bella della vita sia positivo. Pensi che tutti quelli che non fanno meditazione siano dediti alla visione dei reality show? Ti sbagli.

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  3. Il tuo blog è insopportabilmente banale ...

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  4. Anche il tuo commento è insopportabilmente banale... il fatto che (probabilmente) è contro le tue convinzioni, e ciò ti fa seccare, la dice lunga sulla tua elasticità mentale... Per caso fai meditazione? ;-)

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  5. Ammetto che sei la prima persona che sento a parlare della meditazione come di qualcosa di nocivo o cmq possibilmente pericoloso.
    Sono sicuro che esistano delle sette che utilizzano la meditazione, ma questo non fa della meditazione uno strumento pericoloso. E se in una setta bevessero earl grey prima di suicidarsi in massa?Diremmo che sono diventati pazzi eprchè hanno fatto uso smodato di teina?
    Io penso che la meditazione sia utile per cercare di spegnere il cervello per qualche minuto, quando siamo troppo stressati angosciati ecc. Quando nemmeno un buon libro, un bel film o lo sport ci possono aiutare.
    Nel momento in cui sei riuscito a controllare i tuoi pensieri a chiudere la tua giornata con il lavoro e non portartelo a casa è davvero una bella cosa.
    La meditazione ti può aiutare. Poi non vuol dire stare in casa a meditare 24/7.

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    1. Conosco persone che meditano.Quando non lo facevano,erano persone capaci di compassione,ora sono egoiche ed arroganti...come mai?

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  6. Chiaramente ogni cosa fatta in eccesso fa male o può fare male. Ma la meditazione vera e propria non si può fare per pochi minuti. Quello al massimo lo puoi chiamare rilassamento o "staccare la spina" e, in svariati casi, possono fare bene. Però se sei sotto stress non è molto utile rilassarsi, perché l'unica soluzione al problema è eliminare lo stress. Non sempre è possibile farlo, purtroppo.

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  7. Aggiungiamo un altra paura a quelle che già abbiamo. La paura di meditare... di respirare... di iperventilare...
    Non vogliamo più avere paura, meglio diventar pazzi che vivere nel terrore di tutto.
    comunque questa fobia ci mancava.

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  8. Ci metterei anche che la meditazione è già qualcosa che dovrebbe far passare la paura di vivere, estraniandosi dalla vita stessa. Però diventa inutile se la paura alla fine te la fa aumentare.

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    1. Bravo...infatti a me non piace l'idea che per stare bene devo estraniarmi da me...dal mio Io...trasformare,mistificare.mi sembra una fuga!Per me la meditazione è innaturale.

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    2. Qui devo contraddirti, La meditazione non ha niente a che fare con l'estraniarsi ?!! e' l'esatto contrario, infatti attraverso la concentrazione sul respiro ( respiro consapevole) eviti di farti dominare dalla mente che vaga da un pensiero all'altro allontanandoti dal momento presente. La meditazione e' l'arte di restare nel momento presente , e ci si arriva con pazienza ed esercizio.. io la pratico e ne ho benefici sopratutto in termini di calma, equilibrio sonno/veglia e lucidità mentale, parlo di meditazione Vipassana, poi ne esistono anche altre che non conosco. Ti suggerisco pero di informarti prima di fare un blog del genere , perche dici molte inesattezze e risulti superficiale. La meditazione non è un antidepressivo, ne puo curare malattie mentali.. chi di questi problemi è preferibile faccia altro.

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  9. caro Giuseppe,
    la meditazione non e' assolutamente un modo per estraniarsi dalla vita, al contrario e' lo strumento ultimo per aumentare la propria consapevolezza e poter vivere la propria vita serenamente, ogni momento.

    L'analisi che fai del fenomeno e' apertamente faziosa e gli esempi che riporti a sostegno della tua tesi sugli svantaggi della meditazioni sono ben banali e generici.

    La meditazione e' esperienza diretta della propria vita, una vera e sincera ricerca interiore alla portata di tutti.

    Ti invito a praticare (siediti, chiudi gli occhi e medita, semplicemente) e a riportare le tue sensazioni a riguardo.

    Saluti

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  10. Non avrei alcun motivo di essere fazioso, anche perché non sto lottando contro nessuno. Invece ti ringrazio per la tua pacatezza (gli altri meditatori invece hanno perso la pazienza con notevole facilità, chissà perché...). In realtà i casi presentati sono specifici e non generici e mostrano che si tratta di una pratica che non è sicura al 100%. Provare a meditare? Non ci tengo a provare qualcosa che non è sicura.

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  11. Eravamo un gruppo di una decina di elementi che praticava la meditazione senza nessuna guida. Di queste, almeno la metà ha avuto problemi di depressione, spersonalizzazione, comportamenti schizoidi e allucinazioni, difficoltà a gestire la rabbia etc. Credo che la meditazione non sia per tutti. Credo che sia sbagliato dire che la meditazione porta solo benefici a chi la pratica.

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  12. "Credo che la meditazione non sia per tutti. Credo che sia sbagliato dire che la meditazione porta solo benefici a chi la pratica."

    Ti ringrazio per la tua testimonianza.

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  13. Credo che la faccenda sia più complessa di quanto sembri.
    A dire il vero conosco vari meditanti e vari yogi, alcuni li ho visti prima e dopo e posso dire che ho notato solo cambiamenti in meglio, più pacatezza, decisione, serenità, visione d'insieme, forse la parola che meglio descrive è... felicità.
    Sono uno psicologo, conosco colleghi che la praticano e non nascondo che li ho visti spesso perplessi, come se la meditazione potesse andare se non a sostituire almeno ad integrare la pratica psicoterapeutica.
    Non fraintendetemi, non sto parlando del versante psicotico, ne di gravi malattie, ne di sostituirsi ai farmaci, per carità!
    Parlo del versante nevrotico, di attacchi di panico, depressione, anedonia.
    La meditazione molto spesso è in linea con le teorie della psiche e con i processi che sottostanno alle pratiche psicoterapeutiche di guarigione e a volte capita che sia più rapida nell'ottenere risultati.
    Ma fa bene o fa male?
    La mia statistica personale me la sono fatta, poi ognuno è libero di pensarla come vuole.

    Credo, però, che l'importante sia essere obiettivi e per esserlo devo informare che non credo più alle ricerche dell'illustre Prof. Tal dei Tali che afferma o smentisce, perchè siamo pieni di ricerche che assumono, seppur in buona fede, la direzione delle convinzioni di chi costruisce il test. Credo solo alle ricerche scientifiche (che si avvalgono del metodo scientifico), ma in ambiti come questo non è possibile usarle, per assurdo potremmo affermare tutto ed il suo esatto contrario. E nel nostro settore lo sappiamo bene.

    E se vogliamo essere obiettivi fino in fondo, Giuseppe, dovremmo sì citare:

    "Credo che la meditazione non sia per tutti. Credo che sia sbagliato dire che la meditazione porta solo benefici a chi la pratica."

    ma non dovremmo dimenticare neanche:

    "un gruppo di una decina di elementi che praticava la meditazione senza nessuna guida".

    ...senza nessuna guida".

    Perdonate l'intrusione.

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  14. Non si può meditare semplicemente perché non è una cosa cattolica. Bene allora, perché non facciamo degli studi psicologici sugli effetti devastanti del cristianesimo sulla razza umana? preferisco rimanere iper-ventilato, e non sarà di certo un fanatico cattolico come te a convincermi che il male è bene ed il bene è male. Piuttosto che scrivere 'articoli' su questioni che palesemente non conosci spinto solo da un senso di rancore nei confronti di altre filosofie o religioni, leggiti un bel capitolo del vangelo, MA NON FARLO AD ALTA VOCE: rischi l'iperventilazione!!

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  15. x Davide
    Scusa, ma da quale fantasioso contesto hai estrapolato che sarei un fanatico cattolico? Infatti sugli effetti devastanti della fede cristiana sono perfettamente d'accordo con te. Semmai potrei sospettare che sei tu che nutri rancore verso il cristianesimo ;-) Comunque nessuno mi aveva chiamato fanatico cattolico in vita mia! Scettico razionalista sì, ma fanatico cattolico proprio no :-) Allora è vero che non c'è più religione... :-)

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  16. Vorrei dire la mia a proposito della meditazione. Ho praticato la meditazione per oltre 4 anni dopo essermi avvicinato al buddismo perché la religione cattolica non sono mai riuscito a viverla nel migliore dei modi. Per diversi anni mi sono sentito molto bene. Ero più calmo, forse anche più felice. Avevo finalmente trovato la serenità. Poi un anno fa ho cominciato ad avere premonizioni, allucinazioni, a sentire delle voci di notte e sono entrato in uno stato di paranoia. Per due mesi ho preso psicofarmaci e quest' anno ho fatto sei mesi di psicoterapia. La psicoterapeuta mi ha detto di abbandonare sia il buddismo che la meditazione. Adesso sto un pò meglio e mi sono chiesto se all' origine dei miei problemi c'è realmente il buddismo e la meditazione, però posso confermare che a me è veramente successo di ritrovarmi all' interno di un incubo. Adesso comincio a pensare che sia realmente meglio il cristianesimo. Perlomeno porta solo alla nevrosi.

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    1. è vero anch'io ho fatto parecchi mesi meditazione,ho letto libri,all'inizio ero convinto che mi procurava calma,ma poi mi sentivo succube di essa,e vi era un'alienazione nei confronti della realtà della vita quotidiana,adesso che non la pratico più e vivo la vita minuto per minuto stò bene.
      L'unico modo per stare bene è VIVERE la VITA con serenità ""carpe diem ""ed affrontarla attimo per attimo.Non bisogna nascondersi dietro l'occultismo,vedere cose che altri non vedono,terzo occhio,lasciare il proprio corpo e visitare altri mondi,univesi paralleli,bilocazione,tutto ciò è MALE,come fare tarocchi,stregoneria,magia tutto ciò che è paranormale.Io consiglio solo da ex conoscitore e praticante per almeno la mia esperienza personale che la cosa migliore è vivere la nostra anche se pur misera vita,con i vari problemi affrontarla in modo onesto.leale con rispetto verso le persone che ci amano, dare amore e ricevere AMORE.

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    2. Grazie, Verità, per la tua testimonianza. La tua esperienza dimostra che la meditazione è una pratica tutt'altro che innocua e che può danneggiare seriamente la qualità della vita di una persona.

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  17. "Adesso comincio a pensare che sia realmente meglio il cristianesimo. Perlomeno porta solo alla nevrosi."

    Caro Max, la meditazione ti avrà creato problemi a livello psicologico, ma non ti ha certo annientato il senso dell'umorismo! :-)

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  18. Sono d'accordissimo con chi sostiene che la meditazione è una pratica insicura e potenzialmente pericolosa!Ho conosciuto delle tecniche meditative per caso e anche per cuirosità,leggendo una rivista di psicologia,o almeno spacciate per tale,in quanto più vicina alla new age e al pensiero orientale che alla psicologia vera e propria.Ero in un periodo davvero "nero" e leggevo di tutto pur di trovare uno spunto di riflessione,un appiglio!Sono una persona che soffre dall'infanzia di pensieri ossessivi e ho problemi d'identità!Per me era impossibile fare la distinzione tra io e "no io"!Quado ho potuto fare questa distinzione ,quelle tecniche meditative,che erano spacciate per curative e come metodi per uscire da ansie,fobie,panico ecc..hanno peggiorato la mia situazione mentale!Ho avuto forti attacchi di panico,la relatà mi sembrava e mi sembra ancora un'illusione della mente,ho il senso di non esistere e di non fare la distinzione tra realtà e suggestione!Lo psicologo mi dice che sono dissociata è come se vivessi in uno stato di ,trnance ipnotico dal quale non so se riuscirò ad uscire!Forse la meditazione può avere dei benefici,può allentare in "alcuni" casi e in "alcuni soggetti" degli stati di ansia ma non va bene per tutti.Il fai date può fare danni..ma non credo che il problema sia soltanto il fai da te,perchè ci sono centinaia di siti e anche di terapeuti "alternatvi"che sostengono con rigore che la pratica della meditazione è utile e fa bene,come se fosse una verità assoluta.In tanti la propugnano come disciplina "al di spora!" di tutte le altre,anche della psicanalisi stessa,come se fosse la Verità asssoluta del benessere,la via per il raggiungimento della felicità nell'esistenza!La meditazione non è vita...perchè ti porta al di là dell'io,al di là delle pulsioni libidiche che sono proprie della psiche"naturale "dell'essere umano!Noi nasciamo con dei bisogni,dei desideri,con uno "stato di coscienza" che funziona in un certo modo...dei traumi possono portare l'io di un individuò a dei blocchi affettivi,a degli arresti dello sviluppo psichico , affettivo e sessuale anche gravie che solo una psicoterapia può ripristinare.La meditazione può ,in certi casi e in alcuni soggetti,portare ad alleviare il sintomo del proprio disturbo,ad esempio l'ansia,ma la meditazione non elimina la causa di tale disturbo!.Poi anche se la meditazione fosse guidata da un maestro,dubito che un maestro di meditazione possa analizzare in un soggetto il tipo di depressione ,se è cronica o dovuta ad un periodo passeggero ,legato al normale stato di malessere che può far parte di un individuo..In giro vedo Guro e psudoptarapeuti che pretendono di curare i male dell'anima come se fossero esitenziali,per di più con un''unica tecnica...formulette zen,meditazione,yoga ecc.Purtrppo c'è poca informazione sui cosa è la psicologia,cosa è un disturbo mentale.Molte persone credono che lo psicologo sia per i pazzi,che gli spicofarmaci fanno malissmo e si preferisce seguire la moda della "saggezza orientale"!Se tornassi indietro non mi avvicinerei mai e poi mai a nessuna pratica meditativa!Mi dispiace che si parla di danni della pratica della meditazione solo inerente ai casi di psicosette!Ribadisco secondo la mia esperienza..la meditazione può conferire tranquillità,benessere psicofisico in persone a cui innanzittutto piace questa praticae soprattutto in persone che non hanno gravi disturbi!Quindi è tutt'altro che curativa!

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    1. . hai detto che stavi attraversando un periodo davvero nero.. ebbene chiunque conosca la meditazione, sa che non si deve praticare quando si e' depressi , e tanto meno se si hanno disturbi psichici piu gravi, per questi problemi ci sono i medici, prima si risolvono e poi si puo praticare la meditazione..
      Altrimenti e' come farsi una nuotata con un mare in burrasca, prima devi ristabilire il sereno,La meditazione non e' una cura contro le malattie mentali,

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    2. Allora perché farne una panacea per tutti i mali se sai benissimo anche tu che la meditazione non è per chi ha problemi psicologici come la depressione?

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  19. Ringrazio milady_9 per la sua preziosa testimonianza. Credo che la meditazione possa essere pericolosa soprattutto per chi ha lievi disturbi perché molti hanno riferito un aggravamento anche serio. In ogni caso ti auguro che i tuoi problemi possano migliorare presto. Ciao :-)

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  20. il post è vecchio ma sono interessato a saperne di più ao avuto problemi con la emditaione

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  21. Grazie Gaetano per avere letto questo post. Hai scritto in fretta, ma mi sembra di capire che hai avuto problemi di meditazione. Te la senti di raccontare cosa ti è successo? Ciao.

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  22. Caro Giuseppe, noto con dispiacere che tu hai completamente ignorato la risposta dell'anonimo psicologo postata il 19 set 2009.
    Chissà perché...
    Grazie comunque per aver diffuso il tuo personale pensiero. Il bello dell'umanità sta nella varietà dei soggetti, ed il saper ascoltare e soprattutto rispettare le idee altrui.
    Buona giornata

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  23. x Zotob

    Forse stai parlando del commento del 2 ottobre 2009... non mi sembra di vedere commenti del 19 settembre 2009. Comunque, non l'ho ignorata, ma da come è stato scritto non c'era nulla da puntualizzare (almeno da parte mia). Lo psicologo ha perfettamente ragione quando dice che le ricerche sono inficiate dall'aspettativa del ricercatore. Ma per la meditazione ci sono testimonianze vissute di persone che hanno avuto gravi problemi. Magari fa bene nella maggior parte dei casi, ma è opportuno che si sappia che c'è un numero di casi non trascurabile in cui è accertato che ha fatto più male che bene.

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    1. Giuseppe, la meditazione e' un viaggio dentro il nostro se profondo , che spesso trascuriamo a causa dei mille impegni e pensieri.
      Quando il tuo se emerge , non per tutti e' piacevole .Alcuni hanno vissuto traumi , o non sono in pace con se stessi , quindi , sopratutto all'inizio , ci si puo sentire anche piu ansiosi o depressi ma sono situazioni passeggere che si attenuano con la pratica stessa . La meditazione non e' sempre uguale , a volte è un viaggio a cielo sereno, a volte nuvoloso , altre volte ce il temporale., come i nostri stati d'animo d'altronde, ma dopo una seduta , ci si sente comunque piu rilassati e lucidi , bisogna perseverare e non aver paura sopratutto.

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  24. Anche le medicine presentano degli effetti collaterali in alcuni soggetti, ma non per questo sono ritenute dannose per tutti.
    Personalmente sto praticando la meditazione e non ho ancora sentito alcuna voce nella notte (tranne gli schiamazzi sotto casa), o visto alcun fantasma o divinità.
    Ovviamente se una persona presenta delle patologie che possono essere vicine alla schizzofrenia, beh...meglio evitare la meditazione.
    Comunque, come per ogni cosa, bisogna prendere la meditazione per quello che è: una semplice tecnica di rilassamento.
    Chi crede che meditando potrà vedere chissà quali segreti nascosti o quali miracoli sbaglia di grosso.
    Buona serata Giuseppe

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    1. Ecco...bravo Zotob...il punto è che c'è in giro chi cerca di spacciarla per una miracolosa panacea e la vrrebbe applicare anche a chi potrebbe fare molto male,per esempio chi ha problemi di pensieri ossessivi,schizofrenia ecc.Nel campo della salute mentale è opportuno muoversi con molta prudenza...!!!Tanti sedicenti medici non lo fano!Per problemi psicologici compres ansia e panico,che sono la punta dell'iceberg più piccola ed evidente,è per questo motivo opportuna rivolgersi a piscologi che sanno dove e come mettere le mani!

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  25. "Chi crede che meditando potrà vedere chissà quali segreti nascosti o quali miracoli sbaglia di grosso."

    Queste sono saggie parole! Secondo me sono molti quelli che si avvicinano alla meditazione attratti dai "poteri" che potrebbero acquisire... E forse sono proprio questi che incorrono nei problemi più gravi.

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  26. Provare a meditare? Non ci tengo a provare qualcosa che non è sicura.


    e bravo sei tu l insicuro e il pauroso noi meditatori non abbiamo paura di affriontare le paure inconscie infantili ke ci possono soprafare non ci barrrichiamo in una vita facile stupida efalsa come fai tu e vergognoso ke dai informazioni sbagliate LA MEDITAZIONE FA AFFIORARE OGNI COSA KE Cè DENTRO DI NOI DALLE COSE BELLE ALLA SPAZZATURA ...MEDITA

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    1. approvo la tua risposta , è proprio cosi .. ci sono mille paure che impediscono ad alcuni di meditare, spesso totalmente immotivate, alcuni hanno paura di afre viaggi astrali , o di vedere i defunti , altri semplicemente non sanno stare in silenzio con se stessi neanche 5 minuti.. vi consiglio di sconfiggere queste paure e provare , cosi almeno potrete avere un opinione sostenuta da fatti e non da paure o sentito dire..
      E ripeto , chi ha disturbi psichici o depressioni gravi , Non deve meditare !!

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  27. x FalseSenseOfSanity

    Mai un nickname fu più azzeccato... Da ciò che scrivi (e da come lo scrivi) se tu che fai la peggiore pubblicità possibile alla meditazione...

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  28. Se diventano ansiosi o ricercano strani poteri
    non è meditazione.
    La meditazione non acuisce alcun problema
    anzi li elimina alla radice.
    Namaste

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    1. La meditazion porta a passività e auto alienazione se fatta male è, è un pericolo intrinseco a esso,non elimina il problema lla radice perchè ti porta, per sua natura, ad evitarlo.

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    2. Non sono daccordo, non si può fare di tutta l'erba un fascio.
      La meditazione (ti parlo da praticante) non porta ad evitare problemi, i problemi nascono dal cosiddetto "fai da te"... se sei in uno stato di sofferenza mentale e fisica, pensi che la meditazione sia una panacea per tutti i mali, magari la pratichi senza un insegnante esperto che te la spieghi, e speri che risolva tutti i tuoi problemi, mi spiace ma questo non è il fine della pratica.
      Chi ha problemi di natura psicologica (ansia, attacchi di panico ecc... intendo stati patologici che interferiscono seriamente con la vita di una persona;sto parlando di nevrosi sia chiaro) si deve rivolgere ad un medico professionista che indicherà cosa fare in base alla sua problematica.
      Successivamente se accanto a questo si vuole cominciare un percorso di meditazione, lo si può fare, ma il consiglio che voglio dare è quello di rivolgersi ad un maestro di meditazione SERIO, ESPERTO ce ne sono di persone con esperienza in questo campo, e spiegargli il perchè si vuole praticare, e quali sono i propri problemi.
      La meditazione diventa dannosa, se non praticata con il famigerato "buon senso"
      facendo da sè e sperando che avvenga un miracolo, che tutti i problemi svaniscano, ma non è assoluamente il fine della pratica.
      Quindi se avete seri problemi di natura nevrotica rivolgetevi ad un professionista prima di cimentarvi a casaccio nella pratica meditativa sperando in chissà che cosa, lo dico per voi, per la vostra salute, perchè non farete altro che peggiorare la situazione altrimenti.
      Resta il fatto che se fatta nella maniera corretta ( seguiti da un maestro con esperienza) diventa uno strumento potentissimo.
      Parlo per esperienza (sia di nevrosi sia di meditazione)
      Namaste

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  29. Manca solo un bello spot finale: la meditazione fa male (con tutta quell' iperventilazione poi!). Se avete problemi esistenziali prendete piuttosto il Prozac, che è roba scientifica seria!

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  30. x Paolo

    "La meditazione non acuisce alcun problema anzi li elimina alla radice.". Questo è solo uno slogan, la realtà è ben diversa.


    x Mario

    Smettiamola di dire che si fa meditazione per non prendere psicofarmaci. Se la meditazione non ha effetti collaterali, significa che non ha proprio effetti... Il problema è che molte persone raccontano di avere avuto effetti negativi e ciò significa che qualcosa la fa. L'affermazione che si vuole confutare è che "la meditazione fa sempre bene". Chissà perché molti cercano sempre di stravolgere il significato del post... Nessuno ha detto: "la meditazione fa sempre male", oppure "la meditazione è il male assoluto", ma si è voluto far sapere che questa pratica non è vero che è la panacea di tutti i mali. Io lo paragonerei allo sport, alcuni ne traggono benefici, altri, probabilmente praticandolo male, stramazzano a terra morti per un infarto. Tutto qui.

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  31. La meditazione non è roba per i deboli. Non è una passeggiata, ma un percorso impegnativo.

    Se sei una persona superficiale è probabile che la prendi alla leggera, e quando ti ritrovi a contatto con l'inconscio sei del tutto impreparato, ti spaventi e bolli il tutto come una cosa negativa, da evitare.

    Ma in questo caso il problema non è la meditazione in sè, bensì l'estrema fragilità emotiva di tali soggetti.

    (è come se prendi un coltello, ti cavi un occhio e poi te la prendi con il coltello... non puoi incolpare uno strumento per la tua idiozia)

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  32. x gerio

    Perfettamente d'accordo con te. Semmai bisognerebbe far capire che la meditazione per essere praticata ha bisogno di una guida esperta che ti dica quando, come e perché fermarti quando nota sintomi "strani".

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  33. Io conosco un pò di personne che la prticano e noto un denominatore molto comune:la meditazione è per persone profonde,o addirittura,come si è letto sopra,è migliore di un o psicofarmaco!Allora,quando non si sa di cosa si parla,secondo me è meglio non inoltrasi troopo nel discorso!Molti praticanti applicano la meditazione alle nevrosi senza poi nemmeno capire quando si può parlare di nevrosi e fanno di tutta un erba un fascio.Questo lascatelo fare all'epseerto della mente,cioè uno psicologo!Il guro non è un esperto di mente..bensì..di anime...quindi si esce dal campo della scienza e dell'oggettività e si marcia in un altro che è quello della spiritualità!Anche FReud ebbe da ridire al suo allievo Jung che si avicinava sempre di più al misticismo che la psicologia per essere un metodo "valido"non poteva assolutamente contaminarsi al misticismo...ma mantenersi in un ambito strettamente oggettivo e "scientifico"!La psicoterapia trascende ciò che è culturale ,soggettivo..!La meditazione non risolve i problemi alla radice!Casomai serve a dare sollieve e benessere psicofisico..ma non a curare nevrosi!La psichiatria non è fatta solo di prozac e valium!Se ho un pò di ansia e mi siscrive un prozac allora sono in mano ad un folle1Ma se ho ansia e ossessioni e mi scrive una compressa adatta al sintomo sono in mano ad una persona che mi sta aiutando!Smettiamolo anche di demonizare la psichiatria.Sindromi depressivo gravi sfociano in ideazioni suicidarie e pericolosissime,gli antidepressivi spesso hanno salvato delle vite!Cosa sono queste generalizzazioni?Chi fa meditazione non è una persona più profonda di un altra,allora chi crede in dio è più intelligente o anch'egli più profondo rispetto ad un miscredente?La meditazione serve a stare bene..ma anche no!Smetterla di volersi assurgere a scienza ,a psicologia, a pscicoterapia,a VERITA SUPERIORE!Spesso nascono delle leggende....specie quando si vuole creare una corrente alternatva nella scienza...come nell'ambito della medicina e della farmacologia:Il fatto che un farmaco fa male...certo non mi legittima a credere che andare dal mago è meglio!Non so se rendo lìidea!Che ognuno faccia il suo mestere...se a qulcuno fa bene meditare,mediti pure...ma che rimanga nei suoi litimi di conoscenza!

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  34. muovo una critica, si dice che si diventi più ansiosi eccetera

    in realtà è stato scritto anche su un sito officinaalkemica che se non si sa gestire l'energia puoi andare a rinforzare schemi vecchi

    in realtà è vero secondo che proprio meditando porti a galla la sofferenza e quindi più diventi consapevole più soffri è una cosa che ho provato

    poi mantenere il silenzio interiore affatica la mente più di qualsiasi cosa e anche questo ho provato. Disciplina e Silenzio Interiore stancano la mente e quindi portano a galla ogni tipo di sofferenza


    ovviamente non rispondo a chi dice che la meditazione è naturale, per me è innaturale fumare delle sigarette, per me è innaturale continuare a nutrirsi di farmaci a guardare programmi da rincoglioniti in tv che quelli friggono il cervello delle persone la meditazione che è stata ormai da tutti provata come un mezzo che migliora la salute che regola gli emisferi. Soltanto una semplice osservazione di pensieri (sempre provato) alleggerisce la mente e migliora le percezioni del momento presente

    secondo me quella persona che ha detto che è innaturale o non ha capito cosa sia la meditazione o semplicemente poco sensibile

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    1. Scusa mi viene da sorridere!Atteggiamento tipico di chi adora queste pratiche spirituali : vi credete più profondi e più sensibili,i depositari di un modo di essere elevato e speciale!
      Sai perché ho detto che la meditazione è innaturale? Semplice: perché altera,manipola,mistifica,falsifica degli stati emotivi.E' naturale(nel senso di spontaneo e non "indotto")sentire dolore,ansia,angoscia ,per esempio,per la morte di una persona,per una situazione di pericolo,per una storia finita male.Non è naturale2esercitarsi2 per distaccarsi da ciò che è!La meditazione rende consapevoli e più forti?Ma secondo me è forte chi riesce a superarlo il dolore non chi cerca di evitarlo!Sarai anche consapevole del qui e ora ma poi fuggi da stesso e invece di essere nel modo fai di tutto per estraniarti da esso che forza è?Sono d'accordo nell'utilizzare la meditazione in situazioni di stress per rilassarsi ma non per "curarsi"!Scusami se sono stata "superficiale";-)

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  35. aggiungo che mettere in discussione qualsiasi cosa sta stancando
    bisognerebbe mettere le tasse anche sulle parole e così vediamo se uno non ci pensa 2 volte prima di sostenere una cosa con certezza

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  36. Beh Fabiuccio, la meditazione sarà molto efficace a migliorare la percezione del momento presente, ma nel tuo caso non ha migliorato la tua conoscenza della grammatica, né ha migliorato la tua capacità di essere chiaro quando ti esprimi per iscritto. Vuol dire che dovrai meditare ancora un po'... ;-)

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  37. Ciao a tutti, anch'io ho praticato la meditazione per qualche mese e mi ha portato alla rovina. Io penso che la meditazione ti allontani completamente dalla realtà e cominci a pensare tutto tranne che a vivere con i piedi per terra. Purtroppo mi sto ancora riprendendo di questo brutto incubo, appena ho letto questo articolo mi sono venuti i brividi, peccato che non l'ho letto prima. A casa mia c'era un libro di meditazione e ho cominciato a praticarla 2 volte al gg, come c'è scritto sopra avevo una serie di allucinazioni, panico, non riuscivo a controllare me stessa, ho cominciato ad essere superstiziosa e a credere a delle cose stupide e banali. A mio parere,dovrebbero far vedere anche questa faccia della meditazione prima che altre persone ne soffrano le conseguenze, soprattutto se chi si avvicina ad essa è una persona fragile e convinta che potrebbe farle bene quando in realtà lo aiuterà solo a smarrirsi e a perdere se stesso.

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  38. Grazie per la tua testimonianza ana diors. La lista di coloro che raccontano esperienze negative si allunga ancora. Sono convinto che però ne uscirai presto e bene. In bocca al lupo! ;-)

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  39. Ciao a tutti, a me piacerebbe avere un delle testimonianze o delle fonti dove posso documentarmi in merito agli svantaggi della meditazione. Io quasi 2 anni fa facevo parte di un gruppo di meditazione e adoravo cio che stavo facendo. Era un periodo della mia vita un po difficile e avevo veramente bisogno di conoscermi meglio e sono stata attratta dalla ricerca spirituale.
    POi causa il mio trasferimento all'estero ho completamente abbandonato la pratica a poco a poco e non mi ci sono piu avvicinata. I primi tempi fuori infatti meditavo un po ma invece di rilassarmi mi innervosiva di piu di quello che ero gia.. sta di fatto che non ho piu voluto meditare..Adesso non riconosco la persona che ero.. secondo me ero succube.. e con il senno di poi posso dire che non credo mi abbia fatto poi cosi bene..anzi acuiva enormemente la mia sensibilita che poi non sapevo come gestire. pero a volte ci penso ancora e mi affascina un sacco..mi piacerebbe capire un po come funziona veramente.. adesso ripensando al mio gruppo di meditazione aime (mi fa male anche scriverlo..) penso che eravamo un po invasati.. Ho un'altra amica che pratica la meditazione raya yoga e si sente il dio in terra.. insomma ho l'impressione che la meditazione amplifichi i difetti invece che aiutare. Io sinceramente preferisco una vita magari piu materiale ma piu vera pero ogni tanto sono tentata di riprovarci e vorrei capire se in realta esistono persone che fanno qualche pratica meditativa un po piu blanda e sapendo che l'eccesso puo creare dei danni. Grazie mille a tutti!

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  40. La via della meditazione è molto simile a un qualsiasi viaggio, in quanto si segue un tragitto per raggiungere una meta. Come in qualunque tragitto, il viaggiatore può incontrare alcuni tranelli. La meditazione non è nociva in sé ma, se usata male o praticata senza cautela, può creare problemi personali a chi medita.

    La protezione migliore in qualsiasi processo di meditazione è data dal semplice buon senso e da un atteggiamento equilibrato. Il buon senso compensa l'eccesso di zelo, il fanatismo o la rigida fissazione che possono provocare tensione mentale o fisica. Il senso di equilibrio permette di rendersi conto che l'evoluzione della coscienza è un processo a lungo termine e che i cambiamenti non avvengono da un giorno all'altro. Ciò evita il disappunto provato dal neofita quando non vede giungere grandi rivelazioni con la rapidità desiderata.

    Uno dei principali tranelli della meditazione è anche uno dei più noti: è il caso dell'individuo che si perde completamente nel suo mondo soggettivo, tanto da estraniarsi dalla realtà fisica. La meditazione dovrebbe portare a un'espressione di vita armoniosa ed equilibrata. Troppa tensione mentale o l'eccesso di stimolazione può essere corretto esprimendo le esperienze mentali in fatti concreti. E' possibile farlo cercando di tradurre le proprie idee, o visioni più elevate, in qualche progetto o attività che possa tornare a beneficio degli altri.

    Un secondo possibile pericolo della meditazione è l'eccessiva stimolazione emotiva. La meditazione accresce l'afflusso di energia nella vita di chi medita, ciò che tende ad accentuare le caratteristiche sia positive che negative, e a portarle in superficie facendole così apparire chiaramente. Chi medita ha la responsabilità di governare questo maggiore afflusso di energia; deve scoprire le proprie debolezze emotive e sforzarsi di mantenere l'attenzione su un punto focale equilibratore sul piano mentale.

    Lo studente di meditazione dovrebbe procedere lentamente e con cautela. Tutto ciò che ha valore richiede tempo e impegno. I risultati ottenuti grazie a un lento processo di costruzione hanno più probabilità di durare di quelli ottenuti da un lavoro svolto in modo affrettato alla ricerca di successi immediati. Lo studente dovrebbe anche curare di essere regolare nella meditazione. Venti minuti al giorno hanno più valore e offrono maggiore sicurezza di quattro ore una volta al mese.

    La protezione più sicura è rappresentata da una vita di servizio. La meditazione porta energia e ispirazione. Se questo non viene espresso in qualche forma di servizio, può derivarne congestione o eccesso di stimolazione. Il servizio è il modo corretto di usare l'energia, la visione e l'ispirazione dell'anima.

    p.s. ho fatto un copia ed incolla scusate ma quello che volevo dirvi era esattamente questo, ci vuole cultura su quello che si fa, lasciare perdere i guru ho dargli il giusto valore perchè come dice il "tao te ching"
    bisogna mantenere sempre sempre sempre la via di mezzo le regole non sono mai fisse ed il dao cambia muta di giorno in giorno e da persona a persona. ci vuole cultura leggere i libri antichi tradotti e capire se queste filosofie fanno al caso nostro, il cuore farà il resto,certo è che chi ha un cuore-mente confuso
    non può risolvere i problemi meditando ma prima deve trovare equilibrio nella vita di tutti i giorni che già sarebbe una benedizione, dopo se si sente pronto ed interessato a concetti metafisici(nel mio caso il taoismo) può provare ad addentrarsi nella pratica, ma prima ci vuole cultura, leggere i testi antichi tradotti fedelmente e non farsi riassumere a parole da un altro o farsi ammaliare da chi vuole farti pagare un corso che ti apre le porte al tutto.

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  42. Anche i cattolici soffrono di gravissime allucinazioni con l' unica differenza che non lo sanno (come credere che Padre Pio fosse un santo.... cercate la storia vera) .... se tanto mi da tanto e la meditazione (come tt le cose ha i suoi pro e contro ) allora anche la preghiera.

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  43. Esprimo una piccola considerazione scientifica. L' uomo per sua natura non accetta la sua morte o la sola esistenza materiale, e questa è la spiegazione che sta alla base della religione. Il potere della Chiesa cattolica storicamente è regredito con il progredire della scienza, che ha conquistato il campo della guarigione dalle malattie e della spiegazione dei fenomeni paranormali (le prime si sa che uccidono, i secondi fanno paura perché non si conoscono e la mente vede come un pericolo ciò che non conosce per istinto di sopravvivenza). Insomma, la religione attira le debolezze umane (paura di morire e accettazione di discontinuità della vita)... ma ciò non è un male assoluto poiché dona sollievo alla grande e profonda crisi esistenziale umana che è la morte. Anche la meditazione, con l' enfasi sulla spiritualità e la reincarnazione, si propone come soluzione al grande enigma umano irrisolto. Va assunta diciamo con le giuste dosi: come il cristiano fanatico parla con la madonna il meditatore parla con divinità o vede viaggi astrali, ma nelle giuste dosi fa bene. A messa si scambia due chiacchiere e la chiesa svolge un certo ruolo comunitario, anche la meditazione rilassa ed è un attività anti-stress e, se praticata in compagnia, anche socializzante. Anche io ho paura della morte e non so cosa ci sia al di là di essa, anche a me farebbe un immenso piacere sapere di essere fatto di spirito, ma la miglior soluzione è non pensarci poiché tutte le prove che ci sono a favore sono velleitarie e molte volte forzate. Le nazioni si sono fatte i soldi con il mito dell' eroe in guerra le cui gesta per l' amor di patria rimarranno nella storia.. sbaglio o suona come "qualcosa di eterno rimane" ed è uno dei modi per superare la morte? Prendere consapevolezza del problema che sta a monte di tutte queste cose evita anche di farsi prendere in giro. Personalmente, c' è un filone di fisica quantistica a cui in parte credo che sostiene la guarigione con imposizione di mani, sulla reincarnazione, sulla religione e su una dimensione spirituale sulla base di teorie di fisica quantistica alquanto interessanti su cui si baserebbe una pseudo biologia quantistica (Bruce Lipton, docente di biologia cellulare all' università di Stratford), ma restano teorie poco solide per la scienza ufficiale. Non si sa mai che in un futuro scienza e religione trovino un punto di incontro, sarebbe un interessante mix e magari si potrebbero complementare per il bene dell' umanità. Fino ad allora staremo a guardare e terremo le due cose necessariamente separate con una certa diplomazia.

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  44. Grazie per il tuo commento marco denaz. Io credo che religione e scienza si stanno allontanando sempre di più, anche se non tutti sono disposti ad ammetterlo. In futuro si allontaneranno ulteriormente?

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    1. ciao è ancora attiva questa conversazione?Sono nuovo e non molto pratico

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  45. L'articolo è di parte... io non ci sto a pagare uno "specialista", preferisco parlare con una persona amica... indagare per conto mio l'inconscio e se questo esce fuori da una seduta di meditazione tanto meglio! Quello dell'iperventilazione ha il nome di Respirazione Olotropica e non di meditazione. Per tutta la specializzazione del mondo nessuno psicologo ha il potere di aiutare. È una questione squisitamente personale da scavare per conto proprio. Om... Amen... o come diceva Bill Hicks "end of argument".. ;-) da qui esco e.... adios..

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  46. L'articolo non è di parte, sono di parte quelli che difendono la meditazione con toni spesso isterici (che dimostrano in maniera drammatica che la meditazione non è efficace...). Esci pure dall'argomento, tanto chi ha cervello ha già ben capito la situazione.

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  47. L'articolo è fazioso per il semplice fatto che dà per scontato che chi pratica la meditazione sia vulnerabile (poi nei commenti diventa isterico perpetuando l'avversione). L'atteggiamento scientifico e anche quello di uno psicoterapeuta dovrebbe essere di base calmo e distaccato proprio come in meditazione, poi c'è da capire quanto realmente lo sia ma ciò apre dei discorsi filosofici che sicuramente sono molto più elevati dello spirito con il quale è stato scritto questo articolo che rimane rinchiuso nella conflittualità ed ancorato alla retorica.

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  48. x DDD. Ancora una volta c'è qualcuno che è cieco alla realtà. Leggi bene i commenti e vedrai che gli unici isterici sono quelli che difendono la meditazione. Quelli che l'hanno criticata l'hanno fatto con toni educati e spesso disperati raccontando le loro disastrose esperienze con questa pratica. Se poi c'è qualcuno che vuole raccontare delle esperienze positive, ad esempio che la meditazione l'ha liberato da disturbi psichici più o meno gravi, è libero di raccontare ogni cosa in questi commenti.

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    1. io sono tra i sostenitori dela meditazione, e non mi sembra di aver avuto toni isterici, ne invasati :)) .. ho solo espresso la mia opinione , basata sui fatti .
      Pratico da 6 sei mesi , due volte al giorno .. e che dirvi ? , Non e' la bacchetta magica , i normali problemi della vita continuo ad averli ,come tutti , e non ho acquisito super poteri ;) , ma ci tengo a sottolineare alcuni benefici che ho riscontrato : aiuta ad essere piu calmi in generale durante la giornata ,mi rende piu lucido e quindi piu capace di prendere decisioni , migliora la qualità del sonno, aiuta a non farti dominare dai pensieri, riduce i pensieri negativi , e secondo me, ti rende in generale piu perspicace ,

      Aggiungo che prima di iniziare a praticare , mi sono ben documentato , ed ho frequentato un gruppo , seguito da un monaco zen per imparare la tecnica e la postura , che ora non seguo neanche piu preferendo meditare da solo comodamente a casa ..
      Controindicazioni? Per ora nulla .. non sento voci, non ho visioni , e non faccio viaggi astrali .
      Sento solo di aver intrapreso un viaggio all'interno di me stesso che mi interessa e rilassa,. Tutto qui,. nessuna magia , nessun occultismo. Questa è la mia testimonianza , mi piacerebbe leggere qualche testimonianza negativa, magari supportata da qualcosa di concreto , e che non riguardasse qualcuno che stava gia psicologicamente male ancor prima di iniziare a meditare... , se leggessi di qualcuno sereno ed equilibrato che a causa della meditazione e' diventato psicotico, probabilmente mi persuaderebbe a smettere o almeno a mettermi qualche dubbio, ma fin ora , non ho letto di nessuno con queste caratteristiche, quindi le testimonianze a discredito le ho trovate tutte poco attendibili.

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  49. Scusa ma se l'articolo critica la meditazione chi si dovrebbe indignare quelli che non difendono la meditazione??Mi sa che tutto questo tuo atteggiamento razionalista sia una copertura.Hai letto il commento dove il ragazzo aveva delle premonizioni e se ne è anche preoccupato?...ah no scusa vanno fuori dai tuoi schemi. Ora siamo anche ciechi alla realtà...sappi che la meditazione è un mezzo potente che offre benefici REALI e viene utilizzata sempre più spesso nelle psicoterapie anche con pazienti gravi ,in particolare quelle cognitivo-comportamentale che sono peraltro quelle più "scientifiche". E' chiaro che se presa come una via spirituale e particolari aspettative e se non seguiti da una persona di fiducia ed esperta possano esserci delle controindicazioni in quanto è un mezzo potente come già detto. Mi sta bene mettere luce sui rischi di una pratica non adeguata ma farla passare per nociva e prendere chi la pratica come uno sprovveduto e da persone polemiche e chiuse. Comunque non vado oltre perchè non mi sembra i luogo adatto per parlarne visto che un articolo polemico è atto solo a generare altre polemiche e spero che chi cerca informazioni utili capisca che blog come questi servono solo a generare altra confusione e non sono assolutamente costruttivi per chi sta cercando magari un aiuto.

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  50. "Hai letto il commento dove il ragazzo aveva delle premonizioni e se ne è anche preoccupato?...ah no scusa vanno fuori dai tuoi schemi." L'ho letto, ma tu l'hai letto che alla fine dice di essersi trovato dentro un incubo, o questa cosa va fuori dai tuoi schemi? Gli articoli polemici non servono a generare altra polemica, ma a fare ragionare la gente. Sono contento che questo post sia stato così variamente commentato.

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    1. E' assurdo,nonostante ci siano persone che portano testimonianze di profondo malessere c'è qualcuno che si sente offeso e attaccato nel suo CREDO.

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  51. Ho già detto che le controindicazioni ci possono essere non l'ho mica negato. Se si verificano strane esperienze a cui solitamente non ci si dovrebbe attaccare, e chi medita dovrebbe saperlo perchè è il non attaccamento che va coltivato e non i super poteri o cose simili come tu l'hai definite denigrando in maniera spropositata i praticanti anche su questo punto. E il tuo atteggiamento tendenzioso che critico, il non avere una visione globale e aperta. Ci sono delle premonizioni allora è roba da pazzi, mentre dovrebbe essere interessante sapere che c'è dell'incomprensibile per quanto poi nella tecnica la "suggestione" sarebbe da evitare e certe esperienze non sono così centrali e frequenti. Però continuiamo a vedere quark e a bearci delle nostre certezze. Prima di criticare hai meditato almeno 20 minuti? Il discorso è sempre incentrato su è roba per gente strana o fa male o fa bene. Qualcosa di interessante ce lo trovi nei commenti ma non serve a molto se poi gli scopi della discussione è emettere un verdetto di questo tipo che poi la maggior parte degli studi ne riconosce i benefici. Comunque esco da questo circolo vizioso pure io. Buona giornata a tutti. Anche a te Giuseppe

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  52. "se poi gli scopi della discussione è emettere un verdetto di questo tipo che poi la maggior parte degli studi ne riconosce i benefici. Comunque esco da questo circolo vizioso pure io. Buona giornata a tutti. Anche a te Giuseppe"
    Si volevano proprio confutare questi studi mostrando dei controesempi. Lo fanno anche quelli che dicono che la chemioterapia fa più male che bene. Se lo possono fare loro, lo posso fare anche io.

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    1. Pratico la meditazione sul respiro da circa 10 mesi e ho aumentato gradualmente passando da 15-20 minuti giornalieri agli attuali 40-45 minuti.
      Per quel che riguarda la mia esperienza diretta la meditazione, praticandola in maniera costante, aumenta considerevolmente l'attenzione del momento presente, la consapevolezza dei pensieri che si affacciano alla nostra coscienza, nel lungo termine iffonde un senso di serenità di fondo ed è risultato per me un'utile strumento di auto-conoscenza.
      Ritengo però che la meditazione non sia un giochetto solitario da prendere alla leggera in quanto, proprio perchè è uno strumento che consente di osservare la movimentazione dei propri pensieri, può a volte cogliere alla sprovvista l'inesperto navigante diseppellendo materiale mentale inconscio che è stato abilmente nascosto; divenendo più ricettivi verso ciò che ci attraversa si potrebbero vivere o enfatizzare emozioni forti.
      Questo può avvenire sia durante la pratica che durante la giornata perchè, continuando a praticare per diverso tempo, l'autoconsapevolezza presente durante la meditazione, si genera naturalmente in momenti della giornata.
      Se volete praticare chiedete l'ausilio ad una persona che pratica da anni e se avete una personalità piuttosto sensibile o disturbi psicologi di diverso tipo evitate o chiedete direttamente al vostro medico - psicologo.
      Io, che amo inseguire la verità, ho scelto questo strumento da migliaia di anni presente nella saggezza orientale.
      La meditazione è come un fuoco ardente, può scottare o può illuminare e riscaldare (o era l'amore... vabbè),
      Per descrivere la meditazione vi consiglio l'ascolto della canzone 'un'oceano di silenzio' F.Battiato, non so se fosse sua intenzione ma sicuramente quanto trasmesso musicalmente mi ricorda molto la pratica.
      Hasta bien.



      Hasta bien.

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    2. condivido tutto cio che hai detto. La meditazione non e' una cura ma una navigazione nel mare misterioso e affascinante del nostro inconscio.. e non si puo affrontarlo in tempesta

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    3. condivido tutto cio che hai detto. La meditazione non e' una cura ma una navigazione nel mare misterioso e affascinante del nostro inconscio.. e non si puo affrontarlo in tempesta

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  53. Dopo anni, son qui a testimoniare che la meditazione mi ha danneggiata e anche se sto un pochino meglio, non sono comunque ancora riuscita a risolvere cosa mi ha provocato. Sarebbe da denuncia!

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  54. Aggiungo che in giro continuano ad esistere e dilagare gruppeccoli di auto aiuto, couch vari , ipnotisti improvvisati, guru e guretti. Non fatevi ingannare, molti di loro non conoscono la mente umana ( anima, come la chiamano loro),sono più portati a creare danni e fanatismi e teorie fuorvianti che altro.Io credo che esiste qualche couch serio ma sono molto rari nel settore e in pochissimi casi rimandano il problema al professionista della mente quando e se si accorgono che non è materia loro. L'ho capito a mie spese sulla mia pelle ,ne ho parlato e ne sto parlando ancora con diversi psicologi ma il danno psicologico, morale e materiale mi è stato fatto. Sesta male affidati a professionisti seri ( gli psicologi , qualunque sia l'approccio che scegliete) non ai guretti improvvisati.

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    1. ciao milady...stavo per l'apunto leggendo perchè qualche gionro fa sono stato ad un incontro sulla meditazione gestito de uan scuola che si chiama atman...qualcuno la conosce?

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    2. Grazie per la tua testimonianza milady_9: è stata preziosa come le altre.

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