venerdì 17 giugno 2011

Esplosioni nucleari nel mondo dal 1945 al 1998 (video)

 

In questo filmato possiamo vedere la “timeline” delle esplosioni nucleari nel mondo dal 1945 al 1998. Si tratta di ben 2053 esplosioni nucleari, la maggior parte delle quali, ovviamente, sono state dei test. Le prime tre esplosioni sono state i test del Progetto Manhattan e le due successive sono state quelle in Giappone di Hiroshima e Nagasaki che hanno segnato al fine della seconda guerra mondiale.

Il filmato è fatto in modo da rappresentare approssimativamente la durata di un mese ogni secondo. Le bandiere che compaiono in alto rappresentano le nazioni che hanno fatto esplodere le bombe atomiche. Questa timeline non comprende gli esperimenti effettuati dalla Corea del Nord (ottobre 2006 e maggio 2009).

Buona visione.


giovedì 16 giugno 2011

Il Ghetto

 

Con la parola ghetto si indica un quartiere circoscritto da un muro di cinta dove venivano confinati gli ebrei col preciso intento di tenerli separati dagli abitanti cristiani della città. Il nome viene da un’isola della laguna di Venezia, primo luogo abitato interamente da ebrei. L’esigenza di separare ebrei e cristiani venne affermata la prima volta nel 1215, dal IV Concilio Lateranense, ma il primo vero ghetto venne costruito molto tempo dopo, a Roma, nel 1555. Furono aboliti in Francia in seguito alla rivoluzione francese e progressivamente nel resto dell’Europa occidentale durante il XIX secolo. I ghetti furono poi ripristinati dal nazismo durante la seconda guerra mondiale. Il ghetto più tristemente noto rimane quello di Varsavia, con i suoi 500000 ebrei, quasi tutti deportati in campi di concentramento.

Un bambino ebreo, abitante del Ghetto di Varsavia, alza le mani davanti ai fucili dei soldati nazisti. La foto, importante documento delle violenze esercitate dai nazisti durante il rastrellamento del ghetto polacco nel 1943, era parte del rapporto del generale Stroop incaricato dell’operazione.

 

Origine della parola ghetto

Anche le parole di colpevole memoria hanno una loro storia, che è bene ricordare. Il termine ghetto che indica, in generale, il rione dove in alcune città erano costretti a vivere gli ebrei durante la persecuzione nazista ha un’origine antica, come antica è la persecuzione contro di essi. Nel 1516 gli ebrei che abitavano a Venezia furono confinati su un’isola ai margini della città. In questa isola c’era una fonderia, che in dialetto veneziano si dice “ghèto”. Anche l’isola prese, in dialetto, il nome di ghèto, che corrisponde a “getto” in italiano. Ma più importante del nome è la storia di questo luogo. Dopo che nell’isola ghèto vennero confinati gli ebrei di Venezia, questa parola, che si trasformò in ghetto, prese ad indicare tutti i luoghi dove, nella storia, gli ebrei venivano confinati. E in modo ancora più esteso, l’uso comune del termine “ghetto” si riferisce ad un luogo di isolamento, chiuso e inaccessibile


mercoledì 15 giugno 2011

Foto dell’eclisse di Luna del 15 giugno 2011

 

In questo post vi faccio vedere alcune delle foto che ho fatto dell’eclisse totale di Luna del 15 giugno 2011. Questa è una delle prime foto che ho fatto, domani mattina ne pubblico altre Sorriso

Eclisse di Luna 15 giugno 2011

Telescopio Newton 150/1000 mm; oculare Kellner 30 mm. La fotocamera digitale è stata semplicemente accostata all’oculare.

UPDATE del 16/06/2011.

Ecco le altre foto che vi avevo promesso e c’è anche un filmato Sorriso

Eclisse di Luna 15 giugno 2011 totalità

Questa è relativa al momento “più buio” dell’eclisse, in piena fase di totalità.

 

Eclisse di Luna 15 giugno 2011 fine totalità

In questa immagine vediamo la fine della totalità. La Luna sta uscendo dal cono d’ombra della Terra e una sua sottile porzione è illuminata.

 

Eclisse di Luna 15 giugno 2011 penombra

La porzione illuminata diventa sempre più grande. Si noti come il bordo dell’ombra terrestre sia rotondo. Gli antichi astronomi avrebbero potuto dedurre la rotondità della Terra semplicemente da questa evidenza.

 

Saturno

Una “puntatina” a Saturno ovviamente non poteva mancare. Non è una foto molto bella, ma c’era molta turbolenza atmosferica. Tenterò di fare altre foto del pianeta con gli anelli nei prossimi giorni.

E adesso il filmato, relativo alla fine della fase di totalità. Si è trattata di un’eclisse di Luna davvero spettacolare! Buona visione del filmato.


La Borsa

 

Cos’è la Borsa? Come si potrebbe dare una breve definizione di Borsa senza dilungarsi in lunghe considerazioni tecniche? In televisione si sente spesso parlare della Borsa, ma quanti di noi sanno cos’è e a che cosa serve?

La Borsa è il mercato che comprende le operazioni relative alla compravendita di titoli di credito e valori come azioni o obbligazioni. In Borsa si svolgono le domande e le offerte di titoli emessi dalle società commerciali e industriali ammesse alla quotazione, dallo stato e dagli enti pubblici.

Non è l’unico mercato finanziario, i titoli possono essere negoziati anche tra privati o con le banche, è però il mercato ufficiale. L’organizzazione varia di stato in stato: nei paesi anglosassoni funziona un sistema privatistico, mentre in Italia prevale un carattere pubblicistico, disciplinato da una legge del 1913 più volte modificata fino al 1975, quando furono affidati alla Consob (Commissione nazionale per le società e la Borsa) i compiti di organizzazione e controllo.

La Camera di Commercio si occupa invece della gestione logistica, d’archivio e di certificazione; la Deputazione di Borsa della risoluzione delle controversie e il Comitato direttivo degli agenti di cambio della rappresentanza di questi.

Non tutti i titoli in circolazione si possono negoziare in Borsa ma solo i cosiddetti titoli quotati, ammessi con procedure che variano a seconda di chi li emette e del tipo di titolo.

Pare che il termine “Borsa” derivi dal nome della famiglia Van der Beursen, il cui palazzo sorgeva sulla piazza di Bruges (Belgio) dove si riunivano i mercanti italiani nel XVI secolo. La Borsa valori è un istituto piuttosto recente: solo nel XVII secolo, con le compagnie coloniali, si organizzò un mercato finanziario basato sullo scambio di azioni.

In questo stesso secolo nacque il grande mercato finanziario di Londra, superato in importanza nel secolo successivo da quello di Parigi. Dalla prima guerra mondiale il primato passò a New York che lo detiene tuttora con Wall Street. In Italia le Borse valori più attive, subito dopo l’unificazione (1861), furono Torino e Genova, poi Milano, ancora oggi di gran lunga la prima. Le altre si trovano a Torino, Venezia, Trieste, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Palermo, Napoli.


martedì 14 giugno 2011

Eclisse totale di Luna del 15 giugno 2011 in diretta

 

Vi ricordo che domani, 15 giugno 2011, ci sarà una eclisse totale di Luna visibile dall’Italia. Si tratterà di un fenomeno che si verificherà subito dopo il sorgere della Luna in direzione sud-est. La fase di eclisse totale comincerà alle 21:22 e finirà alle 23:02. La fase centrale sarà alle 22:12.

eclisse totale di Luna

Ma se non fosse possibile vederla direttamente con i propri occhi perché nella propria zona in cielo è nuvoloso, sarà possibile anche seguirla in diretta facendo uso di un software gratuito collegato ad alcuni telescopi che trasmettono le immagini. Si tratta di Skylive. Dopo una semplice registrazione al sito, sarà sufficiente scaricare il client SkyLivePRO per Windows (per chi usa MAC o LINUX è possibile usare la nuova interfaccia WEB direttamente da questo link: http://skylive.no-ip.org/Client/), installarlo nel proprio computer, inserire username e password e iniziare ad osservare qualsiasi tipo di oggetto celeste facendo uso dei telescopi remoti. Tutto questo, ovviamente, è gratuito. Pagando un abbonamento sarà possibile puntare i telescopi nei punti del cielo desiderati usando l’interfaccia del software.

Tornando all’eclisse di Luna di domani, se farete uso di SkyLive, l’appuntamento per la visione in diretta del fenomeno è fissato domani 15 giugno 2011 alle ore 21:30. Il software incorpora anche una chat, per cui sarà possibile comunicare tra gli utenti collegati.

A domani Sorriso


Come si fanno le ciambelle?

 

Come si fanno le ciambelle a livello industriale? Per la gioia degli appassionati delle “catene di montaggio” industriali, questo filmato mostra come vengono fatte le ciambelle che troviamo nelle tipiche confezioni dei supermercati.

Si tratta di un complesso procedimento che fa uso di numerosi macchinari e di un minimo controllo umano. Se a volte vi siete chiesti: “ma come fanno a produrre così tante ciambelle in così poco tempo?”, in questo filmato potete trovare la risposta alla vostra curiosità. Ovviamente non troverete ricette, ingredienti e tempi di cottura, ma solo la visione delle varie fasi della preparazione e del passaggio tra i vari macchinari. Secondo me si tratta di una cosa piuttosto affascinante Sorriso perché ci mostra come l’ingegno umano riesce ad automatizzare molte azioni complicate che altrimenti richiederebbero l’intervento di numerose persone che sarebbero costrette ad un lavoro ripetitivo ed alienante. I robot sono gli schiavi dell’era moderna Occhiolino

Buona visione.


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Referendum e internet

 

Il Referendum del 12 e 13 giugno 2011 si è concluso con un ampio raggiungimento del quorum e con la vittoria schiacciate dei sì. Senza entrare nel merito delle considerazioni politiche, in questo post vorrei focalizzarmi su un’altra questione: quanto ha contato la campagna referendaria svolta su internet? In altra parole: sembra proprio che per la prima volta, in Italia, che una campagna elettorale sia stata portata avanti a colpi di Facebook, Twitter, blog e tutti gli altri mezzi di informazione che internet ci mette a disposizione.

Questo secondo me è un grande passo in avanti per la nostra Nazione. Per la prima volta sembra che Internet sia stata protagonista e la televisione sia stata solo da supporto. Il vantaggio è che su Internet la gente è più propensa ad essere interattiva, a discutere, e mettere in discussione, e quindi a sviluppare un maggiore senso critico. Ovviamente questa non è una legge assoluta, perché spesso Internet è un mezzo di diffusione di “bufale” di ogni tipo, ma per fortuna è anche un mezzo formidabile di divulgazione scientifica e tecnologica che permette di avere notizie importanti quasi in tempo reale.

Ciò significa che le prossime elezioni politiche avranno una campagna elettorale che si svolgerà soprattutto su Internet? Potrebbe essere e secondo me è sicuramente preferibile. Gli elettori fronte alla tv diventano “addormentati” e passivi, su Internet probabilmente sono più svegli e più critici. Alla televisione le cose vengono “dette”, su Internet nella maggior parte dei casi sono “scritte” e le cose scritte sono più facili di soppesare, è più semplice accorgersi di contraddizioni, di menzogne di esagerazioni.

E’ finita l’era della televisione? Non è facile dirlo, ma è sicuramente iniziata l’era di Internet, anzi, è iniziata già da molto tempo… Occhiolino


lunedì 13 giugno 2011

Equilibrio dei corpi

 

Se volete fare una scommessa, fate questa: riesci a mettere in equilibrio una moneta sopra il tappo di una bottiglia? Fate questa scommessa con i vostri amici e divertitevi a guardare i loro sforzi, ma prima di averli sfidati voi avrete visto questo filmato, così potrete lasciarli a bocca aperta appena si saranno arresi. (P.S. non sfidate un fisico… Occhiolino).

L’equilibrio dei corpi può presentare alcune sorprese Sorriso

Buona visione.


Viaggio nel cosmo

 

Viaggio nel cosmo è uno stupendo documentario che fu trasmesso nel 1998 durante la trasmissione Speciale Superquark, condotta da Piero Angela. In questa playlist di YouTube che vi presento, relativa alla prima puntata del documentario, si mostrano l'esplorazione della Terra, della Luna, di Venere e del Sole, con un viaggio al suo interno.

Vi consiglio di vedere questa prima puntata (e anche le seguenti che potete trovare su YouTube), perché sono un esempio di come si fa un documentario e di come si divulga la conoscenza scientifica. Documentari così non se ne fanno più, almeno in Italia Occhiolino

Buona visione di Viaggio nel Cosmo.

Viaggio nel Cosmo (Piero Angela)


domenica 12 giugno 2011

Pannelli solari che generano energia da pioggia e vento!

 

Alcuni ricercatori dell’Università di Bolton hanno sviluppato un dispositivo in grado di catturare non solo l’energia del Sole, ma anche quella del vento e della pioggia! Questo innovativo generatore è costituito da nastri realizzati con un particolare polimero piezoelettrico in grado di generare corrente elettrica se sottoposto a vibrazioni. Questi nastri sono ricoperti da celle solari a film sottile che permettono al dispositivo di sfruttare anche l’energia solare.

energia dalla pioggia

Allo stato attuale il dispositivo è in grado di produrre solo piccole quantità di energia elettrica, ma i ricercatori sperano di migliorare l’efficienza nell’immediato futuro. Le strutture da costruire, secondo i ricercatori, dovrebbero avere una forma conica simile a quella di un pini, con migliaia di nastri vibranti che “captano” l’energia del vento, del Sole e della pioggia.

Energia del vento del sole della pioggia

Elias Siores che lavora presso l’Institute for Materials Research and Innovation dell’Università di Bolton è uno dei ricercatori di questo progetto. Ha affermato che l’obiettivo del team è quello di superare il problema dell’intermittenza delle fonti di energia rinnovabili. Un impianto eolico diventa inutile quando non soffia vento, i pannelli solari producono energia solo di giorno. Il loro generatore potrebbe aiutare a risolvere questi problemi consentendo di catturare energia da molte fonti diverse.

I nastri di polimeri piezoelettrici sono in grado di creare energia ogni volta che sono sottoposti ad un qualsiasi “disturbo”. Più il disturbo è intenso più energia sono in grado di fornire.

In questo momento il team di ricerca sta studiando la possibilità di creare degli indumenti rivestiti da materiale piezoelettrico che genererebbe energia con i movimenti del corpo. In caso di successo si potrebbe creare una linea di abbigliamento con capi di vestiario in grado di generare energia per ricaricare dispositivi mobili come cellulari, iPhone, netbook e similari.


La gravità non è una forza fondamentale

 

I fisici da alcuni decenni sono alle prese con un problema che finora non è stato possibile risolvere: l’unificazione della forza gravitazionale con le altre tre forze fondamentali della natura (forza elettromagnetica, forza nucleare debole e forza nucleare forte).

Alcune teorie prevedono che tre di queste forze si unificano (cioè diventano una sola) ad alte energie, ma da questa unificazione la gravità resta comunque esclusa.

Nel 1916 Einstein, nella teoria della Relatività Generale, descrisse la gravità come una “curvatura dello spazio tempo”, quindi come una deformazione della “geometria” dello spazio tempo. Egli stesso cercò di conciliare la Relatività Generale, teoria deterministica, con la Meccanica Quantistica, caratterizzata invece dal Principio di Indeterminazione. Le due teorie apparvero da subito incompatibili. Da allora ci sono stati sempre molti problemi a inquadrare la forza di gravità in modo da spiegarla con la teoria quantistica.

Recentemente il fisico olandese Erik Verlinde ha formulato un’ipotesi molto interessante: la gravità non sarebbe una forza fondamentale, ma sarebbe una forza entropica. Esattamente come avviene in alcuni materiali, che si deformano a seconda della temperatura, e quindi della loro entropia, la gravità dipenderebbe dall’entropia del sistema fisico. Una forza entropica sarebbe un’effettiva forza macroscopica che si origina in un sistema con molti gradi di libertà dalla tendenza statistica di aumentare la propria entropia.

La dimostrazione della forza di gravità come forza entropica discende dalla termodinamica e dal principio olografico.

Schermo olografico

Nell’immagine sopra, ad esempio, possiamo considerare una particella di massa m al confine di uno “schermo olografico” di forma sferica. L’informazione della massa M al centro si propaga alla velocità della luce ed è contenuta tutta sulla superficie della sfera.

Indichiamo con N il numero di bit contenuti nello schermo sferico. E’ ragionevole pensare che N sia direttamente proporzionale all’area della superficie sferica. Quindi potremo scrivere:

dove A è l’area della superficie sferica. La velocità della luce al cubo, la costante G (costante di gravitazione universale) e la costante di Planck sono state inserite per questioni dimensionali.

L’energia contenuta nel sistema fisico sarà data da:

dove kB è la costante di Boltzmann e T è la temperatura assoluta. Inoltre possiamo anche affermare che l’energia (secondo la relatività speciale) è:

Uguagliando le ultime due equazioni si ottiene:

Tuttavia sappiamo che:

dove a è l’accelerazione. Questa è la formula dell’effetto Unruh, che mostra come un osservatore in un sistema di riferimento accelerato osserverà una radiazione di corpo nero dove un osservatore inerziale non ne osserverebbe. In altre parole il fondo apparirebbe più caldo da un sistema di riferimento accelerato.

Sostituendo e semplificando si ottiene:

quindi resta:

sapendo che F = ma (seconda legge di Newton), abbiamo che a = F/m, quindi:

infine, risolvendo rispetto a F abbiamo:

ma questa formula la conosciamo! E’ la formula di Newton della forza di gravità tra due masse poste a distanza R l’una dall’altra! Si tratta di un risultato davvero interessante e che mostra che riguardo alla forza di gravità c’è ancora molto da scoprire.


Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...