Il lavoro compiuto da una forza costante applicata ad un corpo è uguale al prodotto scalare
tra la forza e il vettore spostamento del corpo.
Ciò equivale al modulo dello spostamento per la proiezione della forza nella direzione dello spostamento o, equivalentemente, al prodotto del modulo della forza per la proiezione dello spostamento nella direzione della forza.
Il lavoro è una grandezza scalare che, nel sistema S.I., si misura in (Newton per metro). Questa unità di misura si chiama joule e si indica con la lettera J.
Quanto i vettori forza e spostamento sono paralleli, il lavoro è dato semplicemente dal prodotti delle loro intensità (moduli). Quando sono perpendicolari il lavoro è uguale a zero. Il lavoro è positivo (lavoro motore), quando l’angolo tra il vettore forza e il vettore spostamento è acuto, negativo (lavoro resistente) quanto tale angolo è ottuso.
- Lavoro compiuto da una forza variabile
In un diagramma cartesiano che ha lo spostamento sull’asse delle ascisse e l’intensità della forza su quello delle ordinate, il lavoro W compiuto da una forza non costante è dato dall’area della parte di piano compresa tra l’asse degli spostamenti, il grafico dell’intensità della forza e due rette parallele all’asse delle ordinate che definiscono il valore iniziale e quello finale della posizione dell’oggetto.
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia un tuo commento!