martedì 30 novembre 2010

L’attrito

 

Le forze di attrito.

Cos’è la forza di attrito? L’attrito è un’azione che si esercita in direzione parallela alla superficie. Esistono diversi tipi di forza di attrito ma tutte possiedono la caratteristica che si oppongono al movimento.

Quanti tipi di forze di attrito esistono?

Secondo l’interpretazione classica esistono tre diversi tipi di forza d’attrito:

1) Attrito radente: dovuto allo strisciamento.

2) Attrito volvente: dovuto al rotolamento.

3) Attrito viscoso: relativo ad un corpo immerso in un fluido o a strati di uno stesso fluido in movimento a velocità diversa.

 

L’attrito dipende da:

a) caratteristiche delle superfici a contatto;

b) forza con cui il corpo preme sulla superficie.

forza di attrito

La forza d’attrito cambia a seconda che il corpo sia fermo o in movimento. L’attrito statico è maggiore dell’attrito dinamico.

Nel filmato seguente possiamo vedere in dettaglio quanto esposto finora. Buona visione.

Forza di attrito

Come costruire un aereo in 120 secondi

 

Come si costruisce un aereo? In questo filmato accelerato, della durata di soli 2 minuti, possiamo vedere l’assemblaggio di un aereo di linea. Si tratta di un Airbus A340. Il tempo reale di costruzione di un simile aereo è quasi sempre superiore al mese. Si noti soprattutto come fanno per pitturarlo.

Buona visione del filmato.

Come si costruisce un aereo.

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Una tempesta sulle praterie del Montana

 

Questa foto di una colossale tempesta che flagella le praterie del Montana (U.S.A.) è davvero spettacolare. Dal punto di vista della scienza metereologica si tratta di una supercella, la tipologia temporalesca più violenta, caratterizzata da una forte corrente ascensionale unita ad una rotazione.

tempesta


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lunedì 29 novembre 2010

Treno Lego con propulsione ad elica!

 

Davvero molto simpatico questo treno Lego realizzato con propulsione ad elica. Si tratta di una realizzazione basata sul Lego technics i cui dettagli sono disponibili a questo indirizzo: http://www.isogawastudio.co.jp/legostudio/modelgallery_model/b055.html (purtroppo per capirli dovreste capire anche il giapponese Occhiolino).

Treno Lego con propulsione ad elica

 

In questo filmato lo possiamo vedere in azione.

Treno Lego con propulsione ad elica


domenica 28 novembre 2010

Il principio di Pascal

 

Il principio di Pascal si può enunciare nel modo seguente: se applichiamo una pressione in un certo punto di un liquido, questa si propaga inalterata ad ogni altro punto di esso. Il principio di Pascal è una diretta conseguenza del fatto che i liquidi hanno una bassissima comprimibilità. Basti pensare che per ridurre di appena un millesimo un volume di acqua, occorre esercitare una pressione di circa 22 atmosfere.

In questo filmato possiamo vedere una semplice esperienza che illustra il principio di Pascal.

Come è possibile vedere nel filmato, a parità di quota, la pressione all’interno del liquido (in questo caso è acqua) è uguale in tutte le direzioni (come si vede dall’intensità dei getti d’acqua).

Principio di Pascal


Effetto serra. Una spiegazione semplice del meccanismo.

 

Una spiegazione semplice del meccanismo che provoca l’effetto serra è molto importante per comprendere i rischi che corriamo a causa dell’inquinamento ambientale.

Nel filmato che vi presento in questo post (un cortometraggio d’animazione) possiamo vedere una spiegazione molto chiara dell’effetto serra.

La nostra aria è respirabile? Tutta l’energia che usiamo oggi deriva in larga parte da fonti energetiche dette “non rinnovabili”. Esse sono: il petrolio, il carbone fossile, il gas naturale e il nucleare. Noi sfruttiamo solo in piccola parte fonti rinnovabili come il vento e il sole.

Il petrolio, il carbone fossile e il gas naturale sono fonti sono fonti di energia dette fossili, dato che si sono accumulate nei millenni in grandi giacimenti sotterranei. Queste fonti non si possono rigenerare o rinnovare e non sono inesauribili e il loro utilizzo ci fa dipendere da altri stati e inoltre crea molti danni all’ambiente.

Il Sole riscalda la superficie terrestre con i suoi raggi; parte di questi raggi vengono riflessi verso lo spazio, disperdendo così un po’ del loro calore. Però, quando il fumo prodotto dall’energia fossile (contenente anidride carbonica) sale verso il cielo questo meccanismo si inceppa. Questo fumo infatti forma una barriera nell’atmosfera. Il Sole invia i suoi raggi sulla superficie terrestre riscaldandola. Parte dei suoi raggi vengono riflessi dalla Terra, ma questi non riescono più a disperdersi nello spazio a causa di questa barriera, che li riflette di nuovo verso la superficie terrestre riscaldandola ulteriormente.

effetto serra

Questo fenomeno è proprio l’effetto serra.

Le energie rinnovabili con aumentano la concentrazione dell’anidride carbonica nell’atmosfera e quindi non incrementano l’effetto serra.

Tra le energie rinnovabili, oltre a quelle più conosciute come il solare termico, il fotovoltaico, l'eolico e la geotermia ci sono anche le biomasse.

Il filmato ci illustra alcune semplici nozioni sulle biomasse, campo di indagine dell'Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria del CNR di Milano, dove si sperimenta la possibilità di estrarre olio dai semi di una pianta, la Camelina Sativa-Dorella, per la produzione di biodiesel.

Buona visione del filmato.

Effetto Serra

sabato 27 novembre 2010

Pink Floyd. Time (traduzione italiana)

 

Gli ammiratori dei Pink Floyd apprezzeranno certamente il brano che vi presento in questo video di YouTube. Si tratta di Time, uno dei brani più belli dell’album The Dark Side of The Moon (1973).

Nel video è mostrata in sovraimpressione la traduzione in italiano sincronizzata con il testo originale della canzone.

Buona visione e buon ascolto.

Pink Floyd. Time (traduzione italiana)


Un telescopio trasportabile da 60 centimetri di obiettivo!

 

Quello che vediamo nel filmato alla fine del post è la presentazione di un telescopio davvero straordinario prodotto dalla ditta Reginato. E’ un telescopio Newton con 610 mm di obiettivo e con 2000 mm di focale (f 3,3).

Supermaser 24'

La sua massa totale è di 80 Kg, ma è completamente smontabile e persino la montatura (altazimutale) è “ripiegabile” come possiamo vedere nell’immagine sotto.

Il Supermaser 24’’ ha un prezzo di 14700 euro (iva esclusa) ed è forse tra i più grandi telescopi per astrofili che possa essere trasportato con una semplice automobile.

Nel filmato possiamo vedere una dimostrazione di questo straordinario strumento astronomico.

Supermaser 24’’

venerdì 26 novembre 2010

Virus e batteri (video documentario)

 

Lo sapevate che sulla punta di uno spillo ci possono stare un milione di batteri? E che all’interno di un batterio ci potrebbero stare centinaia di virus invece lo sapevate? In questo documentario (a cura di Piero Angela) si parla delle creature viventi più piccole esistenti in natura: i virus e i batteri.

Sono delle creature così piccole che nessuno era mai riuscito a vederle se non dopo avere inventato degli strumenti ottici abbastanza potenti da poterli rilevare, come i microscopi.

La playlist che vi presento è formata da 24 filmati di YouTube e vi mostra tutto ciò che desiderare sapere su batteri e virus Occhiolino.

Buona visione.

Virus e batteri

Cosa è il Forex?

 

Il Forex, abbreviazione di FoReign EXchange (cambio estero), è un mercato delle valute. Il meccanismo del Forex è tanto semplice quanto è difficile operarvi. Per capirci qualcosa cominciamo subito con un esempio. Supponiamo di avere previsto che il cambio tra euro e dollaro sarà a favore dell’euro, cioè l’euro secondo me aumenterà il suo valore rispetto al dollaro. Allora avendo acquistato euro li rivendo in dollari guadagnandoci la differenza di valore rispetto a quando li ho acquistati. Questo avverrà solamente se la mia previsione è azzeccata. Se invece la previsione è sbagliata ovviamente perderò denaro.

cambio valute

Questo esempio giustifica la mia affermazione per cui il meccanismo del Forex è semplice, la difficoltà (estrema) invece consiste nel fare le giuste previsioni.

Per questo, ovviamente non ci si affida al caso, perché esistono dei modelli matematici che permettono di analizzare l’andamento del valore delle valute e che permettono di non fare delle previsioni “alla cieca”. Tuttavia il rischio è abbastanza elevato e se si rischia troppo si possono perdere molti soldi.

Fortunatamente nel mondo del Forex esistono parecchie “semplificazioni” che permettono di non rischiare somme troppo elevate. Per questo motivo è diventato uno dei metodi più citati per riuscire a guadagnare online. Infatti il Forex potrebbe definirsi un vero e proprio telelavoro che avviene da casa, stando comodamente seduti sulla poltrona davanti al computer. Il mercato Forex è aperto 24 ore su 24 dalla domenica al venerdì sera.

Però bisogna fare attenzione, perché secondo i più esperti questa definizione di telelavoro è fuorviante poiché in realtà dovrebbe essere definito più correttamente come una forma di investimento ad alto rischio, molto simile al gioco in borsa.


Forex. Come si fa per cominciare?

cominciare con il Forex

Facendo una semplice ricerca su Internet si capisce subito che entrare nel “magico” mondo del Forex non è difficile. Fino agli anni novanta il Forex era un’attività alla portata solo dei ricchi perché per entrare nel mercato erano richiesti ingenti capitali, adesso invece tutti possono commerciare (che in gergo si dice tradare) visto che è possibile aprire dei “mini-conti”.

Tutto questo avviene grazie ad cosiddetti broker. I broker sono una sorta di intermediari di questo mercato, essi permettono di operare nel Forex grazie alla sola connessione internet attraverso un apposito software e offrono svariati servizi come l'aggiornamento continuo dei valori delle valute, grafici per interpretare l'andamento del mercato, software demo per simulare l’attività del Forex e in cambio si trattengono delle commissioni su ogni trade (scambio).

Alcuni broker permettono di aprire un conto con un capitale di soli 50 dollari. In questo caso il rischio massimo consisterà nel perdere per intero questi 50 dollari.

Per fare un esempio il broker E-Toro (divenuto uno dei più famosi e utilizzati) permette di aprire un conto con 50 dollari.


Come si impara a fare Forex?

Di solito il primo consiglio che viene dato ai principianti del Forex è di utilizzare un software demo. Questo software è in tutto e per tutto uguale al software che si usa per tradare con “soldi veri”, cioè ha gli stessi strumenti. La differenza è che i soldi del demo sono “virtuali” quindi ne possiamo perdere a volontà Sorriso. In questo modo è possibile farsi le ossa con il Forex trading e cominciare a comprenderne tutti i meccanismi. Quando si sarà accumulata abbastanza esperienza e ci si sentirà pronti per operare in live, si potranno cominciare a rischiare i propri soldi Occhiolino.

Molti esperti di Forex però ritengono che l’esperienza che si accumula con i demo è molto relativa a causa di fattori puramente psicologici. Infatti c’è molta differenza, a livello emotivo, se si opera con soldi virtuali o si rischiano soldi propri. Chi sa di non rischiare nulla è certamente più rilassato e difficilmente commette errori di valutazione dovuti alla propria emotività. Chi rischia soldi propri perde gran parte della lucidità ed è quindi esposto a commettere errori anche banali, ma che possono avere conseguenze importanti. Ancor più pericolosa è la situazione di chi ha appena concluso qualche transazione con notevole successo ed è quindi portato a strafare, rischiando di perdere tutto e annullare tutti i buoni risultati ottenuti. In questo mondo vale il detto: “chi troppo vuole nulla stringe”.

Per questo motivo si consiglia anche di avere una solida preparazione teorica. Sono stati scritti diversi libri sull’argomento e che dovrebbero essere consultati.


Quanto si guadagna con il Forex?

Quanto si guadagna con il Forex?

Eccoci arrivati alla domanda cruciale: quanto si riesce a guadagnare con il Forex? Si riesce a diventare ricchi o almeno a mettere insieme uno stipendio che ci permetta di vivere?

Per rispondere alla domanda mi rifaccio ad un sondaggio che si è svolto nel forum Forex Forum. Ebbene, sui 266 partecipanti che (attualmente) hanno risposto al sondaggio, solo 30 (pari all’11% del totale) hanno dichiarato di essere in grado di “vivere con il Forex”. Questa bassa percentuale mostra come il Forex non è un’attività facile, né un piacevole passatempo. Solo i più preparati e tenaci riescono a portare avanti un’attività del genere fino ad ottenere guadagni abbastanza elevati per viverci. Il fatto che l’89% di coloro che si addentrano in questo mondo non riescono a guadagnare abbastanza da viverci deve indurci a ragionare… Significa innanzitutto che con il Forex non si diventa ricchi facilmente e che si tratta di un’attività che richiede tempo. In conclusione: non si tratta di un hobby e richiede un certo impegno.


Il mondo del Forex: quali sono le migliori risorse online?

Risorse online

Una buona guida sull’argomento è la cosa migliore per poter cominciare a capirci qualcosa. Vediamo quali sono le migliori risorse online che riguardano il Forex.

 

Forex Forum

Forex Forum

L’avevo già citato prima riguardo al sondaggio su chi riesce a vivere di Forex. E’ un forum di discussione molto frequentato dove è possibile discutere su tutti gli argomenti legati al mondo del forex trading. E’ qui che potrete conoscere persone che hanno la giusta esperienza per potervi guidare.

 

Mondo Forex

Mondo Forex

Un intero sito dedicato al Forex sempre aggiornatissimo. Mondo Forex ha tutto ciò che si può desiderare sia per un principiante che per un esperto. In soli due anni questo notevole sito si è assicurato una grande autorevolezza grazie alle sue guide chiare e dettagliate, ai suoi consigli sui broker, ai tassi delle valute aggiornati in tempo reale.

 

iLoveTrading

iLoveTrading

Molto simile al precedente. Fornisce analisi delle valute e anche news macroeconomiche per facilitare le previsioni sull’andamento del cambio delle valute.

 

Forex Guida

Forex Guida

Fornisce le basi del Forex, l’analisi tecnica, calendario economico, strategie e news finanziarie, consigli sui migliori broker, notizie di grande utilità. Si tratta di un sito davvero molto completo dedicato all’argomento.


Attenzione!

Prima di effettuare tali investimenti in valute reali, è necessario comprendere a fondo i rischi connessi a tale attività anche in funzione alla propria situazione patrimoniale e reddituale. Il Forex può rappresentare un investimento rischioso.


giovedì 25 novembre 2010

Digital divide: il divario digitale.

 

Cos’è il digital divide? La diffusione delle nuove tecnologie della comunicazione è dell’informazione non è stata affatto uniforme a livello mondiale.

digital divide

La distanza fra coloro che possono accedere a Internet e coloro che sono esclusi non solo dall’accesso al Web, ma molto spesso anche dalle infrastrutture della comunicazione (come le reti per la connessione o i computer), viene comunemente chiamata “divario digitale” (digital divide in inglese).

L’esclusione dalla rete, in particolare, significa esclusione dalle nuove forme di interazione personale, dall’educazione a distanza, dalla telemedicina, dal telelavoro.

Così le nuove tecnologie, anziché accorciare le distanze fra gli individui di tutto il mondo, in molti casi rischiano di aumentarle: mentre nei Paesi industrializzati si investe sempre di più nei vari campi di applicazione del digitale, nei Paesi economicamente e tecnologicamente più arretrati, dove non vi sono capitali da investire, alle molte carenze e difficoltà già presenti si va ad aggiungere una nuova forma di ignoranza, l’analfabetismo tecnologico.

Anche l’Italia stessa non è immune dal fenomeno del digital divide. Esistono moltissime persone ancora incapaci di usare proficuamente un computer e molte zone dell’Italia non sono ancora state raggiunte dalla copertura ADSL. Inoltre in Italia l’alfabetizzazione informatica è al di sotto della media europea e degli USA.

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Inception Berlusconi, il video virale che ha fatto il giro della rete.

 

Pubblicato il 15 novembre 2010, in soli dieci giorni (al momento in cui scrivo) conta già più di 560000 visualizzazioni. Si tratta di Inception Berlusconi, un cortometraggio pubblicato su YouTube che si ispira al film di fantascienza Inception. Il lavoro è stato realizzato da Giancarlo Fontana e da Giuseppe G. Stasi.

L’idea è brillante: innestare nella mente del premier l’idea di dimettersi dal suo incarico. L’impresa riuscirà? Se volete saperlo guardate il video:

Inception Berlusconi

Inoltre è possibile vedere un’intervista agli autori di Inception Berlusconi. Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi sono due bamboccioni Sorriso, neolaureati e, ovviamente, disoccupati che in questa intervista spiegano come e perché hanno realizzato questo cortometraggio che ha avuto un sorprendente effetto virale.

Buona visione dell’intervista.

Inception Berlusconi. Intervista agli autori.

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mercoledì 24 novembre 2010

Pannelli fotovoltaici a Rovigo. Un impianto davvero straordinario!

 

Rovigo è diventata la capitale europea del fotovoltaico! Un impianto con pannelli fotovoltaici di dimensioni davvero incredibili è entrato in funzione nella provincia di Rovigo. Adesso questo impianto si può considerare il più grande parco fotovoltaico d’Europa.

Per comprendere le dimensioni di questo immenso impianto fotovoltaico guardiamo subito un filmato che ci fa capire cosa abbiamo davanti:

Immenso impianto fotovoltaico a Rovigo

Sembra sconfinato e viene da chiedersi: “ma l’hanno costruito davvero in Italia?”. Proprio così! E c’è di più, Infatti il progetto è interamente realizzato a Rovigo: pensato, progettato e avviato dall'ingegnere rodigino Maurizio Zamana, che ha poi trovato i partner internazionali. La produzione è iniziata già il 30 ottobre, ma l'inaugurazione ufficiale è avvenuta il 23 novembre. La centrale solare fotovoltaica è già collegata alla rete elettrica.

Ecco un po’ di numeri:

Superficie: 850000 metri quadrati (equivalenti a 115 campi di calcio!)

Numero di pannelli solari: 280000.

Potenza prodotta: 70 megawatt (effettivi).

Numero di abitazioni che può alimentare: 16500.

Emissioni di CO2 risparmiate: 40000 tonnellate all’anno.

Più di così… Occhiolino

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La corsa allo spazio

 

Nel clima della distensione e della pacifica gara per il progresso della scienza si collocano i risultati raggiunti nella “corsa allo spazio”. Con le esplorazioni spaziali, che avevano le loro premesse nel vertiginoso progresso tecnico determinato dalla guerra, dallo sviluppo degli armamenti nucleari e della scienza missilistica, le due superpotenze (Stati Uniti e URSS) si impegnarono in una gara spettacolare dal carattere propagandistico dei rispettivi sistemi politici ed economici.

Nell’ottobre del 1957 venne lanciato in orbita attorno alla Terra il primo satellite artificiale, lo Sputnik 1, di fabbricazione sovietica, cui nel gennaio dell’anno successivo seguì il satellite di fabbricazione americana Explorer 1. Un’ancor più sensazionale conquista si realizzava nell’aprile del 1961, allorché le radio di tutto il mondo annunciavano il volo intorno alla Terra da parte del maggiore sovietico Jury Gagarin a bordo della sonda Vostok 1.

Jury Gagarin

Un analogo volo pochi mesi dopo veniva compiuto dall’americano John Glenn (1962), mentre l’anno successivo la sovietica Valentina Vladimirovna Tereshkova effettuò il suo storico volo a bordo della navicella Vostok 6: era la prima missione in orbita per una donna e l’inizio di un’emozionante gara tra astronauti sovietici e statunitensi, che ebbe il suo primo epilogo alle ore 4:57 del 21 luglio 1969, quando lo statunitense Neil Armstrong, primo uomo nella storia, appoggiò il piede sul suolo lunare, seguito pochi minuti dopo dal compagno di volo Edwin (Buzz) Aldrin, mentre le loro immagini venivano trasmesse dai teleschermi di tutto il mondo. Era la storica missione dell’Apollo 11.

Neil Armstrong sulla Luna

Nessun aspetto del progresso scientifico e tecnologico era riuscito, prima di allora, a colpire così tanto la fantasia dei contemporanei e a simboleggiare lo slancio ottimistico di un’epoca.

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[Bibliografia: “Il nuovo dialogo con la storia”; vol. 3. La Nuova Italia. Antonio Brancati – Trebi Pagliarini. ]

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martedì 23 novembre 2010

La macchina da caffè più tecnologica al mondo. Saeco Xelsis

 

Anche una macchina da caffè può essere multiuser. Con la Saeco Xelsis infatti è possibile registrare, facendo uso di un comodo e ampio display LCD, fino a sei profili utente ed è possibile sia scegliere un simbolo, sia scrivere un nome. Per ogni profilo è possibile memorizzare fino a 9 bevande, sia a livello di espresso sia di bevande con il latte. Per ogni bevanda è possibile anche personalizzare molti parametri come, l’aroma, l’intensità del caffè, la temperatura, la quantità del caffè in tazza, oppure la quantità di latte e persino la quantità di schiuma nel latte per ottenere il cappuccino o il latte macchiato esattamente come lo si desidera.

Dopo avere settato la macchina a dovere, è possibile richiamare un profilo, preparare la macchina ed ottenere la bevanda.

La cosa più “fantascientifica” (e secondo me quasi sbalorditiva) è che la macchina possiede un dispositivo detto “fingerprint device” che, semplicemente appoggiando il dito, riconosce la nostra impronta digitale richiamando il giusto profilo utente! Viene venduta al un prezzo di poco superiore ai 1200 euro.

Anche se non sono un patito del caffè, devo dire che tutta questa tecnologia in una macchina da caffè mi ha davvero colpito. Dove dire che c’è una bella differenza con la moka che avevo descritto nell’articolo “Come funziona la moka per fare il caffè?” Sorriso Se è possibile avere tutta questa tecnologia solo per un caffè già al giorno d’oggi, cosa avremo tra qualche anno? Lo vedremo Occhiolino

Nel seguente filmato intanto potete vedere in azione la Saeco Xelsis, la macchina da caffè più tecnologica al mondo.

Buona visione.

La macchina da caffè più tecnologica al mondo

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Un campo di dune scure nel cratere Proctor su Marte

 

Questa immagine è stata presa da un telescopio o da un microscopio? Beh, se quelli che vediamo fossero batteri, allora ci sarebbe di che spaventarsi, perché sarebbero grandi come un campo di calcio!

Questo strano terreno lo si può vedere all’interno del cratere Proctor su Marte. La foto è stata ripresa dallo strumento HiRISE montato sulla sonda Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), una sonda automatica che attualmente è in orbita attorno al pianeta rosso.

Le dune di colore scuro si sono formate più recentemente rispetto alle rocce più chiare sullo sfondo e si spostano lentamente in base alla direzione prevalente del vento marziano.

Le dune si formano da una complessa relazione tra la superficie sabbiosa e i venti ad alta quota su Marte. Delle dune molto simili furono fotografate, sempre all’interno del cratere Proctor, dalla sonda Mariner 9 più di 35 anni fa.

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lunedì 22 novembre 2010

Come funziona la moka per fare il caffè?

 

La moka (o caffettiera) è un oggetto che quasi tutti abbiamo in cucina. Anche se negli ultimi anni sono state gradualmente soppiantate dalle macchine per il caffè, molti non rinunciano al caffè fatto con la moka.

Ma come funziona la moka? Qual è il meccanismo interno che le permette di fare il caffè?

In questo brevissimo filmato possiamo vedere tutto il processo. Osserviamo come l'acqua raggiunge l'ebollizione ed il vapore formatosi spinge l'acqua liquida attraverso il caffè. Se il livello dell'acqua diventa troppo basso, allora raffreddate la moka, parte del vapore si ricondenserà ed il livello dell'acqua liquida ritornerà a salire.

Buona visione del filmato.

Come funziona la moka

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Distanza tra due punti. Geometria analitica.

 

La distanza tra due punti è una nozione fondamentale in geometria analitica. In questo filmato possiamo vedere una lezione sulla distanza tra due punti che si contraddistingue per la sua chiarezza e semplicità, curata dal professore D’Isanto Marco che tra l’altro ha messo online un bellissimo blog che potete visitare al seguente indirizzo: http://www.lezionidimate.it/

Colgo l’occasione per dire che il fenomeno dilagante delle lezioni su internet è molto interessante. Mi azzardo a credere (o a prevedere) che lo sbocco naturale di questo fenomeno sia un nuovo modo di concepire l’apprendimento o persino un nuovo modo di fare scuola. In un mio articolo precedente (la scuola fa male) avevo posto l’accento sul fatto che la scuola, come è concepita da oltre un secolo, è in profonda crisi. L’apprendimento su internet di molte materie potrebbe contribuire a risolvere in futuro questa crisi.

Buona visione del filmato:

Distanza tra due punti

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domenica 21 novembre 2010

La scuola fa male

 

Leggendo il titolo di questo post si potrebbe pensare che si voglia parlare di fenomeni come il bullismo, lo stress, i presidi e gli insegnanti picchiati, il burnout, ma in realtà c’è qualcosa di più profondo nella frase “la scuola fa male”.

Ovviamente l’affermazione non va interpretata in senso assoluto. Sappiamo che a scuola abbiamo imparato a leggere, a contare e poi anche… e poi… Ok, mi arrendo, mi mancano le parole. E poi ci sono molti bambini che imparano a leggere e a contare prima di andare a scuola! Non prendiamoci in giro…

Ok ma, nel frattempo che la scuola ci fa fatto imparare qualcosa che potevamo tranquillamente imparare da soli, cosa ci ha fatto disimparare che non potevamo disimparare da soli?

Nei due filmati che vi presento capirete perché la scuola uccide la creatività. Con un linguaggio davvero brillante, a tratti comico, ma con un contenuto profondo, l’oratore ci guida nei meandri dei profondi errori educativi dell’istruzione moderna.

Da non perdere assolutamente.

Buona visione.

La scuola fa male (parte 1)

 

La scuola fa male (parte 2)

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Genetliaco

 

Cosa significa genetliaco? Il genetliaco è l’anniversario della nascita, di solito riferito a personaggi illustri. Un suo sinonimo è compleanno.

L’origine del vocabolo viene fatto risalire al greco genethliakòs (o genèthlios) che è riferito al giorno natalizio. Gli antichi lo identificavano alle influenze dell’astro che determinava l’esistenza di ogni nascituro.

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sabato 20 novembre 2010

Nuove armi e nuove strategie tra la prima e la seconda guerra mondiale

 

Tra la prima e la seconda guerra mondiale la tecnologia aveva permesso di perfezionare nuovi terribili strumenti di guerra, di cui rapidamente tutte le potenze si erano dotate.

Primi fra tutti erano stati gli aerei da combattimento, che avevano fatto la loro comparsa durante la prima guerra mondiale. Grandi navi, le portaerei, erano state create per permettere i decolli degli aerei anche dal mare e poter attaccare in maniera mirata il nemico.

L’utilizzo coordinato di aerei, paracadutisti e carri armati consentiva di compiere azioni fulminee, sorprendendo il nemico e conquistando posizioni strategiche, in base alla tecnica della guerra-lampo. L’efficacia della guerra-lampo fu evidente nelle campagne di Polonia e Francia del 1939-40, affrontate tramite operazioni di vasta portata con truppe motorizzate.

Diverso fu l’esito della battaglia d’Inghilterra, il cui piano d’invasione terrestre non avrebbe mai funzionato se la Luftwaffe non fosse riuscita prima a conquistare la superiorità aerea: soltanto col predominio dei cieli, infatti, la Royal Navy poteva essere distrutta e le forze terrestri sconfitte. Il punto di forza della difesa inglese fu la complessa organizzazione di avvistamento, comando e controllo che gestì la battaglia, in cui fu di fondamentale importanza l’utilizzo delle stazioni radar, distribuite lungo le coste inglesi, che per prime rilevavano l’arrivo di aerei nemici.

Un ruolo importante nell’individuazione precoce delle incursioni della Luftwaffe fu svolto anche dalla decrittazione delle macchine Enigma, cosa che permise di intercettare e decifrare le comunicazioni segrete tedesche, oltre al servizio di ascolto radio “Y”, che teneva sotto controllo il traffico radio nemico.

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[Bibliografia: “Il nuovo dialogo con la storia”, vol. 3, La Nuova Italia; Antonio Brancati – Trebi Pagliarani.]

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Trovare lavoro senza esperienza

 

Uno dei paradossi del lavoro moderno è che in qualsiasi annuncio di offerta di lavoro si cerca sempre qualcuno che sia giovanissimo, anche sotto i vent’anni, ma che abbia un’esperienza di lavoro di parecchi anni! Le aziende che richiedono tali requisiti non lo sanno che i giovani vanno a scuola fino a 18-19 anni? E non lo sanno che durante gli studi non è possibile lavorare a tempo pieno?

Non solo! Spesso capita che quando trovano qualcuno di grande esperienza anche se giovanissimo, non lo assumono lo stesso perché è troppo qualificato! Assurdo, ma molti si sono trovati realmente in questa situazione.

La verità è che molti datori di lavoro hanno un solo obiettivo: cercare qualcuno giovanissimo, che lavori come un mulo, che abbia esperienza in modo tale da non perdere tempo a insegnarli nulla, e, soprattutto, che sia disposto a fare tutto questo per uno stipendio da fame… Pagare il lavoratore il meno possibile, questo è l’unico vero paradigma del lavoro moderno. Uno schiavo sarebbe l’ideale!

Evidentemente coloro che offrono lavoro hanno rapidamente dimenticato quanto è stato difficile trovare lavoro per loro stessi…

In un periodo di crisi come questo le difficoltà sono aumentate. Aumentano anche le testimonianze di giovani che mandano centinaia di curriculum a cui non risponde nessuno, ma proprio nessuno.

Quanti sono i diplomati, se non addirittura i laureati, che si devono accontentare di svolgere per anni lavori ben al di sotto del loro livello di preparazione? Ormai quasi tutti. Solo coloro che hanno la fortuna di avere qualche “amicizia” o qualche “parentela” riescono a sistemarsi in breve tempo. Per gli altri c’è solo la frase “le faremo sapere”.

Ci sarà una soluzione per questo stato di cose che ormai dura da più di vent’anni? E’ difficile fare previsioni valide.

Ma le occasioni di lavoro sono davvero così rare come sembra? Vediamo cosa si può trovare facendo una rapida ricerca su Internet e quali sono le offerte di lavoro a cui vale la pena dare un’occhiata.

Con la chiave di ricerca “cerco lavoro” su Google possiamo vedere cosa ci offre Internet. Ovviamente nessuno si illude che una ricerca del genere sia la soluzione per i problemi di lavoro di chiunque, ma è semplicemente il termometro della situazione del lavoro nel nostro paese.

Ecco i siti più “vistosi” che potete trovare:

 

Cercolavoro.com

Promette 55000 offerte di lavoro in svariati settori. E’ possibile inserire il proprio CV.

 

jobrapido

E’ un motore di ricerca per il lavoro. La ricerca avviene tra circa 150000 offerte di lavoro. Nella ricerca è possibile indicare le parole chiave del lavoro che cerchi e la città, la provincia, oppure la regione, in cui si desidera lavorare.

 

Motore Lavoro

MotoreLavoro scandaglia decine di siti Web alla ricerca di nuove offerte di lavoro e le rende accessibili attraverso un unico servizio. Con MotoreLavoro è possibile trovare migliaia di annunci di lavoro aggiornati senza dover conoscere preventivamente tutti i siti che offrono lavoro.

 

CercaLavoro.it

CercaLavoro.it serve sia per cercare lavoro che per offrirlo. E' possibile pubblicare le offerte di lavoro utilizzando un servizio semplice, veloce e completamente gratuito. Per inserire un annuncio è necessaria una rapida compilazione dove in seguito viene mandata via e-mail una richiesta di conferma. Le offerte sono consultabili liberamente da chiunque e il contatto tra aziende e candidati avviene direttamente, senza nessun tipo di intermediazione.

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La consultazione di questi siti non ha dato alcun beneficio? Non mi sorprende. Mi farebbe piacere sapere come mai sembra così difficile che il reclutamento di personale su Internet non riesca ancora a soddisfare la maggior parte delle persone.

A tal proposito, se avete qualche esperienza, positiva o negativa, da raccontare, sarete i benvenuti tra i commenti.

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Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...