Oppure a casa di qualsiasi altro miliardario “sparso” per il mondo. In realtà non mi sarebbe piaciuto essere il figlio del Premier, mi è andata molto meglio ad essere il figlio di un impiegato, perché è una persona corretta e dai sani principi morali.
Ma il mio ragionamento riguarda il concetto di uguaglianza.
Nasciamo tutti uguali con uguali diritti e uguali doveri? Che abbiamo uguali diritti e uguali doveri, in teoria, è vero, ma non credo affatto che nasciamo con le stesse possibilità di partenza. Le pari opportunità sono solo un’utopia.
Se la cicogna bastarda ci avesse lasciato a casa di Berlusconi, le nostre vite sarebbero state ben diverse. Il nostro vantaggio iniziale sulla maggior parte delle persone del nostro pianeta sarebbe stato, nella maggior parte dei casi, del tutto incolmabile.
L’articolo 3 della Costituzione italiana dice:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
Spiegatelo alla cicogna…
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